Birthday

“Sua maestà, il conte è arrivato.” mi comunicò il magiordomo.

“Si, Kyle. Grazie per avermelo detto.” dissi mettendomi gli orecchini mentre lui faceva per andarsene.

“Ah, Kyle?”

“Si, Altezza?”

“Come sto?”

“E' bellissima, come sempre signorina.”

“Grazie.” dissi sorridendo.

Scesi giù e trovai Dylan parlare con mio padre.

Gli starà facendo il terzo grado?

Decisi di salvarlo.

“Buongiorno padre, buongiorno Dylan.”

“Buongiorno” disse mio padre.

“Ciao” disse Dylan con una voce solare e sorridendo.

“Andate, a stasera.”

* * *

“Sei bellissima, anche senza quei vestiti da sera e tutto quel trucco..”

“Grazie”

“Dove vuoi andare?”

“Alla London Eye” risposi decisa.

Amavo quella ruota panoramica.

“Subito accontentata principessa.”

“Senti.. per un giorno puoi chiamarmi Allyson, se non ti dispiace? Vorrei sentirmi una persona normale oggi, anche se mi riconosceranno tutti.”

“D'accordo Allyson, tu chiamami Dylan.”

Eccoci arrivati, era da tanto tempo che volevo vederla e ce l'avevo davanti.

“Ti piace quassù?”

“E' bellissimo.”

“Già..”

Per un attimo ci fu un momento di silenzio, poi Dylan parlò.

“Ehm, stavo pensando... ti va di passare domani notte insieme?”

“Che vuoi dire Dylan?”

“Niente, cioé- si sentii in imbarazzo, pensando ad un doppio senso della frase- niente. Lascia stare.”

“Dylan domani è il mio compleanno, passeremo la serata insieme e sicuramente finirà verso le tre o le quattro di notte.”

“Si, hai ragione.”

Dopo aver pranzato e aver girato tutta Londra, Dylan mi riaccompagnò a casa. Erano già le 21:30.

Appena arrivata mi chiamarono per andare a cena.

“Com'è andata oggi la giornata, Allyson?” domandò mia madre.

“Bene, mi sono divertita. La vostra?” guardai i miei genitori.

“Bene, tra vari affari tutto sommato è andata bene.”

“Allyson, dobbiamo dirti una cosa.” disse improvvisamente mio padre.

“Che c'è caro?” disse mamma.

“Ditemi padre”

“Il prossimo mese ti sposerai.”

“Cosa?”

“Hai sentito.”

“No, non voglio e non lo farò.” dissi con la cena in bocca.

“Non è da buona principessa parlare con la bocca piena..” disse mio padre cominciando a rimproverarmi “e tu ti sposerai il mese prossimo con chi dico io.”

“Io non voglio essere una principessa e non voglio nemmeno sposarmi con uno sconosciuto solo per affari. Io voglio innamorarmi, vivere le mie prime esperienze. Le ragazze della mia età hanno già dato il primo bacio, ed io? Non ho nemmeno dato per la prima volta il bacio della buonanotte a mio padre. Odio essere ciò che sono, odio essere una principessa.” detto questo, mi alzai e andai in camera.

* * *

La notte passò velocemente, tra varie lacrime. Trovai un messaggio al cellulare: era Dylan.

A: Allyson.

Tanti auguri principessina del mio cuore<3

A:Dylan.

Grazie conticino<3

Persa tra i miei pensieri sentii bussare alla porta più di tre volte. Di solito Kyle bussa due volte ed entra. Invece stavolta aspettava la mia parola.

“Avanti” incitai ad entrare.

Dalla porta entrò un ragazzo di media altezza, biondo, tinto probabilmente, dagli occhi azzurro cielo. Non avevo mai visto una bellezza simile in tutta la mia vita, rimasi a guardarlo per tanto tempo. La cosa brutta però era che fosse vestito da magiordomo.

Portava un vassoio in mano, il solito vassoio che era solito Kyle portarmi a letto la mattina presto.

Il vassoio con frutta, pane, latte e thè.

“Buongiorno vostra Altezza.” disse guardandomi in faccia, con la sua voce dolce.

“Buongiorno, tu saresti?”

“Sono il vostro nuovo magiordomo, vostra Maestà. Questa è la vostra colazione.” disse porgendomi il vassoio.

“Dove la metto?”

“Dammela, grazie mille. Posso darti del tu?”

“Ma certo signorina. Qualunque cosa le serve può chiamarmi, sarò qui solo per lei oggi.” disse mentre si dirigeva verso la porta.

“Scusami..” si girò.

“Kyle?”

“Kyle lavora con me, saremo da oggi tutti e due i suoi magiordomi, vostra Altezza. Ma oggi mi occuperò io particolarmente perché il Re ha voluto il collega in cucina e a servire ai tavoli stasera. Adesso starà adornando la sala ricevimenti.” spiegò.

Osservavo attentamente le sue labbra, mi piaceva come si muovevano. Ero rimasta incantata da tanta bellezza in una sola persona.

“Vostra Altezza?” mi chiamò.

“Si?” risposi scuotendo la testa, come per uscire dalle nuvole.

“Le serve altro?”

“No no, grazie. Puoi andare.”

“Grazie.” fece un piccolo inchino e uscì dalla porta.

Ma cosa era, un angelo? Oh Dio.

Era troppo meraviglioso per essere vero.

Non dovrei pensare così, sono una principessa e devo comportarmi come tale e fare dei pensieri poco casti su un ragazzo, il mio magiordomo soprattutto, non è da ragazza ben educata.

Ma era così bello... dovevo sapere il suo nome.

Misi il vassoio sulle mie gambe e bevetti quel latte che avevo nel bicchiere e mangiai il pane. Poi mi andai a fare un bagno e mi vestii.

Appena esser uscita dal bagno trovai Claire ad aspettarmi per truccarmi. Le dissi che per oggi volevo fare da me e mi lasciò stare. Misi un filo di matita negli occhi, mascara e del blush. Infine misi un velo di rossetto e il gloss.

Poi misi un vestitino colorato con dei fiori e i tacchi. Claire ne frattempo era già andata a casa.

Per sbaglio cadde il cassetto per terra perché l'avevo uscito troppo e fece un rumore pazzesco.

Il ragazzo bussò alla porta chiedendo se stesse andando tutto bene, poi entrò.

“Un attimo, le do un aiuto.” disse piegandosi vicino a me raccogliendo il cassetto da terra.

“Grazie mille” dissi.

Posò il cassetto al proprio posto, poi mentre raggiunse la porta decisi di parlare.

“Ehm, scusami. Ogni mattina chiedo a Kyle come mi trova, ma adesso non c'è lui quindi lo chiedo a te. Come sto?” dissi un po' imbarazzata.

“E' bellissima principessa, come sempre d'altronde.” sorrise arrossendo un po'.

“Grazie..- degludii- come ti chiami?”

“Niall, Niall James Horan. Lei?” come se non lo sapesse..

“Allyson Breeze, ma puoi chiamarmi Ally.” sorrisi.

“Oh, no. Non mi permetterei mai vostra Altezza.” disse agitando le mani.

“Ma dai, con Kyle ormai ci diamo del tu quando decidiamo di parlare tra amici, lui sa tutto di me.”

“Beh, come vuole signorina Allyson. Ma lei se non mi sbaglio non dovrebbe fare amicizia col personale..”

“Sono una principessa diversa io” sorrise.

“Capisco. Adesso vado, devo lavorare. A dopo.” aprì la porta.

“Ah, buon compleanno vostra Maestà” arrossì.

“Grazie” sorrisi.

Quanto era dolce.

* * *

“Buongiorno padre, buongiorno madre.”

“Auguri cara” disse mio padre.

“Buon compleanno tesoro” disse mamma dandomi un bacio in fronte.

“Stasera gli invitati vengono alle 19:00. Dylan alle 18:30, vorebbe venire più presto per accogliere un po' di gente” spiegò papà.

“Va bene.. avete assunto qualche magiordomo in più, per caso?”

“Si, te ne sei accorta?” disse mamma.

“Certo..”

“Ti piace quello che si occuperà di te da oggi?” chiese mamma maliziosamente.

“Oh si, è molto carino.”

“Ricordati che tra un mese ti dovrai sposare..” ecco, rovina sempre tutto.

“Oh caro, non rovinarle il giorno del suo compleanno.”

“Ecco. Io vado in giro con Lula dopo pranzo.”

“Va bene, non fare tardi. Alle 16:00 dei essere a casa perché Claire inizierà a sistemarti.” si raccomandò mamma.

Mi alzai dalla tavola, presi il cane ed uscì.

Dopo pranzo di solito c'era una pausa dei magiordomi, si mettevano a chiaccherare tra loro ed io parlavo con Kyle, di solito. Ma quel giorno Kyle lavorava tutto il giorno ed ero sola con Lula, la mia cagnetta.

Più in lontananza vidi qualcuno seduto nel prato, proprio come me.

Decisi di avvicinarmi e vidi che era Niall.

“Ehi..” dissi poggiando la mia mano sulla sua spalla, sedendomi accanto a lui.

“Buon pomeriggio principessa”

“Dai su. Non sopporto che mi chiamino così. Chiamami Allyson quando parliamo “tra amici” “ dissi imitando con le mani le virgolette.

“Mi sembra troppo confidenziale per parlare con una principessa..”

“Ma no, tranquillo.. dammi del tu.” gli sorrisi.

Era così meraviglioso.

“Va bene.. mh. Quindi.”

“Comunque..”

“Hai il ragazzo?” domando girando lo sguardo altrove.

“No. Mi sposerò il mese prossimo ma non so chi sarà il mio sposo. Beh, è come nei cartoni animati, due regni si uniscono per allargarne uno ed io farò così..” dissi a testa bassa.

“Mi dispiace, non immaginavo fosse davvero così.”

“Lo è.”

D'improvviso i nostri guardi si incrociarono, fino a quando qualcuno non interruppe quel meraviglioso momento.

“Ally, c'è Claire, vieni!”

“Scusami, devo andare..” dissi alzandomi.

“Tranquilla, anche io devo tornare al lavoro. A dopo.” prendendo strade diverse ci dirigemmo entrambi dentro.

* * *

“Che facevi col magiordomo fuori? Lo sai che ti è vietato parlare con loro.” rimproverò mamma.

“Scusatemi madre.” ma lui è così bello... volevo continuare.

“Claire ti sta aspettando.”

“Carino il nuovo magiordomo, eh?” disse facendo l'occhiolino.

“Smettila” rise.

“Dai, potresti provarci..”

“Sai che non posso e poi non mi piace.. non fa per me.”

“Ma è carino..” replicò.

“Prendilo tu cioé” si mise a ridere, ed io feci lo stesso.

“Me lo lasci?”

“Sai che non posso.”

“Sei pronta. Guardati allo specchio.”

“Non saprei come fare senza te..” la abbracciai.

“Grazie Claire, di tutto.”

“Di niente tesoro, è il mio lavoro e mi fa piacere passare questo tempo con te.”

Dal mio armadio presi un vestito rosa antico a tulle con del pizzo e dei brillantini nel corpetto e un fiocco dietro. Era il mio miglior abito, ed era la prima volta che lo indossavo. L'avevo comprato apposta per il mio compleanno.

Avevo anche un paio di scarpe col tacco dello stesso colore del vestito.

I capelli invece erano mossi e sciolti che mi cadevano sulle spalle. Ero pronta per scendere. Erano già le 20:00 e sicuramente tutti aspettavano me.

Aprii la porta e dietro mi ritrovai il nuovo magiordomo.

Mi guardo squadrandomi dalla testa ai piedi, aveva l'aria di uno stupito.

“E' bellissima principessa, come ogni giorno.”

“Ti ringrazio” gli dissi sorridendo.

Mi diressi verso le scale, vidi la sala colma di gente.

Iniziai a scendere piano piano, mentre un quartetto d'archi suonava una canzone da me sconosciuta. Ogni volta c'era una canzone diversa.

Appena arrivai partì un applauso tra gli ospiti, mi sentivo in imbarazzo. Non mi piaceva essere al centro dell'attenzione e non era la prima volta.

Mi salutarono tutti quanti, facendomi gli auguri. Danyel mi diede un dolce bacio sulla guancia, poi si fece da parte.

Un bel ragazzo coi capelli color miele e gli occhi azzurri venne da me e mi prese la mano baciandola e facendomi gli auguri. Non sapevo chi esso fosse ma era davvero molto carino.

“Chi sei tu?” domandai con gentilezza.

“Sono il principe Carlos, molto piacere.” disse guardandomi fisso negli occhi.

“Piacere mio, adesso se non le dispiace dovrei andare a fare delle cose..”

“Vada principessa, a dopo.”

Vidi mia madre parlare con la contessa Revèr, la mamma di Danyel. Mi unii e domandai quando fosse l'ora di cena, quando d'improvviso un cuoco aprì il buffet.

Era tutto buonissimo ed io mangiai accanto a Dylan.

A metà serata, dopo la cena, i musicisti iniziarono a suonare una bella musica, rilassante e romantica. Era l'ora del ballo.

Stavo guardando tutti i fidanzatini e gli sposati ballare, quando il ragazzo di prima venne mettendosi quasi in ginocchio porgendomi una mano.

“Le va di concedermi questo ballo, principessa Allyson?”

“Certo” dissi poggiando la mia mano sul palmo della sua inchinandomi leggermente.

Mentre ci dirigevamo al centro della sala, notai Dylan che aveva una faccia un po' sconvolta e delusa. Non so da cosa, ma mi preoccupai.

D'improvviso sentii le mani del ragazzo posarsi sui miei fianchi e stringermi a sé. Io avvolsi le mie braccia intorno al suo collo ed iniziammo a muovere i piedi a ritmo di musica girando su noi stessi. Poi sentii un respiro caldo sul mio collo, e poi sull'orecchio. Cominciò a parlarmi all'orecchio, sussurrando.

“Allora, mi parli di lei principessa..”

“Cosa dovrei dirle?”

“Non so.. intanto mi dia del tu”

“Anche lei allora..”

“Cominciamo però” rise.

“Quindi..” continuò.

“Tuo padre mi ha detto che domani ti presenterà il tuo futuro sposo..”

“Esatto..”

“Io stavo aspettando che la mia principessa diventasse maggiorenne, fra poco mi sposerò anche io.”

“La conosci già?”

“Si, lei non conosceva me..”

“Che reazione ha avuto?”

“E' andata abbastanza bene, credo.”

Il ballo finì poco dopo, lui ringraziò me ed io ringraziai lui, era fdavvero molto carino.

Mi diressi verso il tavolo del buffet, dove vidi Kyle togliere qualche piatto.

“Salvami, ti prego.” lui rise.

“Magari, com'è il principe?”

“Mh, carino.”

“Vorrei ballare anche io con te..”

“Magari un giorno potrai farlo” dissi speransosa.

“Va adesso, tuo padre ti cerca. Ricorda che non puoi parlare con la servitù.”

“Ma tu sei diverso..”

“Figliola.. vieni, c'è il taglio della torta.” disse mio padre mettendomi una mano sopra la spalla tirandomi lievemente mentre Kyle si allontanava con dei piatti sporchi in mano.

Mio padre mi portò davanti quella torta, era così colorata di bianco e verde che mi girava la testa solo a guardarla.

Toccava a me tagliare il primo pezzo, e così feci. Poi si avvicinò Kyle e tagliò il resto dandolo agli ospiti in sala su un piattino. Poi venne il momento dei regali.

Io avevo già tutto ciò che mi servisse, ma purtroppo quei ricchi mi avevano comprato di tutto e di più.

Avevo ricevuto tre auto, due case al mare, uno chalet di montagna, biglietti per vari viaggi per il mondo e un viaggio studio in Italia, ho sempre sognato andare lì e studiare quella lingua. Mi regalarono anche bracciali, collane,orecchini in puro oro, scarpe e vestiti di tutti i tipi e anche una carta di credito illimitata.

Ringraziai tutti, poi dopo qualche minuto la salà si svuotò.

Ero stanchissima, presi le mie cose e me ne andai in camera dove trovai Claire.

Parlammo un po' della serata, poi se ne andò e mi addormentai.

* Parte autrice *

Ciaaao, ecco il secondo capitolo. Spero vi piaccia.

Sono stata una settimana in vacanza e ho dovuto scrivere poco, non potevo fare di più.

Bene, se lo leggete potete recensire con il vostro pensiero? Accetto anche le critiche, aggiorno a breve. A presto. :)