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Autore: yelyah    09/08/2013    3 recensioni
Ana è una ragazza di diciott'anni, con una passione per la lettura e la musica, in continuo scontro con sua madre, la perfetta copia di Lily van der Woodsen. Durante le vacanze estive, alloggerà con la sua famiglia nello stesso Hotel dove trascorrerà le vacanze la famosa boy band Anglo/Irlandese che tanto detesta. Sarà una serie di incontri che porteranno Ana a cambiare giudizio su di loro...
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Riemersi in superficie irritata ma allo stesso tempo infinitamente grata per aver fatto si che mia madre non potesse mettermi in imbarazzo di fronte al resto dei presenti, come suo solito fare, ma ben presto mi accorsi di averle dato un motivo per farlo. 
Cercai disperatamente di togliermi quell’odiosa sensazione dalla gola, ho sempre odiato l’acqua delle piscine, tutto quel cloro insopportabilmente fastidioso.
 
Sgranai gli occhi dalla sorpresa. Non potevo credere ai miei occhi. Non potevo credere di avere Josh, l’unico della mia famiglia che mi rispettasse seriamente, davanti a me dopo tanto tempo.
 Josh è mio fratello maggiore, quando i miei genitori non c’erano, lui era l’unica persona che stava con me e che si preoccupava di aiutarmi se avevo bisogno di un aiuto o di un consiglio, malgrado lui avesse preferito uscire con i propri amici. 
Poi un giorno, dopo un litigio con i miei dovuto al fatto che loro volessero decidere il suo futuro, lasciò la casa  e di lui non ebbi più notizie, soltanto cartoline di saluti e di incoraggiamenti per il futuro. 
 
 
-“ Perché non mi hai portata con te? ”
 
 
Rimase a fissarmi immobile cercando una risposta plausibile. 
 
-“Non potevo portarti con me, avevi solo tredici anni.”
 
-“Avresti potuto avvisarmi la sera che sei partito.”
 
-“Ana, sono consapevo di aver sbagliato e non puoi nemmeno immaginare quanto tu mi sia mancata, la cosa importante è che ora ci sono, e visto che hai diciotto anni, sempre se vorrai, questa volta potrai seguirmi. ”
 
-“Invece è l’unica cosa che capisco in tutto questo casino, perché anche a me sei mancato da morire.” 
 
Corsi ad abbracciarlo sotto gli occhi di nostra madre che lanciava fulmini dagli occhi. La verità è che non le è mai importato niente di quello che a Josh avrebbe fatto piacere, ha sempre voluto che seguisse le orme di nostro padre, quando invece gli si leggeva negli occhi che il suo volere più grande era diventare un batterista di successo. 
 
-“Che ne dici se andiamo a mangiarci un bel gelato?  A dire il vero avrei un po’ di fame… tanta fame!” 
Mi sorrise.
 
-“Ma non è possibile, sei sempre il solito!” 
 
 
 
 
- “Ciao mamma.”
 
-“Ciao Josh, è un piacere rivederti” gli sorrise nostra madre, che nel mentre si era spostata nel nostro ombrellone.
 
-“Lui è Ric, tuo fratello. Mi dispiace che tu non abbia potuto conoscerlo” 
Ric era il più piccolo di casa e di conseguenza capriccioso e viziato.  Era un bambino cicciottello e presuntuoso, e molto spesso ero costretta ad aiutarlo a studiare o a fargli da baby sitter. 
 
-“Se non ricordo male non sono partito di mia spontanea volontà” ribatté Josh in tono deciso.
 
-“Forse è meglio andare” intervenni prima che la conversazione si potesse trasformare in una scontrosa lite. 
 
 
 
Presi per mano ci incamminammo verso l’uscita della piscina e tra due risate arrivammo in gelateria, dove ad accoglierci trovammo una ragazza più interessata a guardare mio fratello che a prepararci i gelati. 
 
-“Due gelati, uno per me e uno per la mia sorellina.” Sorrise.
 
-“Ovviamente cioccolato e cocco per me!” Gli dissi, sperando che si ricordasse delle nostre avventure passate dal gelataio sotto casa.
 
-“oh beh, quello era scontato”.
 
Ci sedemmo in uno dei tavolini e parlando del più e del meno, mi accorsi di non avergli fatto una domanda, la più importante, direi. 
 
-“Allora, non mi hai ancora detto che ci fai qui...”
 
-“Sai, quando ho lasciato casa, il mio amico Stefan, ti ricordi di lui? Mi ha ospitato a casa sua e insieme abbiamo partecipato a un concorso. Stavano cercando un batterista per una band emergente”
 
Il cuore mi salì in gola, e l’ansia s’impadronì del mio corpo. 
 
-“mh, e quale sarebbe questa band? La conosco per caso? Caspita, questo gelato è davvero buono!”
 
-“oh Ana, come sei impaziente!” 
 
La sua attenzione fu catturata da un urlo di ragazzine proveniente dall’entrata.
 
 
-“Credo siano arrivati! Non vedo l’ora che tu li conosca, sono davvero simpatici!”
 
Invitò qualcuno a unirsi a noi, ma io non mi girai, avevo troppa paura della realtà e nella mia testa mi autoconvincevo che mi stavo sbagliando… ma non mi stavo sbagliando affatto, perché in quell’hotel alloggiava una sola band. 
 
 
 
 
 
Spazio autrice!
Eccomi di nuovo qui con il secondo capitolo della Fanfiction! 
Che ve ne pare? Spero vivamente che vi piaccia.
Volevo ringraziare tutti per le recensioni, mi ha fatto piacere leggere che vi interessa.
Spero che sarà lo stesso anche per il secondo capitolo. 
(: xx
  
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