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Autore: Inganno    08/08/2013    1 recensioni
Tutte le sere Alice immaginava a come potesse essere quel colore che sua nonna le descriveva con tanta nostalgia, non riuscendo neppure lontanamente ad immaginare che sarebbe stata lei a riportarlo agli uomini.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il mondo oltre la porta

S

i sentiva immersa nel blu, ma quella magica sensazione non poteva purtroppo viverla a pieno, poiché la sua mente era indirizzata ad un unico pensiero: il nonno. Era saltata fuori da quell’albero dal tronco cobalto, ma adesso la porticina sembrava sparita. Alice immaginò che l’unico modo per aprirla fosse dall’esterno, e che adesso non avrebbe potuto più tornare al suo vero mondo. Eppure una soluzione doveva esserci, un modo per tornare indietro esisteva per forza. Tutto, per la povera ragazza, stava accadendo troppo velocemente e le domande non avevano ancora trovato risposte, non tutte almeno. Alice si voltò e osservò quel paesaggio stupendo. L’erba era di un azzurro chiarissimo, i tronchi degli alberi invece di una tonalità decisamente più intensa. Pochi dettagli di ogni essere vivente o meno erano di un colore diverso dal blu, e per questo Alice avvertiva di trovarsi sprofondata nella tranquillità più assoluta. La foresta era molto fitta, e gli animali erano decisamente bizzarri. La povera ragazza catapultata per la seconda in un mondo del tutto estraneo, non aveva la benché minima idea di cosa fare. Non riusciva a capire come potesse esistere tale mondo, e si chiese perché proprio lei avesse avuto la sfortuna di non subire quella maledizione, che le avrebbe permesso di vivere nella pace.

“Ciao!” fece una voce. Alice si girò intorno, ma non vide nessuno.

“Sono qui!”

“Ma qui dove?” chiese la ragazza disorientata.

“Sulla tua mano” spiegò la voce. La giovane dunque esaminò prima la destra, e poi la sinistra, finalmente trovando l’origine di quelle parole.

“Ma tu sei un bruco! E sai anche parlare!” esclamò Alice sbigottita.

“Si certo, mi sembra normale! Non capisco perché tu ne sia tanto stupita!”

“Ecco… io non sono di queste parti”

“Sì, l’avevo immaginato. Vieni dal mondo caotico, vero?”

“Mondo caotico?”

“È così che noi di queste parti chiamiamo quel luogo dove il blu non esiste più”

“Davvero? Allora sì, vengo proprio da là. Ma non so dove mi trovo adesso, per me questo posto è del tutto sconosciuto”

“Oh non ti preoccupare di questo, perché qui tutti saranno gentili e ti aiuteranno. Se vuoi però tornare al tuo mondo puoi farlo pure, ti basterà seguire quel sentiero laggiù”

Alice perciò notò quella stradina bianca opaca, nascosta da alcuni alberi e cespugli.

“Seguendo quella strada arriverai ad una grande dimora, e una volta giunta là tu dovrai…

“BLU!” esclamò Alice, dopo essersi resa conto che l’animale che le sopraggiunse repentinamente sulla mano non fosse altri che il fidato compagno. Questi osservò la padrona dritta negli occhi, per poi inghiottire il verme in un attimo.

“Blu, stava cercando di aiutarci!” esclamò lei adirata.

“Fidati, Alice, questo verme voleva tutto fuorché aiutarti” sentenziò Blu, svelando la sua cupa voce.

 

Piccolo colpo di scena! Blu parla? WOW ahahaha ma come fa? Com’è possibile? E perché è stato zitto tutto questo tempo? Mi sa che sto micio sa troppe cose u.u

Per scoprirne di più, non perdete i prossimi capitoli di “Alice e il blu”, mi raccomando!

 

  
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