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Autore: DoPi    25/08/2013    5 recensioni
-Hermione...- la sua voce era dolce quasi come se volesse accarezzarmi solamente con delle semplici parole,una sola parola: il mio nome...che mi fece cadere,sprofondare.
Tutto ciò in cui avevo sempre creduto,tutto ciò che ero sempre stata,tutti i litigi,gli sguardi,le lacrime... tutto in quel momento era crollato,sparito,svanito nel nulla.
Ora c'ero solo io,solo lui. Eravamo solo noi. Noi soltanto.
Niente Harry,niente Ron,niente Silente o Piton,niente di niente.Nessuna missioone,nessun Mezzosangue o Purosangue. Eravamo semplicemente noi e non c'era niente di più bello,niente di più vero.
I suoi occhi,quegl'occhi che avevo odiato per sei anni adesso erano tutto ciò di cui avevo bisogno,erano l'unica cosa che volevo,l'unica cosa che amavo.
si perhcé io Hermione Grangr amo Draco Malfoy
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Quirinus Raptor | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo
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Draco girò lentamente il capo in direzione dei due che avevano appena parlato. Il suo sguardo era pervaso da un intenso lampo di confusione unita ad un inaspettato irritamento. – cosa significa “siete voi”? siamo noi cosa?- chiese poi con un tono tranquillo. Hermione intanto era arrossita visibilmente. Aveva recuperato la ragione che aveva perso per qualche secondo inebriata da quella strana situazione. Il serpente continuava ad arrotolarsi intorno alla sua gamba trasmettendole un inaspettato calore. Sibilla guardò prima lei e poi il serpente ed un piccolo sorriso le si aprì sul volto – seguitemi- disse poi voltando le spalle e prendendo la mano di Salazar che intanto aveva preso a scrutare Draco. Quest’ultimo irritato dal fatto che la sua domanda fosse stata apertamente ignorata assottigliò gl’occhi e con un sibilo molto simile a quello del serpente disse: -io non vado da nessuna parte se non mi spiegate cosa sta succedendo- la sua voce era dura e fredda. Ma quel tono ad Hermione arrivò quasi come una carezza tanto che presa da una strana sensazione afferrò la mano di Draco che a quel contatto sobbalzò. Un brivido percorse entrambi,mentre la ragazza arrossiva e stringeva più saldamente la presa. Draco dal canto suo era in uno stato di confusone. Una vocina nella sua testa continuava a ripetergli di allontanare immediatamente la sua mano da quella della “lurida mezzosangue” invece tutto il suo corpo gli diceva di restare lì,con lei,per sempre. Gli diceva di baciarla,di  abbracciarla, di accarezzargli i capelli,di amarla per tutta la vita.
Il grifone che gli stava intorno ruggì debolmente e si sedette in una posa alquanto regale. – chiudete gli occhi- disse Sibilla con la sua voce dolce ignorando nuovamente le proteste del ragazzo. Draco ed Hermione ubbidirono con una leggera titubanza. – ora Hermione,afferra il medaglione- disse Salazar con un tono che la ragazza gli aveva sentito poche volte. Era dolce,carezzevole, benevolo. Hermione ubbidì ed afferrò il medaglione stringendolo in una mano,ma lo lasciò all’improvviso rendendosi conto di quanto scottasse. Draco allora si avvicinò lentamente a lei come guidato da una forza superiore,e sempre con gli occhi chiusi, allungò le mani portandole dietro il capo della ragazza. Le scansò delicatamente i capelli e poi slacciò la catenina allontanando il medaglione dalla ragazza facendoglielo scivolare dolcemente dal collo. Hermione intanto fremeva sotto quel tocco gentile,che non credeva potesse appartenere a quel ragazzo. Trattenne il respiro quando lui le lasciò un piccolo bacio sulla base del collo.
-stringete il medaglione- ripeté Salazar. I due ubbidirono ed improvvisamene una luce li assalì come era successo qualche minuto prima. Hermione sentì la testa girarle mentre tremila immagini le passavano davanti agl’occhi. Sembravano tutte immagini collegate ma al tempo stesso non riusciva a trovarvi un senso, vide lei,poi Sibilla,vide Salazar,poi Blaise. Quest’ultimo era affiancato da Godric che le sorrideva dolcemente. Poi c’era sua madre,Ginny,Harry,Ron e poi buio. Un buio più nero della pece,un buio oscuro,un buio che la stava soffocando. Un buio che la stava uccidendo dentro. Poi all’improvviso quel buio sparì sostituito da una luce,una luce calda,intensa,rassicurante. Da quella luce apparve un angelo,il suo angelo. Le stava sorridendo proprio come aveva fatto poco prima Godric nella sua testa.
 –Draco- disse la ragazza con un filo di voce. L’angelo sentendosi chiamare per nome si aprì in un sorriso ancora più dolce e rassicurante di quello di poco prima. L’angelo si avvicinò tanto da sfiorare il naso della ragazza con il proprio. Hermione lo guardò. Guardò quei magnifici occhi grigi che assomigliavano così tanto all’argento fuso. – Hermione - sussurrò l’angelo sulle sue labbra facendola rabbrividire.
Hermione riaprì gli occhi e si guardò intorno,si trovava seduta a terra su un prato che riconobbe essere quello di Hogwarts acanto  a le c’era Draco che aveva ancora gi occhi chiusi. Hermione lo guardò e il suo cure prese a battere alla velocità della luce.
È perfetto. Assolutamente perfetto.
Pensò mentre si avvicinava cautamente al ragazzo. Stava per accarezzargli una guancia quando sentì delle voci provenire proprio alle sue spalle. Hermione sussultò e Draco spalancò gli occhi facendo cadere il medaglione che reggeva ancora nella mano destra. – hai sentito?- chiese poi in un sussurro guardando la ragazza negl’occhi. Hermione annuì leggermente e voltò il capo nella direzione da cui provenivano le voci. La stessa cosa fece Draco e la scena che vi si parò davanti sembrò assurda a tutti e due. Sembrava come se fossero dentro ad una delle loro visioni.
- Salazar ancora? Te l’ho già spiegato ho preso la mia decisione- disse Godric mentre guardava l’uomo che gli era davanti negl’occhi.
-ma dove siamo finiti?- chiese Draco senza staccare gli occhi da quei due uomini che si fronteggiavano,quasi avesse paura che un di loro si girasse e gli lanciasse una Maledizione Cruciatus. Hermione invece era molto tranquilla,non sapeva perché ma tutta quella storia le sembrava giusta, sapeva che quei due non le avrebbero fatto del male. Sapeva che non rischiava niente. Sapeva molte cose,ma una cosa non la sapeva. Una sola cosa, una cosa che forse avrebbe risolto molte delle sue domande e molte delle sue paure.
- Godric,ti prego,concedimi una possibilità, una sola…ti dimostrerò che so amarla..e poi se sarà lei a non volermi allora sparirò- stava dicendo Salazar con uno sguardo supplichevole che avrebbe fatto sciogliere anche il più duro dei cuori.
-io non posso fare niente, è già stato deciso..ma una cosa posso dirtela, se lei ti amerà davvero allora lui la farà tornare, perché si sa l’amore non lo può combattere, se c’è lo deve accettare- Godric aveva un tono deciso,orgoglioso,e cavalleresco. Da vero Grifondoro insomma. Hermione lo stava guardando, le ricordava terribilmente qualcuno. Quei suoi occhi erano così impressi nella memoria, così vivi così sinceri. Ripensò un secondo a tutto quello che stava succedendo,guardò il ragazzo che le stava seduto affianco ed un sorriso le scappò non appena vide l’espressione corrucciata di Draco. Era così belo con quell’aria quasi imbronciata.
-non capisco cosa devo farmene di questo stupido medaglione!- esclamò all’improvviso Salazar con voce imperiosa tenendo fra le mani il medaglione che Godric gli aveva dato pochi secondi prima. Hermione lo guardò distogliendo lo sguardo da Draco e sbiancò guardando quell’oggetto. Fra le mani Salazar teneva un medaglione  forma di spirale con all’interno incastrati dei diamanti che rappresentavano vari oggetti..vari pensieri. – il medaglione- sussurrò lei spalancando leggermente la bocca. Draco la guardò ed alzò un sopracciglio. – si Granger,ora riconosci anche i medaglioni. Complimenti!E guarda questa è dell’erba!- disse Draco sarcastico indicando l’erba su cui erano seduti .Hermione sbuffò e portò il suo sguardo su quello del biondo che adesso ghignava leggermente. – no Malfoy,quello è il medaglione che racchiude tutti i nostri pensieri e ricordi- spiegò lei come aveva fatto con Harry e Ron solo il giorno prima. Draco la guardò accigliato e lei continuò :- ho scoperto che in pratica noi manteniamo i ricordi di coloro che ci hanno incarnati,in questo caso tu hai i ricordi di Salazar,solo che noi non riusciamo a percepirli perché diciamo non ci appartengono, non direttamente almeno.- disse lei risoluta. Draco annuì – e a cosa serve quel medaglione?- chiese dopo qualche secondo –beh quel medaglione,serve a risvegliare i “nostri” ricordi- rispose la riccia alzando le spalle. – quindi è per questo che abbiamo le visioni. Quindi quelli che vediamo son i nostri ricordi- disse Draco sempre più corrucciato. Hermione annuì .- ma allora perché li vediamo solo adesso? Se noi siamo la reincarnazione di Sibilla e Salazar,perché vediamo i loro ricordi solo adesso? Perché non prima?- chiese poi il biondo scrutando attentamente Hermione. Quest’ultima rimase paralizzata. Non ci aveva mai pensato, non si era mai chiesta perché solo adesso riuscissero ad avere quelle “visioni”
Quanto sei stupida, io l’ho detto che ti stai scemendo. Tu non sentirmi mai. Ma ovviamente perché dovresti? Sei troppo presa da quel biondino Mangiamorte.
Una voce nella sua testa la stava insultando in tutte le lingue possibili ed immaginabili. Hermione scosse la testa come a voler eliminare tutti i pensieri e poi scrollò le spalle. –non lo so- ammise infine con aria sconfitta. Draco la guardò e improvvisamente qualcosa dentro di lui si mosse come svegliato da un forte ruggito. Allungò il braccio e lo passò attorno alle spalle della ragazza attirandola più a se. Hermione si irrigidì sotto il suo tocco. Ma non appena la sua testa toccò il petto di Draco. Tutto sembrò sciogliersi in un secondo. Tutte le preoccupazioni che la attanagliavano sembravano essere sparite, sotto quel tocco così gentile e delicato. Hermione chiuse gi occhi e si lasciò cullare da quel dolce odore che le stava inebriando i sensi.
-andrà tutto bene- sussurrò Draco contro i suoi capelli ed improvvisamente non capì più niente. Non controllò le sue azioni. Alzò il capo ed incontrò gli occhi grigi di lui. –me lo prometti?- chiese con un filo di voce mentre il suo cuore correva nel suo petto come un cavallo imbizzarrito. –te lo prometto- disse Draco prima di chinarsi e di lasciarle un dolce bacio sulla guancia. Hermione pensò a quello che era successo pochi istanti prima pensò a quando stavano per baciarsi. E un irrefrenabile voglia di prendere il viso di Draco e di premere le labbra di quest’ultimo sulle sue la costrinse a distogliere lo sguardo.
Non perdere la calma Hermione,ricorda chi sei..ricorda chi è lui
Continuava a ripetersi dentro la sua testa costringendosi a rallentare il battito del suo cuore. Ma tutto quello era inutile. Perché sapeva che ormai qualcosa stava cambiando,dentroe fuori di lei. Qualcosa si stava muovendo. Si muoveva lentamente, li stava consumando e ricostruendo allo stesso tempo. Ma in fondo si sa..l’amore va lento, ci lascia i nostri spazzi,li ridimensiona,li distrugge completamente…beh sì,noi lo sappiamo. Ma loro..loro non lo sanno..non adesso,ma non sono stupidi,capiranno a tempo debito. Capiranno che l’amore non si lascia scovare. Capiranno che agisce in segreto e capiranno che ormai quando avranno compreso tutto sarà troppo tardi perché l’amore avrà già finito la sua opera.
 
 
 
-Harry hai visto Hermione?- Ron era seduto su una delle tante poltrone rosso-oro che arredavano la Sala Comune. Harry lo guardò  e scosse il capo. Effettivamente anche lui non vedeva Hermione da quella mattina. –a dir la verità non so nemmeno io dove sia- disse con tono leggermente sconsolato sedendosi accanto all’amico. –non è che le è successo qualcosa?- chiese Ron dopo vari minuti di silenzio. Harry lo guardò ma prima che potesse ribattere un’esplosione catturò la sua attenzione. Spaventato si diresse verso il dormitorio maschile seguito da un Ron che minacciava di svenire.
-oh miseriaccia-
Questo fu l’unico commento che uscì dalla sua bocca prima che svenisse definitivamente. Harry lo guardò afflosciarsi sul pavimento della loro camera. Doveva aiutarlo ma non ci riusciva era toppo scandalizzato nel vedere la scena che aveva causato quell’esplosione.
 
 

Hermione era ancora stretta tra le braccia di Draco mentre Godric e Salazar continuavano a parlare imperterriti. Lei non ci stava capendo nulla, anche perché il suo cervello era andato in pappa. Tutto il su essere ora si preoccupava di un’unica cosa:Draco. Tutte le sue attenzioni, i sui pensieri vorticavano attorno a quel ragazzo. Era il suo centro. In quel momento non gli importava di niente. Erano solo loro due, loro due contro tutto il mondo. Furono due voci che parlarono all’unisono a ridestarla dai suoi pensieri.
-Draco? Hermione? Che ci fate voi qui?-
I due chiamati in causa si guardarono per un secondo straniti prima di porgere la loro attenzione sui due che li avevano destati dai loro pensieri
Non è possibile
Pensò Hermione mentre le figure di Blaise Zabini e Ginevra Weasley gli si stavano avvicinando con passo spedito.
 
Ecco a voi il quattordicesimo capitolo. Dovevo postarlo ieri ma poi ho fatto alcune modifiche,che mi hanno tolto de tempo. Qui da noi è festa perciò oggi e domani ho poco tempo ma prometto che farò del mio meglio quindi se non carico domani lo farò dopo domani. Beh che ne pensate del capitolo? Cosa ci faranno Blaise e Ginny nei “ricordi” di Draco ed Hermione?
Fatemi sapere cosa ne pensate mi raccomando
 
Giulia_Cullen : non posso dirti molto,e so che questo capitolo ti ha solamente confuso le idee,ma vedrai che già dal prossimo inizio a svelare molti dei tanti segreti di questa storia.
 
The elf idrial: beh spero che questo capitolo ti piaccia e ti intrighi un po’. Per quanto riguarda gli animali sì sno usciti dal medaglione. E la voce beh per scoprire a chi appartiene devi aspettare il prossimo capitolo. Ti dico solo che è qualcuno che non potresti MAI immaginare.
 
World_magic : ti ringrazio,grazie davvero e spero ch questo capitolo i piaccia. Fammi sapere cosa ne pensi
 
Kami Sama : ti ringrazio per i complimento e anche perché segui la mia storia. Per quanto riguarda Draco diciamo solo che è abbastanza lunatico e quindi ci vorrà un po’ prima che accetti completamente quello che gli sta succedendo a differenza di Hermione che invece,già dal prossimo capitolo cambierà atteggiamento. Fammi sapere cosa pensi di questo capitolo.
  
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