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Autore: Nejisfan    13/08/2013    2 recensioni
Raccolta partecipante alla "Chi, con chi, che cosa facevano" challenge indetta da Kukiness.
Abbinamenti misti, incontri improbabili, sorteggi imprevisti.
Capitolo 1: Sasuke e Ino hanno una relazione nascosta. Kiba li scopre.
Capitolo 2: Kiba e Hinata sono ubriachi. Tenten se ne approfitta
Capitolo 3: Naruto vuole chiedere un appuntamento a Sasuke ma qualcuno a qualcosa gli metterà i bastoni tra le ruote
Capitolo 4: Choji ha una malattia imbarazzante. Shikamaru lo aiuterà o se ne approfitterà?
Capitolo 5: Primo giorno di lavoro per Neji e Ino. Si vedranno le mutande di Ino
Capitolo 6: Kiba e Sakura hanno una torta da finire
Capitolo 7: Naruto e Hinata finiscono nei guai, e c'è un pappagallo.
Capitolo 8: Neji compra un regalo orribile per Ino e non è neanche impacchettato bene
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Team 10, Team 7, Team 8, Team Gai
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
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Traccia: #8: Gender Bender! Sakura e Shikamaru cambiano sesso, ops! Tutta colpa di Choji.
Titolo: Punti di vista
Pairing:  ShikaIno, un accenno proprio minimo al KibaHina.
Tipo di storia: One-shot
Note: E' una cosa piuttosto assurda, però mi sono divertita un sacco a scriverla. Spero che vi divertiate anche voi^^
Link alla challengehttp://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=10072644&p=1

 

Punti di vista.
[Accenni allo ShikaIno e, molto lievi, al KibaHina]

 

 

Una mano afferra la caviglia di Choji mentre cammina per la strada.

Il ragazzo si volta e osserva una donna piuttosto anziana con un buffo cappello da strega che sta raggomitolata sul marciapiede.
“Cosa succede?” le domanda, abbassandosi per parlarle.

Percepisco buone vibrazioni, riguardo a te. Ti ho trasmesso un potere speciale. Ora potrai far cambiare a chi vorrai il proprio punto di vista”.

E come farò? Che cosa farò? Ma è sicura?” continua a domandare il ragazzo, ma la donna si alza e se ne va senza rispondere, come sorda ai suoi richiami.

 

Passano due mesi, e l'Akimichi si scorda dell'accaduto, preso dalla vita quotidiana e dalle cose da fare.

Poi arriva quello che sembrava un giorno qualsiasi, un martedì di agosto, in un posto qualsiasi, un bar.

Choji ordina un caffè, Shikamaru, al suo fianco, è indeciso, Sakura Haruno entra nel locale e si siede vicino a loro.

Il rapporto tra Sakura e Shikamaru è il rapporto complesso tra la migliore amica e il fidanzato di Ino, tra due caratteri complementari, tra due persone troppo orgogliose.

Senza la presenza della Yamanaka che media, i due finiscono sempre a litigare, e sempre per lo stesso motivo: la famosa guerra dialettica sulla superiorità maschile o femminile.

Anche quel martedì, ovviamente, dopo qualche convenevole, la conversazione si incentra sulla stessa spinosa questione, e si infiamma.

“Shikamaru Nara sei un maschilista!” grida Sakura, rossa in faccia per lo sforzo.

“Ho solo detto che essere donna è più faticoso, Haruno. Noi abbiamo una vita migliore” risponde Shikamaru, che invece è sempre calmo, controllato, al limite dell'annoiato.

“Non avete una vita migliore! Noi abbiamo il ciclo e partoriamo, ma siamo anche più intelligenti, lo sanno tutti” si alza in piedi la rosa, e Choji si tappa le orecchie, infastidito dai toni acuti della voce della giovane.

“Stai parlando con uno che ha il quoziente sopra la media” sbuffa piano Shikamaru, senza atteggiarsi più di tanto, ma riuscendo a far infuriare l'altra in un modo tale che, se fosse possibile, le uscirebbe il fumo dalle orecchie.

“SHIKAMARU NARA!” riprende ad urlare l'Haruno, e l'Akimichi chiude gli occhi infastidito.

Sono anni che sopporta questa lite, sempre la stessa, anni che pensa che i due che ha di fronte avrebbero bisogno di cambiare il proprio punto di vista.

 


Lo pensa un attimo, e qualcosa scatta nell'aria, il tempo si ferma.

Sakura resta in piedi, rossa in volto, con la bocca spalancata, immobile.

Piano piano, i suoi capelli si accorciano, assumendo un bizzarro tono di arancione, lo stesso che spunta anche sul mento di quella che un tempo era una ragazza.

Shikamaru, seduto a gambe larghe, assume una posizione più composta mentre i suoi capelli si allungano in deliziosi riccioli scuri, le ciglia si incurvano e il rossetto compare sulle sue labbra.

Choji spalanca la bocca e scuote la testa, quando riapre gli occhi.

Si da un pizzicotto per capire se sta sognando o no ma l'immagine che ha di fronte non cambia: Sakura è appena diventata un uomo e Shikamaru una donna.

 

“Cosa è successo?” balbetta Sakura, passandosi una mano tra i capelli corti e spalancando gli occhi.

“Già, che è successo?” le fa eco Shikamaru, lanciando un'occhiata rapida alla terza di reggiseno che è spuntata sul suo corpo e a qualcos'altro che invece è sparito.

“Credo di essere stato io” sussurra Choji “ma non so come”.

“Signorina Yuki, vuole anche una fetta di torta?” domanda il cameriere appena raggiunge il loro tavolo.

Shikamaru si guarda intorno cercando questa Yuki, gli ci vuole un po' per capire che sta parlando con lui.

“No, grazie” mormora, e la sua voce è diventata squillante, acerba.

“Shin, lei ordina qualcosa?” continua a chiedere il cameriere, e Choji da una gomitata a Sakura per farla rispondere.

“No, grazie” dice anche lei, scoprendo di avere una voce gutturale e sicura.

Il cameriere chiede anche a Choji cosa vuole e il ragazzo si limita a pagare il conto, prima di uscire dal locale accompagnato dagli altri due.

“Evidentemente, voi siete Yuki e Shin, qui. Solo noi tre sappiamo come stanno le cose” spiega agli altri due, che avevano già capito, e se ne va, lasciandoli soli in balia degli eventi.

 

Shikamaru- o meglio, Yuki- si incammina verso il centro della città e sbuffa: la situazione è così assurda e così terribile da sembrare un incubo: le donne sono spocchiose, pensando di avere un istinto che gli uomini non hanno e in realtà dicono cose a caso, e lui ora è una di loro.

Rabbrividisce, e poi nota Kiba Inuzuka che arriva trotterellando nella direzione opposta.

“Yuki- chan, ciao!” sorride il giovane, e lei sorride a sua volta, per non essere scortese.

“Ciao Kiba” risponde “Che fai?” domanda alla fine, giusto per dire qualcosa.

“Cerco Hinata. Tu l'hai vista?” chiede l'Inuzuka.

Shikamaru, nel corpo di Yuki, inclina la testa, e si chiede da quanto Kiba sia innamorato di Hinata.

La cosa gli appare così chiara da sembrare irreale: è sicuro di aver captato nelle poche parole del castano un amore verso la Hyuga di cui non gli ha mai parlato.

“Da quant'è che ti piace?” gli domanda, e l'altro scuote la testa.

“Non...” prova a iniziare, ma l'altra gli lancia una di quelle occhiate da “donne che hanno già capito tutto”.

“Da un anno” ammette, alla fine, Kiba “ma perché voi donne capite sempre tutto?” aggiunge poi, prima di correre via.

Shikamaru è sconvolto: conosce Kiba da sempre ed ha un quoziente intellettivo alto, ma non aveva mai capito niente sui suoi sentimenti.

Le donne hanno davvero un istinto speciale.

 

 


Sakura- o meglio, Shin- si imbatte in Naruto, Sasuke e Rock Lee che lo accolgono come se fosse uno del gruppo mentre gli chiedono se gli va di guardare lo sport in tv.

“Certo” risponde, giusto perché non sa che altro fare.

Ha sempre pensato che gli uomini siano stupidi e che lo sport sia terribilmente noioso, ma cos'altro può fare nel corpo di un uomo?

Si siede accanto a Lee mentre gli viene passata una birra e la sorseggia piano, di fronte a una partita di calcio.

Dopo venti minuti urla come gli altri, o forse anche di più.

La partita l'ha coinvolta, e non le sembra affatto stupido essere presi dallo sport: le osservazioni degli altri sono intelligenti e guardare lo sport è appassionante, divertente.

Scatta in piedi inveendo contro l'arbitro e Naruto scoppia a ridere “Calmati, Shin, è solo calcio” gli dice, e la situazione è paradossale.

Quando la partita finisce, Sakura è costretta ad ammettere di aver passato un pomeriggio divertente e stimolante.

Gli uomini non sono stupidi, e lo sport è divertente.

 

Nell'esatto momento in cui Shikamaru ammette che le donne captano davvero tutto prima e in cui Sakura capisce che gli uomini non sono affatto stupidi e noiosi, Yuki e Shin smettono di esistere.

 

 

“Shikamaru, vuoi una fetta di torta?” domanda il barista al Nara, che scuote la testa.

Lui, Sakura e Choji sono di nuovo a quel bar, quello in cui tutto ha avuto inizio.

E' come se non fosse mai successo nulla, ma qualcosa è successo.

“Ho avuto una visione. Io ero... Shin” sussurra Sakura, preoccupata che gli altri due la prendano per pazza.

“Anche io. Io ero Yuki” annuisce Shikamaru, e Choji ride.

“Anche io ho visto tutto. Non lo so, credo sia successo qualcosa di magico che non riesco a spiegarmi” aggiunge, e poi beve un sorso di caffè.

“Penso che sia per farci smettere di litigare, Nara. Voi non siete stupidi e noiosi” sbuffa l'Haruno rivolta verso il suo compagno di avventure.

“E voi captate davvero cose di cui noi non ci accorgiamo minimamente” ammette piano Shikamaru, ed entrambi sorridono.

Ino entra nel locale e si siede al loro tavolo, dà un bacio a Shikamaru e abbraccia Sakura e Choji.

“Allora? Mi sono persa qualcosa? Perché non litigate?” domanda, accorgendosi subito dell'irreale silenzio.

Shikamaru sorride, Sakura sorride, Choji sorride.

“Gli ho fatto cambiare punto di vista” dice quest'ultimo, e Ino sbarra gli occhi.

“Menomale ci sei tu, Cho. Grazie!” squittisce.

Un tacito accordo tra il Nara e l'Haruno fa sì che nessuno dei due dica niente, e la visione di quel martedì di agosto resta tra loro due e Choji.

L'Akimichi ripensa a quella strana signora col cappello che ha avuto fiducia in lui e non riesce a smettere di sorridere: ha sempre creduto nella magia.

 

Grazie”

sussurra l'Akimichi alla donna con il cappello,

e lei lo guarda senza dire altro.

Il punto di vista è davvero cambiato” aggiunge il ragazzo,

e poi se ne va.

La donna sorride osservandolo mentre corre via e stringe tra le mani la banconota che le ha appena dato.

Non sceglie a caso a chi regalare un dono: si deve essere particolarmente generosi per emanare buone vibrazioni.

Choji Akimichi lo è.

 



///////
Ok, è una delle cose più folli che io abbia mai scritto, ma spero davvero che vi abbia divertito.
Tante tante grazie a Soly Dea, Sakura e Ino e _sweetygirl_ per le adorabili recensioni e a chi segue/ricorda/preferisce la mia raccolta folle.
Baci a tutti e buone vacanze.
Alla prossima^^
Frà

 

  
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