Anime & Manga > Rossana/Kodocha
Segui la storia  |       
Autore: PeaceLoveFreedom    09/08/2013    1 recensioni
Il vento soffiava forte contro le finestre impolverate. Il tempo cupo rispecchiava perfettamente il mio stato d’animo.[...]Guardai l’orologio:erano le tre del mattino. Spensi lo schermo e andai in cucina con l’intento di affogare i dispiaceri nel cibo.Nonostante il freddo glaciale, decisi di mangiare del gelato.Quale rimedio migliore alla depressione? Fu proprio mentre mi voltai affondando il cucchiaino nella scatola ghiacciata che lo vidi. Il suo viso era bello come sempre.Se ne stava seduto sulla sedia vicino la finestra aperta a fissarmi con i suoi meravigliosi occhi ambrati,mentre i suoi capelli venivano mossi dal vento. Il solo vederlo mi metteva i brividi.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akito Hayama/Heric
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Scegli ancora,Sana.


“Naozumi?Sono Sana...Tutto bene? Sìsì ti ringrazio.Hai da lavorare oggi? Non è che avresti voglia di una cioccolata calda?Che bello,allora ci vediamo al solito posto...a dopo!” . Rimisi la cornetta al suo posto. Inizialmente ero titubante al chiamarlo.Ieri notte mi era sembrata una buona idea,ma con la luce del sole tutti i pensieri e i propositi cambiano.Tuttavia ero conscia del fatto che Naozumi era sempre stato un buon amico per me e sapevo che la sua presenza mi avrebbe distratto un po’. Presi il cappotto ed uscii.L’aria gelida penetrava prepotentemente i vestiti e mi raggelava le ossa. Nonostante ciò, non riuscivo a non amare passeggiare in inverno e ammirare i viali alberati o le strade affollate.I toni freddi di quel periodo dell’anno rendono tutto più affascinante. Quando stavo iniziando a non sentire le dita dei piedi arrivai alla grossa caffetteria.Avevo sempre amato quel posto,per cui ci andavo spesso.Il personale non era invadente e l’atmosfera era resa costantemente calma e rilassata dai colori caldi delle pareti e delle mattonelle.Inoltre distava poco da casa mia e non era molto frequentato.Il cambio di temperatura tra l’esterno e l’interno del locale fecero colorare le mie guance di rosso. Naozumi era già arrivato, mi aspettava seduto in uno degli angoli più appartati, cercando di nascondersi dai fans. Indossava un cappellino di lana e una sciarpa che gli copriva gran parte del viso.Quel suo camuffamento mi fece sorridere. I suoi occhi erano di un colore talmente splendente e raro che era impossibile non riconoscerlo qui in Giappone. Andai a sedermi di fronte a lui e osservai la sua espressione pensierosa farsi felice alla vista del mio sorriso. “Sana!Da quanto tempo!” “Oh,Naozumi. Era tanto che aspettavi? Per strada ho incontrato un gattino tutto solo e abbandonato, non ho saputo resistere così gli ho comprato qualcosa da mangiare e...” “Hahaha,Sana Kurata sei sempre la solita!”. Aveva ragione.Ero sempre la solita. Gli sorrisi e ordinammo. Il tempo scorreva velocemente tra chiacchiere sul lavoro e tra una risata e l’altra,finchè all’improvviso, il volto di Naozumi si fece cupo. Capii immediatamente che aveva intenzione di affrontare quel discorso. “Ti trovo bene,Sana. Scherzi e ridi come se niente fosse accaduto. Tuttavia non so se è tutto vero o è solo una maschera e stai fingendo..”.Cercai di dire dissentire ma non me lo permise.”...Mi risulta difficile credere che tu abbia superato tutto.Vorrei piuttosto sapere cosa ti passa sul serio per la mente e capire cosa stai facendo,come te la stai passando insomma.Ma voglio solo la verità.”.Ci misi un po’ per rispondere.Temevo che la voce mi tradisse, non volevo lasciar traperale i miei veri sentimenti.Il groppo che sentivo serrarmi la gola non sembrava voler sparire.Eppure ero un’attrice, non potevo farmi spaventare così da una semplice domanda.In teatro avevo recitato di fronte a mille persone con la tenacia di un leone,se ero riuscita in quello potevo riuscire anche a mentire ora. Presi un lungo respiro e mi schiarii la gola. “Me la passo bene,sul serio. Il lavoro tiene la mia mente occupata e davvero non ho tempo di pensare ad altro.Non devi preoccuparti per me,Nao.Sono forte!”.Non ero totalmente soddisfatta del tono della mia voce e la risata che tentai di fare dopo quelle parole sembrava più un risolino nervoso. Osservai il suo viso cercando di captare uno sguardo o un gesto che mi facessero capire che mi aveva creduto.Non trovai nulla.Abbassò lo sguardo e disse quasi in un sussurro “Sì è vero,sei forte..Ma credo che tu stia solo cercando di evitare il problema, di passargli accanto piuttosto che prenderlo di petto.Non credo che tu stia bene,e mentire a te stessa e agli altri non ti aiuterà.”.Alzò lo sguardo e mi fissò.Non so cosa riuscii a leggere sul mio volto, ma capii che non gli piacque visto che il suo tono si addolcì.”Sana io sono tuo amico, tutto ciò che dico o faccio è solo per te.Cerco di fare il meglio affinchè tu sia felice.Non devi fraintendere le mie parole, ma io ti starò vicino e ti aiuterò.Voglio che tu superi questo momento e lo farai anche grazie a me.”. I miei occhi si riempirono di lacrime. Ero commossa.Naozumi si era sempre dimostrato un grande amico per me, e adesso stava riconfermando l’opinione che avevo su di lui.Era un ragazzo speciale. Aprii la bocca per esprimergli tutta la mia gratitudine ma le parole rimasero sospese a mezz’aria mentre il mio cuore perdeva un battito.Vidi la porta aprirsi e vidi spuntare un ciuffo di capelli biondi che mi erano così familiari. Non riuscii a muovermi.Il cuore batteva così forte nel mio petto che sembrava volesse schizzare fuori come una freccia scagliata da un arco. Akito entrò.Improvvisamente sembrò che la stanza fosse diventate più piccola,come se non fosse in grado di contenere la cascata di emozioni che mi balenava dentro.Notai con forte dispiacere che non era solo.Appena scorsi il viso di Fuka ogni parte del mio corpo si raggelò, come durante la passeggiata al freddo,solo che adesso non era causato dall’inverno.Non ero pronta.Non ero affatto pronta a vederli insieme.Avrei preferito qualunque altra cosa, ma non quella. I miei occhi pieni di panico si spostarono immediatamente su Naozumi,il quale doveva aver seguito il mio sguardo poichè anche lui stava guardando in quella direzione. Mi attaccai al suo viso come se fosse un’ancora.Non potevo guardare.Parve capire i miei sentimenti,anche se il suo sguardo mi spaventò.Per un attimo temetti che volesse scagliarsi contro Akito.Ma no,Kamura non avrebbe mai fatto nulla di così impulsivo,non era da lui. Mi indicò un’uscita di emergenza posta esattamente dietro le mie spalle,mi sussurò di andarmene,che al conto ci avrebbe pensato lui. Non ci pensai due volte prima di sgattaiolare fuori.Ma commisi un terribile errore.Prima di andarmene mi affacciai nel locale,un po’ per autolesionismo,un po’ per ringraziare Naozumi con lo sguardo.Ma proprio in quel momento incrociai gli occhi ambrati che tanto spesso sognavo.”Merda”,pensai.Istintivamente iniziai a correre. Non ero sicura che mi avesse riconosciuta.Forse avrebbe capito che ero io alla vista di Nao.Non sapevo se mi stesse rincorrendo oppure no.Una parte di me sapeva che non era così,non avrebbe mai lasciato Fuka da sola, ma l’altra pensava che quello era un comportamento da lui...o forse era quello che speravo. Eppure non mi raggiunse mai.Corsi finchè non mi mancò il fiato. Iniziai a vagare per la città e solo quando iniziai a tremare mi resi conto di aver lasciato il cappotto nella caffetteria.”Adesso non posso di certo tornare indietro..”. Imboccai la strada verso casa attraverso il parco poichè quella era la strada più breve.Era da tanto che non ci tornavo e quel posto mi faceva tornare alla mente molti ricordi. Da lontano intravidi il vecchio e bianco gazebo.Uno strano brivido scese lungo la spina dorsale quando mi accorsi che c’era qualcuno seduto sotto di esso. “Non può essere”,pensai. Con le mani mi sfregai gli occhi,forse erano le lacrime che mi impedivano di vedere bene,forse ero impazzita e quella non era nient’altro che una visione, o forse era solo un altro sogno. Eppure dentro di me sentivo che era lui.Rimasi immobile e incerta in lontananza.Ancora una volta mi trovavo davanti ad una scelta.Sarei dovuta andare ad affrontarlo o scappare?


Prima di tutto ringrazio chi ha recensito,spero che la storia continui a piacervi :) 
Come avevo promesso il capitolo è un po' più lungo del precedente, e spero di scrivere al più presto il prossimo.
Baci :*
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Rossana/Kodocha / Vai alla pagina dell'autore: PeaceLoveFreedom