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Autore: Rayon_    20/08/2013    25 recensioni
Era una ragazza con i capelli scuri e pieni di riflessi, ed un paio di occhi stupendi. Non erano i classici azzurri. Al centro erano color miele, poi sfumavano con dei raggi verso l'esterno, diventando verdi, mille tonalità di verde, per poi tornare scuri sul perimetro. Una ragazza semplice, normale.
Bellissima ai miei occhi.
Lei è la protagonista della mia storia. Una storia che parte da zero, forse dall'odio. E che con il tempo, con i momenti, con le emozioni si trasforma. In un sentimento, in un amore.
Una storia, ma non una qualsiasi. La storia che dimostra che l'amore, quello vero, dura per sempre ed è infinito, proprio come quello che cantano i cantanti e che scrivono gli autori.
Se vi va di accompagnarmi in questo viaggio sarò qui, ogni sera, per raccontarvi una parte di questa storia.
Mi piacerebbe avere qualcuno che riesca a sognare con me.
-Harry.
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Otherverse | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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Love is forever.
  


 

9 Aprile 2018.
Buoona sera gente. Scusate, sono le undici, so che è tardi e vi ho fatto aspettare, ma sono stato tutto il giorno via. 
Ho anche iniziato a scrivere una nuova canzone con Louis!
Si vabbè ora vi racconto che sarete curiosi, commento dopo.
 
 
 
Flashback.
 
Pov Cloe.
Quella mattina, come era già successo, a svegliarmi fu il rumore della porta in legno che scoccava al tocco delle nocche di Niall.
Ma decisi di non rispondere, e feci finta di dormire.
Passò qualche secondo di completo silenzio, poi sentii di nuovo bussare, e poco dopo la porta aprirsi.
-Cloe.-
Non mi girai, ma sentii che lui si avvicinava al letto con passo felpato.
-Cloe.-
Mi chiamò ancora, avvicinandosi pericolosamente al mio viso.
-Uah!-
Urlai, con tutta la voce che avevo, spalancando gli occhi.
Sentii solamente qualcosa cadere pesantemente sulle mie gambe, e accendendo al luce notai che Niall era caduto su di me.
-Smettila di ridere, sei malefica!-
Risi ancora di più, mentre lui si alzava e si sdraiava accanto a me.
-Comunque, ti ho svegliato perchè dobbiamo mettere un po' a posto la casa prima di mezzogiorno.-
Feci un verso sommesso per il sonno mentre mi stiracchiavo.
-E perchè?-
Lui, che era a pancia in su accanto a me, fece cadere la testa a destra guardandomi in faccia.
-Cloe, te 'ho detto ieri.-
Ci pensai un po' su guardando il soffitto, poi mi girai anch'io a guardarlo in faccia.
-Uh già, la band di unicorni.-
Lui sospirò facendomi ridere debolmente.
-Unicorni o no, hai intenzione di aiutarmi a riordinare?-
-Certo carissimo.-
-Grazie.-
Non risposi, ed entrambi restammo in silenzio per un po', finchè non sentii una specie di grugnito provenire da Niall mentre si muoveva.
Si alzò, e senza preavviso si abbasso per darmi un bacio sulla guancia.
Ringrazia il buio per il fatto che copriva il rossore che saliva nelle mie guance.
-Potevo vero?-
Chiese dando una spinta alle persiane per aprirle.
-Insomma, è una cosa da fratelli, no?-
Sorrisi e scossi la testa. Era un ragazzo estremamente dolce, forse un po' stupido all'esterno, ma questo lo rendeva ancora più strano. Mi piaceva.
-Andiamo a fare colazione.-
Dissi, cambiando discorso.
-Ocheei, vado a scaldare il latte, ti aspetto di là.-
Lo guardai uscire, poi lentamente scostai la coperta, appoggiai a terra prima il piede destro, poi quello sinistro, ed infine alzai il busto rimanendo seduta.
-E' ora di svegliarsi.-
Sussurrai tra me e me mentre mi alzavo e mi stiracchiavo.
In pigiama e a piedi nudi raggiunsi il bagno, con un paio di jeans ed una maglietta piuttosto larga di colore fucsia, con la scritta nera 'swag'.
Non me le ricordavo nemmeno più quelle maglie che avevo in valigia.
Feci la pipì e mi sciacquai velocemente, spazzolai un po' i capelli che raccolsi in una coda alta, indossai i vestiti, e mi diressi verso la cucina.
-Oh, ce l'hai fatta.-
Disse Niall vedendomi entrare.
Alzando lo sguardo dai miei piedi potei notare che era già seduto a tavola a mangiare biscotti.
-Non mi aspetti neanche?-
Cercai di assumere un'espressione il più simile possibile a quella da cane bastonato.
-Sei lenta.-
Rispose lui facendo spallucce.
Scossi la testa sorridendo, poi mi sedetti di fronte a lui e versai un po' del latte che era stato scaldato in un pentolino nella mia tazza.
-Allora, quanti hai detto che sono e come si chiamerebbero questi tuoi amici?-
Chiesi dopo aver ingoiato il primo boccone.
-Oh, ti sei decisa a crederci! Comunque sono quattro; Liam, Louis, Zayn, Harry.-
Rispose, per poi mangiare un altro biscotto.
-Liam, Louis, Har.. No, aspetta.-
-Harry e Zayn.-
Mi stampai i quattro nomi in testa mentre masticavo.
-Liam, Louis, Harry e Zayn.-
Ripetei soddisfatta, vedendolo poi annuire.
-Ma sono belli almeno?-
-Beh, essendo un maschio non so dirtelo, ma alle ragazze piacciono molto. E poi sono simpatici!-
Ci pensai un po' su ed iniziai a fantasticare su quei quattro ragazzi.
-Descrivimeli un po'.-
Lui deglutì rumorosamente prima di parlare.
-Mh, allora, Liam ha gli occhi marroni e i capelli castani, ed è il più.. Come dire, non tranquillo, ma più dolce.- annuì, e lui continuò. -Louis è il più grande, è piuttosto stupido anche se in realtà è diverso, ma non si apre con tutti. Ah si, lui ha i capelli castani e gli occhi azzurri. Poi c'è Zayn che ha i capelli neri e gli occhi scuri, lui è quello diciamo misterioso, che poi in verità è un ragazzo semplicissimo. E l'ultimo è Harry, ha i capelli castani e un po' ricci, e gli occhi verdi. Lui è il classico playboy della situazione; che poi non è che si faccia tutte queste ragazze, non è vero, però anche se non lo fa lui da quell'immagine di se, ed è contento così.-
Quando finì di parlare calò il silenzio, e io mi immaginai i quattro ragazzi uno dopo l'altro.
E mi immaginai accanto ad ognuno di loro. Forse erano gli ormoni che ribollivano lì da qualche anno visto che non toccavo un ragazzo da un bel po', ma sta di fatto che avevo molta, forse troppa voglia di divertirmi.
-Mh, con quale starei meglio?-
Chiesi infine. Lui ci pensò un attimo su, sembrava indeciso, poi lo vidi ridere.
-Beh, di sicuro non con Harry. Insomma, lui è strano, non credo sarebbe capace di mantenere una relazione. Potrebbe sembrare un frocio così a prima vista. Comunque direi Louis, è uno che ti fa sempre ridere, non stareste male. O forse anche Liam.-
Fece una faccia soddisfatta, poi tornò a bere il latte, e lo stesso feci io.
Quando abbassai la tazza vidi Niall davanti a me che mi aspettava.
-Da' qua, le laviamo dopo, ora mettiamo a posto.-
Feci strisciare la tazza sul tavolo verso di lui, che la prese e la mise nel lavandino con la sua, poi mi alzai.
-Allora, io metto a posto la mia camera e il bagno, tu la tua camera e la sala. Bene?-
Chiesi facendo scrocchiare la schiena.
-Certo capo!-
Rispose lui portandosi stupidamente una mano in fronte.
Scossi la testa mentre entrambi ridevamo, la sua risata era terribilmente contagiosa.
Lo seguii salendo le scale, poi quando lui entrò in camera sua gli sorrisi, ed aprii la porta di fronte per entrare nella mia stanza.
Lasciammo le porte aperte per poter parlare da una stanza all'altra.
-Niall, hai della musica da mettere?-
Chiesi dopo qualche minuto di completo silenzio.
-Certo capo!-
Feci roteare gli occhi, poi lo vidi uscire con il pc, e poco dopo partì una canzone di un artista che non conoscevo.
-Che canzone è?-
Urlai dalla mia camera.
-Beauty and a Beat, quello che canta è Justin Bieber!-
Justin chi? Boh.
-Oh, carina!-
Continuammo a pulire, con la musica era tutto più divertente.
Finiti il bagno e la camera raggiunsi Niall che stava riordinando in sala.
-Hai quasi finito qui?-
Chiesi sorprendendolo alle sue spalle.
-Uhm mi mancano da mettere a posto i divani, fai quello tu.-
Mi indicò uno dei due mentre iniziava a lavorare sull'altro.
Spostai i cuscini a terra, misi a posto la coperta e appoggiai di nuovo i cuscini negli angoli.
-Finito!-
Esclamai soddisfatta.
-Peerfetto capo!-
Rispose lui alzando le mani per sbatterle contro le mie.
E così feci, poi mentre le nostre mani erano ancora unite in alto parlai.
-Ora, è mezzogiorno meno dieci, cosa facciamo da mangiare?-
Lo vidi assumere un'espressione pensierosa, mentre le nostre mani, ancora unite, scendevano giù.
E invece che pensare a cosa cucinare mi trovai a pensare alla dolcezza di quei piccoli gesti.
I sorrisi, tenersi la mano, le battutine, era tutto così spontaneo e stavo bene, dovevo ammetterlo.
Ogni piccolo gesto scatenava in me emozioni strane, felicità, non ero abituata a ricevere quelle attenzioni.
-Crepes per tutti?-
Chiese Niall entusiasta, riportandomi alla realtà.
-Ottimo!-
Ed insieme andammo in cucina, sempre a tempo della musica proveniente da suo pc che ora era in sala.
-Uhm, lo porto in cucina il computer?-
Lui annuì, così lo presi e lo poggiai sul ripiano accanto al frigorifero.
-Hei capo, basta il latte?-
Chiesi improvvisamente Niall girandosi.
-Smettila di chiamarmi capo! Comunque aggiungine ancora un po'..-
-Ochei capo!-
Roteai ancora gli occhi al cielo.
-E non mi chiamare capo!-
Senza accorgermene mi venne spontaneo dargli una piccola spinta sulla spalla, ma inconsapevole di aver la mano piena di farina gli lasciai uno stampo sul tessuto blu scuro.
-Cos'hai fatto, scusa?-
Chiese stupidamente, spostando di continuo lo sguardo dalla macchia alla mia faccia che cercava in tutti i modi di nascondere una risata.
Mi lasciai andare un piccolo risolino, poi cercai di assumere un'espressione implorante.
-Oh sua altezza, mi perdonerà mai per questo errore?-
Chiesi inginocchiandomi davanti a lui e appoggiando le mani ancora sporche sulla maglia.
-Ma allora questa è guerra!-
Sbottò lui assottigliando gli occhi.
Quando mi accorsi che aveva preso un uovo mi sbrigai ad alzarmi e correre dall'altra parte del tavolo con il sacchetto di farina.
Riuscii a prendere un primo uovo al volo tra le risate, e glielo tirai colpendolo in piena faccia, e quando le uova furono finite iniziammo a tirarci farina senza smettere di stuzzicarci e di ridere.
-Arrenditi plebea!-
-Neanche a morire!-
-E allora così sia, alla mortee!-
Urlò lui sorpassando il tavolo e saltandomi addosso.
In preda alle risate cercai di scappare, ma finii per scivolare su un guscio d'uovo e cadere a terra con sopra Niall, che si era impossessato del sacco di farina e mi stava massacrando.
Un delirio insomma.
Poi improvvisamente ci fermammo entrambi, quando sentimmo un finto colpo di tosse provenire dall'entrata della stanza.
Appena Niall si sollevò da me mi misi seduta con il fiatone, lui invece si alzò sorridente.
-Harry! Sei arrivato!-
Si avvicinò felice per abbracciarlo, ma il ragazzo fece un passo indietro.
-Oh giusto.-
Risero entrambi e scambiarono due parole, mentre io rimasi imbambolata a guardare il ragazzo.
Era proprio lui, riccio, occhi verdi, e una tremenda aria da sex symbol.
Non era il mio tipo, ma anche un ceco avrebbe potuto dire che era molto bello.
Improvvisamente mi resi conto che stavano parlando di me, quando mi ritrovai Niall ad indicarmi, mentre mi presentava.
Feci un sorriso imbarazzato e mi alzai.
Che si faceva in questi casi? Una stretta di mano, un bacio sulla guancia, un saluto? Non ne avevo la minima idea.
Poi vidi che aveva allungato la mano destra mentre senza smettere di sorridere pronunciava il suo nome con aria soddisfatta.
-Harry Styles.-
-Cloe.-
Risposi ricambiando la stretta di mano.
-Ehm, pizza per tutti?-
Chiese Niall guardando la cucina.
Mi girai un attimo per poterla vedere, poi lo guardai di nuovo a annuii.
-Buona idea.-
Poi tutti e tre rimanemmo sorpresi nel sentire il campanello suonare.
-Vai tu?-
Mi chiese Niall con un sorriso innocente.
Non sapevo il perchè dovessi andare io, e non avevo voglia di fare una brutta figura, ma quando lui sbattè più volte le ciglia sbuffai e accettai.
-Va beene.-
Uscii dalla cucina e percorsi il breve tratto di corridoio fino alla porta d'entrata, feci un sospiro, e aprii.
-Hola Nell..-
Un tizio che stava urlando davanti a me si era appena bloccato con le mani in aria e la lingua ferma nel pronunciare la 'L'.
-Oh, ciiao, non ho sbagliato casa vero?-
Per un attimo non potei fare a meno di sollevare un sopracciglio, poi mi ripresi e sorrisi.
-Ehm, no no! Vieni pure.-
Mi scansai per farlo entrare.
-Scusa un attimo, tu chi sei?-
Chiese il ragazzo castano mentre chiudevo la porta.
-Cloe, la.. Sorella di Niall.-
Faticavo ancora a realizzarlo.
E lui non rispose, così decisi di parlare io.
-Tu invece devi essere Liam, giusto?-
Beh, i capelli castani c'erano.
-No, Louis!-
Rispose porgendomi la mano.
Giusto, occhi azzurri.
Dopo esserci stretti la mano lo portai in sala dove gli altri due si erano seduti.
Mi sedetti sul divano accanto a Niall, mentre Louis affiancava Harry sull'altro.
Il silenzio tra di noi si stava facendo imbarazzante, e Niall non aveva la minima intenzione di aiutarmi a scappare da quelle occhiate curiose, così decisi di parlare.
-Uhm, Niall mi ha parlato della vostra band, come vi chiamate?-
Improvvisamente tutte le attenzioni furono su di me, più di prima, e mi sentii abbastanza a disagio.
Poi uno dei due ragazzi, Harry, rise.
-Mi stai dicendo che non hai mai sentito parlare degli One Direction?-
Poco presuntuoso il ragazzo.
-Ehm, no, scusate se vengo da un orfanotrofio di suore, faccio così schifo?-
Risposi ironicamente, e questa volta fu Louis a parlare.
-Beh, in effetti se non ci conosci si, fai schifo.-
Rispose con una faccia schifata, ed io come risposta roteai gli occhi per l'ennesima volta quel giorno.
-Avete intenzione di farmi sentire qualcosa?-
Appena finita la domanda sentii il campanello suonare, ma subito dopo vidi Niall alzarsi, e tornai alla discussione.
-Uhm certo!-
Disse Harry tirando prontamente fuori un cellulare di marca apple che sembrava essere davvero molto costoso.
-Lou, quale le metto?-
-Beh, magari una in cui tutti fanno un assolo, anche io.-
Li sentivo farfugliare, e poco dopo partì una melodia suonata a chitarra che pareva tranquilla e dolce.
Intanto delle voci si avvicinavano dal corridoio.
-Sbaglio o questo sono io?-
Chiese un ragazzo dagli occhi e dai capelli profondamente scuri, mentre partivano le parole della canzone. Dopo avermi visto, lui e un'altro ragazzo che era comparso aggottarono la fronte, ma Niall gli fece segno di fare silenzio e li portò in cucina.
Intanto io ero rimasta imbambolata a sentire quella voce e quelle parole dolcissime.
-Questo invece è Liam.-
Disse Louis sorridente appena prima che la voce cambiasse.
Ascoltai tutte le voci e le parole una dopo l'altra, senza fiatare, e studiandole nei particolari.
Sono davvero bravi, pensai.
E poi con dei bei visini come quelli, iniziavo a credere che fossero davvero un successo mondiale.
-Ora c'è Niall.-
Ecco, era quello che aspettavo dall'inizio, quello che mi incuriosiva di più.
E quando partii rimasi pietrificata. 
La voce era proprio la sua, l'avrei riconosciuta ovunque, ma aveva qualcosa di diverso.
In qualunque caso, qualunque cosa fosse, era bellissima, come le altre.
Quando la melodia finì e la canzone si concluse c'era un gran silenzio, e mi accorsi che nella stanza c'erano tutti; probabilmente Niall aveva spiegato agli ultimi due chi ero e cosa ci facevo lì.
-Allora? Adesso ci credi?-
Chiese soddisfatto Niall sedendosi vicino a me, mentre invece i due si appoggiavano al retro dell'altro divano.
-Beh, si.-
Risposi con un mezzo sorriso, ancora abbastanza incredula, mentre cercavo di assimilare le informazioni ricevute.
Quindi, in sostanza, io sarei stata la sorella di un famosissimo cantante di una boyband famosa in tutto il mondo?
Eh?
-Lo ammetto, si, siete bravi.- dissi alzandomi, e cercai di mantenere il tono più serio e sicuro possibile. -Ma ora è meglio ordinare le pizze!-
Cercai di cambiare discorso per non sembrare davvero sconvolta da tutta quella situazione.
Una settimana prima una sconosciuta in un orfanotrofio, una settimana dopo in casa con cinque ragazzi conosciuti ovunque.
Beh, ora certe cose avevano un senso, come Niall che usciva di casa col cappuccio, o come il fatto che il giorno prima per andare in centro eravamo passati da un vicolo buio e stretto per evitare il centro.
Mentre io li seguivo pensierosa, i ragazzi si erano spostati in cucina e stavano dando le ordinazioni a Niall che aveva il telefono in mano.
Lo guardai per un attimo e risi aveva un uovo rotto in testa e la farina appiccicata ai capelli e alla maglietta.
Poi istintivamente mi portai una mano alla bocca.
Si, mi ero appena presentata a quei quattro ragazzi come.. Una frittella.
-Che c'è?-
Chiese Louis, che era l'unico che se n'era accorto mentre gli altri parlavano.
-Ho farina e uova ovunque, vero?-
Chiesi, sapendo già la risposta.
-Abbastanza.-
Rispose con una mossa di spalle, confermando quello che pensavo.
-Ehm scusate, vado un attimo in bagno!-
Dissi a tutti dileguandomi, ma prima che potessi uscire dalla stanza la voce di Niall mi fermò.
-Aspetta!- mi girai in segno di continuare. -Che pizza prendi?-
-Uhm, pata-wurstel!-
Sentii dei commenti mentre mi allontanavo, ma non riuscii a capire cosa dicessero.
Andai in camera e guardandomi allo specchio per poco non mi spaventai: capelli arruffati ovunque, un po' appiccicati alla faccia dall'uovo, ed il tutto impanato di farina.
-Merda.-
Esclamai con una mano in fronte.
Poi mi avvicinai ai cassettoni cercando di pulire un po' le mani, e ne estrassi un paio di leggins neri ed una maglia larga con le maniche lunghe, tutta colorata con una stampa di un cielo, ad eccezione di un palloncino rosso sul davanti.
Era sempre stata una delle mie maglie preferite, sia per la stampa, sia per il fatto che le maniche arrivassero fino alle dita, permettendomi così di giocherellarci quando mi sentivo stressata o in imbarazzo.
Portai il tutto in bagno, dove mi feci una veloce doccia e mi cambiai.
Asciugai velocemente i capelli scuri lasciandoli umidi, e tornai di sotto.
-Oh, ti si vede la faccia ora!-
Disse Louis che fu il primo ad accorgersi di me, e a catena tutti si girarono.
-Già, sei carina.-
Commentò Harry mordendosi il labbro inferiore.
Automaticamente arrossii, come era normale, e abbassai lo sguardo insultandolo mentalmente.
Sin dalle descrizioni di Niall era quello che mi era rimasto più impresso, ed era esattamente come lo immaginavo: bello, sfacciato, ed egocentrico. Un classico.
-La tua pizza è lì!-
Sbottò Niall mentre mi indicava un cartone sul tavolino che c'era tra i divani.
Lo ringraziai con un'occhiata per avermi salvato dalla situazione imbarazzante, anche se lui non sembrò capire, poi presi il cartone e mi sedetti accanto a lui.
 
 
Appena presa la decisione, decisi di correre su velocemente per appropiarmi del bagno, ma prima di chiudermici dentro la voce di Niall mi fermò.
-Cloe, hai presente quando ieri mi hai detto che mi avresti stupito?-
Ci pensai un attimo su, poi la scena mi venne in mente.
Non molto sexi, e nemmeno troppo femmina, pensai guardandomi allo specchio, ma non dovevo fare colpo su nessuno.
Non mi truccai, ed uscii dalla camera spegnendo la luce.
-Noto con piacere che ti piacciono i vestiti eleganti.-
Sentii Niall commentare da in fondo alle scale, sorrisi.
-Se questa è una critica, la prossima volta ti stupirò.-
Risposi io raggiungendolo.
-Si!-
-Ecco, andiamo in un locale da ricchi, quindi vestiti bene!-
A quell'avviso mi morsi il labbro inferiore, immaginandomi già cosa mettere e come presentarmi.
Decisi di fare per prima cosa il trucco, viso che poi avrei dovuto lasciare il bagno agli altri.
Feci una scappata in camra per prendere i pochi trucchi che avevo e la piastra per i capelli.
Una veloce riga di matita che finiva verso l'esterno nella palpebra superiore, con un velo di ombretto rosa antico, lo stesso colore del vestito che avevo preso qualche tempo fa in vacanza con Sunny.
Completai il tutto con del lucidalabbra sempre sul rosa carne, ed una buona dose di mascara.
Poi spazzolai i capelli, e li tirai tutti sulla sulla destra per fare una lunga treccia la cui sottile punta finiva sotto al seno.
Il ciuffo davanti, che non ci arrivava, lo tirai sul con una forcina gonfiandolo un po', e finito.
Feci pipì, poi aprii la porta, e assicurandomi che non ci fosse nessuno sgattaiolai in camera.
-Il bagno è libero!-
Urlai prima di chiudere il legno.
Sorrisi, poi staccai le spalle dalla porta e mi fiondai sul guardaroba per prendere il vestito.
Era abbastanza semplice: un tessuto semplice, di color rosa antico.
Il corpetto sopra era lucido e stretto, aveva uno scollo a cuore, e al centro era coperto da un triangolo in pizzo nero, la cui punta scendeva fino al cinturino spesso circa tre centimetri fatto dello stesso tessuto, posizionato in vita.
Poi scendeva più leggero e morbido, come velato, fino alla mezza coscia, poco più in su.
Ed il bordo alla fine era ricamato dello stesso pizzo nero che ornava la parte superiore.
Mi sfilai i capi ringraziando che lo scollo della maglia fosse largo e non mi avesse rovinato i capelli, tolsi il reggiseno ed infilai il vestito.
Avrei abbinato il tutto con le decoltè in vernice nera, se le avessi ancora trovate.
Dopo alcuni minuti di ricerca le trovai in un cassettone, e le indossai pregando per i miei piedi.
Poi mi guardai sullo specchio soddisfatta.
E pensare che se non ci fosse stata la mia migliore amica aa obbligarmi non avrei mai comprato niente di simile.
Le mandai un bacio mentre giravo su me stessa, poi mi venne in mente la pochette nera che avevamo comprato da abbinare.
La cercai tra le borse e dopo poco la trovai; misi dentro il telefono e qualche soldo, voilà.
Uscii e passai davanti al bagno, dove vidi Zayn che comodamente si toglieva la maglietta per indossare una camicia, e per poco non iniziai a sbavare.
Mica male il ragazzo misterioso.
Poi dietro di lui notai Harry che dava qualche dritta al ciuffo usando il gel.
Mi girai per evitare di cadere per le scale, e trovai Niall in fondo con un borsone in mano.
Lo posò in un angolo, e poi mi sorrise mentre lo raggiungevo.
Mi sentivo terribilmente in imbarazzo, ma cercai di trattenere il rossore e sembrare spontanea.
-Si, sei un'incanto.-
Mi piaceva ricevere complimenti, come penso piaccia ad ogni ragazza normale, ma in quella situazione non mi piaceva essere guardata da tutti quegli occhi.
Quando tutti furono scesi ci dividemmo tra le macchine del playboy e di Louis, ed io ero accanto a Niall nella prima macchina, insieme al playboy e a Liam.
Viaggiammo per circa mezzora, qualcosa di più, poi ci fermammo in un locale di nome 'Celebrites' che pareva essere molto costoso.
C'era una stanza appartata dove cenammo scambiando qualche parola e iniziando a conoscerci, e quando si fece un po' tardi ci spostammo nella grande sala dalla quale proveniva musica ad alto volume.
Una discoteca, molto grande, strafiga, e piena di gente.
Subito prendemmo tutti un drink brindando a non so che cosa, poi andammo a ballare in mezzo alla folla.
Era divertente, stavo ballando con Niall da quasi un ora e mi sentivo perfettamente a mio agio, ma la stanchezza cominciava a farsi sentire, così andai al piano bar per bere qualcosa.
-Un mojito, grazie!-
Mi appoggiai ad uno sgabello mentre aspettavo il drink sentii una mano che da dietro si poggiava sui miei fianchi.
-Cloeeee! Cheeffai di bello?-
Era Harry, e dal tono di voce intuii che doveva essere piuttosto sbronzo.
-Harry, io stavo prendendo un d..-
Non feci in tempo a finire che le sue labbra erano incollate alle mie mentre si muovevano giocosamente.
Rimasi abbastanza allibita da quel gesto, e non ricambiai, anzi, mi staccai.
-Andiamo, ci divertiamo solo un po'!-
Forse erano i due o tre drink che avevo preso, ma qualcosa si stava battendo contro la mia coscienza per convincerla che non c'era niente di male in qualche bacio per divertirsi.
Così quando mi prese la mano e mi tirò con se attraverso la folla non mi opposi, e raggiunsi con lui un piccolo angolo appartato con dei divanetti, forse era anche privato.
Nonostante il piccolo senso di colpa che ribolliva, dopo alcuni attimi mi sciolsi e mi lasciai andare a quel gioco.
Per un po' fu un semplice contatto di corpi, la mia schiena contro il muro, i nostri petti schiacciati, e le nostre lingue che si accarezzavano, ma quando sentii la sua mano risalire il mio fianco e giungere alla zip del vestito un campanello di allarme mi fece svegliare e spalancare gli occhi.
Io Cloe Graimen, che avevo avuto un ragazzo in tutta la mia vita a tredici anni, che avevo paura di un bacio sulla guancia, avrei dovuto perdere la verginità con uno stupido ragazzo ubriaco che conosceva da neanche un giorno?
-Harry. Harry staccati!-
Sbottai alla fine dandogli una spinta.
-Hai bevuto, smettila.-
Cercai di uscire dalla stanza con il passo più veloce possibile, ma prima che potessi muovermi mi prese per il polso.
-E che t'importa? Andiamo, ci divertiamo!-
Cercò di convincermi con una voce bassa mentre riagganciava le mani dietro l'incavo della mia schiena, ma raccolsi tutte le forse e mi staccai con uno scatto.
-No!-
Non lasciai che intervenisse di nuovo, e me ne uscii da quella stanza più sfinita di prima.
Rialzai lo sguardo solo quando sbattei contro qualcuno.
-Scusa!-
Dissi prontamente non sapendo chi fosse.
-Oh, sei tu Niall.-
Constatai tirando un sospiro di sollievo, e lui sorrise.
-Si è fatto abbastanza tardi e dobbiamo ancora sistemare le camere, che ne dici di andare a casa?-
Mi chiese mentre camminavamo verso il bancone.
Tempismo perfetto Niall, davvero, volevo solo andare a casa a dormire.
-Uhm, si perfetto! Troviamo gli altri e usciamo.-
Lui annuì, e ci dividemmo per cercare gli altri quattro.
Quando furono tutti fuori uscii con Niall, che si sedette nella macchina di Louis con gli altri quattro, lasciandomi fuori.
-Fate pure, io aspetto qui eh.-
Esclamai battendo sul finestrino dove c'era Louis alla guida.
Lui si guardò dietro, e solo allora si accorse della presenza di Harry.
-Harry, forse dovresti prendere la tua macchina.-
-Eh? Oh, giusto!-
Ritardato.
Con poca coordinazione scese dall'auto di Louis che partì, e poi mi accompagnò con sé fino alla sua Range Rover nera.
Mi sedetti e la macchina partì, l'atmosfera era davvero imbarazzante, non sapevo che fare.
 
Fine flashback.
 
 
 
Ochei, sono entrato.
Che ve ne pare di me?
Che poi in realtà quello non sono io, ma è uno stupido ragazzino che non si immagina neanche cosa lo aspetta.
Comunque sia ho fatto la mia entrata nella storia.
E che entrata! Certo di sicuro non avevo instaurato un bel rapporto con Cloe, eravamo l'esatto opposto.
Ma, come si dice, gli opposti si attraggono, no?
 


-Harry.   
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Uoooooooh.
Ce l'ho fatta, l'ho pubblicato!
OMG, sono un po' in ritardo rispetto ai miei soliti dieci giorni, scusatemi.
Beh che ne dite del capitolo?
E' un po' più lungo del solito, ma dovevo farci stare tutto!
E poi in questi giorni ci sono a casa i miei, e quindi non mi lasciano stare molto al computer t.t
Sta mattina sono andata a fare la visita oculistica, e indovinate?
Devo mettere gli occhiali.
Sti cazzi, per fortuna solo quando leggo, sto al computer o guardo la tele, in giro no.
Vabbè di me non ve ne frega niente, a voi come va la vita?
Spero bene
Beh la storia va avanti, e finalmente anche il secondo protagonista ha fatto la sua entrata ad effetto.
Vabbuò, ora, un BIG SHOUTOUT a:
kidrahulvoiceandsmile
ninaown
Tomlinson Styles
eyes of a dreamre (Bel nick ragazza!)
arifus69
_xonedssmile_
itswilliamsmjle
OneDmylife
aria_91
_Leeroy_
(Ti amo ancora c:)
Supermannnnn__ (Sei una figa c:)
S_ummero09
Harold_my_life

Grazie a tutte voi per tutte le recensioni di questi tre capitli scorsi!
Cioè, sono 29 recensioni in tre capitoli, vi amo. c:
Ora me ne vado che sto scrivendo troppo, alla prossima pupe!
 
xx, Flying_

 

 

  
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