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Autore: Choco_    07/08/2013    1 recensioni
Seduta sul suo scoglio preferito, poco distante da casa sua, se ne stava una bambina e a guardare l’esteso mare che le stava di fronte. Il mare era l’ unica cosa che le dava sicurezza, che le dava speranza, non si sarebbe mai separata da lui, MAI. Eppure.. da un momento all’ altro successe. Lei e il mare furono allontanati dalle ambizioni. Non di Miki, ma dei suoi genitori.
Trasferirsi in Inghilterra. Che idiozia!
Aveva sempre pensato che fosse la cosa più stupida da fare, ma i suoi genitori non le avevano mai dato ascolto. Aveva solo cinque anni.
Ora se ne stava lì, aspettando che, come tutte le volte, il mare le desse un suggerimento, le permettesse di rimanere lì con lui per sempre; aspettando che la proteggesse dalla stupida idea dei genitori, che l’ aiutasse a fare la cosa giusta, come sempre.
Piangeva, però, perché anche il mare le suggerì di andare. Tanto si sarebbero rivisti, tutte le estati. Promesso.
“Quando guardo il mare vado lontano” aveva spesso detto a Giorgia, la sua amica del cuore. Questa volta il mare non la faceva andare lontano solo con i pensieri e con i sogni.
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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To stay




Tre anni dopo..

La tranquillità del mare nessuna musica riesce a trasmetterla. La forza del mare nessuna persona può impersonarla davvero. Il mare è completo e insostituibile.
Più di tre ore di viaggio per arrivare, come ogni estate, in Italia. Questa volta con i Roylost vi era una piccola sorpresa di nome Harry.

-“Beh allora che fai Harry scendi dall’auto si o no?” – chiese Miki al bambino.
-“Aspetta mi sono incastrato con la camicia nella cintura di sicurezza!” – disse facendo ridere Miki.
-“Dai che ti faccio vedere dove è la spiaggia e ti presento tutti i miei amici!”
La prima a comparire, come sempre, era la sua amica del cuore Giorgia. Si ritrovavano insieme ogni estate e si divertivano da matte.
-“Miki, mi sei mancata, non vedevo l’ora che arrivassi!”- esclamò per poi avvolgere l’amica in tenero abbraccio.
-“Anche tu! Ti voglio presentare il mio migliore amico”- disse Miki staccandosi dall’abbraccio e portando lo sguardo nella direzione di Harry. –“E’ inglese.. non sono riuscita a fargli imparare l’italiano nemmeno sotto tortura! E’ un po’ cretino, ma è buono, non fa male ad una mosca!”- continuò approfittando del fatto che Harry non capisse la lingua.
-“Harry lei è Giorgia, la mia amica del cuore.” –Harry si avvicinò e timido le sorrise.
-“Miki che fate stasera vieni a giocare con noi? Sono arrivati già tutti!”
-“Sì, di sicuro! A stasera, ora andiamo a disfare le valige! Vieni Harry.”




-“Allora ti piace l’Italia?” –chiese la bambina curiosa.
-“Sì, niente male. La spiaggia è molto bella!” –rispose l’amico, stanco.
-“Lo so, ero sicura che ti sarebbe piaciuta!”- riprese-“Stasera ti faccio conoscere altri miei amici. Sono molto simpatici.”
-“Ok!”
-“Qualcosa non va?” – gli chiese Miki preoccupata.
-“No, sono solo molto stanco, non sono abituato a fare un simile viaggio.”
-“Sì, ti capisco. Se vuoi puoi anche farti un pisolino. Lo sai che dormi in camera con me?”
-“Veramente?!”
-“Sì, però dobbiamo cercare di non ridere troppo e di non urlare per non farci sentire da mamma.. mi ha detto  che altrimenti ci divide!”
-“Capito! Non ti preoccupare saremo buoni!” – le disse contento e poi corse ad abbracciarla.



Tutte le estati di sera i ragazzi si ritrovavano in una sorta di parco a giocare insieme. Il loro gioco preferito era nascondino e giocavano a quello per ore intere.
Un gruppo di bambini tra gli otto e gli undici anni se ne stava vicino un grosso albero decidendo chi dovesse fare la conta.
-“E’ uscito il nuovo arrivato. Hey, bello, devi contare!” –disse un bambino moro con gli occhi scuri e dall’aria furba ad Harry.
-“Lascia stare Marco, non capisce l’italiano. Conto io al suo posto.” – gli propose Miki e poi spiegò la situazione all’amico inglese.
-“No, conto io al tuo posto Miki.” – intervenne un altro bambino. Era Riccardo. Un bambino molto alto per la sua età con gli occhi verdi, il quale aveva da sempre una cotta per Miki.
-“Propongo di rifare tutto da capo escludendo Harry.” – aggiunse saggiamente Giorgia.
Toccò a Lidia contare mentre tutti gli altri bambini corsero a nascondersi.

-“Uno.. due.. tre.. quattro.. cinque..” – Lidia cominciò a contare.
-“Harry! Vieni a nasconderti con me, conosco un posto introvabile!” – prese per la mano l’amico e cominciò a correre.
-“Dove mi stai portando?”
-“Shh.. zitto! Te lo spiego dopo, quando saremo arrivati.”

-“Marco che ci fai tu qui?” –chiese Miki al ragazzino che aveva pensato di nascondersi nello stesso posto.
-“A quanto pare abbiamo avuto la stessa idea!” – le rispose sereno.
-“Già!”
-“Guarda bene, dietro quell’albero c’è Ric e dentro l’auto del padre c’è Monica.” -disse all’amica indicandogli i posti.
-“Lidia avrà da fare!”- disse lei e il bambino annuì.
-“Quanti anni ha Harry?”-le chiese.
-“Undici!” – rispose a bassissima voce. Non voleva che Lidia sbucasse da lì a poco.
-“Ah, è più grande di te di un anno, ma viene a scuola con te?”
-“Sì.. è anche il mio vicino di casa.”
-“Perché l’ hai portato qua?”- disse con una punta di gelosia.
-“E’ anche il mio migliore amico. Purtroppo in Inghilterra non è come qua. Non ho molti amici, anzi i miei amici sono quelli di Harry.” – gli disse triste. – “Mark, Mattew, Nick..” – cominciava ad elencarli mentre Harry si sforzava di capir qualcosa della conversazione.
-“Mark?!” – chiese Marco  curioso. –“Che buffo si chiama come me!”
-“Sì- Miki rise- e vi assomigliate molto!”
-“Facciamo così, qualche volta verrò io in Inghilterra a conoscere i tuoi amici, proprio come ha fatto Harry.”
-“Ti aspetto! Però, mi raccomando, almeno tu studialo l’inglese!” – guardò Harry e gli fece una linguaccia.




-“Hey, sei qui!” – fece Giorgia rivolgendosi all’amica che se ne stava nella sua camera a sciogliere, col pettine, i nodi dai capelli umidi. Miki la guardò e le sorrise. -“Ti serve qualcosa?”- le chiese.
-“No, avevo voglia di parlare un po’ con te. E’ la prima volta che quest’estate ti becco da sola. Sei qui da più di un mese ma non riusciamo più a parlare ‘da sole’ come prima.”
-“Ah, ti riferisci ad Harry?”
-“Sì, non me ne avevi mai parlato, però siete molto amici. Perché?”
-“Perché siamo molto amici ?!”
-“No, perché non me ne hai mai parlato?” – le disse seria.
 -“Non ce n’è mai stata occasione.. Giò!” – la guardò e la vide triste. –“Te la sei presa per caso?”
-“No no, Miki. Mi chiedevo… Ti piace?!”
Miki colta in imbarazzo abbassò lo sguardo e subito riprese ad asciugare i capelli accendendo il phon.
-“Quindi è un sì, ti piace?” – urlò, allegra, più forte in modo da superare il fastidioso rumore del phon.
-“No, ma che dici! Come ti viene in mente? Ma ti pare che mi piace un ragazzo? Sono troppo piccola! E poi perché dovrebbe piacermi il mio migliore amico! È assurdo!” – smentì Miki parlando velocemente.
-“Ecco, allora meglio così Miki.. perché ho una cotta per Harry!” –Miki strabuzzò gli occhi, non potendo credere a ciò che aveva sentito. Alla sua migliore amica piaceva il suo migliore amico.
-“Ma come fa a piacerti? Non lo conosci nemmeno!”
-“E che importa, è carino!” – rispose Giorgia con semplicità.
-“Carino? Pff.. ma l’hai visto bene?! Occhi da trota, capelli non identificati, gli manca un dente!”
-“Quante sciocchezze! E’ carino invece.. ha due occhi verdi e molto grandi! Che mi importa che ora non ha un dente? Gli crescerà!”
-“E’ più grande di te.” – rispose Miki severa.
-“Di un anno! Capirai..”
-“Non riuscite a dirvi nemmeno ciao.. Non parlate mai!”
-“Quante storie Miki! Come si vede che non ti sei mai innamorata!”
A quel punto Harry entrò nella camera. Sorpreso della presenza di Giorgia guardò Miki e poi di nuovo lei e infine le sorrise, non sapendo che dire.
-“Miki, mi serve l’asciugacapelli, hai fatto?”
-“Sì, tieni Harry. Vieni Giò!” Porse l’oggetto all’amico, prese per mano la bambina e scese giù.


-“Si può sapere che ti prende Miki?”
-“Che mi prende? A me? Cosa prende a te! Non ti capisco più..”
-“Guarda che può capitare di essere innamorate..” –disse delusa dal comportamento dell’amica.
-“Lo so, ma tu sei completamente impazzita!”
-“Io non so come fai tu a vivere con lui e non essere innamorata..”
-“Può capitare..” – disse Miki, fingendo di pensarci.
-“Ma dorme in camera tua?”
-“Sì..” – le rispose annoiata.
-“ODDIO! Organizza un pigiama party. IMMEDIATAMENTE! Possiamo invitare Marco, Ric
 e Lidia..” –disse euforica.
-“Non a casa mia, sai com’è mamma..”
-“Vedo se posso farlo a casa mia. Ti faccio sapere. A dopo Miki.” Si alzò dalla panca, diede un bacio a Miki e si diresse verso casa sua.




-“Miki, è imbarazzante fare un pigiama party con persone che non conosci bene. Deve essere una cosa.. ‘intima’ ” – disse Harry all’amica.
-“Lo so, non dirlo a me. Io li conosco da una vita e sono in imbarazzo. Ma Giorgia ha insistito tanto. Non potevo rifiutare..”
-“Poi Marco mi sta antipatico.” – disse sincero.
-“Perché?”
-“Ti sta sempre appiccicato.. ci prova con te!”
-“Per favore!” – esclamò ridendo.
-“E la verità. E ho scoperto anche che Ric ha una cotta per te da anni.”
-“Sì lo so.. per questo non passo mai tempo con lui, è imbarazzante!”
-“Non mi stanno simpatici.” – e guardo Miki triste, con l’aria da cucciolo bastonato.
-“Anche Giorgia mi sta antipatica ultimamente. E’ mia amica le voglio bene, ma ti gira sempre intorno.”
Harry rise. –“Secondo me è quella che vuole fare amicizia con me più degli altri. I maschi non mi sopportano, proprio come io non sopporto loro!”
-“Sì, sarà sicuramente per questo motivo..” – celiò.





Due mesi dopo..
Un fresco pomeriggio di tarda estate Miki se ne stava sola sul suo scoglio preferito ad osservare il mare che si infrangeva su di esso. Tanti pensieri le volavano per la testa. Era venuta nel suo posto preferito perché voleva che il mare le desse una spiegazione a ciò che le stava capitando. Era triste. Triste perché l’estate non era andata come aveva immaginato. Osservava il mare azzurro cercando qualcosa in esso.
All’improvviso avvertì una presenza vicino a lei, si girò, aspettando di non trovare nessuno ma vedendo Harry che si inginocchiava per poi sedersi accanto a lei. All’inizio nessuno dei due parlava. Entrambi fissavano un punto indefinito di fronte a loro, poi Harry le disse calmo -“Ti ho cercata dappertutto, saranno più di due ore..”
-“Come mi hai trovato?”- chiese lei. Lui fece spallucce e poi le rispose. –“Che importa?! Alla fine ti troverò sempre.” – disse e distese le gambe trovando una posizione molto più comoda. –“Bello questo posto, come mai non lo conoscevo?”
-“E’ il mio luogo preferito. È segreto. Nessuno riesce ad arrampicarsi per paura di cadere.”
-“E tu non hai paura?”
-“No, c’è il mare.”
Silenzio. Si sentiva solo il rumore delle onde sugli scogli.
-“Tu non hai avuto paura?” – gli chiese lei, tenendo sempre lo sguardo verso il mare.
-“No, c’eri tu.”
Di nuovo silenzio.
-“Perché mi lasci solo con quella pazza della tua amica?”
-“Credevo non ti dispiacesse..” – gli disse, triste.
-“Sei egoista. Ecco cosa sei!” – le disse in tono di rimprovero ma mantenendo la calma.
-“Lo so.”
-“A me non interessa stare con lei. Io voglio stare con te. Che sia qui o in Inghilterra. Con te non ho paura, non mi sento solo. Perché non lo capisci?!”
Miki si voltò di scatto e notò che lui la stava guardando. Puntò gli occhi nei suoi e una lacrima scese dal suo viso per poi aggiungersi al mare.
-“Sono una stupida.” – Harry allungò un braccio, le avvolse le spalle e la spinse contro il suo petto per poi stringerla in abbraccio. Le sussurrò nell’orecchio -“Non mi interessa. Non mi interessa se tu sei egoista o stupida. Tu sei Miki. Principessa, io sono sempre con te. Voglio stare con te.”
-“Harry, non lasciarmi mai. Mai.. ti prego, non esisto senza te.”
La principessa non esiste senza il principe o il re.


Scusate per questo capitolo pietoso. Posterò a settembre perché, finalmente, andrò in vacanza! *-*
Non voglio spifferarvi tutto come mio solito ma questi capitoli mi servono per quelli dopo, quindi sono tutti di passaggio e allo stesso tempo importanti in sé. Come vedete all’ inizio della storia Harry e Miki avevano cinque e sei anni.. ora *magicamente* dieci e undici. In soli quattro capitoli! Come crescono in fretta questi due ragazzi :’) Nei prossimi capitoli saranno già adolescenti! ç.ç
*CHIUDI QUELLA BOCCACCIA!*

Che dire.. attendo qualche recensione. Voglio solo sapere cosa ne pensate! Ho un sacco di visualizzazioni ma nessuno mi dice la sua >.< Adesso vado a preparare le altre cose. Buone vacanze anche a voi e mi dispiace per questo cappy di shit. -.-‘ Choco_
  
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