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Autore: lollipop 2013    31/07/2013    5 recensioni
Siamo Aztechi, discendenti della stirpe dei Maya.
Dimenticate tutto ciò che avete letto e sentito sulla nostra stirpe, questa è un'altra storia.
Le nostre famiglie erano diverse. Celate dietro anni di segreti, in continua fuga da una realtà che non è ancora pronta ad accettare la diversità
P-S= Ringrazio come sempre foreverwithyou per la fantastica copertina. Thanks cugy ♥
Genere: Fantasy, Sovrannaturale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 3.
 

 
La gente ride e passeggia tra i mercatini di Nuova Delhi, c’è chi compera stoffe, chi assaggia cibi tipici… come cavallette e scorpioni. I turisti scattano foto, una ragazza acquista da una bancarella un bracciale d’oro, uno di quelli a schiava come le indossavano le guerriere medievali… Un forte improvviso vento scopre le bancarelle dai loro teli coprenti. Il cielo su tutta Delhi si scurisce, quasi diventa nero.
 Il vento aumenta diventato sempre più forte, la gente cerca di aggrapparsi a qualcosa, qualsiasi cosa riesca a reggerli… Dal cielo iniziano a cadere grossi e numerosi insetti… Calabroni, blatte, grilli e tanti altri. C’è chi si copre la testa, chi urla disgustata… da lontano si sente avvicinarsi un ronzio. La gente urla correndo ovunque, è uno sciame d’api.
 Ciò che prima la gente mangiava ora cerca di mangiare loro…”

 

 
 
Kali si sveglia di soprassalto ansimando. Si siede al centro del letto ha il viso sudato e le mani che le tremano.
Ixchel è già sveglia, ammira il cielo soleggiato di Roma dalla finestra della loro camera.
Sente il respiro affannoso di Kali alle sue spalle, si volta di scatto e la vede: sudata e tremante raggomitolata nel suo letto...
<< Un altro sogno? >>
Kali si volta e la guarda:
<< Dobbiamo andare in India. >> Kali indossa di corsa i suoi vestiti e si fionda nella camera dei ragazzi...
Nacon la vede entrare:
<< Non dire niente... Anzi no dimmi solo che aereo prendere stavolta. >> Nacon è irritato e stanco...
<< Che succede? >> Chak esce dal bagno, si strofina i capelli bagnati con un asciugamano...
<< Non l'ho immagini? Un altro incubo o premonizione... o quel che sia. >> Nacon batte il pugno contro il muro ed esce fuori dalla stanza, imbattendosi in Ixchel.
<< Che gli prende? >> chiede incredula Ixchel, toccandosi la spalla colpitale dal furioso Nacon.
Kali china il capo dispiaciuta... una lacrima riga il suo volto, si sente colpevole per tutto quello che sta capitando a lei e ai suoi amici.
<< Non prendertela Kali, lo sai che Nacon non c’è l’ha con te…>> Chak cerca di rincuorare Kali, aumentando però la curiosità di Ixchel.
<< Potete spiegare anche a me cos'ha che non va Nacon? >> chiede quasi timidamente Ixchel...
<< Molti anni fa il nostro villaggio in Messico fu attaccato da "forze oscure" che sterminarono le nostre famiglie... In quell’attacco Nacon scomparve... >> molto frettolosamente Chak riassume ad Ixchel il malessere di Nacon.
<< Come scomparve?>>
<< Fu catturato dalle stesse presenze che uccisero i nostri genitori.Alcuni saggi anziani del villaggio riuscirono a salvarlo. >> i tre restano per un pò in silenzio a guardarsi l'un l'altro...
<< Scusate, ma io continuo a non capire perchè reagisce così... si, quello che ha passato è terribile ma perchè trattare così male Kali, lei cosa centra... >> scuota la testa Ixchel, prova dolore e tristezza per Nacon, ma detesta il suo atteggiamento nei confronti della povera Kali. Ma è proprio lei a far ricredere Ixchel...
<< La notte prima che i nostri genitori furono uccisi e Nacon rapito, feci un sogno, il mio primo sogno premonitore. Io sapevo cosa sarebbe successo, ma non dissi niente, capisci ora Ixchel il perchè del comportamento di Nacon? >> parla a stento tra le lacrime Kali, sotto lo sguardo addolorato di Ixchel.
<< Dovremmo cercare Nacon, non è sicuro lasciarlo da solo... >> mormora asciugandosi le lacrime.
<< Tranquilla ci vado io. >> Chak fa per uscire ma Ixchel lo blocca...
<< Vado io a cercare Nacon, tu resta con lei è molto triste. >> Ixchel bisbiglia nell'orecchio di Chak, senza mai staccare gli occhi dal volto triste di Kali.
Al cenno di approvazione del ragazzo Ixchel esce a cercare Nacon, lasciando Kali tra le braccia di Chak.
<< Smettila di piangere, non hai più l'età per farlo. >> sorride Chak, il suo è un sorriso dolce e affettuoso, cerca di confortare Kali. Si siede accanto a lei e le accarezza i capelli...
<< Cosa ti fa stare tanto male... il comportamento di Nacon? Appena torna gli parlo e se le parole non dovessero servire, lo prendo a calci... >> scoppiano a ridere entrambi, il sorriso torna ad illuminare il volto di Kali.
<< Non essere sciocco lo sai che Nacon è più forte di te, sarebbe lui a prenderti a calcio... >> Chak ride calando il capo...
<< Non piango per Nacon, so che la sua è solo paura e non odio verso di me. Anche io ho paura... Non voglio più fare questi sogni, Chak. >> Chak prende le mani di Kali e le stringe fra le sue...
<< Ti prometto che capiremo il significato dei tuoi sogni e li faremo smettere. >> continuano a guardarsi intensamente negli occhi Kali e Chak, dandosi forza a vicenda. Ixchel continua ad andare su e giù in tutta Roma alla disperata ricerca di Nacon.
<< Dove si è cacciato quel ragazzo... >>
<< Chi stai cercando? >> una voce alle sue spalle fa raggelare il sangue di Ixchel.
La ragazza si volta lentamente nella direzione da dove proviene quella voce. Cammina Ixchel ma non riesce a vedere nessuno...
<< Psss, sono quì. >> in un vicoletto su delle scale c' è seduto Nacon, Ixchel lo vede e con fare inquisitorio gli propina una ramanzina, poi si siede accanto a lui...
<< Ti va di parlare? >> Nacon scuote il capo...
<< A che serve... Chak e Kali ti avranno già raccontato tutto... >> Ixchel china il capo in segno di consenso...
<< Devo comunque dirti che il tuo modo di trattare Kali è ingiusto... lei non c'entra niente con tutte queste sciagure. >>
<< Si lo so... sono stato uno stupido... >>
<< Bhe almeno ne sei consapevole.>> sorridono entrambi...
<< Andiamo... >> Nacon si alza dal gradino tendendo la mano verso Ixchel...
<< Dove andiamo? >> chiede sorpresa Ixchel...
<< In India, ma prima devo scusarmi con una persona. >>
Giusto il tempo di riappacificarsi con un abbraccio che sono già tutti in volo per l'India.
<< Casa dolce casa... >> mormora Kali con tono triste.
Kali si guarda intorno, riconosce i volti dei suoi vicini, le voci dei bambini che ogni mattina la svegliano giocando sotto la sua finestra...
<< Conosco questa gente... mi hanno cresciuta ed aiutata, non posso vederli morire... >>
<< Questa volta riusciremo ad evitarlo... >> negli occhi di Chak c'è rabbia, è stanco di vedere tutte queste persone morire.
I giovani aztechi girano per i mercatini di Nuova Delhi. Si guardano intorno nell'attesa che capiti il peggio...
Per ore non succede niente, il cielo è sereno, il vento è solo una leggera brezza... nulla di spaventoso o pericoloso.
<< Ho visto una bancarella di erbe laggiù, vado a fare rifornimento... >>
<< Io vado con lei, sono stanco di restare quì ad osservare il cielo. >> Ixchel si allontana, seguita da un annoiato Nacon. Kali e Chak continuano a guardare il cielo, fermi ed in silenzio. Entrambi sentono che qualcosa di oscuro si sta avvicinando.
Ixchel sceglie con cura le sue erbe, Nacon la guarda affascinato...
<< Come fai a sapere quali sono le erbe giuste? >>
<< Tu come fai a combattere con forza e coraggio contro qualsiasi cosa? >> sorridono complici...
<< Sono i nostri geni. Io guardo queste erbe, le tocco, le annuso e so già come e per cosa usarle, sono la discendente della Dea della medicina. Tu sei il discendente del Dio della guerra... fiuti le battaglie e sai come combatterle. Sei forte più di tutti gli altri, durante uno scontro la tua mente è lucida, non ti lasci ingannare. È una dote che solo i veri guerrieri hanno!>> Ixchel e Nacon raccolgono i loro sacchetti e tornano indietro, raggiungendo i loro amici.
 La quietudine di Kali e Chak viene interrotta... Kali si alza in piedi, ha gli occhi sgranati e spaventati...
<< Sta per succedere... >> i suoi occhi sono attirati da una ragazza e dal bracciale che ha appena acquistato da una bancarella, poco distante dei turisti mangiano i piatti tipici: scorpioni, scarafaggi e altro.
Il cielo inizia a scurirsi... Nacon urla mettendo in fuga molte delle persone che riempiono la stradina che accoglie il mercato.
Il vento inizia ad aumentare, bisogna reggersi per evitare di volare via.
Una bambina resta intrappolata in un telone, grida aiuto. Nacon e Chak vanno in suo soccorso riuscendo a metterla in salvo, giusto in tempo.
La pioggia di insetti inizia a cadere, animali stranamente carnivori, attaccano i giovani Maya e le poche persone rimaste nel mercato. In pochi secondi i lunghi capelli di Kali e Ixchel sono diventati comodi nidi per ogni tipo di insetto.
Si sente ronzare uno sciame d’api, si avvicina al mercato.
Chak e Nacon coprono le teste delle loro compagnie trascinandole al riparo.
In lontananza si sentono persone urlare, le loro grida disperate fanno rabbrividire i quattro giovani.
<< Devo andare ad aiutarli. >> Ixchel prende la sua borsa con le erbe, ha gli occhi lucidi. Non può ignorare il dolore e le invocazioni di aiuto dei poveri malcapitati.
Nacon blocca la porta impedendo il passaggio ad Ixchel…
<< Spostati Nacon. >> Ixchel inveisce contro Nacon…
<< Non posso lasciarti andare mi dispiace… >> con gli occhi lucidi Nacon accarezza le guancia umide di Ixchel.
<< Hanno bisogno di aiuto… >> piange Ixchel, si sente impotente.
Chak stringe fra le braccia una disperata Kali…
<< Non possiamo rischiare le nostre vite inutilmente… non riusciremo a salvare quelle persone. Non sappiamo contro cosa dobbiamo combattere. >> Chak cerca di essere forte, stringe sempre di più a se Kali. Trema la ragazza… ancora una volta ciò che ha sognato si sta realizzando.
Lo sgomento e il dolore sono dipinti sui volti dei giovani aztechi… hanno timore di parlarsi, anche perché le domande sono sempre le stesse: Cos’altro accadrà? Come fermare tutto questo? Perché la natura si sta rivoltando?
I Maya avevano ragione, la fine del mondo è vicina e avverrà per fenomeni naturali…
Può però, una pioggia di insetti essere definita un fenomeno naturale? O è un segnale, un avvertimento di una “presenza oscura” decisa a vendicarsi, giocando con i discendenti degli Dei aztechi?


Il furioso Nacon.


La dolce Kali.


Il leader Chak.


La tenera Ixchel.

 


Eccoci arrivati al 3° capitolo... ci avviciniamo alla fine, manca poco.
Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto.
Aspetto i vostri commenti positivi o negativi che siano.
A presto. Un abbraccio.

 

Kiss-Kiss. lollipop 2013


 

   
 
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