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Autore: Some_Duped    25/07/2013    1 recensioni
Los Angeles. Che bella città, tutti la vedono come città di mare, di sole, di relax, di vip... Io no. Io ci vivo oramai da tempo, e sono sempre piu impaurita. Ho deciso di scrivere questa storia perché chiunque volesse leggerla, sapesse la verità. La verità sul caso del serial killer di Los Angeles, perché non tutto è ancora svelato. Io Lui l'ho conosciuto veramente, Lui l'ho visto tempo fa, e non posso piu dimenticarlo. 'Oh ti sei persa, piccola pecorella. Non avere paura.. Il tuo angelo è qui'
Ok, forse l'ultima frase non c'entrava un granché, ma mi ispirava... Spero apriate questa storia... Per noia, per curiosità... E leggiate almeno il primo capitolo,(in verità era nata come racconto horror per una ragazza ed è diventata una fan-fiction..) Insomma, non posso che augurarvi buona lettura!! -Giuly_crazyXD p.s non sapevo se mettere il Rating giallo o arancione, è
la mia prima storia, infondo
Genere: Azione, Horror, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Beyond Birthday, L, Naomi Misora, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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"...che bello il cielo oggi" dissi tra me e me.
Il sole splendeva e le onde si abbattevano sulla spiaggia.
Il cielo era di un azzurro pastello, e anche il clima era piacevole, con quel bel sole e un venticello che soffiava da nord.
 
"Già" 
"B!"
Il ragazzo mi guardò e sorrise.
"Ciao"
Rimanemmo un po' a guardare il panorama, silenziosi, appoggiati alla ringhiera di una panchina.
 
" Come va? Hai trovato qualcosa su quei omicidi a cui stavi indagando?"
"In verità no" dissi guardando la spuma delle onde che finiva sul bagnasciuga.
"È molto complesso, anche se sto su una buona strada"
"Mmh"disse lui.
"Ehi, B, sai, è da un po'  oramai che penso a un quarto omicidio. Per me non è finita qua"
Lui guardava nel vuoto, ma sapevo bene che stava ascoltando.
"E perché?"
"Le Wara Ningyo: sono sempre di meno, e nell'ultimo ne erano due. Non può finire con due Wara Ningyo"
" E se l'ultima impersonasse il killer?"
"No, impossibile. Di solito i killer seriali non si figurano mai uguali alle vittime"
 
Rise.
"Sei sveglia, sai?"
"Tu ci eri già arrivato, vero?" dissi ricordandomi della genialità del mio amico.
 
Non rispose, ma dallo sguardo divertito potei capire che il mio pensiero era esatto.
 
"Credo che appena ne sarò certa, dirò tutto alla polizia"
Lui mi guardò come fossi impazzita.
 
"È un rischio enorme, se lo scopre quel pazzo, rischi di finire male"
 
Io annuii, con la fronte corrugata.
"Devo aiutare, non posso sapere e non dire niente"
 
Lui mi prese per le spalle, con una stretta d'acciaio, tanto forte che mi uscì un lamento.
 
 
Lui mi guarda negli occhi, serio.
"No, non te lo permetterò"
"E perché?" sussurrai.
"Perché te l'ho già detto: finisce male" scandì bene le parole" non voglio che il sangue su quel foglio diventi il tuo.
Mi vennero le lacrime agli occhi.
Già.... La pittura su quel foglio...
Poi mi bloccai.
 
In un secondo realizzai tutto.
Il foglio....
 
Lo guardai negli occhi neri, che non tradivano alcuna emozione.
 
"B" pensai.
Ero paralizzata.
Anche se non volevo, nella mia mente una voce sussurrava cose, che messe insieme davano un qualcosa che era sempre più ovvia.
La voce si faceva sempre più forte, e si lamentava.
Alla fine divenne un urlo, che mi scoppio in testa.
 
 
                ....Io non gli avevo mai parlato del foglio.
 
 
Emisi un gemito.
 
No, non volevo ascoltare.
 
Non riuscivo a parlare, a muovermi.
 
"D- devo andare..."
Mi divincolai e alla fine riuscii a liberarmi dalla sua stretta.
 
"Tu non te ne vai, invece"
 
La sua voce era diversa.
 
Era gracchiante, alta, e ironica.
 
Come quella di un pazzo.
 
Mi voltai i suoi occhi erano diventati di color cremisi, mentre la sua mano stringeva il mio polso sempre di più.
 
"S- sei tu..."
Mi divincolai.
 
Un sorrisetto apparve sulla faccia di B.
 
Il cielo si oscurò.
 
Il mare assunse una tinta rossa, il cielo arancione.
 
Incominciò a piovere.
Una pioggia rossa, rosso acceso.
 
Lui mi lascio andare, ma a questo punto non potevo scappare.
 
Le gocce rosse gli rigavano il viso.
 
Gli occhi cremisi erano diventati due fessure, piene di odio, di pazzia.
 
I capelli neri, fradici, gli si attaccavano alla fronte,mentre un ringhio gli usciva dalla bocca, cui l'angolo destro era rivolto verso giù, lasciando intravedere i denti.
 
"Perché?"
 
Era il momento delle risposte.
 
"Perché? Tu mi chiedi perché?!" urlò " anche io me lo sono chiesto varie volte, ma nessuno mi ha mai dato delle risposte!" c'eravamo solo noi due, era tutto deserto" perche ho questa intelligenza? Perché ho questo destino? Perché ho questi occhi? Si, li vedi? I miei occhi possono vedere la morte. Si, loro possono sapere grazie solo ad uno sguardo, nome, cognome e tempo che rimane da vivere ad ogni persona!"
 
"Sono destinato a questo, e non mi sottrarrò al destino, io lo supererò, io sono sempre stato sotto di lui, ma sono il migliore!"
 
Di chi stava parlando? A cosa si stava riferendo? 
 
O era semplicemente impazzito?
 
Si avvicinò, non opposi resistenza quando mi tirò verso di se.
 
Si avvicinò al mio orecchio.
"Sono disposto anche ad uccidermi"
 
Era pazzo. E io ero una stupida, perché avevo rivelato i miei segreti ad un pazzo. Perché non potevo chiedere aiuto. Perché mi ero scavata la fossa da sola. 
Perché questo, era il mio sogno.
 
"Avevo deciso che sarebbero stati tre più uno, ma credo che ne succederà un altro. Anche se questo non verra mai scoperto"
 
 
 
                                            .     .     .
 
 
 
Mi alzai di scatto, madida di sudore e col fiato corto. Ancora scossa da quello che era successo, scossa perché il sogno era fin troppo realistico, scossa perché tutti gli avvenimenti erano stati collegati, scossa perché avevo vissuto nel corpo di un'altra persona.
 
Presi di corsa il telefono e digitai con le mani tremanti il numero di Sally.
 
"Pronto...?"
 
"Sally! Sally, ho capito, il tizio del lungomare, il foglio con la B rossa, gli omicidi, tutto coincide!! Ho sognato di essere un altra persona, Sally, e lui mi stava per uccidere. Si toglierà la vita, lui, lui è l'assassino, lui è BEYOND BIRTHDAY!!"


****
buongiorno! come ve la passate? io vorrei tanto andare al mare ma sembra difficile...
per la prima volta in quattro capitoli non ho dimenticato di mettere o togliere qualcosa, per fortuna!  
a proposito, so che alcune cose non corrispondono alla vera storia, ma dovete capire che questa storia lo scritta tempo fa, (molto tempo fa) e va un po di fantasia quindi vogliate scusarmi se avete trovato cose per cui sembra che la storia se ne vada per i fatti suoi (sorry sorry sorry sorry.....) 
bhe, credo abbiate capito che qui nel mio angolino non scrivo mai molto, quindi vi lascio ;) byeeeee
 
 
  
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