Si fiondò nel corridoio a sinistra ancora in preda al panico, sbattendo contro chiunque gli si parasse davanti. Non gliene importava niente, a Draco, di quante maledizioni gli borbottassero alle spalle. Doveva assolutamente raggiungere il bagno in disuso di Mirtilla Malcontenta, l'unico luogo realmente sicuro per se stesso, l'unico luogo dove si poteva sfogare senza il terrore di essere scoperto dai suoi amici e tanto meno da Pansy Parkinson. Da quanto tempo era che non le rivolgeva la parola? L'ultima volta era stata circa un mese fa, quando lei lo aveva pregato di confessare tutto a Silente e lui l'aveva liquidata con un no secco, glaciale e che non ammetteva repliche. Da allora fu come se tra loro due si fosse innalzata una barriera impenetrabile: ognuno dei due faceva finta che l'altro non esistesse, o almeno ci provava per quanto fosse possibile ignorare la persona che si amava da anni e di cui si sapeva il terribile destino. Il ragazzo lo ricordava come se fossero passate soltanto poche ore da quando aveva confessato tutto alla ragazza e lei gli aveva promesso che ci sarebbe stata qualunque cosa fosse successa. Si passò la mano tra i capelli biondi, mentre camminava spedito, cercando di rimanere calmo quando all'improvviso uno sfruscio di mantello alle sue spalle non lo fece voltare. Severus Piton, il professore di Difesa delle Arti Oscure, sembrava averlo seguito tutto il tempo e quella sensazione bastò ad irritare Draco solo a guardarlo. Da quando era ricominciato il sesto anno, il professore si era appiccicato a lui come un ombra, cercava di coglierlo di sorpresa con domande riguardanti il piano che il Signore Oscuro gli aveva affidato, come se volesse rubargli la gloria di entrare nelle grazie di Voldemort. Benché detestasse a avesse il terrore del destino che gli avevano riservato, il giovane Malfoy si sentiva tuttavia irritato per tutto quel interessamento dell'insegnate.

"Professor---Professor Piton..." 

Non mancò di balbettare nel tentativo di nascondere il panico che ancora adornava il suo viso stanco, rimanendo impietrito in mezzo al corridoio e boccheggiando mentre osservava i suoi piedi che si stavano avvicinando.

"Dove vai a nasconderti, Draco? Ultimamente noto che sfuggi spesso davanti alle persone."

Disse il professor Piton con tono freddo, mentre scrutò il ragazzo con la speranza che questa volta non fosse sfuggito per l'ennesima volta.  Sperava di ottenere almeno qualcosa, anche se sapeva che da parte sua non avrebbe ottenuto nulla.