Libri > Le Cronache di Narnia
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Autore: Aslandm    21/08/2013    3 recensioni
Una fusione inaspettata tra il mondo di Narnia e quello di Harry Potter.
''Voi,siete i prescelti per compiere una delle più grandi imprese che abbiate mai visto o udito.''
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Stando a ciò che gli dicevano i suoi zii,Jadis,figlia del demone Lilith,era una delle più potenti e forti regine che regnarono su Narnia.
‘’Caro James,devi sapere che grazie a Jadis,tua ava temuta e venerata,Narnia era un paese in grande sviluppo. Si può dire,dopo che i figli d’Adamo e figlie di Eva usurparono il trono,si susseguì una dinastia di barbari e bifolchi e Narnia divenne un paese colmato da un carestie e miseria.’ – fin da piccolo la zia gli ripeteva sempre tutta la storia della gerarchia dei reali di Charn,assieme a suo fratello Victor,erano stati educati a questo modo,affinché entrambi avessero la forza e l’intelletto di grandi e valorosi guerrieri. Grazie a loro,la dinastia reale di Charn era destinata a rifiorire. Anni e anni di addestramenti.
Coloro che seguivano e adulavano Jadis avevano creato una vera e propria fortezza,ai margini di Narnia,a nord,lungo le terre selvagge. Entrambi i fratelli avevano imparato ad usare diverse armi alla perfezione,ed oggi,entrambi maggiorenni,si potrebbero considerare degli assassini più che eccellenti.
Ma c’era qualcosa che non convinceva il minore dei due,James.
Si sentiva come fuori posto e di notte faceva strani sogni su uno strano lampione che di certo non aiutavano a far chiarire le cose.
Il più recente se lo ricordava benissimo. Era in un prato pieno di fiori e vegetazione,poi d’un tratto il cielo s’incupidì e grandi fiocchi di grandine e neve radevano al suolo tutto ciò che c’era nel prato finché un grande e maestoso felino avanzò sul suolo e quasi come per magia calmò il tutto.
Non ne aveva mai fatto parola con nessuno,aveva paura che qualcuno potesse incominciare a dubitare di lui.
Se solo fosse come suo fratello Victor,non che lui non sapesse sguainare la spada meglio o gestisse meglio le situazioni diplomatiche,ma suo fratello non aveva mai neanche dubitato per un attimo del suo destino.
Eppure,e come se il loro destino fosse stato già prefissato da qualcun altro e al povero James,questa cosa non stava a genio,ma allo stesso tempo non voleva deludere la sua famiglia.
Avevano radunato ed addestrato alcuni dei soldati ed assassini più forti,e dopo diversi anni di reclusione,era giunto il momento di passare all’attacco. E quale momento migliore di attaccare Narnia col re morente e con un erede novellino? Si sarebbe ritrovato assieme al fratello a guidare un esercito che più d’ogni altra cosa bramava vendetta.

Quando hai la testa da un’altra parte,anche guardare il continuo scrosciare dell’acqua ti sembra la cosa più emozionante di questo mondo. Susan era completamente assorta nei suoi pensieri,doveva sapere a tutti i costi cosa fosse successo.
‘’Non dovresti rimanere così in disparte’’ – disse una voce alle sue spalle,facendola ritornare alla realtà. Si girò e vide uno dei due gemelli alzato che la fissava.
‘’Uhm..sei Fred?’’ – chiese guardando il ragazzo.
‘’Esatto,disturbo?’’
‘’No,tranquillo,stavo un po’ per conto mio.’’ – continuò la ragazza abbassando lo sguardo. Fred si sedette sull’erba,mettendo i piedi in acqua.
‘’L’ho notato,però sono circa tre quarti d’ora che te ne stai qui a guardare l’acqua,mi chiedevo se ti fossi addormentata.’’ – il ragazzo guardò all’orizzonte.
‘’Ho perso la cognizione del tempo.’’ – disse Susan sorridendo. – ‘’Credevo fossero passati all’incirca quindici minuti.’’
‘’Voi ragazze,sempre con la testa fra le nuvole.’’ – affermò Fred rassegnato.
‘’Hey!’’
‘’Scherzavo dai.’’ – il ragazzo la guardò e sorrise. – ‘’Dai,che ne dici di tornare dagli altri?’’
‘’Mmh..va bene.’’
‘’Ah,un’ultima cosa,come hai fatto a riconoscermi?’’ – domandò il ragazzo.
‘’Ehm…non lo so.. ho tirato a sorte..’’ – di certo Susan non poteva dire che era stato lui il primo a colpirla.
Il ragazzo sorrise. - ‘’Dai,andiamo!’’

‘’Quindi questo Aslan è come il vostro punto di riferimento?’’ – chiese Harry. Stavano parlando della figura di Aslan,di come il saggio leone creò Narnia e di tutte le volte che lo incontrarono.
‘’Credo che sia ora di metterci in marcia,vi porteremo in un posto che di sicuro non disprezzerete.’’ – annunciò Peter.
‘’Dove?’’ – domandò Luna,impaziente.
‘’Al castello di Telmar,non dista molto da qui,ci vorranno un paio d’ore di cammino.’’ – proseguì il re mentre si alzava.
‘’Wow,muoviamoci allora.’’ – incitò la bionda.

Le spie che avevano fatto entrare nel castello erano l’unico metodo di sapere informazioni dirette.
James e Victor si trovavano nella stanza dove era solito decidere sulle sorti della guerra più che imminente.
‘’Miei signori.’’ – quell’appellativo era ancora strano per James. – ‘’Abbiamo ricevuto nuove notizie. Caspian X è agli sgoccioli,la sua salute e’ diventata molto cagionevole. Credo che il momento di attaccare sia giunto.’’ – il soldato si mise sull’attenti,aspettando risposte.
‘’Credo che il momento giusto arriverà proprio quando sapremo notizie della morte certa. Accamparci nella foresta accanto al castello non sarà un problema.’’ – come sempre,suo fratello sapeva già cosa fare.
‘’Ma mio signore,come faremo a sapere quando il re..cioè..quando l’usurpatore..’’
‘’Morrà? Forse tu non sai che non appena il re morirà,suoneranno un corno per annunciare la sua morte ed isseranno una bandiera nera come la pece.’’ – continuò James.
‘’Re? Vuoi definire quella vile canaglia re?! Fratello sei uno stupido,quel verme non è degno di essere chiamato re.’’ – irruppe Victor guardando con ostilità il fratello.
‘’Vic,devi ammetterlo,ha seguito e amato il suo popolo e non ha fatto nulla di male ne a Narnia e neppure ai suoi abitanti.’’ – James cercava lo sguardo del fratello. Victor appoggiò i palmi sul tavolo situato al centro della stanza. – ‘’Sembra  quasi che tu lo stia difendendo,James sei impazzito? E’ una razza impura,hanno mandato Narnia alla rovina,si sono impadroniti del trono,del MIO legittimo trono e per questo dovranno pagarla.’’ – Il fratello aveva alzato la voce ed era furente.
‘’Il potere ti ha fatto perdere la ragione.’’ – James uscì dalla stanza ed andò fuori. A volte gli sembrava che suo fratello fosse diventato un’altra persona,accecata dall’odio e dall’autorità.

Durante il tragitto non si erano sentite le solite chiacchiere e discorsi del gruppetto.
I Pevensie erano diventati piuttosto taciturni,insomma,chissà quanto tempo era passato dall’ultima volta e a dirla tutta,Aslan era stato molto chiaro sul fatto che non avrebbero fatto ritorno. Tutto era confuso. In più,anche un gruppo di maghi e streghe si era aggiunto.
Tanti pensieri,forse troppi. Ma varcare la soglia del palazzo,avrebbe tolto tanti dubbi e tanta pressione che si era accumulata.
Fu Harry a rompere il silenzio e la tensione. – ‘’Ragazzi,va tutto bene?’’
‘’Vorrei poter dire di si.’’ – osservò Edmund. – ‘’Sapete,c’è una cosa che abbiamo dimenticato di dirvi,una cosa fondamentale che abbiamo dimenticato.’’ – il Giusto si fermò e fece monito agli altri di fare lo stesso. – ‘’Dovete sapere che il tempo che trascorriamo a Narnia è diverso da quello sulla terra.’’
‘’Non credo di aver capito.’’ – disse Ron mettendo una mano dietro la nuca.
‘’Dunque,il tempo qui scorre differentemente rispetto al nostro mondo. Qui possono passare dieci anni e sulla terra invece sono appena passati cinque minuti. E’ una cosa un po’ strana che nemmeno io so spiegare.’’ – continuò Edmund.
‘’Miseriaccia,è pazzesco,ecco come voi quattro avete governato un regno. In pratica avete vissuto la vostra vita qui,poi siete tornati sulla terra ed eravate di nuovo adolescenti. Ma tutto questo è assurdo!’’ – disse Ron incredulo.
‘’Quindi siete così in silenzio perché non sapete cosa aspettarvi.’’ – affermò Hermione.
Susan confermò con un breve cenno.
‘’Ora capisco,beh,credo sia ora di rimetterci in cammino.’’ – propose Luna.
‘’Si,non manca molto.’’
Continuarono a camminare per un quarto d’ora finché non arrivarono al grande ed imponente cancello.
Il cuore di Susan batteva all’impazzata,sperava con tutto il cuore che non fossero passati altri 1300 anni.
Una guardia si avvicinò e disse – ‘’Chi siete?’’

L’esercito di Charn era in marcia per la foresta. Con dei cavalli veloci e un po’ di magia,in un paio di giorni sarebbero arrivati. James e Victor non avevano ancora chiarito il loro disguido, ma a questo la cosa non era poi così considerevole,Victor aveva ottenuto ciò che voleva ed ora,la cosa che più importava per lui,era impossessarsi del castello e del trono.


Angolo autrice.
Heyla!
Spero che questo capitolo vi piaccia C:
Volevo ringraziare:
xliamsvojce
Martinny
elesociaefp
Anonima_14
Fred_Deeks_Ben
Nai_1D_horan_98
per aver inserito nelle preferite,seguite e per aver recensito,vi adoro çwç 


Poi un grazie particolare va alla mia piccola Giorgia a cui voglio tanto tanto bene 
ps:arrivi nel prossimo capitolo

E un ultimo grazie va al mio ragazzo che mi da sempre degli utilissimi consigli

Grazie mille ancora e al prossimo capitolo
  
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