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Autore: JovaDepp    14/08/2013    2 recensioni
Sono stata ispirata a questa storia da un sogno che ho avuto la notte scorsa con protagonista Nate Ruess. Se volete sapere di più, entrate :)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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For once, for once, for once, 
I get the feeling that I’m right where I belong
Why Am I the one.
VI CAPITOLO
Questa è stata la nostra prima volta ed è stato tutto perfetto,delle parole avrebbero solo rovinato la bellissima atmosfera creatasi. 
 
TRE MESI DOPO 
Mi sveglio di buon’ora e accanto a me ho Nate che ancora dorme. Decido di svegliarlo con dei dolci baci sul collo. lui, che ha sempre avuto il sonno leggero, si sveglia dopo poco e mi dice ‘buongiorno’ 
Io: ‘buongiorno dormiglione’ 
Na: ‘che giorno è oggi?’ 
Io: ‘mercoledì 12 marzo’ 
Na: ‘oddio… oggi è il nostro ultimo concerto’ 
Io: ‘esatto’ 
Na: ‘è il concerto speciale’ 
Io: ‘perché “speciale”?’ 
Na: ‘perché ci sarai tu’ 
Io: ‘come? ci sarò anche io?’ 
Na: ‘esatto…mi raccomando non metterti i soliti vestiti che ci si mette a un concerto, ma un bellissimo vestito che useresti per andare a una delle feste più chic di Hollywood’ 
Io: ‘e chi è mai andato ad Hollywood?’ 
Na: ‘ci andrai questa sera…per finta! quindi preparati per bene’ 
Porto la mano alla mia testa come un soldato che ubbidisce agli ordini. Nate si alza e in fretta e furia si veste per andare al teatro dove si terrà il concerto. Io invece cosa faccio? beh, io, ovviamente, metto sotto sopra la valigia, fatta la sera prima, per cercare questo vestito adatto ad una festa chic. Alla fine trovo un vestito lungo, blu, con la scollatura a pizzo e dietro scollato fino alla schiena, con un taglio sotto il seno, così da risaltarlo e mettere in mostra tutte le curve, giù scivola fluidamente ed è molto leggero. Deciso, metterò questo.
È quasi ora di pranzo, così decido di andare giù al ristornate e mangiare qualcosa. Sto per mettere in bocca la mia prima forchettata di maccheroni al sugo, quando vedo entrare due figure conosciute. un uomo paffuto con una barba grigia, quasi bianca, che ricorda tanto Babbo Natale e una donna accanto a lui non molto alta, ma con dei capelli tanto cotonati da farla sembrare molto più alta dell’uomo. Sono i miei genitori. Molto meravigliata continuo a fissarli, quando dico ‘mamma, papà, che ci fate voi qui?’ 
Mia mamma si avvicina e mi abbraccia e inspiegabilmente inizia a piangere, è mio padre a parlare ‘Nate ci ha detto che dovevamo essere assolutamente presenti al concerto di questa sera perché era un concerto speciale e così… eccoci qua!’ 
Io: ‘e vi ha per caso detto perché è un concerto speciale’ 
Papà: oh…non te l’ha detto’ 
Io: ‘cosa doveva dirrmi?’ 
Mia madre da una pestata a mio padre e gli fa cenno di stare zitto. 
Io: ‘cosa doveva dirmi Nate?’ 
Mamma: ‘niente cara, niente come stai?’ 
Io: ‘bene, fino a qualche minuto fa, ora sono piena di curiosità’ 
Mamma: ’ma tranquilla, sai com’è fatto tuo padre, gli piace scherzare e far diventare la gente matta’
Ancora non riesco a capire perché tanto nervosismo da parte di mio padre. Tutti questi segreti li odio!
‘allora amore, hai finito di mangiare?’ mi dice mamma facendomi abbandonare i miei pensieri e tornare alla realtà. Guardo il mio piatto di pasta ormai freddo e dico ‘si, ho finito’ 
Io: ‘Anche a voi Nate ha detto di mettere un vestito come se doveste andare ad una festa?’
Papà: ‘ad una festa chic di Hollywood precisamente’
Scoppiamo a ridere e dopo mamma mi dice ‘hai già scelto il vestito?’
Io: ‘sì, e credo sia meglio andarmi a preparare perché per le sette devo essere pronta, sapete quanto sono lenta’
Mamma: ‘andiamo sopra ti lavi e ti faccio i capelli’
Io e mia madre andiamo sopra, mentre mio padre cerca di fare amicizia giù nella hall.
*
 
Sono in bagno e inizio a lavarmi…quando esco trovo mia madre incantata avanti al mio vestito
Mamma: ‘e questo vestito dove l’hai comprato?’
Io: ‘in realtà lo ha ideato Cloe e lo ha creato appositamente per me’
Mamma: ‘ti manca, Cloe?’
Io: ‘ogni giorno di più’
Ci abbracciamo, avevo bisogno di un suo abbraccio in questo momento. Sono contenta che Nate abbia fatto venire i miei genitori qui, qualsiasi sia la sua idea, sono contenta!
 
Mia madre mi fa l’acconciatura, essendo stata, a suo tempo, una parrucchiera. Mi fa una coda bassa e i capelli raccolti sono ondulati e la frangia avanti è abbastanza cotonata e ribelle. http://i39.tinypic.com/11b3pzs.png 
Quando sono pronta si avvicina al mio orecchio e mi dice, mentre continuo ad ammirare la sua opera d’arte ‘questa sera sarà speciale’
Non capisco cosa voglia dire, ma non voglio diventare noiosa continuando a fare domande. Così mi limito ad annuire e vado a vestirmi.
 
Sono quasi le sette ed è il momento di scendere. Sono quasi vicino alla porta della hall, quella per uscire, quando chiedo ai miei genitori se loro vengono con me.
Papà: ‘noi arriveremo più tardi’
Faccio cenno con la testa e vado fuori.  Ad aspettarmi è una lunga limousine nera. So che quella fantastica limousine aspetta proprio me perché l’autista continua a tenere una mia foto in mano, la gira e rigira tra le sue mani, nervosamente. Mi avvicino a lui e gli dico ‘sono proprio io quella della foto’ e gli faccio un sorriso. 
L’autista mi apre la portiera e mi fa entrare, quindi mi conduce al teatro pieno di ragazze che cercano di entrare il prima possibile, per poter avere il posto migliore.
Scendo dalla limousine e sento tutte quelle ragazze mormorare mentre continuano a guardarmi. Mentre attraverso la specie di passerella per entrare nel teatro sento stralci di conversazione: ‘ma è Mary, la ragazza di Nate?’ ‘Sì, ma che si è messa? Sa che è solo un concerto?’
Ecco sto facendo la figura della stupida, so come ci si va a un concerto, ma il loro idolo, ovvero il mio ragazzo mi ha costretto a mettere questo vestito. 
Entro nel teatro e in poche ore è pieno. Sono in platea, ho uno dei posti migliori. Affianco a me ci sono due posti vuoti, sono per i miei genitori che dopo poco mi raggiungono. Mio padre ha un bellissimo abito blu, con la cravatta a fantasia abbinata alla giacca e mia madre un tailleur grigio.
Si siedono accanto a me e insieme aspettiamo l’inizio del concerto. Finalmente i Fun, salgono sul palco e inizia lo spettacolo. Loro sono fantastici, Nate è fantastico. Fa tre canzoni consecutivamente e poi inizia a parlare con il pubblico. Durante “We are young” sul palco salgono due ragazze, le guardie non sono riuscite a fermarla. Nate è felice di salutarle e di fare una foto con loro mentre c’è lo spacco musicale. Tutti sanno che non si può fare quello che hanno appena fatto le ragazze, ma ormai erano lì e Nate non può mandarle via. Dopo la foto educatamente le ragazze scendono dal palco e tornano a godersi lo spettacolo al loro posto. 
Dopo “Carry on” Nate va dietro le quinte per cambiarsi d’abito. Al suo ritorno è prevista “Stars”, ma Nate, invece di attaccare a cantare si mette a parlare, con un discorso che lascia di stucco tutti, soprattutto me.
Na: ‘Oggi è un giorno importante, soprattutto perché questo è l’ultimo concerto del nostro vero e proprio tour. Sapete è un’emozione salire ogni volta sul palco, sapere di venire qui o in qualsiasi altra parte del mondo e fare uno spettacolo per rendere felice ogni singolo fan, ogni singola persona che ci segue e che non aspetta altro che vederci dal vivo. Devo ringraziare tutti. Però io, soprattutto, devo ringraziare una persona che mi è stata sempre vicina e che mi ha sempre supportato, ha abbandonato il suo lavoro per stare con me. Lei è Mary, la mia fidanzata.’
Scatta un applauso, e a me automaticamente scatta la lacrima. Sono fatta così ad ogni discorso mi emoziono sempre. 
Nate riprende: ‘volevo rendere questo giorno memorabile, questo concerto è soprattutto dedicato a lei che sa sempre come prendermi. Sapete oggi sono tre mesi che io e lei siamo insieme. –sorride- le ho chiesto di vestirsi elegante e a quanto vedo ha soddisfatto la mia richiesta, sei elegantissima. Perché non vieni sul palco così tutti ti vedranno?’
Io faccio di no con la testa perché ho vergogna, ma Nate chiede il pubblico di urlare “Mary, Mary” e loro lo fanno. 
Così sono costretta a salire e vado sul palco. 
Nate mi prende la mano e continua a parlare, i fan sono tutti emozionati: ‘Avete visto quanto è bella? –ma insomma la vuole smettere?- tutti vi starete chiedendo in questo momento perché sto perdendo tempo in chiacchiere. Infatti adesso non parlo più, solo per dire una frase.’
Nate si mette di fronte a me e si inginocchia.
Io: ‘Nate cosa stai facendo’
Na: ‘Mary Smith vuoi tu sposare il qui presente Nate Ruess, l’uomo che è innamorato di te dal primo anno di liceo e che non vede l’ora di condividere un’intera vita con te?’
Scoppio a piangere e prima che riesca a dire qualcosa, Nate prende dalla tasca qualcosa, è un anello di matrimonio. Me lo fa vedere (http://weheartit.com/entry/72460258/search?query=anello+matrimonio) e subito dopo dice: ‘questa volta ho anche l’anello, non puoi dirmi di no’
Non curante del fatto che a guardarci ci fossero più di dieci mila persone, tra cui anche i miei genitori, mi avvicino alla sua bocca e gli do un bacio, poi gli dico un tenero ‘sì’ sulle labbra e lui, sorridendo,  mi mette l’anello al dito. Il pubblico applaude più forte che mai e comincia ad urlare ‘bacio, bacio, bacio’ e così Nate prende il mio vaso tra le sue mani e ci baciamo, un bacio dolce e intenso.
Io: ‘adesso credo sia meglio che tu continui lo spettacolo, altrimenti si arrabbieranno e tanto anche’
Nate mi riaccompagna a posto e continua il suo spettacolo. 
Una volta finito torniamo a casa e restiamo tutta la notte a parlare del matrimonio e di come vogliamo che sia. 
Non riusciamo a dormire, siamo entrambi troppo emozionati. 
Abbiamo deciso in una notte che il matrimonio si terrà il 21 giugno e che lo faremo nella sua villa in campagna, non troppe persone, solo alcuni amici e parenti. 
L’unica cosa di cui non abbiamo parlato è del vestito, voglio che sia un segreto. Cloe ne creò due, uno per me e uno per lei, non lo facemmo mai vedere a Nate e così userò quello perché voglio che Cloe sia con me anche quel giorno, più vicina di quanto non immagini. 
Continuo ad osservare il mio anello, mi sembra un sogno, sono ufficialmente fidanzata con Nate Ruess e posso considerarmi la donna più felice del mondo! 
 
21 Giugno 2013
Ore 7.00 pm: tutto pronto, tra meno di tre ore sarò la signora Ruess e questo mi eccita tantissimo. Mia mamma è più emozionata di me e insieme alla parrucchiera non fa altro che parlare. Ma a me non da fastidio, questo è il mio giorno e niente e nessuno riuscirà a rovinarmelo, nemmeno le mille chiacchiere di mia madre. 
Ore 10.00 pm
Papà: ‘Mary sei pronta?’
Io: ‘sì’
Mio padre mi prende sotto braccio, la marcia nuziale parte ed entriamo nella sala. Ci sono poche persone, nessun paparazzo. Il mio sguardo si sofferma su Nate che ha gli occhi lucidi e continua a sorridere mentre guarda il mio vestito (http://weheartit.com/entry/72501710/search?query=sposa) e il mio volto illuminato dalla felicità.
Mi avvicino all’altare e la cerimonia inizia. 
Al momento dello scambio dell’anello io e Nate non facciamo alcun discorso, avevamo deciso così. Ci diciamo soltanto ‘segui il tuo sogno’ seguito da un ‘ti amo’.
Alla fine della cerimonia il prete dice ‘lo sposo può baciare la sposa’ allora Nate mi prende in braccio e mi bacia. Questo giorno è fantastico e tutto è perfetto, non come lo avevo immaginato, ancora più bello e oggi mi sento benissimo. Adesso so come si sentono le donne che sposano l’uomo della loro vita, lo so perché sto vivendo anche io quella sensazione e vorrei non finisse mai. 
 
 
UN ANNO DOPO 
(l’epilogo)
Dott.essa: ‘Signora spinga, un ultimo sforzo e ce l’abbiamo fatta’
Il dolore è fortissimo. 
Dott.essa: ‘un ultimo sforzo’
Continuo ad urlare e a dare tutta me stessa. Sento il pianto, è finito tutto, la bambina è nata! Sono al settimo cielo.
Na: ‘brava amore mio, sei stata fenomenale.’
Nate mi da un bacio a stampo sulle labbra e la dottoressa ci chiede se possiamo essere disturbati.
Dott.essa: ‘c’è una nuova arrivata che vuole dare fastidio, può?’
La dottoressa mi da la bambina in braccio e io comincio a piangere, è bellissima e non riesco a credere che sono stata io a darla alla luce.
Io: ‘tieni, prendila un po’ tu in braccio’
La porgo a Nate e lui la tiene in braccio con molta cura, come se fosse un oggetto di porcellana. 
Dott.essa: ‘avete già pensato al nome?’
Io e Nate ci guardiamo e in un lampo riusciamo a capirci, Nate annuisce e dice alla dottoressa: ‘la vorremo chiamare Cloe Ruess’
La dottoressa ci sorride e registra il nome della bambina.
Na: ‘Allora benvenuta Cloe in questo mondo di pazzi.’
La bambina, anche se non ha capito cosa Nate le ha detto fa un piccolo sorriso e con le sue manine accarezza il mento del suo bello e giovane papà.
Questa è la mia famiglia, credevo che il mio sogno era diventare una grande giornalista, ma ho appena capito che il mio sogno era Nate e adesso Cloe e adesso che sono miei, sono completa. 
 
SpazioPerMe
Ecco qui l’ultimo capitolo. Finalmente posso dire di aver portato a termine la mia prima storia. Sono davvero felice!
Vorrei ringraziare tutte le persone che hanno letto la mia storia, le cinque ragazze che hanno recensito i vari capitoli, ma soprattutto vorrei ringraziare Cateperson per il messaggio che mi ha scritto. È anche lei che mi ha aiutato, anche se indirettamente perché ho finalmente capito che non è importante quante recensioni ho, se scrivo perché amo farlo devo continuare nonostante tutto.
Ok, ho finito con i ringraziamenti. 
Ci vediamo con la mia prossima storia, ciao!
JovaDepp
  
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