Film > Hotel Transylvania
Segui la storia  |       
Autore: callmemavy    30/07/2013    4 recensioni
[Hotel Transylvania]La festa di compleanno di Mavis è appena finita, ma i problemi della coppia appena nata iniziano solo ora: il sangue di Jonathan risveglierà gli istinti da predatrice della vampira, il passato nascosto di Dracula verrà a galla e l'attacco di un uomo misterioso metterà in pericolo la vita della coppia oltre a rischiare una guerra fra umani e mostri.
Questa storia è un'avvincente susseguirsi di romanticismo, angoscia ed avventura, che aggiunge molto sentimento a questo splendido film.
Prometto a tutti i lettori che questa storia non rimarrà incompiuta!
Questa sembra essere l'unica fanfiction su Hotel transylvania in italiano al mondo, che tristezza, mi sento tanto solo... RETTIFICO, non è più la sola, ora è solo la prima, che bello!
Genere: Angst, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Cuore di demone'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Dedico questo capitolo alla mia fidanzata ed a tutti quelli che mi seguono e commentano!

Un saluto speciale alle nuove followers TWKOA e _Shanna_ :-)

Mi scuso per l'eccessivo ritardo per pubblicare questo capitolo, ma non sono stato a casa in questi giorni e fra le email avevo soltanto il capitolo in inglese che mi hanno corretto e che sono riuscito a pubblicare qualche giorno fa.


CAPITOLO 25 - L'altra faccia del nemico

L'uomo fece appena in tempo a parare il colpo con l'arco, ma il tronco dove era non resse alla botta e si spezzò facendo sprofondare i due nell'acqua tortuosa.

Nuotare in quel fiume era impossibile per un umano ed il basso fondale pieno di grosse rocce poteva essere più letale di Dracula stesso, che per il momento sembrava scomparso.

Helsing cercò di tornare in superficie per respirare, ma appena fece uscire il viso dall'acqua qualcosa lo ritirò in profondità. Il vampiro lo aveva avvinghiato e non aveva intenzione di liberarlo con molta facilità.

In quel momento i loro occhi di assassini si incrociarono. Dracula voleva guardare in faccia l'uomo che ha quasi ucciso sua figlia e il suo migliore amico, lo voleva vedere morire, voleva leggergli negli occhi il terrore e la disperazione che avrebbero portato a chiedere pietà anche a chi di pietà non ne ha.

Ma non fu come si aspettava, non vide nulla di tutto questo, quegli occhi verdi erano il perfetto riflesso di quelli di Dracula, forse anche l'uomo pensava le stesse cose del mostro.

Entrambi erano in balia della corrente e non passò molto prima che i due andassero ad urtare violentemente una roccia che li divise.

Simon dopo il colpo riuscì a tornare in superficie, ma il dolore era tanto forte che gli era difficile anche respirare. Rimase comunque in guardia aspettando un nuovo attacco da parte del vampiro, ma non accadde nulla.

-Hey, cerchi me?- Il pipistrello ridacchiò, stava svolazzando poco più avanti dell'umano ed aveva una espressione soddisfatta in volto. -Questa scena non me la voglio proprio perdere!- Continuò divertito.

Simon guardò davanti a se, sembrava che il fiume ed il cielo si toccassero e ciò lo fece spaventare, sapeva che si stava avvicinando a velocità incontrollabile verso una ripida discesa, o peggio, ad una cascata.

-Vediamo se ridi anche dopo questo!- Urlò Simon mentre si avvicinava sempre di più al baratro.

Il cacciatore sparì sott'acqua un attimo prima del precipizio, per poi ricomparire saltando con la lunga giacca in mano contro il pipistrello.

Drac rimase meravigliato dal disprezzo che l'umano aveva per la morte, chiunque altro in quella situazione si sarebbe disperato, invece lui rimaneva impassibile e calmo come se fosse tutto normale.

Dracula pianificava sempre tutto nei minimi particolari preparando soluzioni utili ad ogni evenienza, ma appena qualcosa andava fuori schema non era mai in grado di affrontarla ed infatti pur avendo decine di scappatoie per sfuggire all'attacco dell'uomo il vampiro rimase fermo a svolazzare mentre lo guardava a bocca aperta come un allocco.

Simon lo raggiunse e con un rapido movimento avvolse il pipistrello nel giaccone. Su di esso iniziò ad illuminarsi di rosso un cerchio magico, precedentemente invisibile perché disegnato con inchiostro nero su pelle nera.

Dracula tornò umano ed i due iniziarono a cadere nel vuoto, fino a che non si schiantarono su un grosso masso al centro del laghetto alla base della cascata.

Le urla di dolore dei due vennero sovrastate dal continuo boato della cascata.

Dracula provò ad alzarsi, ma il dolore delle ossa rotte era troppo forte. A causa della trappola di Simon il re dei vampiri era nulla di più di un semplice umano ferito.

Helsing si alzò leggermente da Dracula, poi cercò la spada, ma il fodero che teneva sulla schiena era vuoto.

-Dannazione!- Borbottò l'uomo e subito dopo tirò fuori un pugnale dalla cavigliera con cui provò a colpire il vampiro che però riuscì a riprendersi e bloccare l'attacco appena in tempo.

Dracula stringeva con le mani il polso di Simon con tutta la forza che aveva in corpo, ma un corpo abituato alla magia non è preparato a sforzi fisici e senza poteri il vampiro non riusciva a sovrastare la forza del cacciatore, il cui pugnale si avvicinava sempre più al suo petto tanto da sentire il calore dell'argento sulla pelle.

-E così se ne va una leggenda... Voi mostri fate troppo affidamento alla magia!- Commentò Helsing con aria soddisfatta.

-Fossi in te non canterei vittoria così in fretta!- Replicò il conte, -Puoi bloccarmi la magia, ma non puoi fermare questi!- Concluse liberando una mano e sguainandone gli artigli con cui cercò di colpire Simon al volto, ma lo evitò saltando indietro.

Prima che Helsing tornasse all'attacco Drac portò una mano dietro la schiena e squarciò la giacca su cui era sdraiato rompendo il sigillo.

In un attimo si sentì le ossa tornare al proprio posto ed il dolore sparire, mentre lo sguardo spavaldo e sicuro di Simon si incrinò.

Dracula rimase immobile mentre il suo corpo magicamente si innalzava in piedi.

Ma il cliché degno dei più classici film sui vampiri non intimorì Simon che non perse l'occasione per sfottere il conte:

-Che tamarro esibizionista che sei! Perché non dici anche 'sono il conte Giacula, miiih"!-

-Credevo un "blah, blah blah"...- Rispose il vampiro ironicamente.

-Ma allora lo dici veramente?-

-No che non lo dico! Non l'ho mai detto in vita mia!- Continuò il vampiro arrabbiato, poi il suo sguardo tornò serio mentre fissava Simon e riprese a parlare, mentre scendeva dalla roccia per poi iniziare a camminare sull'acqua:

-Non ti sono rimaste molte altre carte da giocare, vero? Inoltre sei stanco ed in acqua non correrai tanto velocemente.-

-Non puoi neanche immaginate quanti assi ho ancora in serbo per te! Non sottovalutare il più grande cacciatore di mostri del mondo!- Disse Simon senza alcuna paura del nemico che si stava avvicinando. -Portarmi fino a qui è stata solo una perdita di tempo. Perché non abbiamo concluso la sfida al cimitero? Almeno avrei potuto darti una degna sepoltura!-

-Non ti permetterò di arrivare al mio castello!-

-Non ti preoccupare, quando arriverò là tu sarai già morto, quindi non è un problema che ti riguarda.- Concluse Simon e senza neppure dar tempo al vampiro di rispondere lanciò una granata m84 che scoppiò in un lampo di luce accecante emettendo un fumo denso ed un sibilo assordante.

Dracula rimase disorientato, non riusciva più né a vedere, né a sentire nulla, perfino la pelle gli bruciava talmente tanto che non sapeva se il cacciatore lo aveva già colpito o no.

Quando finalmente il vampiro riuscì a riaprire gli occhi notò che Simon era uscito dall'acqua e si era seduto per terra con la schiena appoggiata ad un albero. Era visibilmente stremato.

L'uomo senza la lunga giacca di pelle nera sembrava più giovane e magro, infatti erano le protezioni antisommossa che indossava a farlo apparire più robusto. Poi per liberarsi di un fardello inutile Simon sganciò la clip del cinturino del cappello e lo lasciò cadere a terra dove batté pesantemente, non era un normale cappello, era quasi un elmetto.

Dopo essersi alleggerito il cacciatore appoggiò la testa all'albero per riposarsi, quasi incurante del nemico che si stava avvicinando.

Sul suo viso, finalmente scoperto, c'era una lunga cicatrice probabilmente subita in battaglia, la barba rossiccia non rasata da qualche giorno ed i capelli rosso fuoco, molto più rossi di quelli di Jonathan, erano raccolti in una crocchia realizzata più per la comodità in battaglia che per l'estetica, tutto il contrario di Dracula, il quale non perse tempo e si aggiustò i capelli che lo scontro in acqua aveva scompigliato.

Dopo di che anche il vampiro uscì dall'acqua, zoppicava ed aveva tutta la pelle ustionata ed ancora fumante ed ancora non aveva iniziato a rigenerarsi.

-Non credevo che queste nuove flash bang agli ultravioletti e polvere d'argento fossero così efficaci... pant, pant... Se l'avessi saputo prima ne avrei comprate di più...- Disse il cacciatore tornando in piedi a fatica.

Dracula sguainò lo stocco, ma lo teneva con la punta appoggiata a terra da quanto era stanco e subito dopo lo lasciò cadere a terra.

Anche il conte iniziava ad essere stremato. Da quando aveva smesso di bere sangue umano non aveva perso i suoi poteri, ma aveva molta meno energia di una volta.

Il vampiro fissò l'uomo negli occhi, come a volerlo sfidare, mentre Simon si alzò in piedi, caricò l'arco e scoccò.

In quell'attimo di distrazione Dracula usò i propri poteri per scagliare la spada contro il cacciatore.

L'uomo, preso alla sprovvista, provò ad eluderla, ma venne ferito ad una gamba, mentre il vampiro si trasformò in pipistrello per evitare la freccia, ma nascosta dall'ombra della prima viaggiava un secondo colpo che il pipistrello non vide e che lo colpì ad un'ala per poi bloccarlo su un grosso albero.

L'ala iniziò a bruciare come la pellicola di un film ferma sulla luce del proiettore e non potendo mantenere la trasformazione tornò umano, mentre la freccia d'argento conficcata nella spalla gli bruciava la carne oltre a bloccargli i movimenti ed i poteri.

-Se questo fosse stato un duello al primo sangue sarebbe finito pari, ma non è così. Ora ho solo l'imbarazzo della scelta su come ucciderti.- Disse Simon dolorante, ma pieno di se, -Il paletto nel cuore è troppo scontato, vorrei qualcosa di più originale, magari potrei aspettare che spunti il Sole a cuocere i marshmallows sul tuo corpo in fiamme, oppure una bella flebo di nitrato d'argento in modo da divertirmi un a vedere i tuoi spasmi convulsi!-

Dracula ridacchiò, così Van Helsing incuriosito gli chiese:

-È così divertente morire?-

-No, siete voi umani ad essere divertenti, volete sempre essere quello che non siete, vero Simon? O dovrei chiamarti Simone?-

Van Helsing sciolse la crocchia lasciando liberi i capelli rossi ricci e lunghi ed infine si strappò via la pelle sintetica con la finta barba.. Aveva un viso mascolino, ma si vedeva che era una ragazza non più grande di 25 anni.

-Mi chiamo Victoria, sei contento ora che conosci il mio segreto? Tanto ti seguirà nella tomba.-

-Che senso ha fingersi un uomo?- Chiese il vampiro incuriosito dall'insensato comportamento umano.

-Non ho mai parlato del mio segreto con nessuno, perché lo dovrei fare ora e sopratutto con te?- Rispose Victoria rudemente, ma il vampiro non si dette per vinto:

-Ad un condannato a morte è sempre concesso un ultimo desiderio, ed il mio è di sapere il perché.-

-Sono la più grande cacciatrice di mostri al mondo, sono un'icona per gli altri cacciatori, se scoprissero che sono una donna chi si fiderebbe ancora di me?-

-Io mi fiderei, sei in gamba, una stronza bastarda, ma sei in gamba. Comunque mi chiedo perché voi umani vogliate vivere così male, che senso ha essere razzisti persino verso se stessi?-

-Sta zitto! Non accetto prediche da un mostro!- Urlò arrabbiata la ragazza caricando l'arco con una nuova freccia.

L'espressione di Dracula cambiò, la freccia incastrata nella scapola lo bloccava all'albero lasciandolo inerme. La sua vita dipendeva dal volere di Victoria e lei non era certo dalla sua parte.

Il vampiro non era preoccupato né del dolore insopportabile, né dell'imminente morte che incombeva su di lui. La sua unica preoccupazione era Mavis, non poteva lasciarla sola, non poteva abbandonarla, ma non sapeva proprio cosa fare per uscire vivo da quella pessima situazione e proteggere l'adorata figlia.


DRACULA È DESTINATO A MORIRE?!

LE COSE VANNO CERTAMENTE MALE PER LORO!

È DAVVERO LA FINE? INCREDIBILE!

SE VI PREOCCUPATE DI DRACULA, CONTINUATE A SPERARE FINO AL PROSSIMO CAPITOLO!

STESSA DRAC-ORA! STESSO DRAC-SITO!

NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA NA DRACMAN!

Devo smetterla di guardare le puntare di Batman del'66 prima di scrivere i commenti...

Va be'...

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Hotel Transylvania / Vai alla pagina dell'autore: callmemavy