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Autore: Elielihoran    21/08/2013    1 recensioni
Si affrettò a varcare la porta sul retro di quel posto di cui già aveva abbastanza. La verità era che Liam si sentiva stanco. Stanco di confrontare inconsciamente la sua popolarità a quella dei suoi amici e notare che la sua era sempre inferiore. Stanco di essere il meno considerato. Stanco che le persone si ricordassero di lui solo quando lasciava la sua fidanzata o stabiliva follow spree su twitter. Stanco di vedere le fan chiedere abbracci a tutti meno che a lui. Liam sorrideva, ma ci rimaneva male. Nessuno aveva mai preferito lui, sin da quando era bambino. E lui continuava a rimanerci male, sin da quando era bambino. La porta sul retro dava su un vicoletto buio, senza case o finestre, solo muri di mattoni color terra cotta. Liam si sedette su un gradino e si portò le ginocchia al petto.
Subito sentì dei passi pesanti e rumorosi, e nella sua visuale comparvero un paio di anfibi color inchiostro, rovinati. Salì con lo sguardo, passando da delle gambe magre, avvolte in un paio di leggins stile galaxy, una pancia piatta, praticamente inesistente, coperta da una maglia nera ad un viso dai tratti dolci e delicati.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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3. "She is different".





Quella sera Neev si aprì, parlò con Liam di casa sua, di quanto la ragazza non fosse vista di buon occhio dai ragazzi di Glasgow e di come non avesse mai avuto amici veri. Tralasciò il fatto che non andava per nulla d’accordo con la sua famiglia, ma decise che era una questione troppo importante per essere raccontata quella sera. Liam dal canto suo si sentì speciale ad essere uno dei primi amici della ragazza. Liam ascoltò tutto quello che la ragazza aveva da dire, pensando a quanto fossero state stupide le persone che avevano allontanato Neev, che era una ragazza meravigliosa, per quanto ne sapeva lui.
“Comunque io non mi allontanerò da te..” mormorò Liam, appena finì la ragazza finì di parlare “Non per questo almeno. Anzi, mi piacerebbe diventare tuo amico” concluse impercettibilmente. Però Neev sentì, e presa dall’entusiasmo, abbracciò Liam come non aveva mai fatto con nessuno. Liam rimase interdetto dal gesto improvviso della ragazza, ma ricambiò la stretta senza esitare. Appena finì il ‘momento coccole’ Neev si alzò, si pulì i jeans con le mani e poi allungò una mano a Liam.
“Allora Liam Payne, mi accompagni a casa?” il ragazzo afferrò la sua mano e le sorrise dolcemente. Insieme si avviarono alla macchina di lui, ridendo insieme senza un motivo, come due amici di vecchia data.

“Mi piace questo posto..” disse Liam una volta accostata la macchina davanti il portone di Neev. Neev abbozzò un sorriso amaro, che Liam notò.
“Fa schifo..” borbottò la ragazza ridacchiando.
“Non così tanto” rispose Liam trascinando entrambi in una risata.
“Grazie Liam Payne. Sono felice di essermi fermata a parlare con te stamattina” parole sincere, sincere come mai. Neev era davvero felice di aver quasi fatto amicizia con Liam e con tutti gli altri.
“Sono felce anch’io Neev Davies. Ti aspetto domani a casa mia” Liam sorrise amabilmente, sorriso che Neev ricambiò prima di scendere dalla macchina. Tirò fuori le chiavi di casa e le infilò nella serratura, aprendo così la porta. Prima di entrare fece un ampio cenno di saluto al ragazzo che la guardava attraverso il finestrino della sua auto.

Quando Liam ritornò a casa non poté fare a meno di sorridere. Appoggiò le chiavi di casa sul mobiletto accanto alla porta e si avviò verso la cucina per prendersi un bicchiere di succo d’arancia. Ovviamente la cucina non era vuota, e chi poteva esserci se non Niall? Il biondo era intento a mangiucchiare una fetta di torta al cioccolato. Quando si accorse della presenza di Liam, Niall deglutì la torta che aveva in bocca e gli sorrise.
“L’hai accompagnata a casa?” chiese allegro. Liam annuì stendendo le labbra in un sorriso dolce, dovuto alla conversazione avuta con Neev qualche minuto prima.
“E’ speciale, Neev intendo” mormorò Niall addentando la torta “Ci ha conquistati tutti” continuò riflettendo su come si era divertito insieme alla ragazza che il suo migliore amico gli aveva presentato.
“E’ diversa Niall, l’hai notato?” rispose Liam spostando una sedia per sedersi “ci tratta come persone normali, ci tratta come se fossimo.. suoi amici” disse esitando verso la fine della frase.
“Penso che diventerà importante, per ognuno di noi. Abbiamo tre mesi per conoscerla”
Liam annuì con sguardo assente. Rimase a chiacchierare ancora un po’ con il suo migliore amico e poi lo salutò per andare a dormire. Peccato che il suo cervello non ne volesse proprio sapere di spegnersi e dormire, no. Lui continuava a mostrare a Liam le immagini del pomeriggio migliore di tutta la sua vita, a suo dire. Liam stava inerme, sotto le coperte, succube del suo cervello finché lentamente non si addormentò, con l’espressione serena in volto.

Neev mise piede in casa, ovviamente vuota, e si chiuse la porta alle spalle. Afferrò il cellulare, decisa a dare la buona notte al suo nuovo amico.
‘Domani ho un impegno per tutta la giornata, che ne dici se andiamo a cena fuori tutti insieme? Buonanotte Liam Payne x.’

Non aspettò nemmeno la risposta, spense il cellulare e fece tutto ciò che era in suo potere per dormire finché non chiuse gli occhi.

La mattina successiva Neev si svegliò di buon mattino, prima delle otto. La verità era che quel giorno era lunedì, e come ogni lunedì Neev Davies andava a fare la cosiddetta ‘clown terapia’ ad un ospedale pediatrico. Da bambina Neev aveva avuto una grave malattia, infatti aveva passato un mese sdraiata su un lettino e attaccata a dei tubi. Non si era divertita, affatto. Non c’era niente da fare ed era stato uno strazio. Erano circa due anni che il lunedì passava la giornata in ospedale, con i suoi amici bambini. Preparò il suo zaino, inserendoci caramelle, carte da gioco e diverse altre cose che piacevano ai bambini. Se lo caricò su una spalla e si avviò verso la fermata del bus. Arrivò giusto in tempo per prendere l’autobus. Neanche dieci minuti che già stava davanti al portone dell’ospedale.
“Neev! Finalmente sei arrivata!”esclamò Matt, il ‘suo bambino preferito’. Neev si voltò e gli sorrise calorosamente per poi prenderlo in braccio e abbracciarlo.
“Come stai oggi, Matt?” gli chiese la mora.
“Lo sai che il lunedì sto sempre bene” le rispose dolcemente il bambino, dandole un bacio sulla guancia. Dal canto suo la ragazza sorrise. Voleva davvero bene a quel bambino, era il fratellino che non aveva mai avuto.
Neev portò il bambino nella sua stanza, salutando tutti gli altri bimbi che vi erano all’interno. Mise il bambino a terra e si sedette sul divanetto rosso. Lentamente il bambino si arrampicò su di lei finché non si sedette sulle sue gambe, accoccolandosi al suo petto.
“Sai Neev, è arrivata una nuova bimba qui. Si chiama Jenny. E’ bellissima..” mormorò il bambino.
“Oh Matt, non è che ti sei preso una bella cotta?” ridacchiò Neev facendo il solletico sul pancino del bambino.
“Dovresti vederla Neev. L’altro pomeriggio abbiamo parlato. Le piace disegnare, neanche lei sa scrivere e ascolta sempre le canzoni degli One Direction. Mi ha confidato che vorrebbe tanto un loro autografo” mormorò sottovoce il bimbo.
“Ti piace tanto, Mattie?” il bimbo annuì.
“Allora credo di poterti fare avere un autografo degli One Direction”
“Lo faresti davvero Neev?” gli chiese strafelice Matt. Neev annuì e il bimbo si lanciò tra le sue braccia, abbracciando quella che lui reputava la sua migliore amica “Non serve l’autografo di tutti e cinque, vedi tu Neev. Il suo preferito è Liam”

Per il resto della mattinata Matt raccontò a Neev della piccola Jenny. All’ora di pranzo Neev mangiò con Matt e i suoi amici, poi si alzò un attimo dal tavolo e tirò fuori il cellulare per chiamare Liam.
“Pronto Liam?” chiese appena lui rispose.
“Ei Neev. Tutto bene?”
“Benissimo. Non posso parlare a lungo. Stasera vi porto a vedere i posti che preferisco, indossate scarpe comode. Sarò sotto casa vostra per le sette e mezza, niente auto o moto. Stasera penso a tutto io” non lasciò nemmeno il tempo a Liam di rispondere che esclamò un ‘ciao’ e attaccò la telefonata, tornando a giocare con Matt.

“Chi era?” gli chiese Harry che da più di mezz’ora stava sdraiato sul divano a contemplare il soffitto.
“Neev..” mormorò Liam sorridendo e ripensando alla loro ‘conversazione’ di poco prima “Stasera ci porta in giro. Ha detto di indossare scarpe comode e che penserà a tutto lei” Liam si lasciò cadere inerme sulla poltrona del salotto, anche lui contemplando il soffitto.

Per i ragazzi il pomeriggio arrivò presto. Invece Neev avrebbe voluto che durasse di più. Amava stare con Matt, e questo pomeriggio Matt aveva deciso di presentarle Jenny, che si era praticamente innamorata di Neev. Verso le sette la mora lasciò l’ospedale, nonostante i bambini l’avessero pregata di restare a cena. Neev aveva un impegno importante a cena, doveva portare in un buon ristorante i suoi nuovi amici.

Era da tre quarti d’ora che Liam spronava i ragazzi a prepararsi. Tra meno di venti minuti sarebbe passata a prenderli Neev e Liam era l’unico pronto. I ragazzi erano parecchio coinvolti in una partita a call of duty e non accennavano a muoversi.
“E’ tardi!” urlò Liam per la decima volta. Niall cliccò il tasto pausa e la schermata si bloccò.
“Avanti, andiamo a prepararci ragazzi” disse il biondo alzandosi e spegnendo la televisione. Non prima di sbuffi sonori e imprecazioni contro Liam, i quattro ragazzi salirono a passo lento di sopra e si chiusero ognuno nelle loro stanze. Liam si concesse qualche minuto per sedersi, con un sorrisetto soddisfatto sulle labbra. Neanche cinque minuti per godersi il silenzio che il campanello suonò. Gettò un’occhiata all’orologio. Pensò che sicuramente era Neev, in anticipo di dieci minuti, così andò ad aprire la porta. Effettivamente la persona che aveva davanti era proprio Neev, ma diamine quanto era bella. Indossava una canottiera attillata nera, per nulla lunga, che le lasciava scoperta la pancia al di sotto dell’ombelico. Sopra la canottiera portava un gilet sbottonato anch’esso corto fino a poco sotto il seno e di jeans, con delle borchie sul colletto. Portava anche dei jeans chiari lunghi e stretti, sembravano cuciti sulle sue gambe. Liam si soffermò a guardare le scarpe. Erano delle semplici blazer grigio topo, di pelle. Finalmente Liam la guardò in viso. Non era eccessivamente truccata, non portava né rossetto né ombretto, solo una linea sottile di matita nella parte inferiore dell’occhio.
“Ei, siete pronti?” gli chiese la ragazza entrando in casa e guardandosi intorno.
“I ragazzi sono dei ritardatari..” appena Liam finì la sua frase, un biondino sorridente scese le scale di corsa. Neev non poté fare a meno di ammirare il modo in cui il biondo si era vestito. Indossava una semplice maglia bianca, con sopra una camicia scura di jeans sbottonata, dei normalissimi jeans non troppo scuri ma nemmeno troppo chiari e delle blazer bianche. Neev non poté fare a meno di notare che i due ragazzi che erano in quel momento di fronte a lei erano entrambi bellissimi.
“Sono pronto!” urlò il biondo non appena finì di scendere le scale. Poco tempo dopo anche gli altri ragazzi li raggiunsero al piano inferiore e insieme seguirono Neev che camminava esperta per le vie della sua città.






SBAM

Ecco qui il terzo capitolo della mia storia :D Sono consapevole del fatto che i primi capitoli sono piuttosto noiosi e non succede niente di speciale. In questo capitolo ho inserito Matt, che avrà più o meno un ruolo importante nei prossimi capitoli. Ho cercato di rendere un po' più palese il fatto che ai ragazzi Neev fa molta simpatia. Nel prossimo capitolo ci sarà la prima lite. E niente, spero che il capitolo vi sia piaciuto e mi piacerebbe che lasciaste una piccola recensione, mi farebbe piacere sapere che ne pensate :D Inoltre ci tenevo a ringraziare le ragazze che tengono questa storia tra le preferite/ricordate :D 
Al prossimo capitolo. Elielihoran.<3

 

 

 

  
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