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Autore: larryandziam_    27/07/2013    6 recensioni
Attenzione: Questa storia non è stata scritta da me ma ho semplicemente tradotto. Trovere il link originale della fanfiction nel profilo di EFP. Buona lettura. Harry non parla. Non parla mai. Nessuno vuole ascoltarlo. E’ da solo. Suo padre è morto e sua sorella si è suicidata. Quando sua madre è morta per un’intossicazione alcolica, Harry è costretto ad andare a vivere con Jay e i suoi cinque figli. Il problema è che il suo unico figlio è Louis, il bullo di Harry. Sono diversi come il giorno e la notte e anche se essi condividono insieme la stessa casa, si odiano. Saranno in grado di trovare la propria strada? Qualcuno salverà Harry dalle proprie insicurezze? Cosa farà per lui, Louis?
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Zayn Malik
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo uno.
 

Harry premette i libri vicino al petto, curvò le spalle,mise la testa giù e gli occhi incollati a terra. Quello era il modo in cui cercava di farsi spazio tra la gente. Le persone intorno a lui non lo guardavano nemmeno e forse era meglio così. Indossava un vecchio maglione che era praticamente troppo grande per lui. I suoi ricci erano indisciplinati quella mattina visto che non aveva fatto la doccia ed era, in generale, troppo pallido per i gusti di tutti. Quindi era meglio che non lo guardavano.

Il diciassettenne raggiunse il suo armadietto senza incidenti, per fortuna.  Probabilmente, pensa che questo giorno sarebbe stato uno dei più silenziosi e pacifici. Non sapeva che stava per essere un altro giorno peggiore. Non sapeva che il mondo gli sarebbe crollato addosso mezz’ora più tardi. Cambiò i suoi libri e pensò al prossimo periodo. Sapeva già che cosa avrebbe imparato quest’anno anche se non aveva intenzione di parlare. Ha sempre fatto esami eccellenti. Probabilmente le cose sarebbero cambiate nel college e probabilmente potrebbero andare meglio.

Harry iniziò a farsi strada verso la classe di storia cercando di non ancheggiare. Tutto il suo corpo gli faceva male da ieri sera per via dell’autolesionismo. Quella era l’unica cosa che era bravo a fare: prendere la lametta, trascinarla sulla morbida pelle e lasciare segni rossi su tutto il corpo. I suoi fianchi, il suo petto, le gambe, le braccia, erano tutti coperti da tagli e cicatrici. Lui sapeva perché sua sorella aveva fatto tutto questo. Lui capì. E una parte di lui, una piccola parte di lui, voleva fare come lei: trascinare una volta di troppo la lametta in profondità sul suo polso. Bastava tagliare in modo che il sangue non si fermasse. Ma era troppo spaventato per farlo. Era un codardo.

‘’Ehi,frocio! ‘’
Una voce familiare lo chiamò. Harry sobbalzò leggermente, abbassando la testa e pregando che Louis non volesse dire davvero quelle parole. Louis non lo aveva mai chiamato con altri nomi. Harry era la sua vittima preferita. Eppure,lui pregava. Probabilmente, quello che stava conducendo questa scena lo avrebbe sentito. Probabilmente si era salvato. Ma no, a quanto pare Harry non era stato fortunato.

‘’Idiota,sto parlando con te!’’
Harry fu trattenuto da mani ruvide sulle spalle, spinto contro gli armadietti. Guardò negli occhi blu di Louis che un tempo amava. Faceva male pensare che il tempo in cui le cose andavano per il verso giusto non sarebbe ritornato indietro. Faceva male pensare al fatto che quel bellissimo ragazzo di fronte a lui lo odiava visto che dieci anni fa era il suo migliore amico. Ma gli anni cambiano le persone.

Harry era lì, schiacciato contro un muro fissano ovunque il suo bullo anche se non c’era molto da vedere. Louis era bello e slanciato. Aveva i capelli castani ondulati stile in un disordinato ciuffo, caratteristiche ben definite e un corpo in forma, che era ancora più in forma grazie a quei vestiti a vita basse che indossva.
Louis teneva Harry stretto, non sapendo che probabilmente gli stava aprendo i tagli, mentre lo guardava con odio. Tutto questo non era bello. Niente affatto.

‘’Mi stai ignorando?’’ – chiese Louis bruscamente.
Harry non si mosse e non parlò. Fu spinto di nuovo contro il muro. Faceva male. Louis non vedeva che lo stava facendo male? Quella era una domanda stupida. Naturalmente lui sapeva che gli stava facendo del male. Era quello il suo obbiettivo. Fargli del male. A tutti piace fare del male ad Harry, il ragazzo che non ha mai parlato.
‘’ Hai dimenticato che è muto ‘’ – disse Liam comparendo dietro le spalle di Louis. Liam era un po’ più altro di Louis, con le spalle larghe e i vestiti attillati che mostravano quei muscoli lunghi e sottili. Aveva i capelli corti,castani e gli occhi marroni come il cioccolato fondente. Molto bello, a dir poco. Ma lui era sempre alla ricerca di qualcosa quindi non prestò molta attenzione ad Harry.
‘’Ha troppo da dire per ricordarsi di parlare’’ – disse Zayn ridacchiando. Era come Liam, ma più magro e con una forte ossatura. Aveva gli orecchini,portava i capelli in un disordinato ciuffo nero, aveva un’abbronzatura pakistana e tutti tatuaggi sparsi su tutto il corpo. Ed era per questo che faceva impazzire le ragazze. Harry lo guardò e si accorse che gli piaceva approfittarsi di lui.

Le parole colpirono Harry diritto al cuore. Non era triste, no. Si considerava una persona intelligente, molto intelligente. Ma lui non disse niente, non si protette. Non lo avrebbero ascoltato e non gliene sarebbe importato. Allora perché avrebbe dovuto provare? Non voleva sprecare l’energia di cui aveva bisogno per tornare a casa. Così rimase senza parole, proprio come i giorni prima. Era così da due/tre anni, non era sicuro. Ma era da tanto tempo e per lui non era una cosa nuova.

‘’Vogliamo dirglielo? ‘’ – Liam ridacchiò.
‘’ Nah ‘’ – Zayn sorrise a Harry guardandosi intorno per assicurarsi che nessun insegnate era nei paragi.
‘’ Non ne vale la pena. ‘’
Louis gli diede uno spintone finale. Era più piccolo e quindi Louis aveva più forza. ‘’ E’ meglio che non mi ignori la prossima volta, stronzo ‘’.

Louis non ha mai chiamato Harry per nome. Nemmeno Styles, il suo cognome. Lo ha appena chiamato e ha avuto la possibilità di insultarlo, come sempre. Come se lui non sapeva che il suo nome era Harry. Lo ha fatto, ed era la cosa più triste. Aveva l’abitudine di dargli dei soprannomi quando erano amici. Harry ricordava ancora tutto. Louis lo chiamava Haz, Hazza o Harold. A volte anche Sweetcheeks o Hazzbear anche se ad Harry non piacevano. Harry rideva soltanto anche perché Louis era il suo sorriso.

Ancora si pente di quei tempi finiti.

Harry raccolse i libri che erano caduti a terra mentre guardava Louis e i suoi due migliori amici andarsene. Una piccola parte di lui si accorse che Stan non era lì con loro. Lui era sempre con loro, e quelli per Harry erano incubi. Probabilmente il ragazzo era malato o qualcosa del genere. Non c’era niente che Harry non voleva sapere. Lui aveva parlato. Aveva parlato un sacco. Ha ricordato di come gli studenti non hanno parlato del fatto che gli è successo. Ha ricordato come nessuno si preoccupava del fatto che stava lì in lotta con i suoi libri. Ha ricordato tutto ciò che riguarda le persone. Ma non lo ha menzionato. Non lo ha mai fatto. E tutto questo ad Harry non faceva male.

Il ragazzo si diresse nella classe di storia proprio nel modo in cui lo faceva sempre. Andava abbastanza veloce e stava attento. Cercava di non toccare nessuno. Non gli sono mai piaciuti i contatti con le altre persone. Aveva paura che lo avrebbero ferito sui suoi tagli. Probabilmente, era auto-danneggiato ma questo non vuol dire che gli piaceva. Quando è andato a sedersi all’ultimo banco, vicino alla finestra, era in realtà molto grato di aver scelto un maglione nero. Era abbastanza sicuro che i tagli sulle spalle dove Louis gli aveva fatto dei lividi, sanguinavano ancora. E sarebbe stato molto imbarazzante se avrebbe indossato qualcosa di bianco e il sangue si sarebbe visto. Sarebbe stata la cosa peggiore. Nessuno doveva sapere cosa faceva a se stesso. Nessuno doveva scoprire nulla di lui. Lui non voleva. Non si fidava di loro e non voleva dare fastidio alle persone con i suoi problemi stupidi.

Lentamente, mentre l’aula si riempiva con gli altri studenti, l’insegnante iniziò la lezione. Parlarono della seconda guerra mondiale, niente di interessante per Harry. Harry sapeva quasi tutto su quell’argomento e quindi non prestava molta attenzione alla lezione. Guardava fuori dalla finestra e guardava la pioggia scendere lentamente sul cortile della scuola.

Era Novembre,fine Novembre e il tempo era grigio e umido ultimamente. Non che a Harry importasse. A lui in realtà piaceva visto che il tempo descriveva proprio come lui si sentiva. Gli piaceva la pioggia e il vento. Gli piaceva come gli sembrava così deprimente, ma in realtà dava vita a qualcosa. Dietro la pioggia c’era un grande significato e non solo un tempo di merda. Almeno Harry pensò così. Non sapeva se gli altri sarebbero stati d’accordo con lui se avesse detto loro questa cazzata. Molto probabilmente non lo avrebbero nemmeno ascoltato.

La lezione era già iniziata, quando qualcuno bussò alla porta. Harry non distolse lo sguardo dalle gocce di pioggia che scendevano lungo il vetro ma l’insegnate interruppe la lezione per far entrare la persona in classe.  Era la segretaria della scuola ed aveva un’aria seria e preoccupata. Chiese di uno studente ma Harry non ci fece caso fin quando qualcuno ripetè il nome e si voltò a fissarlo.

‘’Sei tu Harry Styles? ‘’ – disse la donna anziana guardando verso di lui. Il suo cuore iniziò a battere forte. Cos’era successo?  Cosa aveva fatto adesso? Nessuno ha mai chiesto di lui.
‘’Potresti venire con me? Il preside vuole vederti ‘’ Si bloccò sulla sedia mentre gli altri sussurravano qualcosa e ridacchiavano. Questo era qualcosa di nuovo – il ragazzo silenzioso fu chiamano nell’ufficio del preside. Harry si chiedeva cosa avesse fatto. Probabilmente la squadra di calcio stava sparando cazzate dicendo che lui aveva insultato Louis.

Afferrò le sue cose e seguì quella donna. Lei lo guardò con un’espressione preoccupata e lui diventò ancora più nervoso.  Per quale motivo era lì? Continuò a camminare dietro la donna mentre il suo cuore batteva forte e le sue mani erano sempre più sudate.  Cos’è potuto succedere? Molte cose girano nella sua mente ma la maggior parte di loro sono soltanto cose ridicole. E se non è stato lui? A volte aveva questa sensazione e la maggior parte delle volte aveva ragione. Quindi, in questo momento, si sentiva che non era stato lui anche se gli interessava.
Doveva scoprire se aveva di nuovo ragione. Il preside era un uomo alto, con un ampio vestito e con i capelli grigi e corti ed aveva gli occhi castano chiaro. Harry lo aveva già visto in diverse occasioni ma non ci aveva mai parlato. Quella era l’unica cosa che lo rendeva nervoso. Stava quasi per inciampare quando entrò nel suo piccolo ufficio moderno ma se la cavò. Era un bravo attore.
‘’Harry ‘’ – disse Mr. Thornton ‘’ Mi dispiace di aver interrotto la tua lezione ‘’
Harry non si mosse, fissava solo le sue mani.
‘’ Siediti,ti prego. Vuoi bere qualcosa? ‘’ – disse gentilmente l’uomo.  Harry si sedette sulla sedia nervosamente, giocherellando con le dita e scuotendo la testa in risposta alla domanda del preside.
Il preside si sedette di fronte al tuo allievo. ‘’ Si tratta di tua madre, Harry ‘’

Harry si bloccò di nuovo e i suoi occhi si girarono verso il preside. Lui voleva sapere che non era stata colpa sua. Eppure,non cambiò nulla. Cosa le era successo?
Anche se aveva smesso di preoccuparsi tempo fa, adesso ha ricominciato. Lei era l’unica cosa che aveva, l’unico membro della famiglia che non era morto. Se gli fosse successo qualcosa, Harry sarebbe rimasto solo. Senza famiglia. Sarebbe stato orfano, completamente. Da solo. E questa era la sua più grande paura.

‘’Mi dispiace ma devo dirti che è in ospedale. Non pensano che possa sopravvivere ‘’



 

HEEEEEEEEEEEEEELLO.
sono di nuovo io! *saluta*
cosa ne pensate del primo capitolo?
vi è piaciuto?
fatemelo sapere con una recensione *u*
Louis è proprio uno stronzo,comunque.
Harry è rotto dentro,fragile ma cerca in qualunque caso di rimanere forte.
Se vi è piaciuto,recensite,recensite e recensite :)
Continuo a 5 recensioni! 
adesso scappo :)

  
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