Stayin’
Alive
Rumore,
caos, grida…
Preoccupazione,
disperazione, sconforto…
Liti,
consigli, progetti, ragionamenti…
Questo
ciò che mi circonda, mentre distesa vengo spostata da un
luogo all’altro.
Ospedale – casa; casa – ospedale.
E in tutto ciò io resto inerme, abbandonata a me stessa e
con tutte le mie
forze cerco di comprendere questo mio stato febbrile, con ogni mia
forza cerco
di restare viva, con ogni mia forza cerco di non darla vinta a questo
dolore, questo
fuoco ardente che si sprigiona dentro e fuori il mio corpo e tenta di
immobilizzare
il cuore.
Sento
la disperazione di Derek mentre mi tocca. Loro non sanno che io posso
sentirli.
E mentre ascolto i loro discorsi, sento che non hanno la minima idea di
quale
sia la fonte del mio dolore, di quegli spasmi di freddo gelido
assimilabili
alla morte. Io, coraggiosamente, cerco di non preoccuparmene molto,
autoconvincendomi che non è nulla e che presto
finirà, in un modo o nell’altro.
Derek,
mio caro fratello, non essere troppo duro con te stesso. Il tuo animo
è buono,
ma la vita ti ha fornito una quantità esorbitante di
bastonate. L’amore, tutto
ciò che hai sempre desiderato, ciò che ti ha
sempre tradito. Un giorno avrai
anche tu la fortuna che meriti, ne sono certa.
Nel frattempo, non ti affliggere, non abbatterti, fa’ solo
ciò che senti. Lascia
perdere chi ti dice che non vali nulla, che non fai nulla, dentro di te
stai
cercando di non far trapelare la disperazione.
Guardati intorno, mio caro, non sei solo. Guardati intorno, sei
circondato da
persone fondamentali per la tua stessa sopravvivenza. Guarda ognuno di
loro e
troverai la forza per reagire.
Con ogni mia forza vorrei poterti aiutare nella tua causa, ma sento
solo il mio
corpo spegnersi col passare dei giorni, come una pianta che col sole
diventa
secca. Io divento secca e priva di senso col tempo.
Tale
la mia condizione, perché con tutta questa confusione non
riesco neanche a
risalire alla radice di questo male.
Vedo
i luoghi a noi cari, la nostra casa, la mamma. Rivedo
l’incendio e noi piccoli
Hale giocare insieme nei boschi.
I
ricordi si confondono nella mia mente, mentre cerco di far divampare
quel
briciolo di lucidità che resta di me, senza successo.
Sento
la forza di Derek trapassarmi le vene, sento il suo corpo infiacchirsi
per lo
sforzo, vorrei ringraziarlo adeguatamente per questo, ma mi risulta
impossibile.
Tra
le sue urla di dolore, lentamente il fuoco di spegne. Con una lentezza
sconvolgente
io ritorno in vita.