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Autore: Pichan    14/08/2013    2 recensioni
Non appena ebbe girato l’angolo si ritrovò di fronte una ragazza completamente inzuppata, sola, con il volto nascosto sotto ad un cappuccio scuro, che camminava sotto i balconi delle case cercando di non peggiorare le sue condizioni, inutilmente però.
La vide alzare il volto e si rese conto di conoscere molto bene quegli occhi perlacei.
‘Hanabi!?’- la chiamò lui.
‘Cosa vuoi Inuzuka?’- rispose lei, un po’ sulla difensiva.
‘Che ci fai in giro con questo tempo? Sali in macchina che ti porto a casa!’
‘Scordatelo, io là non ci torno!’-rispose con tutta l’ira che sentiva, riprendendo a camminare.
Sbuffò sonoramente.
L’unica cosa che gli mancava quel giorno era di dover convincere quella Hyuuga, e avrebbe fatto tombola, dato che era praticamente impossibile.
Sospirò, scendendo dall’auto, correndo sotto la pioggia, per poi prendere quella ragazzina in spalla e ficcarla in macchina a forza.
[KibaHanabi♥]
_______________________
COMPLETA!! :D
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hanabi Hyuuga, Kiba Inuzuka, Un po' tutti | Coppie: Kiba/Hanabi
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Se ti avessi detto che ti amavo, tu avresti potuto pensare che c'era qualcosa di sbagliato.

Hinata diede una bustina bianca a Sasuke, che guardando Naruto, uscì da villa Hyuuga.
Era pronto a fare il suo dovere dopo aver ascoltato la richiesta della Hyuuga maggiore.
Hanabi, non doveva sposarsi e loro due avrebbero dovuto fare di tutto purché la cerimonia non si svolgesse.
Fra qualche ora sarebbe cominciato tutto e dovevano fare in fretta.
Nel frattempo, Hinata,era tornata in camera con la sorella, a vederla mentre si preparava.
La vedeva bella ma triste.
'Hanabi, mentre percorrerai l'ingresso della chiesa, quando sarai sull'altare, fa quello che ti senti di fare, quello che ti dice il cuore!'-le disse, sperando che avesse capito.
Ma la Hyuuga minore, non sapeva del suo piano, ne tanto meno di cosa celavano quelle parole.
Rise amaramente.
'Si Hinata, grazie...'-disse poi rassegnata.
Hinata comprese che la sorella non aveva intuito nulla e in un certo senso era meglio così.
Non le avrebbe concesso un attimo di vita in più, se avesse saputo che anche Kiba avrebbe assistito al matrimonio.
La vide specchiarsi per l'ultima volta, guardandosi attentamente il vestito, il trucco leggero e i capelli, sospirando.
'Dai andiamo, ci staranno aspettando...'
 
* * *
 
'Kiba, non puoi rifiutarti! Hinata ha detto che...'
'Naruto, non capisci che stare a guardare sarebbe uno strazio per me?'-lo interruppe.
'Ehi dobe, lascialo stare.-disse Sasuke al biondino, impassibile e indifferente come al solito- La ragazza che ama sta per sposarsi e se non interessa a lui, perchè dovremmo interessarci noi? E' lui che dovrebbe andare a prenderla!'
Kiba lo fissò truce.
'Hai ragione... Kiba, ti lascio solo questa busta qui, è da parte di Hinata, ha detto che non appena l'avrai aperta capirai cosa fare e spera che quando l'avrai fatto non sia già troppo tardi quindi... Ci vediamo!'-gli disse Naruto, avviandosi verso il portone di casa, a testa bassa.
Non erano nemmeno riusciti a spiegargli tutto che già si era rifiutato.
Li vide uscire e non appena si chiusero la porta alle spalle cadde pesantemente sul divano, scartando la busta che gli aveva lasciato il biondo.
All'interno, due biglietti aerei e due passaporti: Il suo e quello di Hanabi.
E poi una chiave ed una lista di oggetti.
Come aveva fatto a fare un passaporto anche a lui?
Rimase bloccato, a pensare con quale magheggio la Hyuuga maggiore avesse potuto fare tutto questo, ma poi scosse la testa.
Aveva capito tutto.
Doveva solo sbrigarsi.
 
* * *
 
Percorreva la navata principale a passo lento, sotto lo sguardo stupito di tutti gli invitati.
Alla sua destra, Hiashi non mostrava emozioni, era impassibile, congelato.
Lei invece risultava agli occhi di tutti una splendida ragazza, ormai quasi donna.
Il vestito aderiva perfettamente al suo corpo, la gonna non troppo ampia, con un breve strascico, lo scollo al cuore impreziosito da perle e diamanti e le scarpe alte, scomodissime, che già non sopportava più.
I suoi capelli lasciati sciolti, erano lisci, ordinati, un po' a boccolo sulle punte, mentre sul suo volto, un ombretto color sabbia e due ciglia lunghissime risaltavano lo sguardo da cerbiatta.
In fine sulle labbra un leggero tocco di gloss, che le rendeva appena lucide e rosate.
Teneva stretto fra le mani il buquet, presa dal nervoso, dalla situazione.
In quel momento odiava tutti coloro che erano presenti, il posto, suo padre, Konohamaru che le sorrideva dall'altare, il suo compleanno e tutta la sua vita.
Le veniva quasi da piangere, ma non poteva, aveva giurato a se stessa che non avrebbe più pianto, ne per quell'angusta situazione ne per lui.
Chissà dov'era in quel momento.
Chissà se sapeva di cosa le stava per accadere, se si era ricordato del suo compleanno.
Arrivò sull'altare, salendo lo scalino, trovandosi a falsificare un sorriso a Konohamaru, che era evidente, stava peggio di lei.
Forse quella notte aveva pianto, o comunque non aveva chiuso occhio.
Pensò a quanto le faceva ribrezzo quella decisione di suo padre.
Avrebbe voluto lasciarlo andare, libero da quella specie di legame che ormai stava per unirli per sempre.
L'organo terminò le note della canzone d'entrata e il parroco poté finalmente salutare tutti i presenti e cominciare la tanto attesa cerimonia.
Fuori e dentro la chiesa, solo il silenzio.
Tutti ascoltavano quelle parole, anteprima dell'unione che si sarebbe dovuta celebrare.
Solo Hinata ai primi posti si martellava di domande.
Naruto e Sasuke erano tornati, ma di Kiba neanche l'ombra.
Erano due incapaci.
'Konohamaru Sarutobi, vuoi tu prendere in sposa Hanabi Hyuuga, per amarla ed onorarla nella buona e nella cattiva sorte, finché morte non vi separi?'-la voce del parroco tuonò in tutta la struttura.
Finalmente, dopo la classica introduzione, i canti e tutto il resto, il momento più atteso di tutta la cerimonia era arrivato.
'Sì, lo voglio!'-rispose il ragazzo dopo un istante di esitazione, guardando negli occhi Hanabi, con desolazione.
'E tu...'-il parroco fu interrotto dal rumore stridulo di un'auto che frenava bruscamente e tutti si voltarono verso le porte spalancate della chiesa, compresa Hanabi.
Un'auto scura si era proprio fermata lì di fronte e lei la riconosceva bene.
Velocemente lo sportello si aprì, rivelando l'Inuzuka in un completo elegante che si iniziava ad incamminare verso l'entrata della struttura.
Il cuore cominciò a pulsarle più velocemente del dovuto.
Sentì il bisogno di fiondarsi tra le sue braccia e le tornarono in mente le parole di Hinata.
'...mentre percorrerai l'ingresso della chiesa, quando sarai sull'altare, fa quello che ti senti di fare, quello che ti dice il cuore!'- le aveva detto solo poche ore prima.
'Konohamaru-gli prese la mano, guardandolo dritto negli occhi-lo faccio anche per te!'-gli sorrise.
E sotto lo sguardo sgomento di tutti, gettò il buquet a terra, alzandosi leggermente la gonna, per correre verso Kiba.
Li lasciò tutti stupiti.
Hiashi era furioso, Hinata era soddisfatta, anche se cercava di non farlo vedere, mentre Sasuke e Naruto si scambiavano uno sguardo d'intesa.
Se era un miracolo quello che Hanabi aspettava, era stato appena fatto, anzi era appena arrivato.
In un attimo, tutti gli invitati si alzarono, confusi, mentre parlottavano dell'accaduto, ancora stupiti.
Negli occhi di Konohamaru, una luce che mostrava quanto fosse felice.
Hanabi aveva salvato anche lui.
 
* * *
 
'Ah, mocciosa, auguri!'-le disse mentre si sistemava meglio sul sedile.
'Te ne sei ricordato presto, stupido Inuzuka!'
'Sai com'è ero troppo preso dal fatto che dovevo salvare una ragazzina!'-le disse mentre s'impossessava delle sue labbra.
Si tolse la giacca del completo, appoggiandola sulle spalle nude della ragazza, ancora vestita da sposa.
Ad un tratto, una voce dall'altoparlante catturò la loro attenzione.
'Informiamo tutti i passeggeri, che stiamo per partire, allacciate le cinture, spegnete i cellulari e mantenete i vostri posti, fra pochi istanti, le nostre assistenti di viaggio vi indicheranno tutte le pratiche ti emergenza.'
E mentre ripeteva lo stesso messaggio in inglese, Kiba e Hanabi si fissarono sorridenti, mentre la mano calda e grande di lui, prese quella di lei, stringendola.
'Sei pronta?'-le chiese.
'Non lo sono mai stata più di così!'-gli sorrise, radiosa.



Per dindirindina! :D
Eccomi qui, la fic è finita ed io non posso far altro che ringraziarvi di cuore perchè da quei pochi che eravate a seguire la storia, oggi siete un bel mucchietto!
Quindi grazie mille! Davvero!
Non mi metterò a scrivervi uno per uno perchè sono quasi le quattro di notte, ma sappiate che veramente i miei ringraziamente vanno a tutti, anche ai lettori silenziosi!
Come avrete capito Hinata aveva già tutto in mente, ma Kiba si era sempre rifiutato di ascoltarla, ecco perchè si è servita di Naruto e Sasuke!
Inoltre quelle nella bustina erano la chiave di villa Hyuuga e la lista di tutti gli oggeti personali di Hanabi che le sarebbero serviti nel viaggio.
E già, la Hyuuga maggiore aveva proprio pensato a tutto! :D
Spero che il finale non vi abbia deluso, quindi non vi resta che lasciare una recensione per dirmi cosa ne pensate!
Un bacione a tutti quanti e grazie ancora di cuore! <3
Ci sentiamo presto!
   
 
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