Era bella quella  atmosfera ma iniziai a sbadigliare e a poco a poco mi addormentai sulla spalla di Zayn,almeno credevo che era lui,il sonno mi stava facendo un po confondere. 

Il giorno dopo mi ritrovai nel mio letto con una felpa,era stato un gesto carino da Zayn, cosi mi alzai, mi andai a lavare e mi andai a mettere un pantalone stretto con una semplice cannotta e converse verdi. Appena finii di prepararmi aspettai Emily cosi andammo in mensa per fare colazione.

Arivammo e gia loro era seduti a fare colazione.Come il giorno prima era pieno di ben di Dio dove potevano sfamare un esercito intero. Ci sedemmo:

<< Buongiorno Allie, buon giorno sorellina >> ci saluta Louis e da un bacio sulla guancia a tutte e due,che dolce. 

anche gli altri ci danno un buon giorno di gruppo.

<< Allie mi sembri un po magra, dai mangia questo cornetto o questa fragola con la panna oppure c'è questa crepes >> Niall insisteva e a momenti mi metteva tutto dentro fino a farmi ingozzare e farmi diventare obesa.

<< nono,grazie Niall,credo che prenderò il latte con il cioccolato >> 

<< oh si, mmh mmh, quella è buonissimo, ti conviene >>

guardo Zayn e un po intimidita dico

<< Zayn la felpa è tua? ieri sera tu mi hai portata in camera? >> 

<< no,ti sbagli, è stato Liam >> lo sapevo,mala fiura. Arrossii

<< tranquilla Allie ahahaha che sei tenera con le guance rosse >> mi dice Liam

<< dopo una figura del genere, mi sento in imbarazzo ahahhaha  comunque grazie ancora e questa è tua >> gli porgo la felpa, era morbida e faceva un buon odore.

<< grazie ma se vuoi puoi tenerla non ci sono problemi >>

<< no ma che dici se è tua >>

<< va bene ma la prossima volta la tieni >> gli sorrisi.

Dopo la colazione decisi di fare un giro da sola per il campus.

Da lontano, tra i viottoli piu deserti, intravedei una sala molto bella, solare e con un pianoforte al centro. Dovete sapere che io suono il pianoforte e amo suonarlo. 

Cosi lo iniziai a provarlo. Lo suonai come se fosse mio. Decisi ,allora, di andarci piu spesso e cosi uscii da quella sala.

Emily mi aveva detto che c'erano molti sport da praticare cosi andai a vedere quali c'erano.

Decisi di provare per un giorno equitazione,cosa poteva essere cavalcare un cavallo? 

Cosi mi andai a preparare e andai verso le scuderie. Salì su un cavallo, tipo quello di Spirit, si mi sentivo tipo in quel cartone animato oppure mi sentivo nei film west. Ero cosi convinta di stare sopra a un cavallo che a un certo punto mi ritrovai a terra e mi rimangio le parole che avevo detto prima.

A mio soccorso venne Harry che era morto dalle risate.

<< che ridi? io ho fatto un volo da dieci metri >> 

<< ahahaha esagerata ,dai sù, alzati >> mi porse la mano e mi aiutò ad alzarmi

<< fatta male? >>

<< un po la coscia..ma tutto il resto apposto >>

<< vuoi un massaggio alla coscia? >>

<< ahahahah nooo non  ce n'è bisogno >>

<< allora ti offro un gelato >> mi prende dal braccio e camminiamo a braccetto come fanno solitamente i vecchietti

Arriviamo al bar del campus ed io come sempre ero indecisa quale gusto prendere e Harry mi  chiede

<< allora gusto? >>

<< eeehm...non so... >>

<< mmh..senta avete il gelato al gusto ''non so''? >>

il cameriere sbuffa e dice 

<< no, mi dispiace >> 

Harry si rivolge a me

<< non l'hanno >>

<< ma sei uno stupido ahahah >>

<< ahahah dai dimmi come lo vuoi >>

<< ciccolato >>

<< senta avete una grande vaschetta di gelato al cioccolato e puoi darci due cucchiaini? >>

Cosi ci danno questa vaschietta e andiamo mangiarla fuori seduti nella panchina che c'era

<< li danno cosi i gelati, accontentiamoci >>

iniziamo a mangiare e a un certo punto Harry mi sporca il naso di gelato

<< miii cattivooo >> e cosi si ebbe la guerra di gelato.

Appena finito, mi riaccompagnò nella mia camera. 

Mi lavai per andare a cena dove ovviamente cenai con i ragazzi ed Emily.

La sera sta volta andammo fuori il campus esattamente in spiaggia.

Mettemmo le coperte  sulla sabbia e ci coricammo per vedere le stelle.Erano cosi belle,ti facevano riflettere. Piu le guardavi,piu sembravano che ti volessero arrivare addosso, il cielo era come un pan di stelle. C'erano anche le stelle cadenti. Tornammo e come ogni sera, mi distesi a letto ascoltando la musica che mi faceva rilassare.