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Autore: Henya    29/07/2013    4 recensioni
"Avevo dimenticato per tre mesi quell’auto, quelle odiose facce, tutto quello che mi avevano fatto passare. Vederli arrivare ogni mattina su quell’auto insieme, mano nella mano!
“Si può sapere che hai?”
Non si è ancora accorta di nulla…
“Ma non hai visto chi c’è?” le dico.
Si gira e anche lei abbassa gli occhi.
“Non potevano mica mancare, lo sai”.
E' l'inizio di un nuovo anno, l'ultimo per la precisione, ed insieme alla sua migliore amica Hilary si preparano ad affrontarlo. Ma questo non sarà come gli altri, perchè nuovi incontri e nuovi avvenimenti cambieranno le cose nella vita di ognuno dei nostri protagonisti!
L'inizio può sembrare un pò banale, a tratti comica, per altri romantica, per altri ancora triste... insomma questa è la mia prima fanfiction e mi auguro di aver suscitato la vostra curiosità!
Genere: Commedia, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hilary, Kei Hiwatari, Nuovo personaggio, Rei Kon, Yuri
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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(bip bip* 1 messaggio ricevuto da Yuri*leggi)

*complimenti Hiwatari , oggi  sei diventato padre*









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"Mamma! E' vero che sono diventato zio?"
"Si tesoro, sei contento?"
"Ma ci sono zii così piccoli?"
Il fratellino di Anya non smette un istante di parlare, forse gli sembra strano il fatto di essere diventato zio così giovane, in fondo avrà all'incirca solo sei anni.
"Ma allora Anya ora è una mamma come te?"
"Eh sì, proprio così!" risponde la madre accennando un sorriso.
Siamo tutti nel corridoio dove aspettiamo che Anya si risvegli.
"E il papà chi è?"
A questa domanda tutti diventano seri, soprattutto il padre di Anya, che per non parlare si limita a puntare gli occhi al cielo, forse maledicendo in tutti i modi possibili la dinastia Hiwatari.
"Tesoro, adesso basta dai, vai con tuo fratello a comprare qualcosa al distributore automatico." gli suggerisce la madre in modo pacato.
Un semplice modo per dire: taci!
Beh, una domanda del genere dovrebbe essere ovvia, ma non lo è di sicuro in questo caso.
"Yuri, è da un'ora che sei col cellulare in mano, aspetti qualche messaggio importante? eh?" mi chiede Hilary con aria investigativa.
"Ma no, no!"
Tanto è inutile sperare in una sua risposta.
Non lo farà.
Mi chiedo come sia potuto ritornare in Russia.
Lui detesta suo nonno, non hanno mai avuto buoni rapporti, se non per questioni di soldi.
Ricco, egoista, avido e superbo: praticamente non il nonno delle fiabe!
Sicuramente Kai si farà mettere a capo di qualche grossa azienda: dopotutto è il suo unico erede, saprà sfruttare questa situazione!



                           
                       ************************************************************




Mi trovo sul letto, sveglia da poco e già circondata da tutti, la mia famiglia, Hilary e persino Yuri.
"Cara mamma, ecco a lei la sua bambina!" afferma con allegria l'infermiera.
"Una.. bambina?" sussurro incredula.
Non sapevo ancora cosa fosse, volevo che fosse fino alla fine una sorpresa.
Hanno detto che anche se nata prematura non c'è nulla di cui preoccuparsi: è sana come un pesce.
La prendo fra le braccia, avvolta in una copertina rosa ...
E' così piccola.
A questo contatto, il mio corpo viene percorso da un brivido che mi fa divenire la pelle d'oca.
Continuo a fissarla, mentre muove la sue manine così minuscole davanti al suo visino che tiene gli occhi chiusi.


"E' stupenda..." .
"Anya, posso tenerla?"
"Ma è troppo piccola, non puoi!"
"credo che Anya si sia imbambolata!"
"Lasciamola un pò da sola, ne ha bisogno!"


Dimentico per qualche istante la presenza di tutti, non li ho nemmeno sentiti uscire.  Esistiamo solo noi due: io e la mia bambina.
Più la osservo e più non riesco a crederci:
dopo tanti mesi e persino un pò in anticipo... sono madre.

Si è addormentata e la sua manina è aggrappata intorno al mio dito, le sue piccole palpebre vibrano, forse perchè sta sognando...
Se potessi restare così, ti prego non crescere mai, resta così piccola, potrebbe rimanere tutto così semplice!
Non permetterò a nessuno di ferirti,
non permetterò a nessuno di spezzarti il cuore,
e nessuno ti abbandonerà.

"Cerca solo di non crescere mai!"

Gli occhi mi si cominciano a gonfiare, scoppio a piangere e insieme a sorridere.
Tenerla tra le braccia dopo tanta attesa è un emozione troppo grande.

Vorrei tanto che rimanessi così, piccola e innocente.
 Sai, crescere non è poi un granchè...troppe responsabilità!
Invece così ti sembrerà tutto un gioco.
Allora, che dici?
ci stai?
Rimarrai così?

No, eh!

In questo caso, sappi che ci sarò io ad aiutarti...sempre!
Quando compirai i tuoi primi passi, io sarò lì a sostenerti.
Non dovrai avere paura, perchè ci sarò io dietro di te a sorreggerti.
E quando finalmente proverai da sola a muovere i tuoi primi passi, non avere paura di cadere, trova la forza di rialzarti e continuare.
E anche quando sarai uscita dal nido, io sarò sempre lì, dietro le quinte, a suggerirti quando ne avrai bisogno.
Potrai trovarmi rompiscatole lo so,
quale madre non lo è...
ma sappi che questa mamma qui ti vorrà bene sempre,
nel bene e nel male.
Gli amici potranno abbandonarti, i ragazzi per cui ti prenderai una cotta potranno deluderti e abbandonarti, tu stessa potrai sbagliare in modi irrimediabili.
Ma non perdere mai la speranza. Non temere di dire la verità a tua madre, perchè anche se arrabbiata, lei non ti odierà.
Sai, anche i tuoi nonni si sono arrabbiati parecchio con me, ma nonostante questo non hanno smesso di volermi bene...
Solo adesso ho capito che loro volevano il meglio per me.
E' questa l'unica forma di amore incondizionato, ricordalo.


Bussano alla porta...

"Chi è?" rispondo asciugandomi di fretta le lacrime.
"Ci sono delle visite per te..." dice Hilary facendo capolino dalla porta.
"Ok... falli entrare!"
Mi fa uno strano cenno prima di svanire.
Passano alcuni secondi ma nessuno è entrato da quella porta. Sento solo un mormorio e cerco di spingere la testa in avanti per riuscire a vedere dalla porta socchiusa qualcosa.
"E allora Hilary, chi è?" domando sempre più stranita.
Vedo che qualcuno si avvicina per entrare.
Quel qualcuno entra, si chiude la porta alle spalle, i suoi occhi fissano un punto ignoto della stanza mentre i miei sono ben fissi su di lui, senza muovere ciglio.
"Rai..."
Alza lo sguardo e resta alcuni secondi a fissare, prima me e subito dopo la bambina.
Nessuno dei due riesce a rompere questo silenzio.






                                        *******************************************





In questi mesi mi ero fissato un obiettivo ben preciso: dimenticare Anya.
Cercare di rimuovere ogni singolo momento passato insieme a lei, ogni cosa che potesse ricordarmi di lei.
Se ci sono riuscito?
beh, no!
La verità è che quando si è amato così tanto, è difficile dimenticare.
Ho provato pure ad odiarla, e nonostante tutto non ci sono riuscito.
E ora me la ritrovo qui, con quella bambina in braccio e sapete una cosa? Non ci riesco nemmeno ora.
Certo, sapere che è per metà di Hiwatari mi fa salire il sangue al cervello, ma non posso far ricadere le colpe su quella bambina, non c'entra niente.
Tutta questa storia ha messo in luce due cose importanti: che Hiwatari, scappando alla prima difficoltà, non è così forte come voleva farci credere e cosa più importante il coraggio di Anya; sì, perchè ha deciso di far nascere questa creatura nonostante tutte le conseguenze.
Oggi quindi è il suo giorno, e non voglio essere io a rovinarlo.
Mi avvicino mentre lei mi osserva stranita.
"Ti somiglia molto sai?"
Rotto il silenzio, lei arrossisce e i suoi occhi si muovono nervosamente.
Sapevo si sarebbe agitata.






                                        ***************************************



Non mi aspettavo una sua visita, ma ancor meno vederlo così , anche se penso apparentemente, tranquillo.
Sembrano passati anni, mio dio.
Si siede sul letto, continuando a fissarci.
"Come stai?"mi domanda dolcemente.
"Adesso molto meglio...è arrivata all'improvviso e, e.. ho avuto paura, lo ammetto ma ora averla qui mi ricompensa di tutto" rispondo con un sorriso imbarazzato.
"Immagino, credo..." aggiunge con un sussurro tra sè e sè.
Ricade di nuovo quel silenzio insopportabile.
"E tu come stai? finalmente diplomato"
"Già... finalmente è finita!"
"Scommetto che anche tu hai preso cento!"
"Eh sì..." finalmente anche lui forza un sorriso. "Chissà con quanto saresti uscita tu..." aggiunge ritornando serio.
"Già..." sussurro abbassando gli occhi.
"Chi lo avrebbe mai detto che sarebbe successo tutto questo, che sarebbe andata a finire così".
I miei occhi cominciano a diventare lucidi e faccio di tutto per fa sì che non esca nessuna lacrima, eppure una riesce ci riesce.
"Scusa, io non volevo, non è il momento per questi discorsi" afferma pentito.
Avvicina la sua mano al mio viso e con un dito spazza via quella lacrima. Un gesto che mi fa rabbrividire e battere il cuore come un martello.
"Adesso devo andare, si è fatto tardi!" dice strofinandosi nervoso le mani sugli jeans.
Si alza e si avvicina al mio viso.
" Auguri mamma!"
Mi sorride e mi lascia con un bacio sulla fronte.
Rimasta sola quelle lacrime che avevo trattenuto pochi minuti prima, adesso fuoriescono ininterrottamente, alcune per tristezza e altre ancora per felicità.













Tadà, salve a tutti :D

Ritorno con questo breve aggiornamento, cosa ne pensate? è stato un pò difficile far rincontrare Rai ed Anya... beh penso che questa sia la versione che mi è riuscita meglio , a voi il giudizio XD

Ho una notizia buona e una cattiva u.u (o almeno lo sono per me XD)

Iniziamo dalla cattiva: questo è molto probabilmente il penultimo capitolo di questo pasticcio che ho iniziato a scrivere circa due anni fa ç_ç
(povera u.u davvero commovente! ok, adesso spara la cattiva notizia u__u ndKai)
( ehm ehm è____é guarda che era questa la cattiva notizia èoé!!!!!ndMe)
(-__-'' oh, allora non oso immaginare quale possa essere quella buona , tsè ndKai)
(>__<*  insensibile!ndMe)
( scommetto che è finita perchè io sono partito u.u ndKai)
(figuriamoci -.-ndMe)

Dicevo u.u
la buona notizia (sempre dal tuo punto di vista u.u nd Kai) (<.<°°ndMe) è che:
Finita questa, penso di scrivere "una seconda serie", sì una specie di "Never lose hope2" XD
(oddio o.O ricordo che anche distretto di polizia aveva cominciato così... e guarda ora -.- sono arrivati alla decima serie , poveri noi... per non parlare di beautiful -.- ndKai)
(Ma cosa vuoi insinuare! è_é e poi cosa hai da ridire contro distretto di polizia ç_ç uffa NdMe)


Comunque sia... come vi sembra questo capitolo?
sì... lo so! vi starete chiedendo: come cavolo si chiama questa fanciulla appena nata?
ecco u.u non lo so >_< (cadono tutti a terra*)
Ho ricevuto alcuni suggerimenti, ve lo dirò u.u (si rialzano*)
Ah una cosa per quanto riguarda la parte in cu Anya fa il monologo con la piccola , beh alcune parole sono prese dalla canzone di Taylor Swift "Never Grow Up" da qui il titolo del capitolo ^_^



entonces...

un bacio e aspetto i vostri commenti XD byeeee















                       

   
 
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