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Autore: Just a Shapeshifter    18/08/2013    12 recensioni
Ne era rimasto affascinato, aveva provato vari videogiochi, é vero...
Ma lui aveva qualcosa in più, quello strano videogioco tratto da una leggenda metropolitana...
Genere: Horror, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Duncan
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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Tirò in alto le braccia, incrociando le dita e scrocchiandole, nel frattempo, mentre sbadigliava lievemente, per poi rincollare gli occhi allo schermo del pc.
“A noi due, Slendy.” Ghignò, sistemandosi le cuffie verde fluo e nere sulla testa, facendole appoggiare infine ai padiglioni orecchiali, mentre avviava il gioco.

Adorava i videogiochi horror, ne era stato appassionato fin da piccolo, e ora aveva quel nuovo programma, e non vedeva l'ora di iniziare. Aveva provato Amnesia: The Dark Descent, Alone in the Dark, Penumbra, entrambi i capitoli, ma... quel videogioco lo aveva affascinato, colpito, anche perché era stato creato sfruttando varie leggende, ed era stato a dir poco patetico scaricarlo, in meno di un'ora era li, pronto sul desktop, per l'uso. Lo Slender Man, creatura alta, senza volto, con uno smoking nero e quella cravatta rossa. Oh, non vedeva l'ora di imbattersi in lui e combatterlo, trovare quelle maledette otto pagine e vincere...

C'era un trailer iniziale, come in ogni videogame che si rispetti. Il volto del personaggio non si vedeva, ma dai piccoli respiri affannosi si poteva pensare ad una bimba... in più, le leggende metropolitane descrivono lo Slender Man come una creatura che rapisce i bambini.
La schermata divenne nera, schiarendosi mano a mano, si vedeva un bosco, alberi, alberi ed ancora alberi intorno a se. Aveva in mano una torcia, e basta, che con la fioca luce illuminava di poco intorno a se e, in alto a destra, un pallino rosso.
“Oh, il personaggio vuole riprendere tutto...” Sussurrò, sogghignando. Che fosse come Saw, uno dei suoi film horror preferiti? Splatter, splatter ovunque... sangue, tanto sangue. Oh, magari... ma non era splatter, niente sangue. Quel gioco era un gioco in prima persona, di genere horror e puntava piú sulla psiche umana che sul sangue per farti arricciare il naso.
Ghignò, iniziando a prendere famigliarità con i comandi, che alla fine erano sempre gli stessi: bisognava muovere il mouse per guardarsi intorno, le frecce alternative W,A,S e D per muoversi, con il pulsante destro del mouse accendevi e spegnevi la torcia e con quello sinistro prendevi gli oggetti... infine Q ed E facevano da zoom.
“Tutto chiaro” Sussurrò, posizionando meglio le cuffie e iniziando a giocare. Da quel che aveva capito doveva collezionare queste famigerate otto pagine e riuscire a scappare dall'uomo in smoking, maledettamente magro e senza volto, Slender Man detto in breve.

“Collect all 8 pages”

Ad ogni pagina era sempre più difficile...
Prima pagina: sgranò gli occhi il moro, sogghignando poco dopo. “Eccoti qui.” Lo Slender Man era fermo, dietro un albero, a fissarlo... per quanto potesse fissarlo senza avere un volto preciso.
Seconda pagina: Lo Slender appariva nuovamente, ma più vicino.
Terza pagina: La telecamera del gioco iniziava ad avere interferenze, oltre allo schermo che per brevi tratti si riempiva di quelle fastidiose righe, si aggiungeva lo sgradevole suono di intrusioni, che preannunciavano la Sua presenza nei dintorni. Lo Slender é noto per mandare in corto le apparecchiature elettroniche, e quelle piccole interferenze potevano aiutare non poco il personaggio.
Quarta pagina: La telecamera mandava sempre più interferenze, e il punk era costretto a cambiare sempre via. Sussultò poi, appena lo Slender Man gli si parò davanti, facendo diventare la schermata buia...

“COSA?!” Duncan sbuffò, doveva ricominciare tutto da capo.
Uno, due, tre, quattro... cinque... sei...
Era morto diverse volte, ma alla fine era arrivato all'attesissima settima pagina.

Lui appariva sempre di più. Lui mirava ad ucciderti. Ma Duncan non demordeva, ghignava ogni volta che perdeva, ricominciando sempre più agguerrito: avrebbe vinto; punto.
“Muoviti stupido idiota! D'ah, non comando un personaggio, comando un obeso che ha una fornitura annuale di panini del McDonald's...” Sbuffò, continuando a far correre il proprio personaggio. Correva, alla ricerca dell'ultima pagina. Cambiava continuamente traiettoria, quel dannato coso continuava a seguirlo, senza dargli tregua. Cercava, cercava... cercava.
“Bingo!” Un lento ghigno gli si dipinse in viso, mentre oltrepassava la foresta ed entrava in quella specie di deposito, sempre più vicino all'ultima pagina.
“WOHOO!” Duncan si alzò, facendo cadere le cuffie dalla testa, che precipitarono sul freddo pavimento, mentre esultava. “Stronzo! Ho vinto io alla fine.” Rideva, rideva come un idiota, mentre fissava quel 8/8, segno che aveva completato le pagine, segno che aveva vinto.
Sgranò gli occhi poi, appena si ritrovò a terra, intravedeva la fine dello Slender, ovvero le gambe avvolte dallo smoking, e poi tutto nero.
“Ma... ma che?!” Perché era morto? Lui aveva vinto!
Si ritrovò di nuovo alla schermata iniziale, e stava per mandare a quel paese tutto e tutti, quando vide nuove mappe disponibili. “Ah,” Fu il suo unico commento: evidentemente ogni volta che prendevi le otto pagine lui ti uccideva ma sbloccava nuove mappe...
~ Sbuffò infine, ma sorrise lo stesso. “A quanto pare non abbiamo ancora finito la nostra battaglia, Slendy bello...”

***

“Non uscire, che altrimenti la tua nemesi ti uccide.” Il punk rise, insieme al festaiolo. “Se, se Jeoff, ma io devo pisciare, quindi: o la faccio qui in tenda, o vado qui vicino. Eh? Che ne dici?” Duncan si abbassò la zip dei pantaloni. “No! No, no, no... sei libero di andare.”
Il Marcio uscì, e poco dopo notò di avere la pelle d'oca. “Andiamo Dunc, ci sei stato un sacco di volte in campeggio, perché proprio ora ti fai suggestionare?” Scosse la testa, proseguendo per il boschetto.

Sospirò sollevato poco dopo, tirandosi su la zip e allacciandosi i pantaloni, pronto per tornare alla propria tenda. Si girò, ma intorno a se c'era solo il buio. Sbuffò il punk, ritornandosene sui propri passi, ma nulla...
“Ho fatto si e no cento metri, non la maratona di New York! D'ah. Jeoff? JEOFF?!”
Silenzio
Si voltò infine, e sbiancò alla vista di quel foglio appeso ad un comunissimo albero.

“É la tua immaginazione Dunc, non pensarci.” Lo sorpassò, cambiando un paio di volte direzione, ma nulla... si era perso. E un altro foglio spuntava dal nulla.
Il moro deglutì, e si ritrovò a tremare appena lo scorse in lontananza:

...Lo Slander Man era a una quarantina di metri di distanza, e lo stava osservando...


Angolo di M:

Buonsalve :D
Spero ci abbiate capito qualcosa :3
Comunque: come avevo detto questa é una One shot che potrebbe benissimo diventare una piccola Long, il tutto dipende se vi é piaciuta e se volete che la continui...

Curiosità:
~Per capire qualcosa in più sullo Slander Man, andate qui ---> http://theblacksite.altervista.org/leggenda-dello-slenderman.html
~Per capire qualcosa sul gioco, qui ---> http://it.wikipedia.org/wiki/Slender:_The_Eight_Pages :3
~So che normalmente sarebbe illegale farlo ma, mi servirebbe un vostro parere per sapere se continuarla o no (perché per ora é completa, ma se mi dite di continuarla cambio le impostazioni :3)
~É la prima cosa horror che scrivo, ergo siate clementi D: … come farò a dormire la notte?! TTOTT *stringe a se peluches e copertina*
Okay, ho detto tutto :3 Sciao!

~M

  
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