Nobody can understand me,
Nobody.. over music

 
Mi sveglio di colpo dopo una frenata brusca.
- Signorina Black, credo che per arrivare a destinazione dovrà camminare se non vuole arrivare in ritardo.
- Uhm..? Oh beh, ma che ore sono?
- Quasi le 17 signorina.
- Ok hai ragione, meglio camminare. Grazie Mark
Mark, il mio autista, costeggia l’auto e scende per aprirmi lo sportello della macchina.
- E comunque chiamami soltanto Spencer!
Faccio un cenno con la mano ed inizio ad incamminarmi verso l’arena in cui avrei assistito al concerto degli One Direction insieme a mia sorella.
Era tutto un sogno.. era così reale. Oh ma smettiamola, non mi piacciono! Probabilmente sarà perché la sera precedente Lucy mi ha tartassato la mente con tutto ciò che dovevo sapere su di loro.
Inizio ad intravedere l’arena e tutte le fan che aspettano che i cancelli si aprano. Mi fermo e chiamo Lucy al cellulare per avvisarle che sto arrivando e che la aspetto vicino ad un bar.
Poco dopo lei arriva con i biglietti in mano.
- Mi devi un favore!
- Grazie per avermi accompagnata.. non mi andava di andarci da sola.
- E di che? Ma le tue amiche perché non sono volute venire?
- La cosa è diversa, sono io a non averle invitate – corrugo un po’ la fronte e lei continua – sono tutte false, volevano essere mie amiche solo perché il nostro cognome è Black.
La abbraccio e andiamo verso il gate dove stavano già facendo entrare alcuni fan.
- Ma che posti hai preso?
- La mamma ha preso dei posti vicino al palco, anche se io non volevo dato che costano molto.
- Sai com’è lei, se si tratta di una di noi due comprerebbe anche il mondo.
Lucy porge i biglietti verso un uomo e ci da un bracciale fosforescente in cui è inciso “V.I.P”
- Credo che ci sia un errore. Noi non abbiamo chiesto i posti V.I.P.
- L’ordine richiede questo.
L’uomo ci liquida dandoci anche i pass e una guardia ci porta verso i nostri posti.
- Ammazzerò la mamma.
Ci sediamo in attesa che il concerto inizi.
- Guarda! – dico indicando un ragazzo che si sporge da una specie di scala – non è Niall?
- Vedo che mi hai ascoltato ieri sera – risponde ridacchiando – comunque si, è lui.
Inizia a salutare verso il pubblico e tutti vanno in delirio. Credo che mi divertirò stasera.
 
Il concerto continua alla grande. Loro sono davvero simpatici, pazzi, e divertenti.
Verso la fine la stessa guardia che ci ha portate verso i nostri posti ci dice di seguirlo. Anche alcuni fan che erano sedute nelle file successive seguono l’uomo che ci porta verso una stanza buia e ci dice di dargli i nostri pass.
- Ma io volevo guardare il concerto! – esclama un ragazzo, tutti gli danno ragione mentre io prendo il cellulare per rispondere ad un messaggio ricevuto durante il concerto
- Questo non ti servirà adesso – qualcuno mi prende il cellulare dalle mani ed io mi volto leggermente, ma dico, leggermente scazzata.
- Hey, ridammi il cellu.. Oh mio Dio.
Il biondino sorride seguito dal resto della band.
- Oddio
Quelle sono le uniche parole che Lucy riesce a dire prima di andare in trance.
- Scusateci dell’attesa e, Niall ridai il cellulare a questa fanciulla
Dice quello che dovrebbe essere Liam. No aspettate Harry è il riccio, ok. Dice Harry guardando il compagno.
Il biondino mi porge il cellulare – La prossima volta di’ al tuo ragazzo che sei impegnata – dice.
- Questa è violazione della Privacy e comunque non è il mio ragazzo ed io non so il perché ti stia dicendo tutte queste cose – gli fisso gli occhi mentre inizia a conversare con gli altri.
- E Spence fa conquiste! – dice Lucy uscendo dalla sua trance.
- Aspettate qui  - dice Louis, gli altri lo seguono e noi rimaniamo ai nostri posti.
- Certo però che hai una fortuna! Insomma Niall ti prende il  cellulare ed Harry gli dice di restituirtelo, vorrei essere in te – dice una ragazza iniziando a fangirlare
Oook.. le Directioners non sono poi così tanto male come dicevano.
I ragazzi tornano da noi
- Allora avete tutto con voi? – Chiede Liam e noi lo guardiamo alzando un sopracciglio – Dobbiamo uscire da qui se non volete rimanere rinchiusi nell’arena!
Li seguiamo verso la porta secondaria dove vedo quello che dovrebbe essere il loro manager.
- Ok allora tornate tutti a casa cambiatevi e fatevi rivedere qui verso le 21.30 – dice Paul – Su forza!
No ok vogliono ucciderci farci del male o cosa? Sembra una minaccia.
Mark si trova poco più in avanti e torniamo a casa.
- Seriamente ucciderò la mamma – dice ancora una volta Lucy dirigendosi in camera sua – Hanno specificato il modo in cui ci dobbiamo vestire?
- No.. – mi arriva un messaggio con scritto ‘Vestitevi eleganti’ – Sì, dobbiamo vestirci eleganti.. ma ci vogliono uccidere per poi fare un funerale senza cambiarci dato che già siamo eleganti o cosa?
- Non lo so e comunque credo che metterò il vestito che mi hai regalato e tu ti metterai quello azzurro e sbrigati che sono quasi le 21.
- Va bene mammina – le dico facendole una smorfia.
- Divertente
Salgo in camera mia e mi lavo velocemente per poi mettere un vestito blu che si schiarisce fino ad arrivare a una azzurro molto chiaro, abbinato a dei sandali bianchi e ad una pochette color panna.
Esco dalla stanza e trovo mia sorella seduta sul divanetto al piano di sotto che parla con qualcuno.
- No, no, i sandali con un vestito del genere non vanno! Su mettiti dei tacchi! – mi giro e trovo Louis.
- Ok che ci tenessi all’aspetto lo sapevo ma che pedinavi delle ragazze non me lo sarei mai immaginato.
- Per una cena dovresti avere un accompagnatore, giusto? Ma adesso cambia le scarpe che sei inguardabile.
Viva le sassy queen.
Prendo un paio di tacchi neri e li indosso per poi riuscire dalla stanza.
- Adesso?
- Mettiti questo – dice porgendomi un vestito, sempre blu.
- E se non volessi?
- Dio quanto sei prepotente dai cambiati.
Roteo gli occhi e mi cambio per la seconda volta.
- Ora sei fa-vo-lo-sa. Ora scendi c’è il tuo accompagnatore.
- Ma io credevo che tu eri il mio.
- Tecnicamente sì, ma poi mi ha tartassato di ‘Ti prego, ti prego, ti pregoooo’ che gli ho dovuto cedere il posto.
- Ma chi? – mi tappa la bocca e mi fa scendere.
Sto davvero pensando che siano dei molestatori.
Mi fa cenno di scendere gli ultimi gradini ma mi ferma, sistema i capelli e mi fa scendere.
- Ancora non ci credo che due dei miei idoli siano in casa mia e che io stia parlando ad uno di loro come se lo conoscessi da una vita anche se è così.
- Un giorno mi dirai come fai a parlare così velocemente.
Scorgo un ciuffo castano, ma non è ne Zayn ne Niall..
- Wow – dice Lucy e vedo Liam Alzarsi e porgermi la mano.
- Madame – mi bacia la mano e poi la appoggia sul suo braccio.
- Teneri
- Ssh.. piuttosto pensa a non svenire – dico
 
 
Look at me now I can see your face(?)

Ok so che questo capitolo fa cagare gli stitici, ma sto scrivendo di fretta perché domani devo partire e non ci sarò per un mese. Spero che mi perdonerete.
Se riesco a connettermi mentre sono in viaggio posterò un altro capitolo e ci metterò più impegno nel scriverlo.
 
_nobody xx