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Autore: __hOpe    24/07/2013    4 recensioni
Guardando il video di 'best song ever' mi è venuta in mente questa storia e boh ho deciso si scriverla.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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2- Somebody save me.

Il ragazzo gli sorrise porgendogli la mano << sono Louis, piacere di conoscerti... >> e vide che il riccio rimase fermo, immobile con la testa bassa e capì che evidentemente era troppo timido. << mh, non importa >> mormorò scrollando le spalle e sorridendogli di nuovo.
<< abbiamo un anno intero per far conoscenza infondo, no? >> aggiunse prendendo il libro di storia ascoltando la professoressa che intanto aveva iniziato a spiegare l'argomento nuovo.
Marcel rimase completamente spiazzato dal suo comportamento. Non lo aveva insultato, non gli aveva dato dello stupido nonostante sapeva di essersi comportato in maniera strana, ma nulla. Louis gli aveva sorriso ben due volte e gli aveva anche fatto intendere che voleva fare amicizia con lui. Oltre ad essere il ragazzo più bello che avesse mai visto in vita sua era anche così dolce e carino con lui come non lo era mai stato nessun altro. 
Allora la prima impressione che aveva avuto di lui non era affatto sbagliata, quel ragazzo era davvero un angelo. Rimase qualche istante ad osservarlo ma si costrinse subito ad ascoltare la spiegazione dell'insegnate o almeno a provarci visto che l'unica cosa che riusciva a fare in quel momento era pensare a Louis, il ragazzo che aveva accanto. Non poteva guardarlo troppo altrimenti lui se ne sarebbe accorto e la cosa sarebbe diventata troppo imbarazzante anche se, in parte già lo era. 
Averlo vicino lo rendeva nervoso, il rossore sulle sue guance non voleva proprio scomparire e in breve prese anche il tic di tamburellare le dita sul libro.
''Oh Marcel, andiamo controllati!'' si ordinò, ma come poteva? era impossibile. Lui era lì e la tentazione di rimanere tutto il tempo ad osservare ogni minimo particolare del suo viso perfetto era troppo grande. Guardò l'orologio che aveva al polso, mancava circa mezz'ora al termine della lezione di storia. Beh, magari al suono della campanella avrebbe provato a presentarsi a lui, almeno così avrebbe fatto di meno la figura dell'idiota. 
Il tempo sembrava non passare mai, quello era forse la mezz'ora più lunga della sua vita. La professoressa continuava a parlare, parlare  e lui non poteva far altro che annuire almeno così avrebbe dato l'impressione di ascoltare. Non aveva la più pallida idea di quale fosse l'argomento. Così abbassò lo sguardo verso il libro di Louis per vedere almeno la pagina quando si accorse che Louis aveva il viso rivolto verso di lui, e che lo stava guardando.
Improvvisamente non erano solo le guance ad essere rosse ma tutto il viso. Gli sorrise appena e abbassò subito lo sguardo rimanendo per tutto il resto della lezione a fissare il libro facendo finta di leggere qualcosa. Suonò la campanella e Marcel non era più tanto sicuro di volersi presentare al suo nuovo vicino di banco, ma l'avrebbe dovuto comunque fare prima o poi. Prese tutto il coraggio che aveva, si sistemò gli occhiali e dopo essersi schiarito la voce si voltò verso di lui mormorando a voce bassa << comunque io mi chiamo Marcel >> e subito dopo mi ritrovai a guardare il pavimento.
<< Marcel? >> ripetè lui voltandosi verso il riccio e alzandogli il viso con un dito per costringerlo a guardarlo. I suoi occhi pensò e il suo cuore riprese a battere forte, non riusciva a resistere al suo sguardo era più forte di lui.
Quando l'altro capì che lui non avrebbe parlato aggiunse << mi piace >> e gli sorrise ancora.
A Marcel vennero gli occhi lucidi, si stava innamorando di quel sorriso. << ti ringrazio >> mormorò  a stento e si sorprese di se stesso per essere riuscito a dire qualcosa di sensato. 
Il professore di fisica entrò dalla porta iniziando immediatamente ad urlare, perciò in pochi secondi la classe divenne più silenziosa di un cimitero. 
Le ore passavano e tra il riccio e il ragazzo ad ogni cambio dell'ora avveniva uno sprazzo di conversazione. Arrivò l'ora del pranzo, Marcel al suono della campanella si alzò dirigendosi verso la mensa, solo come al solito. 
Entrato in sala mensa andò a fare la fila e dopo essersi preso il vassoio con il suo pranzo si mise alla ricerca del suo solito tavolo. Era infondo alla mensa, aveva il tavolo con una gamba più corta dell'altra e c'era solo una sedia, quella dove lui si sedeva ogni giorno. Andò a sedersi come al solito lì e iniziò ad addentare la sua fetta di pizza, quando sentì lo straziante rumore di una sedia strascicata andare verso la sua direzione. Istintivamente si voltò e vide Louis, che diavolo ci faceva lì? pensò.
Vide che mise la sedia affianco alla sua e che poi si sedette, sorridendogli di nuovo. 
<< io sono solo non conosco nessuno, tu sei solo.. perciò ho pensato di pranzare insieme! >> disse quasi euforico il ragazzo dagli occhi color del cielo. 
<< ohw, certo ottima idea.. >> mormorò l'altro iniziando a spezzettare la propria pizza e a mangiarla lentamente mentre con la coda dell'occhio lo osservava.  Era così bello... E aveva un modo tutto suo di mangiare, perchè prese il suo panino e lo aprì eliminando le due foglie di lattuga e la fetta di pomodoro per poi richiuderlo, spezzettarlo in tanti piccoli pezzi e iniziare finalmente a mangiarlo. Si accorse che Marcel lo osservava perciò si giustificò << beh, devi sapere che io non amo molto i pomodori e tanto meno la lattuga perciò.. >> e riprese a mangiare. 
Il resto della giornata scolastica trascorse velocemente, l'ultima campanella suonò era ora di tornare a casa. Ma, stranamente stavolta Marcel non era per nulla felice di andare via da scuola. Tuttavia salutò Louis, per fortuna stava facendo progressi ora riusciva a parlargli più o meno anche se arrossiva ancora e il suo cuore batteva forte quando gli stava vicino, ma probabilmente queste cose non sarebbero cambiate mai.
Uscì da scuola e andò in direzione del cancello quando qualcuno gli diede uno spintone facendolo cadere per terra e Marcel sapeva già chi fosse stato senza il bisogno di girarsi. E infatti quando si voltò ebbe la conferma di avere ragione. L'individuo di fronte a lui sogghignava soddisfatto di averlo fatto cadere. Aveva in mano dei fogli, sistemò meglio gli occhiali sul naso e si accorse che quella era la relazione di chimica che gli aveva fatto.
<< non ci siamo proprio Marcel, ti avevo detto espressamente che volevo prendere una A e invece! >> disse l'individuo il doppio di lui tirandogli addosso i fogli. Il riccio li prese e li raccolse e poi lesse ''B+'' deglutì iniziando a tremare, non gli aveva fatto prendere abbastanza. E ora era nei guai, nei guai fino al collo. Era terrorizzato, così spaventato da non riuscire a muovere nemmeno un muscolo. Quando quello lo sollevo prendendolo per la camicia.
<< non hai idea di quello che ti aspetta ora. >> sogghigna tirandogli un pugno in un occhio, quando qualcuno urla << sta fermo! >> e libera il riccio dalla presa dell'altro << non ti azzardare a toccarlo >> dice mettendosi davanti a lui per coprirlo. 
Marcel era troppo sconvolto e terrorizzato dalla situazione, si strofinò gli occhi iniziando a tranquillizzarsi quando riconobbe il ragazzo che gli stava di fronte per proteggerlo, era Louis.
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Questa fan-art è un qualcosa di meraviglioso e ci calza a pennello, perciò eccola qua!
  
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