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Autore: AnnaHazza    22/08/2013    3 recensioni
Claire, Melanie e Victoria, tre ragazze accomunate dalla stessa passione per il calcio, scopriranno come l’amore sia paragonabile ad un partita, bisogna sempre mettercela tutta e fare un buon lavoro di squadra.
Buona lettura!
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo
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Chapter thirty-five 







 
“Tu lo vuoi questo bambino?” chiese Niall.
“Non lo so, ho diciotto anni, non credo d’essere pronta per fare la mamma” singhiozzò lei.
“Avere dei figli a diciotto anni o più avanti non fa la differenza”
“E’ stata colpa tua, dovevi usare delle precauzioni”
“Mi hai detto tu che potevamo fare sesso anche senza” commentò lui alzando un sopracciglio.
“Sei una merda” urlò lei “adesso sarebbe solo colpa mia?”
“Non volevo accusarti” disse il biondo infilandosi una mano fra i capelli “non sono pronto a fare il padre ma possiamo provarci”.
“Ho paura Niall” sospirò Cla.
“Sarei pronto per il bambino, maschio o femmina che sia” disse prendendole una mano e baciandola “dammi una possibilità, cioè dacci una possibilità come genitori”.
Claire alzò lo sguardo verso quello del fidanzato e gli chiese di darle un bacio.
I volti dei giovani si avvicinarono, lasciando che le loro labbra si incontrassero dolcemente.
“Non so come la prenderanno i miei genitori” si preoccupò lei.
“D’ora in poi affronteremo le cose insieme” disse lui asciugandole il trucco colante con il pollice.
 
Harry scese dalle scale in giacca e cravatta.
“Amore” lo chiamò lei mentre il giovane si stava sistemando i capelli con un po’ di gel.
I ricci di Harry erano molto simili a quelli di Melanie, tranne per la lunghezza.
“Mi sono dimenticato di dirtelo-” commentò lui tirandosi un piccolo schiaffo con il palmo della mano, sulla fronte. Melanie sorrise nel vedere la scena.
“Ti porto a cena fuori, quindi vestiti e andiamo” esclamò lui porgendole una mano, per aiutarla ad alzarsi.
“Davvero?” disse emozionata “Dove mi porti?”.
“E’ una sorpresa” sussurrò al suo orecchio “muoviti, siamo in ritardo”.
Melanie salì velocemente le scale di casa e andò in camera sua.
Indossò un vestitino con il corpetto nero e bianco con la tipica forma a cuore, pieno di disegni astratti, dove la gonna le arrivava sino alle ginocchia.
Con un po’ di schiuma per i ricci si riempì i capelli e indossò un paio di lunghi orecchini a forma di farfalle nere.
“Come sto?” chiese lei volteggiando ben due volte su se stessa.
“Sei quasi bella quanto me” scherzò Harry dandole un bacio veloce sulle labbra.
Melanie spinse leggermente il fidanzato lontano da lei prima di ridere.
“Odio le sorprese” commentò nervosa Melanie in auto, da circa un quarto d’ora si stava mangiando le unghie, le sembrava di essere tornata indietro nel tempo, a quando aveva quindici anni e si sentiva ansiosa prima di un appuntamento.
“Lo so” disse Harry lasciandosi scappare un sorriso.
Il ragazzo parcheggiò l’auto a Greenwich e mano per mano con la fidanzata avanzò verso il porto.
“Ho deciso di portarti in barca per una cena romantica” disse Harry facendo avanzare Melanie.
La barca si muoveva energicamente, il Tamigi era piuttosto movimentato quel giorno, comprensibile dato che aveva piovuto sino al giorno precedente.
“Amore, grazie” sorrise lei piegando leggermente la testa verso sinistra.
Salì le scale della barca, attraversò un corridoio fino a raggiungere la prua, dalla quale si poteva vedere tutto il tramonto.
La barca partì mentre Harry, da dietro, la abbracciava teneramente, tenendo le mani appena sotto i seni.
“Non c’è altra gente?” chiese lei.
“Ho prenotato questa barca solo per noi” rispose lui.
“Non dovevi farlo” sospirò lei voltando il viso verso quello di Harry.
“Goditi il panorama e non ci pensare” disse finendo la frase con un favoloso bacio romantico.  
I colori del cielo si dipinsero dall’arancio al rosso e il vento iniziò a soffiare da est.
“Quello è il Tower Bridge” disse Harry indicandolo. La struttura così imponente li faceva sentire davvero piccoli.
“Abito anch’io a Londra” scoppiò lei a ridere “non ho bisogno di una guida turistica”.  
“Così mi offendi, io che cercavo di fare il romantico” sorrise lui.
“Apprezzo il tentativo” disse lei lasciandogli un tenero bacio sulla guancia destra.
Il sole stava calando velocemente e fra qualche chiacchiera e risata i ragazzi si ritrovarono ancora sul battello a mezzanotte.
“Guarda Harry, a destra c’è il Big Ben” lo prese in giro lei.
I ragazzi scoppiarono a ridere, quell’orologio era stupendo di notte, tutto illuminato e appariscente.
La barca si fermò in mezzo al fiume, lasciando la London Eye alle loro spalle.
La ruota era completamente illuminata di un azzurro luminescente che schiariva addirittura il colore blu del cielo notturno.  
“Perché ci siamo fermati?” chiese lei voltandosi verso il fidanzato.
Harry fece un lungo respiro e s’inginocchiò davanti a lei, lasciandola senza parole.
“Amore, insieme abbiamo passato tempi davvero duri e ti assicuro che nel nostro futuro ce ne saranno ancora molti ma sono altrettanto certo che se non ti chiederò di essere mia, lo rimpiangerò per tutta la vita.
Sento che il mio cuore ti appartiene, sei il mio ossigeno e la mia unica ragione di vita.
Sono qui stasera per chiederti di diventare mia moglie, perché quando ti accorgi che vuoi passare il resto della vita con qualcuno, vuoi che il resto della vita inizi il più presto possibile”.
Melanie trattenne il respiro per tutto il tempo in cui Harry parlò, era imbarazzata.
“Melanie Tomlinson” disse mentre il cuore gli stava esplodendo nel petto “vuoi sposarmi?”.
Il riccio le porse una scatola blu lucida e la aprì mostrandole l’anello d’oroin esso presente.
Il volto della riccia si riempì di lacrime, un piccolo sorriso si abbozzò ai lati della bocca mentre con la mano cercava di asciugare il trucco colato.
Melanie prese il viso di Harry fra le mani e stampò violentemente un lungo bacio sulle sue labbra, le loro lingue incominciarono a scontrarsi, come se volessero assaporare ogni momento.  
“Lo prendo come un sì” disse Harry abbracciando la fidanzata che emozionata continuava a piangere.
Come in una scena di un film o in un capitolo di un romanzo d’amore, i futuri sposi presero a baciarsi ininterrottamente, senza lasciare spazio a un respiro.
“Adesso sarai legata a me per sempre” disse lui infilandole l’anello al dito.
Melanie osservò la mano, non le importava cosa significasse l’anello, perché lei apparteneva già a Harry, anche senza quello al dito.
 
Hi girls!
Fra la gravidanza di Claire e la proposta di matrimonio di Harry e Melanie mi sono commossa, piangendo senza sosta. Come vi è sembrato il capitolo? Spero vi sia piaciuto.
Mi farebbe piacere, dato che siamo agli sgoccioli della storia, che qualche lettrice silenziosa mi scrivesse, vorrei almeno sapere cosa ne pensate.. Grazie mille a tutte quante voi ragazze.
Bacioni, Anna xx
 

SPOILER
(Zayn e Victoria)
“Non dirlo al papà” si affrettò a parlare mentre Karen la strinse fra le sue braccia.
“Sono solo cose fra donne” ripose la madre lasciandole un leggero bacio sul naso.

 
 
   
 
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