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Autore: mary_cyrus    02/08/2013    10 recensioni
In una giornata qualsiasi ad una ragazza qualsiasi, può cambiare la vita un fatidico incontro? E se ce ne fosse anche un secondo? E se a complicare le cose si aggiungesse una ricerca scolastica particolarmente difficile con persone sbagliate? Può in un momento di crisi interiore, un i-pod, essere la risposta alle tue domande? Non tutte le cose accadono senza un motivo...
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Hermione Granger, Il trio protagonista, Nuovo personaggio | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Capitolo 2- Sylvia

L’aula di Trasfigurazione era ancora semideserta quando arrivammo. C’erano solo quattro o cinque studenti riuniti in un gruppetto in fondo, che avevano l’aria di chi preferirebbe essere da qualche altra parte.

“Va bene se ci sediamo nella terza fila sulla destra? Di solito sono sempre li”. Proposi io

“Ok, tanto per me non fa alcuna differenza”.

“Come te la cavi con gli incantesimi, Val?”

“Non per vantarmi, ma sono piuttosto brava!”

“Meglio, così se studiamo insieme possiamo migliorarci a vicenda! Di solito sono sempre io ad insegnare agli altri”.

“Ti riferisci ai tuoi due amici con i quali formi il terzetto?”

“È così che siamo soprannominati?”

“A volte. Comunque vorrei sapere una cosa: com’è essere amica di Harry Potter?”

“In che senso?”

“Nel senso che vuoi tu”

“Ehm.. se non capisco la domanda, è difficile che io riesca a risponderti”.

“Beh, stando sempre insieme a lui è inevitabile che anche tu sia vittima di assurdi pettegolezzi”.

“Ah quello è sicuro! Pensa che una volta girava voce che io e lui fossimo fidanzati! Incredibile!”

“Infatti! E comunque tu adesso stai con…”.

“Buongiorno, ragazzi!”. Val non riuscì a terminare la frase che la voce altisonante della professoressa McGranit la sovrastò.

“Prego, prendete posto e ascoltatemi”.

“Chissà cosa dovrà dirci…” bisbigliai alla mia compare.

“Da oggi saremo tutti lieti di accogliere nella miglior maniera possibile una nuova studentessa ad Hogwarts. Il suo nome è Sylvia McRinald ed appartiene alla Casa dei Corvonero. Vorrei che la faceste sentire integrata e la aggiornaste sul programma scolastico. Prego signorina McRinald, venga avanti”.

Non appena la McGranit terminò la frase, tutti si voltarono indietro per osservare la nuova ragazza. Era difficile stabilire se la prima impressione fosse buona o pessima. Quello che era certo, però, era il modo elegante con cui entrò in classe: era abbastanza alta, aveva lunghissimi e liscissimi capelli di un biondo dorato lasciati sciolti sulle spalle, gli occhi azzurri brillavano come zaffiri, sul viso, dalla carnagione chiara ma visibilmente truccato, spuntava un mezzo sorrisetto, tra il furbo e il malizioso (o, al contrario, semplicemente innocente?); indossava la divisa dei Corvonero, perfettamente stirata e impeccabile in ogni sua parte, ai piedi portava un paio di ballerine nere di vernice lucida. Si avvicinò alla cattedra, lasciando dietro di sé un intenso profumo fruttato. Giunta al fianco della McGranit si voltò e cominciò a parlare.

“Salve a tutti, mi chiamo Sylvia McRinald e sono felicissima di essere qui ad Hogwarts! Spero proprio di trovarmi bene, ho sentito tanto parlare di questa scuola ed ha un’ottima reputazione. So che non ci si potrebbe iscrivere più in questo periodo, dal momento che tra pochi mesi finisce l’anno scolastico, ma il professor Silente, visti i miei voti superiori alla media e il mio desiderio di poter studiare qui, ha fatto un’eccezione. Spero che per voi non sia un problema avere una compagna in più”. E così dicendo fece un grosso sorriso.
Se pochi minuti fa, quando ha varcato la soglia dell’aula, mi era sembrata un’odiosa snob con la puzza sotto il naso, ora mi appariva molto più normale di quanto potesse essere. Eppure c’era ancora qualcosa che non mi convinceva…

“Ehi, Hermione, tu che ne pensi?” mi domando Val.

“Se devo essere sincera, ho ancora bisogno di conoscerla prima di poter dare un giudizio definitivo. All’inizio sembrava molto antipatica e altezzosa, mentre adesso… mi sembra una ragazza normalissima. A te che impressione ha fatto?”

“Credimi, non c’è molto da dire. Riconosco quelle come lei da lontano un miglio. Esteriormente appaiono come odiose ragazzine ricche e viziate, poi aprono bocca e magicamente diventano le umili ragazze della porta accanto. Ma in realtà non lo sono affatto. Restano sempre e comunque quelle snob e superficiali che il loro stesso aspetto fisico dimostra”.

Val mi sembrava molto convinta delle sue parole. Che avesse avuto qualche brutta esperienza in passato? Forse avrei dovuto ascoltarla, però ero sempre dell’idea che potevo almeno fare un piccolo sforzo per conoscerla. Magari poi non era così male. E se anche lo fosse stata, cosa mi sarebbe costato? Ingenuamente non sapevo ancora quale sarebbe stato il prezzo da pagare.

“Prego, signorina McRinald, si accomodi pure in quel banco libero in prima fila”.

“Subito, professoressa”. Rispose lei un po’ da lecchina.

Mentre si dirigeva al posto assegnatole, il suo sguardo cadde su di me. Esitò un istante, mi rivolse uno strano sorriso dal significato davvero indecifrabile, e poi si sedette.
Incredibile a dirsi, ma per la prima volta in vita mia ero più interessata a studiare la nuova arrivata invece che a seguire la lezione. Pensavo ad un pretesto per poter parlare con lei e conoscerla meglio. Ma da cosa potevo cominciare? Vedendomi così assorta nei miei pensieri, Val mi diede una piccola gomitata sul braccio.

“Ehi, Hermione! Ci sei? Sei sulla terra?!”

“Come? Ah sì, sì, scusa… stavo solo riflettendo sul da farsi”.

“E…cosa ci sarebbe da fare?”

“Te l’ho detto, voglio saperne di più su questa Sylvia”.

“Oh, ma sei proprio fissata! Ti ho già spiegato che quelle come lei è meglio perderle che trovarle!”.

“Fissata?! Ma se l’ho proposto solo una volta!”.

“Comunque dammi retta, lasciala perdere. È meglio per tutti”.

“E tu che ne sai?”

“Istinto”

“Ah beh! Se giudichi le persone in base all’istinto senza neanche provare a conoscerle!”.

“Infatti il mio istinto con te non ha sbagliato” mi rispose prontamente accennando un sorriso.

Certo che Val era proprio brava a confondermi le idee! E ora cosa dovevo fare? Rischiare tutto, come diceva lei, e parlare con Sylvia, oppure continuare la mia vita come se niente fosse?
Fortunatamente ci pensò la campanella a porre fine a questo drammatico dubbio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Che ne dite? Come vi sembra Sylvia? Secondo voi ha ragione Val, o Hermione dovrebbe darle una possibilità?

Recensite e fatemi sapere il vostro parere!

See you soon, guys! ;)

 

-Mary-

 

 

  
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