Fanfic su attori > Alex Pettyfer
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Autore: Aissela_    25/07/2013    1 recensioni
Jonathan Rider è un comune diciannovenne di Seattle che ama stare in compagnia degli amici e uscire con le belle ragazze il sabato sera. Ma appena i suoi genitori rimangono coinvolti in un incidente mortale, la vita di Jonathan cambia radicalmente. Viene affidato ad uno degli orfanotrofi più duri del Paese, non avendo più nessun parente ancora in vita. Jonathan si trova costretto a fuggire dalla città, a lasciare i suoi amici e a cambiare nome pur di non finire in orfanotrofio. Inizia così un viaggio verso Miami, una delle più grandi città dell'America, piena di misteri e verità con cui Jonathan dovrà fare i conti. E' proprio qui che scoprirà di non essere un ragazzo qualunque, e che alcune persone farebbero di tutto per arrivare a lui.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta
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4. La mia nuova casa

La casetta di Vince non è male. Si trova su una collina poco distante dalla città ed è l'unica casa in quell'enorme spazio verde. E' abbastanza piccola, con una graziosa cucina nella parte destra della casa e un minuscolo salotto a sinistra. Proprio di fronte alla porta c'è una stretta scaletta che porta ai piani superiori dell'abitazione. "Fa come se fossi a casa tua, John. Tanto lo diventerà molto presto." mi dice Vince dopo aver posato le chiavi di casa sopra il mobile vicino alla porta, dirigendosi in cucina. Apre il frigo e tira fuori una birra. Toglie il tappo con una mano, come se fosse la cosa più facile del mondo, e poi tira una lunga sorsata. Io, ancora fermo davanti la porta come un pesce lesso, con il mio zaino in spalla, lo guardo incuriosito e poi dico: "Cosa vuoi dire? Sicuramente mi troverò un appartamento qui in città. Di certo non rimarrò qui a vivere con te per sempre." Vince posa la birra ormai finita sul tavolo della cucina e mi raggiunge. Mette un braccio dietro il mio collo e mi dirige in salotto, dove ci mettiamo seduti sul piccolo divano rosso. "Se credi di poter trovare un appartamento qui nella periferia di Miami sei un illuso, ragazzino. Credo che vivrai qui per molto tempo. Adesso prendimi un'altra birra." Mi alzo di scatto e lo guardo dritto negli occhi. "No. Non sono venuto qui per farti da cameriere. Voglio farmi una nuova vita e di certo non me ne starò con le mani in mano come fai tu. Troverò un appartamento, ne sono sicuro." Vince mi guarda scioccato. Poi scoppia in una risata. "Mi piaci ragazzino, sei forte e determinato. Comunque ti ripeto che qui sei il benvenuto. Ora prendimi quella birra come ti ho chiesto, altrimenti ti farò pentire di essere venuto a Miami." mi dice con uno sguardo fulminante. So che lo dice per scherzare, lo sento nel suo tono. Sbuffo e decido di prendergliela. Poi prendo il mio zaino e mi dirigo al piano superiore. Mentre salgo la stretta scalinata, sento Vince in lontananza che mi urla qualcosa. "Prenditi la stanza in fondo, quella alla destra del bagno." Questo piano è più piccolo di quello inferiore. E' una specie di corridoio, lungo e stretto che possiede due stanze per ogni lato. Alla fine del corridoio invece c'è il bagno. Entro nell'ultima stanza a destra, come mi ha detto Vince, e scopro che è occupata. C'è una donna. E' in reggiseno, seduta al bordo del letto intenta ad infilarsi i pantaloni, ma appena entro si volta e mi guarda spaventata. "Oh, scusa, non pensavo fosse occupata. Vince mi ha detto.." comincio a dire io. Ma lei mi blocca subito e dice: "No, me ne stavo andando." La sua voce è molto delicata. E' una bellissima donna, sui 25 o 30 anni. Ha gli occhi molto scuri, e dei lunghi capelli mori. Si alza, si infila la maglietta e mi raggiunge. Mi porge la mano e dice: "Sono Mia, la ragazza di Vince. Ho dormito qui stanotte, dato che ieri sera ho lavorato fino a tardi e non mi andava di portare la macchina." Poi mi sorride. Ha un sorriso bellissimo. Rimango incantato dalla bellezza di quella donna. "John. Mi chiamo John. S-sono un amico di Vince. Mi ha ospitato qui f-finchè non trovo un posto in cui stare." dico io, balbettando. Okay. Sono un'imbecille. Dietro di me spunta subito Vince, che con la sua voce allegra dice: "Ciao Piccola. Hai già conosciuto il ragazzino?" Poi da un bacio a Mia. Io lo guardo storto, ma appena apro bocca per protestare, Mia dice: "Lascialo stare John, è solo geloso che tu hai ancora tutti i capelli e lui no." Poi lo guarda con aria di sfida, mentre Vince arrossisce di colpo. Scoppio subito in una fragorosa risata. "A parte gli scherzi John, sei molto carino. Sono sicura che ad una mia amica farà piacere conoscerti. Sai, si è lasciata da poco con il suo ragazzo ed è a pezzi. Forse se cominciate ad uscire insieme..." dice Mia con fare misterioso. Ma io la interrompo subito, prima che finisca la frase. "No... Cioè, mi dispiace per la tua amica, ma io non cerco storie al momento. Mi sono appena trasferito e vorrei sistemarmi bene prima di... Iniziare una relazione." Mi guardano tutti e due un po' delusi. Mia, con una faccia da angioletto, mi dice subito: "Hai ragione, ti capisco. Ma un appuntamento non ha mai ucciso nessuno. Io, Vince, tu e la mia amica. Domani sera. Un'uscita a quattro. Che ne dici?" Sbuffo e faccio roteare gli occhi, ma alla fine accetto. Che male può farmi una serata con gli amici?

Dopo che mi sono sistemato nella mia nuova camera, scendo al piano di sotto per la cena. Trovo Mia e Vince già in tavola che mangiano. Hanno preparato un piatto di pasta con zucchine e pancetta, e per secondo un invitante fettina di carne bianca con insalata per contorno. Ho una fame da lupi. Credo sia normale, dato che sono due giorni che non tocco cibo. Passiamo il resto della serata sul divano, a scolarci bottiglie di birra e a guardare e criticare tutti i film di 'Final destination' che sono usciti fino ad ora. Mi diverto tanto con loro. A dire la verità non mi dispiacerebbe vivere qui, con un tizio che ha una scorta infinita di birre e che cucina bene, e con una donna che ama guardare film horror, che gira per casa in reggiseno e si scola tre bottiglie di birra in dieci minuti. Dopo la sua quarta bottiglia di birra, Vince si alza e dice: "Scusate ragazzi, me la sto facendo sotto." dirigendosi verso il bagno. Intanto Mia, che ha appena posato la sua bottiglia di birra vuota sopra il piccolo tavolo davanti al divano, si alza e mi si siede accanto, appoggiando la testa sulla mia spalla. Poi la alza e mi guarda negli occhi. Siamo vicinissimi. Talmente vicini che riesco a sentire l'odore del suo deodorante. Poi finalmente parla. "Hai dei bellissimi occhi, sai? E dei bellissimi capelli..." dice in un tono strano, mentre mi scompiglia i capelli. Un tono che riconoscerei ovunque, dato che l'ho sentito parecchie volte da mio padre, quando era ancora vivo. E' ubriaca. Sto per alzarmi e cercare di cambiare argomento, quando lei mi sale sopra, si siede sulle mie ginocchia e comincia a baciarmi. Cosa diavolo sta facendo? E se Vince esce dal bagno proprio adesso e ci vede? Cerco di staccarmi velocemente, ma lei mi tiene fermo con il suo corpo. Mi mette una mano sotto la maglietta e cerca di tirarmela su. Gliela levo, e la sua mano finisce sul cavallo dei miei pantaloni. In quel momento mi irrigidisco. Sta esagerando. Vince potrebbe tornare da un momento all'altro. Proprio quando penso queste parole, sento qualcuno schiarirsi la voce alle mie spalle. Mia si stacca velocemente dalle mie labbra e guarda alle mie spalle con un'aria preoccupata e assente. Mi alzo subito e mi volto di scatto. Non fui sorpreso di vedere Vince in piedi, con le braccia lungo i fianchi e con uno sguardo da serial killer stampato sul volto. Ma lo fui nel vedere che Vince, in mano, teneva qualcosa che luccicava. Qualcosa di lungo e appuntito. Un coltello. Ero nella merda.







Buongiorno bellissimi! :3 Avete visto il nostro John in che guaio si è cacciato? Cosa farà Vince secondo voi? Lo scoprirete presto :3 Allora, vi sta piacendo la mia FF? Avete qualcosa da chiedermi sui personaggi o sulla storia? Chiedetemi tutto quello che volete, e per favore recensite in tanti! Se vi va, mettete la mia storia tra le seguite o tra quelle da ricordare :') Intanto ringrazio le ragazze che hanno recensito alcuni capitoli. Ovviamente ho ricambiato subito :') Grazie bellissime! :3

Ecco un'altra bellissima foto del nostro stupendo John *-* Mi fa morire!

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E questa è la nostra bellissima Mia, la mora che ama provocare i ragazzi :')

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