Capitolo 4


Sentivo delle voci in lontananza che parlavano ma non riuscivo a capire a chi appartenessero. Provai ad aprire gli occhi ma mi sentivo debole, come se avessi corso per tutta la mia vita,prima di riprovarci iniziai a pensare a cos’era successo e perché ero svenuta.
Mi trovavo a casa di Ashton questo era sicuro e poi..stavamo discutendo in cucina..ma perché diavolo ero svenuta allora!? Discutere non ha mai fatto male a nessuno da quello che sapevo.. Ebbi una specie di visuale di cosa accadde:ero arrabbiatissima con il biondo e ad un certo punto volsi le mani al soffitto e da esse si creò una sfera di fuoco.  Come potevo aver fatto una cosa del genere?! Perché avevo perso il controllo!? Stanca di tutte queste domande decisi di riprovare ad aprire gli occhi in modo da chiedere spiegazioni al clan. Lentamente riuscii ad aprire gli occhi,mi trovavo sul divano del salone ma non c’era nessuno,stavano discutendo altrove. Con calma mi tirai a sedere ,ebbi un leggero capogiro così chiusi gli occhi per qualche secondo in modo da riprendermi. Tentavo di alzarmi ma non ci riuscvoi,merda odiavo essere così debole. Nel terzo tentativo riposi tutte le mie forze e speranze,riuscii ad alzarmi ma dovetti appoggiarmi al bordo del divano per non cadere. Le voci si intensificavano sempre di più,sembrava che stessero discutendo ma non capivo di cosa,ero ancora troppo debole per farlo. Quando mi sentii sicura iniziai a fare qualche lento passo in direzione della stanza da cui provenivano le voci; mi appoggiai al muro e lentamente arrivai alla stanza. La porta era socchiusa e prima di aprirla iniziai ad origliare.
Le voci appartenevano a Ashton e Arisu,stavano discutendo di una profezia a me sconosciuta, si aggiunse una terza voce.. non apparteneva ad Adam e nemmeno a Neil ma a..Benjamine.
Mi sorressi al muro per non cadere e lentamente scivolai fino a sedermi al pavimento. Forse mi ero sbagliata non era possibile,non poteva esserci anche lui in mezzo a questa questione,non l’unico di cui mi fidavo. Sentivo gli occhi pungermi e una sensazione amara alla bocca dello stomaco,non potevo piangere,almeno non in loro presenza ..mai mostrarsi debole..già solo che certe volte risultava più difficile del previsto. Feci alcuni respiri profondi per calmarmi e on so come,mi alzai di slancio e con forza aprii la porta. Ashton era seduto dietro una scrivania con delle carte in mano che caddero appena mi vide,Arisu mi guardava inespressiva,Neil ed Adam con preoccupazione. Il mio sguardo però non era concentrato su di loro ma su quello che chiamavo migliore amico. Mi fissava con le lacrime agli occhi e con la bocca spalancata,dal canto mio lo fissavo con disprezzo e amarezza. Feci qualche passo per sedermi accanto a Neil sul divano,Benjamine tentò di avvicinarsi ma il mio sguardo piendo d’odio lo fece bloccare sul posto.
Mi sedetti accanto a Neil,mi appoggiai allo schienale del divano e chiusi gli occhi,tentando di creare lucidità nella mia mente. Fortunatamente Ashton non proferì parola e lo ringraziai mentalmente,non avevo voglia di discutere con lui,non in un momento del genere.
<< Hey come stai? >> la voce dolce di Neil mi fece riaprire gli occhi.
Lo fissai intensamente negli occhi e vi lessi preoccupazione,comprensione,affetto, lui non provava pena,cercava solo di aiutarmi.
<< Bene,sono solo svenuta perché non so come ho creato una sfera di fuoco >> gli rivolsi un lieve sorriso per fargli intendere che non ce l’avevo con lui ma che non avevo molta voglia di parlare. Comprensivo prese una mia mano nella sua e la strinse flebilmente, come per farmi capire che lui c’era per me.
Dovevo sapere molte cose e il tempo stringeva, decisi quindi di rivolgere il mio sguardo a Ashton. Aveva la mascella irrigidita,uno sguardo duro..ma che diamine gli prendeva?
<< Allora –mi schiarii la voce- ho tante domande da farvi –posai il mio sguardo su ognuno di loro meno Benjamine- prima di tutto voglio capire perché sei entrato a casa mia –mi rivolsi ad Ashton- e perché ho creato quella..sfera >> dissi decisa.
<< Come fai a essere così sicura che sia stato io ad entrare a casa tua mh? >> alzò le sopracciglia e fece un gesto vago con la mano.
Beh effettivamente era vero,non potevo essere sicura che era stato lui..era la prima persona che mi era venuta in mente ma..se non era stato lui…chi era entato?
Stavo per domandarglielo ma mi precedette
<< Non siamo stati noi –si alzò e si avvicinò alla finestra- non avevamo nessun motivo per entrare a casa tua come dei ladri. Hai qualche sospetto? >> spostò la tenda e guardò il cielo.
Sciolsi la presa da Neil e mi alzai,iniziai a riflettere camminando per la stanza.  Quando capii chi poteva essere stato mi bloccai sul posto,deglutii e mi girai verso gli altri che mi guardavano impazienti.
<< So chi è stato – dissi flebilmente- ieri..al parco c’era un ragazzo che mi osservava in lontananza –mi scostai una ciocca di capelli dal volto- ho provato ad avvicinarmi ma poco dopo era sparito >> Arisu,di nascosto fece cenno di avvicinarmi e così feci
<< Sta tranquilla >> mi sussurrò comprensiva.
Rimasi totalmente spiazzata, non mi aspettavo un gesto del genere da parte sua,insomma pensavo di esserle antipatica! Beh a quanto pare mi sbagliavo,magari aveva dei modi duri con tutti. Incrociai le braccia ed annuii.
<< Ashton e se fosse..>> provò a dire Adam
<< Già, lo temo anche io –lo interruppe- Valerie ricordi com’è questo ragazzo? >> si girò e mi inchiodò sul posto col suo sguardo glaciale.
Rabbrividii e di certo non per il freddo visto che eravamo in piena estate. Fissai i miei occhi nei suoi ed ebbi una ..scossa
<< Si –chiusi gli occhi e mi concentrai per cogliere tutti i dettagli- aveva la pelle scura con alcuni accenni di barba,alto più o  meno un metro e ottanta –strinsi gli occhi raffigurandolo nella mia mente- indossava una maglia nera e ora che ci penso sul braccio aveva un tatuaggio –riaprii gli occhi- anche se da lontano era impossibile non notarlo,occupava tutto il braccio sinistro..è tutto quello che ricordo >>
I membri del clan si fissarono scambiandosi uno sguardo ..d’intesa
<< Vedi..il tizio che hai visto faceva parte del nostro clan, si chiama Josh e si è alleato con i nostri nemici. Probabilmente ti tiene d’occhio ed è entrato a casa tua per mandare un messaggio a noi>> spiegò Ashton
<< Ma cosa centro io con voi? –corrugai le sopracciglia- cioè perché spaventare me? >> chiesi confusa.
<< Perché sei una di noi >> mi girai verso Benjamine e questa volta fui io a guardarlo con gli occhi spalancati.
Faceva parte del clan? Perché non me ne aveva mai parlato? Io una del clan? Non era possibile i miei me l’avrebbero detto..un capogiro mi colpii e fortunatamente Arisu mi cinse la vita in modo da darmi protezione.
La ringraziai con lo sguardò e quando mi passò le feci segno di lasciarmi andare.
<< Di cosa vi occupate voi precisamente? Cioè volevo dire noi –sospirai- io e te parleremo con calma di altre cose –mi rivolsi a Benjamine- e soprattutto..come ho fatto a fare quella sfera? >>
<< Saprai tutto a tempo debito,ora va a casa sei stanca >> mi disse Ashton guardandomi annoiato.
Ma come si permetteva? Mica ero una malata! Certo che quel ragazzo era proprio un coglione oh.
<< Non trattarmi come se fossi una malata,sono solo svenuta e riuscirò a sopportare la tua fastidiosa voce >>
Wow fastidiosa voce..che cazzata! Aveva una voce così profonda e ogni volta che la sentivo ne rimanevo estasiata. Com’era possibile avere una voce così ..perfetta?
<< Oh va bene miss-rompipalle-2013! Ti racconterò tutto ma se svieni di nuovo cerca di farlo sul divano,sporcheresti  il pavimento con le tue orme >> un sorriso spavaldo gli si dipinse sul volto e in quel momento se avessi potuto l’avrei strozzato.
<< Tranquillo non sverrò e ora smettila di fare il prezioso e parla >> iniziai a tamburellare col piede sul pavimento,ero nervosa e in qualche modo dovevo scaricare la tensione
<< Val per favore siediti – disse Benjamine dolcemente – potresti avere altri giramenti di testa con quello che saprai >>
<< Correrò il rischio >> scrollai le spalle con aria di sufficienza
 Lo sguardo di Arisu mi fece capire che dovevo obbedire,così mi avvicinai sbuffando al divano.
<< Contenti ora? >> dissi seccata
Ashton alzò un sopracciglio,inclinò la testa e alla fine scrollò le spalle…ma che cazzo aveva quel tizio di anormale? Bah forse era senza cervello con la testa colma di stronzate. Stanca di aspettare lo incitai a parlare con lo sguardo.
<< Il clan Miller risale alle origini del mondo. È sempre stato uno dei più potenti clan e coloro che ne facevano e ne fanno parte sono molto temuti dai vampiri..ovvero i nostri nemici. Noi siamo dei cacciatori di vampiri, il nostro compito è quello di eliminare quelle sanguisughe umane. Il nostro clan si chiama così in quanto il fondatore portava questo cognome,tuttavia la legge degli antichi sommi stabilisce che possono esserci al massimo 6 componenti e uno di questi deve svolgere il ruolo di capo. In questo caso il capo sono io. >> prese una pausa per vedere se avessi assimilato il tutto,con il gesto della mano lo incitai a proseguire.
<< Il compito di ogni capo è quello di cercare i possibili componenti in giro per il mondo. Ci vogliono anni e anni per trovare le persone giuste. Solitamente negli altri clan coloro che ne fanno parte hanno doti particolari come l’agilità o la forza;il nostro invece è una combinazione di tutte le doti,per questo motivo si cercano persone quasi..perfette. Ci sei fino ad ora? >> mi chiese sedendosi su una poltrona di fronte
<< Si .. o almeno credo.  Sinceramente avevo capito che ci fossero altri “esseri” –imitai le virgolette- sul nostro pianeta e l’ho capito anche grazie ai miei disegni.  In pratica il mio compito è quello di uccidere i vampiri..verrò addestrata giusto? >> incrociai le gambe sul divano e vi appoggiai i gomiti sopra
<< Esatto. Solitamente si viene addestrati fin dalla nascita quindi avremo parecchio lavoro da fare con te ,spero solo che non ti impressioni alla vista del sangue >> ridacchiò
<< Oh no non è un problema. Riesco a sopportare una faccia come la tua,figuriamoci del liquido rosso >> incrociai le braccia in segno di sfida.
La risata sommessa di Neil mi fece spuntare un sorriso vittorioso mentre Ashton si scaldava come al solito…poco orgoglioso mi dicono.
<< Per il momento mi basta quello che mi hai raccontato anche se non è molto..voglio sapere perché ho creato una ..sfera e il motivo dei miei disegni >> proseguii
<< E va bene –sbuffò- secondo una leggenda  denominata Lux  nell’anno 2013 ci saranno molti risvolti sia per i cacciatori che per i nemici. Quest’ultimi verranno guidati da un nuovo capo ovvero Chris e di fatto è successo,nell’ultimo periodo gli attacchi sono più frequenti e spietati. I cacciatori più potenti invece,ovvero noi,conosceranno una ragazza dalle doti straordinarie. La leggenda tramandata di generazione in generazione, narra di una fanciulla che non è una semplice cacciatrice, è una sorta di..strega. Il termine non è nemmeno appropriato perché dentro di se è racchiusa una forza superiore a quella di normali stregoni,inoltre secondo la leggenda questa ragazza ha dei capelli biondi e degli occhi chiari come il ghiaccio. Arisu pensa che quella fanciulla sia tu,in quanto crede che hai una grande forza e l’evento di prima ne è una dimostrazione. Ma sinceramente non so se crederle e non perché stiamo parlando di te Valerie,ma perché solitamente le leggende sono sempre precise >> sospirò in segno di stanchezza e mi scrutò lentamente.
Rimasi impassibile,incantata a guardare il vuoto. Non potevo essere io quella della leggenda…ma se non lo ero..perchè avevo creato quella sfera? Evidentemente dovevo porre le mie domande altrove ma…dove? 
<< Wow a quanto pare sono una bella biondona sexy -tentai di rompere il ghiaccio – i disegni invece? >>
Mentre parlavamo Adam e Neil si recarono in cucina,probabilmente per aggiustare in qualche modo il danno che avevo fatto.
<< Dei tuoi disegni non so molto e –mi precedette- a scuola rimasi a fissarli perché era rappresentata la ragazza bionda tutti qui..non so altro forse dovresti parlarne con i tuoi,loro magari sapranno chiarirti molti dubbi >>
<< Peccato ..beh si magari sapranno aiutarmi o mi manderanno al diavolo. A proposito..dovevano tornare alle sei cazzo! e ora –controllai l’orario- sono le 10 di sera mi ammazzeranno di sicuro >>
Mi alzai di scatto e mi recai come una furia verso l’ingresso ,sentii le voci di adam e neil così li andai a salutare con un banale ciao. Stavo per uscire di casa ma la voce di Benjamine mi bloccò.
<< Aspetta ho la macchina ti accompagno io >> prese le chiavi della vettura
<< No grazie faccio da sola ..ciao Arisu e ciao anche a te biondo >> aprii la porta principale e mi fiondai fuori
<< E dai Valerie non fare così posso spiegarti tutto ..seguimi in auto! È dietro l’angolo >>
<< E va bene ma solo perché sono curiosa di che cosa inventerai e non mi importa se abiti dall’altra parte della città >> iniziammo a camminare lentamente
<< In realtà la casa che ti ho detto dove abito è di Anne ..vivo con i ragazzi ma non potevo dirtelo >>
<< ah e magari che altro scopro… che sei una ragazza? >>
Ci guardammo in faccia e scoppiammo a ridere per l’assurdità detta
<< Andiamo! Un figo come me –si indicò- può mai essere una femmina? >>
Prese le chiavi dell’auto, l’aprì e ci accomodammo all’interno.
Beh ..non aveva tutti i torti


Tadadadaaaaa ecco il capitolo 4!
Ci sono tante novità e spero che vi piaccia almeno un pochino perchè a me sinceramente fa schifo. Non sono convinta di come ho spiegato il tutto quindi..per favore fatemi sapere attraverso una recensione COSA NE PENSATE.
Grazie a tutti quelli che leggono,senza di voi non aggiornerei.
A presto e tanti kiiiisss lol :*