Capitolo 2

«Il mio campeggio estivo è stato un vero disastro..» disse la mia migliore amica, Sasha Russell, tirando a se la pensante porta della Willson High School. «Bambini con la mancanza di casa, ortiche e ragni nelle docce. Orribile.»
Eccoci qua, un altro anno. Quell’atrio che mi pareva così famigliare ora profumava di cera appena stesa e detersivo per pavimenti.
«Se può essere d’aiuto, ho messo su tre chili.» Sasha si mise a ridere e poi bisbigliò qualcosa, ma non ci feci caso, ero troppo impegnata ad ammirare Niall Horan. Dio solo sa quanto avrei voglia di correre da lui e stampargli un bel bacio.
«Hei Alyson, ma mi senti? Alyson! » gridò Sasha.
«Guarda chi c’è là.» L’espressione svogliata di Sasha si trasformò in stupore quando vide quella meraviglia.
«Adesso capisco…dovresti fare tu il primo passo.» disse mentre mi spingeva contro di lui. Mi girai verso di lei per poi urlarle un fragrante “Hei!” per avermi fatto cadere i libri. Quando mi abbassai per raccoglierli trovai altre due mani ad aiutarmi. Alzai lo sguardo e trovai due occhi azzurri come il cielo, profondi come il mare. Incantevoli. Niall Horan.
«Ciao Ally, iniziamo bene eh?» scherzò lui.
«Oh bè, è la solita Sasha.» accennai ad un sorriso. «Grazie»
«Di niente, e, mi raccomando, occhio.»
Con quell’ “occhio” non sapevo esattamente cosa intendesse, ma era certo che riguardava Sasha…non gli stava molto simpatica…
Tornai dalla mia amica.
«Vedo che tra voi c’è un certo feeling.» disse Sasha.
«Porta sempre il fieno alla fattoria dei miei, non possiamo essere amici?»
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Prima ora, Letteratura Inglese. Niente di peggio.
La signorina Scott, sembra straboccare di entusiasmo quando ci consegna la lista dei libri da leggere.
Scorro i nomi. Sempre i soliti, Promessi spoisi, Moby Dick, per non parlare di Dracula..ma per favore!
Se odiavo una cosa, erano i racconti senza nesso logico alla realtà.
«I posti che vi siete scelti oggi, saranno gli stessi per il resto dell’anno.»
Fantastico..
Controllai chi avevo intorno.
Oh no, Frenk Mills, capo della squadra di Cricket, proprio davanti a me. Controllai dietro. Emily Jones, capo cheerlader. L’odio..
Al mio fianco c’è un viso nuovo, molto spigoloso, magro e…quegli occhi che mi hanno tanto spaventata. Marroni scuro, con sfumature nere, quasi come se il male se ne fosse appropriato.
Non poteva essere vero. Era sicuramente un sogno.