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Autore: semona2    21/08/2013    0 recensioni
Questa è una storia originale che mette in luce aspetti dolci e romantici di Louis , che non sempre compaiono !! la storia d' more tra Luois e Alison è avvolta in un alone di mistero e rutta tutto attorno ad una bugia che sarà la chiave del loro amore !!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Le giornate trascorrevano nella solita routine, sempre uguale, monotona, lenta e inesorabile. Ogni mattina la figura riflessa nello specchio era sempre più distante da me e stentavo sempre più a riconoscermi. Avevo bisogno di un cambiamento , di qualcosa che scuotesse la mia vita , che mi facesse tornare la voglia di vivere , di alzarmi, di respirare, di trovare la forza per continuare. Era già arrivato una volta quel cambiamento, prepotente e tempestivo… arrivò una mattina e mi cambiò, ma era tutta una menzogna che forse non sarebbe durata un minuto di più. Il tempo di un bacio, di una carezza, di un sorriso fugace e poi le lacrime che traboccano dai miei occhi , silenziose e scendono senza fermarsi…Chissà se sarei riuscita più a farmi coinvolgere e scuotere da un nuovo cambiamento? Era questo che mi chiedevo la mattina , mentre mi fissavo estranea a me stessa. Poi tornavo in me, piangevo, asciugavo le lacrime e continuavo a fingere che andasse tutto bene,per me, per mia madre, per mio figlio.
-Dai, Ed , è tardi, sbrigati , andiamo a scuola-
- si , mamma-
Ogni giorno, dopo averlo lasciato alla metro e mi recavo a lavoro ,ammiravo lungo la strada i grandi e lussuosi palazzi che si imponevano con quelle facciate ornate e ritoccate continuamente per non sminuire il lusso di quel ristorante o hotel. Mentre camminavo, mi immaginavo come poteva essere vivere in una di quelle camere che sembravano tutte suite o cenare in un ristorante con un ipotetico “fidanzato” che ti riempiva di attenzioni e regali.
-Buongiorno alison –
-Giorno Scarlet ! Sempre più radiosa grazie a Marcos –risi vedendola arrossire
-Già… ci sono molti clienti, poi ti racconto-
-Ok- dissi e le feci l’ occhiolino-
-Buongiorno Alison-mi salutò il capo
-Buongiorno-dissi correndo a prendere le prime ordinazioni
-Ah dimenticavo, Alison oggi devi fare una consegna –
-Si subito, dove ?-
-All’ Hotel Hilton sulla 42esima strada, sai dove è ??-
-Si , certo, per che ora ?-
-Le 11-
-Chi è il destinatario? E che numero è la stanza ?- chiesi curiosa
-stanza 113 e non ci ha dato sapere chi siano i destinatari-
-ok- Strano pensai
Continuai a girare per i tavoli e a prendere cordialmente e con un sorriso a dir poco finto le ordinazioni di quei clienti che chissà per quale motivo, oggi erano più silenziosi del solito, quasi infastiditi della presenza altrui. Quando uscii dal negozio per fare la mia consegna, quasi mi sentivo emozionata e avevo messo anche un velo di trucco, giusto per migliorare la mia autostima visto che ero soltanto una semplice cameriera tra la gente dell’ Hilton, un hotel lussuosissimo.Entrando mi sentii agitata, le pareti erano ricoperte di affreschi dell’ età vittoriana e decorate con ornamenti dorati in stile barocco. Il pavimento era chiaro e richiamava il giallo ocra delle pareti . C’ era un profumo delizioso misto tra vaniglia e orchidee. Tutto in quella hall trasudava soldi e lusso , pure la gentilezza quasi sdolcinata del receptionist.
-Salve signorina, benvenuta all’ Hilton Hotel-
-Grazie, buongiorno-
-Si vuole accomodare ? Posso offrirle qualcosa ?-
-Oh, no grazie , cercavo la stanza 113-
-Oh certo, come l’ annuncio ?-
-dica soltanto che ho portato la colazione e capiranno-
-ok, sarà fatto, intanto si diriga all’ ascensore dove ci sarà un fattorino che la condurrà nella stanza he desidera-
-Ok grazie !ah scusi chi c’è nella stanza 113?-
-Non possiamo rilasciare questo tipo di informazioni , mi dispiace! Lo vedrà lei stessa-
-Ok ,arrivederci-
-Arrivederla signorina-
Mi avviai incerta verso una delle tante ascensori presenti al piano terra, temendo di sbagliare. Schiacciai il pulsante, si aprì la porta e in un momento il mio passato ritornò nella mia vita , cancellando tutti i miei tentativi di rimuovere i ricordi o quantomeno custodirli in un angolo del cervello che tentavo di vistare il meno possibile.
-James?-
-Alison? Sei tu ?-
Alla vista di quell’ uomo , fu come se mi si squarciasse il cuore riaprendo una ferita, mai sanata. Ero andata in frantumi. Perché ritornava nella mia vita? Non avevo sofferto abbastanza ?
  
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