Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: mariisullivan    26/07/2013    17 recensioni
Sophie e Lauren Price, cheerleaders per eccellenza, erano le migliori amiche di Hope Bennet, la ragazza modello della Los Angeles High School.
Le tre ragazze adoravano la loro comitiva: Zayn Malik era il migliore amico di Lauren, Harry Styles era il fidanzato di Hope da ben 4 anni, Liam Payne era il migliore amico di Zayn, Niall Horan era il capitano della squadra di football, e Louis Tomlinson era il "Don Giovanni" della scuola.
Ben presto si troveranno con una nuova amica, Arper Lopez, con cui condivideranno gli amori comuni e l'odio verso Jenny Watson, anche se, ultimamente, non per tutti è odio.
**
Va sempre tutto tranquillo e lisco durante una storia che va avanti da 4 anni?
Riuscirà liam a riconquistare la sua Lauren?
E Zayn? Cosa succederà tra lui e la nuova arrivata, Arper?l
Louis, cosa farà lui per far si che Sophie diventi finalmente la sua ragazza?
Per Niall Horan le donne non sono mai state un mistero ma sembra proprio che questa Jenny Watson sia un vero e proprio enigma.
Cosa succederà a Los Angeles tra questi ragazzi tanto popolari?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

si consiglia i signori lettori di fare click sull'asterisco *
quando vi è presente per rendere la lettura più gradevole.




The end.

 

7 anni dopo, 13 Luglio.



- Los Angeles.

«E' pronta la valigia di Travis?» chiese il biondo.
«Certo! E' quella rossa.»
«Amore, a che ora abbiamo il volo?»
«11:50 quindi sbrigati! Dobbiamo passare da tua madre a prendere Travis e poi si corre in aeroporto!»
«Mi spieghi perchè devono sposarsi proprio alle Maldive?»
«Perchè è il loro giorno più importante e non può essere rovinato da stupidi paparazzi o fan urlanti.»
La bruna si diede un'ultima occhiata allo specchio sull'entrata della loro villa e il biondo la raggiunse alle sue
spalle.

Erano cresciuti tanto dal giorno del diploma ma niente era cambiato.
Stessi amori, stessi interessi, stesse amicizie anche se in posti diversi.
«Sei bellissima ora, non oso immaginare domani.» le disse dolcemente baciandole l'incavo tra la spalla e il collo.
La bruna si girò e gli sorrise. «Ti amo come il primo giorno.»
Niall le sorrise a sua volta e la baciò. Nonostante fossero cresciuti e avessero due carriere molto impegnative non
perdevano mai occasione per ricordarsi quanto si amassero a vicenda.

Jenny era un noto giudice mentre Niall era uno dei più grossi notai di tutta la California.
Una delle loro più grandi passione era viaggiare e nonostante i loro 26 anni avevano già girato gran parte del mondo.
Cina, Giappone, India, Italia, Spagna, Francia, Turchia, Grecia, Africa..
E poi fu lì, in Africa, Kenya per esattezza, che conobbero Travis: un bambino di appena 2 mesi, rimasto orfano.
Per Jenny fu amore a prima vista: prese quel tenero pargolo tra le braccia come se fosse la cosa più preziosa che
avesse e col tempo così diventò.

In 1 mese la bruna riuscì ad ottenere la tutela del bambino e i due divennero a tutti gli effetti i genitori di Travis Horan.
«Le valigie sono già in auto. Andiamo?»
Jenny si girò intorno e controllò che tutto fosse in ordine.
«Si!»
I due si diressero verso la casa nativa del biondo e quando arrivarono e bussarono al campanello, il padre di Niall corse ad aprire con in braccio il piccolo.
«Mamma, mamma!» disse il nonno con enfasi e il piccolo urlò di piacere gettandosi tra le braccia della mamma.
«Ha fatto il bravo, vero nonno?»
Il signor Horan annuì e sorrise mandando dei bacini al piccolo Travis.
«Volete fermarvi o dovete scappare?» chiese la madre di Niall.
«Siamo già in ritardo!» urlò il biondo dall'auto.
«Ci vediamo tra 3 giorni.» sorrise la bruna.
«Sicura che non vuoi lasciarlo a me?» disse Maura, riferendosi a Travis.
«Non vado da nessuna parte senza il mio angelo e poi la sposa non mi perdonerebbe mai se facessi una cosa simile.» ridacchiò la bruna.
«Ci vediamo allora! Ciao Travis!» urlarono i signori Horan, salutando il piccolo che sfrecciava via insieme alla
madre e al padre.

«Liam e Lauren ci raggiungono all'aeroporto o prendono un altro volo?» chiese Niall dirigendosi verso l'aeroporto.
«Ora li chiamo!»



«Abbiamo 5 minuti per arrivare all'aeroporto. Ce la faremo?» scherzò Lauren parlando con Liam mentre guidava la sua Ferrari rosso fuoco.

«Sei la persona che mette meno ansia al mondo, sai amore?» disse Liam ironicamente.
Lauren rise di gusto e baciò, velocemente, Liam sulla guancia.
«Moriresti senza di me quindi ssh!»
«Che ha detto Niall?» disse Liam facendo finta di non aver ascoltato le parole di Lauren.
«Chiedevano se li avremmo raggiunti all'aeroporto o se sarebbero dovuti passare da noi.»
«E tu che hai detto?»
«Che ci incontriamo a metà strada e posiamo le auto così, in giro.» lo prese in giro la riccia. «Cosa gli potevo dire? Ci vediamo lì!»
«Quanto sei spiritosa ultimamente! Si sposano loro, non tu!»
Liam aveva capito subito che il motivo di tutta quell'esuberanza e di tutta quella “falsa” ironia fosse l'ansia.
«Si sposano! Insomma, dopo tanto tempo si sposano finalmente! E' normale che sia agitata!» sbottò lei.
«Ti ripeto, sta' calma!»
Lauren inspirò profondamente ed aspirò, molto lentamente.
«Non vedo l'ora di abbracciare la mia piccolina!» disse Liam.
«Sei più ansioso di rivedere Chantalle che per matrimonio in sé!» ridacchiò Lauren scendendo dall'auto.
«E' la bambina più perfetta che io abbia mai conosciuto!»
«Più perfetta?! E tu avresti preso una laurea? Tu saresti l'architetto più gettonato d'America? Pff!» scherzò Lauren.
«So che non è corretto ma per lei esistono le eccezioni! E poi si, io sono quell'architetto! E tu solo una stilista.» scherzò a sua volta Liam sapendo perfettamente che quel solo era totalmente ironico.
Lauren e Sophie avevano messo su un'azienda di moda di fama internazionale fatturando milioni e milioni di dollari annui.
Sophie dirigeva una sede a New York mentre Lauren ne dirigeva una a Los Angeles.
«E comunque è ovvio che è la bambina più bella, Chantalle è la figlia di mia sorella.» si pavoneggiò scherzosamente.
Liam rise di gusto e i due si presero per mano e portando le valigie si diressero verso il check-in dove incontrarono i loro amici.
Lauren prese subito Travis tra le sue braccia e incominciò a baciarlo dappertutto.
Dopo che ebbero finito il check-in, salirono sul loro aereo e mentre Travis finalmente dormiva beato, i ragazzi parlavano di lavoro e affari e le ragazze si concentrarono solo ed esclusivamente sul matrimonio del giorno dopo.



- Londra.

Una vocina nell'altoparlante ricordava ai passeggeri di allacciarsi le cinture di sicurezza e di spegnere qualsiasi
apparecchio elettronico. L'aereo era pronto per decollare.

Zayn ed Arper si guardarono complici. Un sorriso riempì il viso di entrambi.
«Noi però non ci sposeremo alle Maldive, vero?»
Zayn ridacchiò e la baciò dolcemente. Tra soli 6 mesi Arper sarebbe diventata la signora Malik e tutto sarebbe
stato ufficialmente perfetto.

«Abbiamo già prenotato ed organizzato il tutto, non credo.»
«Meglio!» ridacchiò la bruna. «So che non vedi l'ora di abbracciare Liam!» continuò a scherzare.
«Ci siamo visti una settimana fa ma è come se fosse passato un secolo! A te chi manca di più?»
«Sincera? Louis! Nell'ultimo periodo avevamo legato davvero tantissimo e mi manca confidarmi con lui!»
«E' sempre stato un ottimo amico, ne sono consapevole.» annuì Zayn.
Ci furono degli attimi di silenzi dove Arper si beò della stretta del bruno.
«Credi che una volta tornati a vivere a Los Angeles, sarà tutto come prima?»
«Assolutamente si!» esclamò il bruno. «Non ne ho il benché minimo dubbio.»
«E il nostro lavoro? Insomma io ho già il concesso di trasferimento nel reparto oncologia ma tu? C'è Liam che è il miglior architetto.»
«Infatti ci metteremo in società come avevamo programmato di fare da 18enni.»
Arper sorrise di gusto e baciò dolcemente Zayn.
«Sai non ho ancora visto neanche un vestito da sposa!»
«Perchè?» chiese Zayn. «Ci stai ripensando?» scherzò.
«No, assolutamente.» disse dolcemente la bruna. «E' solo che senza le mie amiche non potrei mai farlo.»
Zayn annuì e concordò con la bruna, tenendole nascosto il segreto che avevano lui e Lauren.
Il bruno aveva sempre avuto una passione per il disegno e quando conobbe Arper le fece anche un ritratto stupefacente; così Lauren, quando seppe la notizia delle nozze concordò con Zayn che il vestito da sposa lo avrebbero disegnato insieme e così fu.
Quella settimana insieme a Liam non fu solo per chiarire alcune cose amministrative ma fu anche un modo per disegnare il fatidico vestito che Lauren aveva già messo in produzione solo ed esclusivamente per lei.
«Io mi addormento o queste 10 ore non passeranno mai.» annunciò Zayn, distendendosi sul sediolino. «Ecco perchè amo la prima classe.» disse poi, chiudendo gli occhi e cercando di dormire.
Arper lo imitò, concordando a pieno ciò che il suo futuro marito aveva appena detto.


-Maldive.

Erano le 8 di sera a Malè, alle Maldive quando tutti gli invitati si trovarono insieme seduti a tavoli per la cena prima del matrimonio.
C'erano tutti. Parenti, amici, colleghi.
I futuri sposi erano in un tavolo al centro, insieme ai loro testimoni: Sophie e Louis mentre il resto della comitiva erano tutti insieme in un tavolo affianco.
Harry aveva affittato un hotel intero per il loro matrimonio e tutto sarebbe stato perfetto.
In America, la sera prima del matrimonio, oltre ad essere l'addio al nubilato e al celibato, era la serata dei regali.
Hope ed Harry erano davvero in estasi, dopo poche ore avrebbero realizzato il loro sogno più grande: unirsi in
matrimonio.

Ebbero da tutti gli invitati dei grandi regali e poi infine arrivarono i regali dei loro migliori amici.
Arper e Zayn regalarono ai due una splendida baita in montagna; Louis e Sophie una Porche Cayenne; Liam e Lauren fecero sì che il vecchiofaro a Los Angeles, nonché il loro posto, fosse loro definitivamente; Niall e Jenny regalarono ad Hope una splendida collana di diamanti e ad Harry un Rolex Limited Edition.
Poi arrivò il turno dei testimoni.
Louis si alzò in piedi e attirò l'attenzione di tutti.
«Alcuni di voi forse si chiederanno da cosa deriva la parola matrimonio. E' interessante sapere che la parola matrimonio deriva dalla radice latina della parola madre, mater.» iniziò Louis interrompendosi subito ridacchiando. «No,ok aspettate! Io non sono come lei.» scherzò riferendosi ad Hope e facendo ridere tutti i presenti.
Louis prese dalla giacca un piccolo foglietto, abbastanza vecchio e lo aprì leggendone il contenuto.
«Hope bennet diventerà Hope Styles.» recitò Louis «E questo Harry l'ha scritto a 14 anni.» continuò guardando complice il suo migliore amico.
«Ricordo che Harry parlava sempre di lei, e non solo a 11 anni, anche a 12 anni, a 13 anni, e poi finalmente a 14 anni Harry si fece coraggio la fermò e attaccò discorso con lei tra i corridoi del loro nuovo liceo e lei si comportò da saputella come sempre.» Ad Hope scesero delle lacrime di gioia; era incredibile quanto Louis riuscisse ad essere divertente ed emozionante allo stesso tempo.
«Harry mi disse: Louis ho parlato con lei.» cantilenò cercando di imitare il riccio. «E quando gli chiesi se aveva finalmente aperto gli occhi, se aveva capito che Hope Bennet era un essere umano come tutti gli altri, lui mi rispose di no...Disse: Hope bennet è una creature divina, è un angelo, il mio angelo mi disse.»
Harry rivolse uno sguardo alla bionda che ormai piangeva da un po'. Le strinse la mano e gliela baciò, sorridendole dolcemente.
«Io credo nell'amore vero, credo nell'amore a prima vista.» disse Louis guardando poi Sophie. «Credo che l'amore smuova le montagne, ma ciò non significa che non esistano momenti difficili o difficoltà da affrontare perché ce ne saranno eccome.. ma trovare la persona che fa per te e sapere che ricambia pienamente il tuo amore rende tutto molto più semplice.»
Louis riuscì a toccare il cuore di tutti. Erano tutti chi con le lacrime agli occhi, chi sulle guancie.
«Hope Bennet diventerà Hope Styles. Quello era il sogno ed eccoci qui dopo 7 anni testimoni del fatto che quel sogno è diventato realtà.» Louis sorrise ancora, cercando di bloccare le lacrime che oramai stavano prendendo il sopravvento anche su di lui.
«E il nostro regalo ai due sposi è una splendida villa a Los Angeles, dove vivranno felici e contenti con i tutti i loro migliori amici. Arper, Zayn, Niall, Jenny, Lauren, Liam e noi due.» Louis concluse il suo discorso alzando il calice dello champagne e rivolgendosi ai due.
«Auguri agli sposi.» disse infine ottenendo un clamoroso applauso da tutti gli invitati.
Hope abbracciò Louis come mai aveva fatto e lo ringraziò. Harry si limitò a sorridergli e ad alzare il calice dello champagne in suo onore. Loro due non avevano bisogno di abbracci o cose sdolcinate, ci sarebbero sempre stati l'uno per l'altra.



14 Luglio. The Big Day.


Tutto era assolutamente perfetto quel giorno, come Hope aveva sempre desiderato.
Il vestito era semplice ed elegante, Sophie l'aveva progettato apposta per lei: morbido e perfettamente candido.
Il trucco era sobrio e delicato e l'acconciatura allo stesso modo.
Al collo la bionda aveva deciso di indossa la splendida collana regalatagli da Jenny e Niall e ai piedi le sue
preferite YSL.

Si sentiva una vera e propria principessa in attesa del suo principe.
Harry non l'aveva ancora vista ma già sapeva che sarebbe stata la sposa più bella mai vista.
Il riccio l'aspettava all'altare, tutti i parenti ed amici erano già seduti.
Lo smoking gli calzava a pennello e tutto sembrava andare per il meglio.
Sophie era seduta affianco a Louis, poco dietro gli sposi.
Tutti le avevano fatto i complimenti per lo strepitoso vestito e lei ne fu più che lusingata.
La sua piccola Chantalle indossava un vestito molto simile alla sposa poiché era colei che portava le fedi.
Harry aveva scelto la fede più bella e costosa che avesse mai visto, fu un'impresa ardua ma non quanto la
preparazione del suo discorso.

Ci aveva messo 2 mesi per scrivere poche righe che sarebbero rimaste impresse nella mente di tutti per il resto
della vita, o almeno era quello che si augurava. Voleva stupirla in tutti i modi e ci sarebbe riuscito.

Jenny e Niall erano seduti accanto a Lauren e Liam mentre Arper e Zayn erano dietro di loro.
I genitori di entrambi erano sulla destra, difronte lo sposo.
La cena si sarebbe svolta adiacente all'altare. Dei tavoli rotondi erano disposti in modo simmetrico, tutti pieni di swarosky e fiori.
La torta era già disposta alla fine del banchetto ed era davvero stupefacente.
Un grosso buffet era disposto lungo la piscina vicino al mare e i camerieri erano più eleganti del solito.
* La marcia nuziale ebbe inizio e tutti gli invitati si alzarono in piedi.
Harry guardò alla fine della splendida navata e un senso di pienezza lo invase.
La sua sposa era lì, più bella che mai, pronta ad essere per sempre sua.
Gli occhi gli brillarono e, non appena Hope iniziò a camminare con il bouquet in mano al fianco del padre, l'ansia cresceva sempre di più.
Hope sorrideva a tutti gli invitati, cercando di trattenere le lacrime ma quando incrociò lo sguardo della madre e della sua migliore amica, un paio di lacrime le solcarono il viso.
Quando furono ad un palmo di distanza, Harry le sorrise e ringraziò il padre come da rituale.
Il sacerdote fu subito pronto per unire quella splendida coppia.
«Potete accomodarvi.» disse agli invitati.
«Siamo tutti qui riuniti davanti a Dio per unire: Harry Edward Styles ed Hope Bennet, nel sacro vincolo del matrimonio.» alla bionda sfuggirono altre lacrime di gioia dagli occhi mentre stringeva con tanta forza la mano del riccio.
Mentre il sacerdote procedeva con la cerimonia, Harry cercava di non dimenticare il suo discorso.
Di tanto in tanto guardava la sua futura sposa, sorridendole dolcemente.
Arrivarono allo scambio delle fedi e la piccola Chantalle portò il piccolo cuscino con sopra le fedi.
Harry prese la fede di Hope e la guardò dritta negli occhi. La voce iniziò a tremargli ma cercò comunque di
mantenere il controllo.

«Hope..» iniziò il riccio «Io ti amo dal primo istante in cui i miei occhi smeraldo hanno incontrato i tuoi color cielo e quest'anello e queste parole sono semplicemente un modo per mostrare al resto del mondo i sentimenti che ho dentro al cuore da sempre. Io ti amo Hope Bennet,» Harry prese un ultimo respiro. «ti ho sempre amata e sempre lo farò. Oggi la mia vita ha inizio, oggi divento un uomo perchè dietro ogni grande uomo c'è sempre una grande donna.» il riccio infilò l'anello al dito della bionda «Nessuna misura del tempo è abbastanza con te ma cominceremo con il per sempre. Eternamente mia, eternamente tua, eternamente nostri.» concluse trattenendo le lacrime.
Hope deglutì cercando di ricacciare giù tutte le lacrime che le erano salite agli occhi e cercò di pronunciare il suo discorso.
«Temevo seriamente che questo giorno non sarebbe mai arrivato.» iniziò ridacchiando nervosamente. «Harry Styles.. mi hai fatto questa proposta 7 anni fa e io avevo accettato.. e adesso siamo qui, davanti a Dio e a tutti i nostri cari a confermare il nostro amore.» Hope strinse la mano di Harry più forte che mai. «Sono passati così tanti anni dalla prima volta che i nostri cuori si sono avvicinati che oramai non credo si sciolgano più e.. ad essere sincera.. lo spero davvero.» continuò mordicchiandosi l'interno delle labbra. «Sono perdutamente, incondizionatamente e infinitamente innamorata di te.. e lo sarò sempre e per sempre.» concluse infilando l'anello e lasciando scendere altre lacrime lungo le gote.
«E adesso recitate.» disse il sacerdote.
«Io, Harry Edward Styles prendo te, Hope Bennet, come mia legittima sposa.»
«Io, Hope Bennet prendo te, Harry Styles, come mio legittimo sposo.»
«Nella buona e nella cattiva sorte,»
«In salute e in malattia,»
«Per amarti,»
«E onorarti, tutti i giorni della mia vita.»
«Vuoi tu, Harry Edward Styles prendere Hope Bennet come tua legittima sposa?» recitò il sacerdote.
«Lo voglio.» disse il riccio.
«Vuoi tu, Hope Bennet, prendere Harry Edward Styles come tuo legittimo sposo?»
«Lo voglio.» rispose la bionda tremolante.
«E per il potere conferitomi da Dio io vi dichiaro, marito e moglie.» annunciò il sacerdote. «Può baciare la
sposa.» concluse accompagnato dall'applauso di tutti.

Harry baciò dolcemente Hope e si finalmente unirono in matrimonio.
«Ti amo.» sussurrò il riccio stringendola dolcemente.
La cerimonia ebbe fine e tutti si congratularono con gli sposi.
Hope abbracciò calorosamente i suoi suoceri ed Harry fece lo stesso.
Anne adorava Hope e sin dal primo momento in cui l'aveva conosciuta sapeva che lei sarebbe stata la donna del suo piccino.
«Benvenuta in famiglia.» disse Anne abbracciando calorosamente la bionda.
Mentre tutti gli invitati si sedettero ai tavoli, Harry portò Hope in un angolo isolato. L'abbracciò e la baciò
dolcemente.

Nascose il capo tra il collo e la spalla della bionda e quando i loro occhi s'incrociarono Hope potette notare che Harry stava piangendo.
«Ti amo tantissimo.» disse Harry baciando ancora la sua Hope.
Le sue lacrime si fusero a quelle di Hope che sarebbe stata per sempre la sua metà.

 

 

 

_______________________________________________________
Sullivan's space.


... sono senza parole ...
cioè non mi capita spesso di essere senza parole, anzi non mi capita quasi mai ma ora sono letteralmente senza parole.
questa storia è ufficialmente finita e tutto ciò mi fa piangere il cuore.
ho cercato di dare tutto il meglio di me stessa in questo capitolo e spero di esserci riuscita al 101% perchè io lo trovo davvero bello.
mi piace tutto e spero che lo sia anche per voi.
non so se vi ho fatto piangere, ridere, emozionare o quant'altro ma spero di avervi toccato anche se solo per un minimo il cuore.
questa storia ha quasi 1 anno e io non posso crederci che è finita.
quando l'avevamo progettata, io e delle mie amiche, ci auguravamo che avesse successo ma non avrei mai pensato fino a questi livelli.
E' davvero tutto così strepitoso che non so neanche se me lo merito.
non ho gif per esprimere come sto in questo momento, ahahha è assurdo!

grazie di tutto ragazzi.
siete meravigliosi <3

 

   
 
Leggi le 17 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: mariisullivan