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Autore: ponfo    27/08/2013    2 recensioni
Si impara ad amare solo amando.
Dal capitolo primo.
-Ah,ciao Harry! Lou,lui è Harry e viceversa- Louis non mi ascoltava. Stava guardando Harry.E Harry guardava lui. Louis cominciò a sorridere e ad arrossire. Era sempre stato una persona piuttosto fredda,sapeva sempre cosa voleva e non si faceva problemi a dire quello che pensava. L'unica cosa che non aveva il coraggio di confessare al mondo e più che altro ammettere a se stesso, era la sua omosessualità. Era convinto che sua madre l'avrebbe presa come una maledizione,come un intoppo divino nella costruzione del suo "figlio perfetto".In quel momento però,la sua usuale freddezza era sparita,il suo essere così impassibile nel far trasparire le sue emozioni,non sembrava esserci,era semplicemente lì,sorridente e rosso in viso,con il celeste dei suoi occhi perso nel verde di Harry.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Harry

 

 

 

 

 

 

-Non mi lasciare,Harry...Ti prego,non mi lasciare mai...-

 

 

Mi svegliai con quelle parole che ronzavano prepotentemente nella mia testa.

Mi alzai in piedi e il contatto con il pavimento fece sì che il ricordo di quel bacio m'invadesse da capo a piedi.

La freddezza delle sue mani sul mio petto.

Il sapore dolciastro delle sue labbra tremanti misto al salato delle lacrime che gli rigavano il suo stupendo viso.

Il battere all'unisono dei nostri cuori impazziti.

Il tremore delle mie mani che sfioravano quel cristallo di viso stando attente a non fargli male.

Il respiro spezzato per l'emozione e la voglia irrefrenabile di non lasciare andare mai quelle labbra che erano ormai diventate un rifugio sicuro per il mio cuore.

Un brivido di freddo lungo la schiena mi riportò alla realtà.

Il sole cercava di entrare ad illuminare la mia stanza piena di sogni e sospiri di felicità. Era presto per i miei standard, ma sinceramente non mi importava.

Da sveglio potevo ricordare a mio piacimento tutto quello che era successo il giorno prima senza lasciare il comando ai sogni.

Il ricordo del viso raggiante di Louis mi apparve davanti e un sorriso involontario s'impossessò del mio viso facendo sì che il battito del mio cuore prendesse il via.

Non potevo crederci.

Non potevo credere che quell'angelo dagli occhi celesti sceso sulla Terra per chissà quale motivo mi avesse baciato.

ME!!

Non potevo credere che le sue labbra sottili avessero completato le mie carnose.

Non potevo credere che quei sospiri sconnessi fossero causati dalla nostra foga nel baciarci.

Non potevo credere che le sue mani femminili e fragili si fossero immerse nei miei ricci castani come un delfino che si rigetta nel mare dopo un salto.

Non potevo credere che le nostre lingue si fossero accarezzate dolcemente, timorose di spaventarsi a vicenda.

Non potevo credere che Louis avesse scelto me.

Il cellulare sulla scrivania risuonò prepotentemente.

Mi avvicinai al tavolo di legno chiaro e presi il telefono dallo schermo illuminato.

 

 

 

 

 

DA: LOUIS

 

Spero vivamente che tu sia sveglio come me. Non riesco a dormire. Degli occhi dannatamente verdi mi fissano nei sogni ;)

 

 

 

 

 

 

 

Sussultai a quel messaggio. Era dolce e simpatico. Niente a che fare con gli altri pochissimi e freddissimi messaggi che ci eravamo mandati nei mesi precedenti.

-Degli occhi dannatamente verdi mi fissano nei sogni..- ripetetti a me stesso nel buio della camera.

Il cuore cominciò a scalpitare emozionato e un sorriso imbarazzato nacque dalle mie labbra.

Mi sentivo come una scolaretta alla sua prima cotta. Eppure ero stato già innamorato in vita mia e non mi ero mai sentito così... agitato, euforico, emozionato, imbarazzato, elettrizzato ?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ed ed io siamo seduti vicini sul suo letto con il libro di matematica sulle ginocchia e fogli e matite sparsi un po' ovunque.

-Dio,non ce la farò mai!- sbuffa il rosso sdraiandosi disperato sulla coperta.

-Forza,Ed!! Non essere così pessimista! Vedrai che lo passerai!- gli dico cercando di rassicurarlo.

-Non è vero,Harry! Non lo passerò mai, i miei si incazzeranno come delle bestie e non mi faranno fare quell'audizione.- mormora lui con voce spezzata.

Io lo guardo mentre poggia la testa sulle mani e guarda sconsolato il soffitto bianco.

-Lo passerai, i tuoi ti manderanno a quell'audizione e diventerai uno dei cantanti più famosi del mondo perchè sei un mito, Ed! Hai una voce che incanta e scrivi delle canzoni che emozionano! Vincerai quell'audizione e verrai da me a dirmi “Harry, ho vinto, avevi ragione!” e io ti dirò “Lo sapevo che avresti vinto perchè sei sempre stato il migliore!” - esclamo fissandolo negli occhi chiari.

Lui si alza e si mette a sedere. Mi guarda con uno sguardo che non riesco a decifrare ed in un attimo non capisco più niente.

 

 

 

 

Mi ritrovo attaccato alle labbra di Ed Sheeran, il mio migliore amico da una vita e il ragazzo di cui sono segretamente innamorato da altrettanto tempo.

Sento le sue mani che stringono possessivamente i miei capelli ricci.

Sento il suo respiro mozzato dall'emozione.

Vedo i suoi occhi chiusi per non essere costretto ad incontrare i miei occhi aperti per lo stupore.

Sento il cuore che impazzisce dentro la mia cassa toracica di ragazzino di 13 anni.

Sento la sorpresa che invade ogni singola fibra del mio corpo e che mi fa tremare da capo a piedi.

Sento lo stomaco che si contorce emozionato al contatto con quelle labbra così sottili e buone. Al sapore di ciliegie.

Sento il cervello annebbiarsi all'istante e non capisco più niente.

Non mi ricordo come sono finito in camera sua a studiare matematica per aiutarlo a passare l'esame di recupero.

Non mi ricordo come siamo diventati amici.

Non mi ricordo perchè mi sono innamorato di quei capelli rossi e scompigliati che lo fanno assomigliare tanto al fratello di Ron Weasley.

Non mi ricordo come mi chiamo.

Non mi ricordo chi sono.

Non so che fare, ma sento che le sue labbra tremanti non hanno intenzione di staccarsi dalle mie ed allora mi lascio andare.

Lascio che le mie mani si posino sulle sue spalle molto più grandi delle mie e che mi hanno fatto tanto sognare in questi anni.

Lascio che il mio respiro trattenuto per lo stupore si trasformi in tanti piccoli sospiri mozzati dalla foga di quel bacio.

E ora che sono qui, con le mie labbra appoggiate a quelle del ragazzo che mi ha sempre attratto mi rendo conto che sì, io sono innamorato e mai proverò delle sensazioni più forti di queste.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ero stato innamorato di Ed. Ne ero stato follemente innamorato per anni.

Eravamo stati insieme fino a pochi mesi prima che io mi trasferissi a Londra da Holmes Chapel.

Le serate passate in camera sua a “studiare matematica” erano diventate un nostro rituale settimanale.

Passavamo le ore a baciarci, a coccolarci, a ridere e a scherzare sul nostro futuro.

Poi lui dopo aver vinto l'ennesima audizione canora era stato ingaggiato da uno studio discografico e si era trasferito in America.

Avevo pianto come un pazzo quando mi aveva lasciato.

Mi volevo strappare il cuore dal petto e darlo in pasto a qualche bestia feroce.

Avrei preferito cento volte morire anziché soffrire in quella maniera.

Poi però erano passati i mesi e il dolore si era affievolito.

Il mio amore per Ed si era trasformato in profonda tenerezza fino a diventare un semplice, ma intenso affetto.

Ero sicuro che non mi sarei innamorato mai di nuovo in quella maniera eppure,eccomi qui.

A Londra da pochi mesi con pochissimi nuovi amici e un solo puntino fisso in capo.

Louis.

Quella meravigliosa creatura dagli occhi celesti e il sorriso disarmante.

Quel ragazzo che con un semplice sguardo era riuscito a far crollare ogni mia certezza.

Quegli occhi color del cielo che erano stati capaci di farmi sentire per la prima volta delle sensazioni che non avevo mai conosciuto.

Quel viso che mi aveva fatto innamorare immediatamente.

 

 

 

 

 

No,non riesco a dormire nemmeno io :)

 

 

:D Oggi vieni con me al giardinetto ?

 

 

Sì. Ci vediamo lì ? :3

 

 

Non vedo l'ora ;) Porta il burrocacao perchè a fine giornata potresti avere le labbra decisamente screpolate :D

 

 

 

 

 

Mi voleva baciare.

Ancora.

E ancora.

E ancora!!

Cominciai a saltellare come un canguro per tutto camera mia.

Iniziai a ballare quella che a mio avviso doveva essere una danza della vittoria e sorridendo incessantemente puntai le braccia al cielo come una superstar.

Louis Tomlinson voleva sfinirmi di baci.

E io non mi sarei tirato decisamente indietro!

No,non lo avrei fatto affatto.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Arrivai al giardinetto in anticipo di un bel po'.

L'agitazione mi aveva cominciato a divorare da subito e non ero riuscito a tranquillizzarmi.

Così per evitare di cominciare a stritolare mia sorella di abbracci e di baci sulle guance per calmarmi,avevo deciso che avrei aspettato su una panchina dove magari avrei trovato qualcuno con cui avrei potuto non pensare a Louis e alle sue stupende labbra chiacchierando di qualsiasi cosa.

Arrivato in quell'ammasso di alberi e panchine mi ritrovai davanti un ragazzo con i capelli castani e gli occhi celesti che, evidentemente agitato, camminava con il capo chino da destra a sinistra.

-L-Lou...- lo chiamai timidamente.

Lui si girò e i suoi occhi mi fecero sciogliere all'istante.

Quell'azzurro così limpido e chiaro mi abbracciò in un sorriso ammaliatore al quale io non riuscii a resistere.

Le labbra sottili che erano state protagoniste indiscusse dei miei sogni notturni si aprirono in un enorme e sincero sorriso.

-Vieni!- mi disse prendendomi per un braccio e trascinandomi dietro un muretto dove non si sedeva mai nessuno.

In un attimo mi ritrovai le sue labbra morbide poggiate con gentilezza sulle mie tremanti.

Le sue mani si persero nuovamente tra i miei ricci stringendoli con cura ed io mi sentii come il pomeriggio precedente.

Il fiato si fermò in gola.

Le farfalle si svegliarono dal loro sonnellino e cominciarono a volare come aeroplani nel mio stomaco.

I miei occhi si chiusero immediatamente e mi feci trasportare dal suo tocco delicato tra la mia chioma.

Gli strinsi la schiena e chinai leggermente la testa verso sinistra permettendo alle nostre bocche di incastrarsi alla perfezione, essendo esse consapevoli di essere l'una il completamento esatto dell'altra.

Il sottile con il carnoso.

Il rosa con il rosso.

Il celeste con il verde.

Il basso con l'alto.

Il mingherlino con il muscoloso.

L'abbronzato con il cadaverico.

Il liscio con il riccio.

Louis con Harry.

Ci staccammo dopo minuti che parvero millenni.

Le labbra avevano perso la sensibilità e mi girava la testa come quando scendi dalle montagne russe.

Perchè in fondo le mie montagne russe erano proprio Louis Tomlinson.

-Dio, mi ci voleva proprio per cominciare la giornata!- esclamò Louis sorridendomi ed accarezzandomi una guancia.

-G-Già..- balbettai ancora scosso per gli interminabili minuti senza ossigeno.

-Non ho più fiato..- constatò ridendo.

-Io nemmeno..- aggiunsi distogliendo lo sguardo per evitare di arrossire.

-Mi togli il fiato, Harry Styles...- mi sussurrò ad un orecchio.

Quelle che sarebbero dovute essere delle farfalle si trasformarono in pterodattili inferociti.

I brividi lungo la schiena mi fecero pensare di aver un attacco epilettico per quanto potenti e numerosi erano.

Le mani cominciarono a tremare come foglie e gli occhi si spalancarono.

-I-io...-borbottai imbarazzato.

-Oh, guarda chi si vede! Il buon vecchio Tomlinson con il suo nuovo amichetto ! Che facevate ? Vi scambiavate tanti bacini coccolosi da froci?-

Una voce maschile e derisoria mi fece gelare il sangue.

Alcuni ragazzi della squadra di calcio nella quale giocava Louis si stavano avvicinando a noi con dei sorrisi malefici stampati in faccia.

Sentì il gelo scendere su Louis che si girò di scatto verso quel gruppetto e cominciò a tremare leggermente.

-Non ci avevi detto che ti piaceva metterlo nel culo alla gente, LouLou! Chissà quanto ci rimarrà male la tua Eleanor quando saprà che il suo adorato fidanzatino è una checca !- sghignazzò un biondino muscoloso avvicinandosi sempre di più a noi.

-Non sono frocio. E' solo un mio amico con cui stavo parlando, Johnson.- disse freddamente Louis con la voce un po' tremante.

-Davvero?!- esclamò fintamente sorpreso un ragazzo moro che era stato alle spalle del biondino fino a quel momento.

-E da quando per parlare ad un “amico” c'è bisogno di infilargli la lingua in bocca?- continuò con tono aspro il biondino – Io non lo voglio un giocatore frocio, capito, LouLou?- Sputò con gli occhi infuocati guardando dall'alto Louis che sembrava essere diventato una statua di ghiaccio.

-Ho detto che non lo sono. Smettila!- ringhiò inferocito Louis cercando di non sembrare minimamente agitato.

-Non mi prendere per il culo!- abbaiò Johnson prendendo il collo di Louis e sollevandolo leggermente.

-Fermo! Fermo!- urlai prendendogli il braccio con le mani e cercando in tutti i modi di toglierlo dal collo morbido di Louis.

-Tomlinson, il tuo fidanzatino ti difende! Come siete teneri!- disse con un finto sorriso sulla faccia.

Lasciò velocemente il collo di Louis scrollandosi le mie mani strette intorno al suo bicipite pompato e mi diede un cazzotto in piena faccia.

Mi accasciai per terra con le mani sul viso.

Sentivo il sangue uscire prepotentemente dal mio naso.

-Che cazzo fai?? Imbecille!- strillò Louis abbassandosi su di me.

-Non voglio che un frocio mi tocchi!- sputò inviperito il biondino.

Louis si alzò in fretta e fece per restituirgli lo stesso favore che aveva fatto a me,ma l'energumeno gli bloccò il polso e glielo rigirò facendolo urlare dal dolore.

-Ho detto che non voglio che un frocio mi tocchi!- sbraitò quello sputando in faccia a Louis e tirandogli un pugno in pieno stomaco facendolo accasciare vicino a me piegato in due dal dolore.

-Ci vediamo agli allenamenti, Tomlinson ! E ti consiglio di fare la doccia dopo tutti gli altri o ti darò il resto delle spiegazioni!- disse quella bestia dandoci le spalle e incamminandosi con il gruppetto che sghignazzava da dove erano venuti poco prima.

-L-Louis...S-stai bene?- sussurrai con la bocca impastata dal sapore amore del sangue.

Un singhiozzo.

Due singhiozzi.

-L-Lou...- mormorai preoccupato cercando di mettermi seduto e di avvicinarmi a lui.

-E' st-ata c-colpa mia, Harry...S-scusa!- disse tra i singhiozzi spezzati da respiri in cerca di ossigeno.

-Non è vero,Lou..Smettila...Non è stata colpa tua!- esclamai mettendogli una mano coperta di sangue sul giubbotto nero e accarezzandogli la spalla dolcemente.

-Sì, Harry! N-non dovevo baciarti oggi o...O ieri! Non avrei mai dovuto baciarti! Guarda come siamo ridotti!- singhiozzò alzando il viso e guardando tra le lacrime il mio viso pieno di sangue gocciolante.

-Smettila, Lou...Ti prego...Smettila!- dissi mentre le lacrime cominciavano a scendere sulle guance e a mescolarsi con il sangue fresco.

Quelle parole mi stavano facendo molto più male del cazzotto che avevo ricevuto in piena faccia.

-N-No, Harry! Non dovevo! G-guarda cosa ti ha fatto al viso! Sei pieno di sangue!- biascicò mentre mi accarezzava il naso gocciolante e il labbro spaccato.

-Non mi importa niente! Non mi importa se mi ha pestato o se mi pesterà ancora, io voglio semplicemente stare con te! Non me ne frega un cazzo di quello che mi faranno perchè ti bacio! NON ME NE FREGA ASSOLUTAMENTE UN CAZZO!- urlai mentre le lacrime correvano ormai senza più nessun freno sul mio viso.

-A me sì, però! Non voglio che ti tocchino!- replicò lui piangendo disperato.

-No, Louis! Io voglio stare con te! E se questo vorrà dire baciarsi di nascosto e ogni tanto beccarsi qualche cazzotto in faccia, a me va bene! A me va bene perchè mi piaci, Louis! Mi piaci da impazzire! Mi fai venire le farfalle nello stomaco e mi fai tremare come una ragazzina!- sbraitai senza ritegno.

Lui mi fissò con gli occhi pieni di lacrime e sollevandosi da terra con una mano mi baciò tremando.

-H-ho paura, Harreh...Ho tanta paura...- sussurrò non smettendo di singhiozzare.

-Ci sono io con te. Non ne devi avere.- gli dissi fissandolo in quei pezzi di cielo all'alba velati da amare lacrime.

 

 

 

 

 

-Cazzo, Harry!! Ma che hai fatto??- sbraitò Liam vedendomi entrare dalla porta con il naso viola e gonfio.

-Niente, lascia stare!- sibilai sorpassandolo e dirigendomi nella stanza di registrazione.

I ragazzi era già lì.

Zayn aveva in mano un pezzo di carta che stava mostrando raggiante ad un altrettanto entusiasta Niall.

Louis era seduto un po' in disparte su una seggiolina con una mano sullo stomaco che sarebbe potuta sembrare normale se io non avessi saputo il perchè di quel gesto così affettuoso verso se stesso.

Mi guardò entrare e vidi i suoi occhi riempirsi di tristezza.

-Harry ! Ma che cazz..?- esclamò Niall alzandosi in piedi e venendo verso di me.

-Niente. Non è successo niente.- lo interruppi freddamente scansando la sua mano che si era avvicinata al mio viso.

Zayn mi fissava a bocca aperta.

Entrò Liam che mi si parò davanti e mi fissò con i suoi occhi preoccupatissimi.

-Dio, Harry! Devi metterci del ghiaccio! Ma chi ti ha ridotto così?- chiese agitato il castano chiaro mettendomi le mani sulle spalle.

Mi scrollai sgarbatamente i suoi palmi da dosso e lo fissai gelido.

-Ho detto che non è successo niente. Lasciatemi in pace!- sbottai velenosamente.

Tutti e tre mi fissarono allibiti mentre sentivo lo sguardo disperato e infinitamente triste di Louis che mi attraversava da parte a parte.

-Insomma, cosa è questa super novità per la quale mi sono dovuto catapultare qua in meno di dieci minuti?- chiesi guardandoli accigliato.

Zayn distolse lo sguardo dal mio viso tumefatto e lo posò sul pezzetto di carta che teneva in mano.

-Questo è il motivo.- esclamò senza far trasparire nessuna emozione.

-Insomma, mi hai fatto fare una corsa epica solo per mostrarmi la cellulosa di quella carta?- domandai inviperito.

Liam sbarrò gli occhi e vidi Niall sbiancare leggermente.

-Ehi, sta' calmo, Harry! Non è che se qualcuno ti pesta perchè gli freghi la ragazza hai il permesso di rispondermi a cazzo!- ringhiò Zayn perdendo la calma.

La rabbia mi invase ogni singola fibra del corpo e la voglia di prenderlo a pugni mi vibrava nelle mani.

-Che cazzo ne sai del perchè mi hanno picchiato?- sibilai saettandolo con lo sguardo.

Louis si alzò di scatto e mise una mano sulla mia spalla.

-Basta, ragazzi. Calmiamoci.- sussurrò debolmente puntando i suoi occhioni tristi nei miei infuocati dalla rabbia.

-E' lui che è stronzo! Io non c'entro proprio nulla!- esclamò Zayn con faccia offesa.

Liam lo congelò con un'occhiataccia e lui sembrò scomparire sotto lo sguardo severo dell'amico.

-Comunque, quel pezzo di carta è la lettera di una casa discografica che vuole farci registrare una nostra canzone, farci il videoclip e vedere il gradimento della gente su Youtube!- esclamò entusiasta Niall cercando di dissipare le nubi di litigio che stavano invadendo velocemente la sala di registrazione.

-Davvero??- chiese sorpreso Louis che continuava a tenere la mano sulla mia spalla .

-Sì! A inizio anno ci faranno sapere tutto nei dettagli! Dobbiamo solo dire loro che accettiamo!!- continuò Zayn scordatosi immediatamente dello scambio di acide battute con me.

-Che bello!- esclamò Louis cercando di sembrare veramente entusiasta anche se al momento non era esattamente come si sentiva.

-Bello?! E' MERAVIGLIOSO!- urlò Zayn sorridendo da parte a parte.

-Sì, è davvero meraviglioso!- ripetette Liam assecondando il sorriso dell'amico e circondandogli le spalle con una braccio.

-Basta firmare questo foglio e rispedirglielo il prima possibile!- precisò il moro con l'eccitazione negli occhi marroni.

Passò il foglio a Liam e dopo aver preso frettolosamente una penna gliela porse in fretta e furia.

Liam sorrise e firmò.

Il foglio fu firmato da tutti e Zayn, dopo averlo ammirato soddisfatto per qualche secondo, lo rimise in tasca piegato a caso.

-Bene, volete cantare un po'? E poi dobbiamo decidere cosa cantare per loro!!- disse euforico il moretto rivolto a noi.

-Io oggi non ho molta voglia mi dispiace. Mi va bene qualsiasi cosa deciderete!- soffiai a capo chino.

Louis mi guardava. Sentivo il suo sguardo triste che mi fissava.

-Dai, Harry, cosa è successo?- mi chiese Liam con la sua solita voce pacata e paterna.

-N-niente..- mormorai,ma delle lacrime mi tradirono.

Louis mi abbracciò immediatamente e sentii che anche lui aveva cominciato a piangere.

Gli altri tre stavano in silenzio.

Non si erano mossi di un millimetro.

-Louis..- chiamò flebilmente Liam mettendo una mano sopra la spalla del ragazzo che mi abbracciava.

-Ci hanno visto mentre ci baciavamo e ci hanno pestato.- disse d'un fiato Louis ancora ancorato a me mentre le lacrime gli rigavano il viso.

-V-vi baciavate?- chiese incredulo Niall prendendosi una gomitata nel costato da Zayn.

-Sì, Niall. Ci baciavamo e non sei stato l'unico ad esserne sorpreso. Anche i miei adorabili compagni di squadra non hanno apprezzato la novità.- sputò Louis con il viso nascosto sulla mia spalla.

-Non ho detto che non ho apprezzato la notizia, Lou! Io sono contento se state bene ! Sono solo rimasto...stupito,ecco!- disse Niall con tono serio.

-Cosa avete intenzione di fare?- chiese ad un tratto Zayn.

Quella domanda non mi spiazzò. Ero sicuro di quello che volevo.

Volevo stare con lui. E niente mi avrebbe fermato.

-Io voglio stare con Louis. Il resto non mi importa.-esclamai convinto guardando i ragazzi con gli occhi ancora velati di lacrime.

Louis alzò la testa dalla mia maglietta e mi guardò con tenerezza.

Non disse nulla, ma di punto in bianco mi baciò.

Non era un bacio passionale come il primo.

Era timido.

Era impaurito.

Era spaventato.

-E con Eleanor?- continuò a domandare Zayn freddamente.

Non c'avevo pensato minimamente.

Sinceramente pensare a quella sgualdrinella con delle tagliatelle al posto dei capelli non mi andava proprio in quel momento.

Louis sembrò della mia stessa opinione.

Nemmeno lui c'aveva pensato.

Mi guardò spaesato senza sapere che dire.

-Bè, da una parte la potresti ancora utilizzare come hai fatto fin'ora..- disse con disinvoltura il moretto.

Louis lo guardò con uno sguardo gelido.

-Io voglio stare con Harry! Di quella morta di cazzo non me ne frega proprio niente!- ringhiò inferocito.

Sorrisi involontariamente.

Nessuno aveva mai detto una cosa del genere nei miei confronti.

Nessuno aveva mai voluto stare con me così tanto come voleva Louis.

Nemmeno Ed.

-Ho capito, ma se continui a dire che è la tua fidanzata e ti fai vedere in giro con lei mentre pomiciate, la gente non comincerà a sospettare niente!- dichiarò convinto Zayn fissando Louis.

Lui lo guardò stupito.

Io sentì una fitta allo stomaco.

Come idea era buona, ma il pensiero di dover vedere loro due appiccicati a scuola non mi piaceva per niente, anzi.

-Bè...Effettivamente...H-harreh..C-che ne dici?- balbettò imbarazzato fissandomi con quei due occhioni celesti che mi facevano sempre sprofondare nell'oblio.

-Mi sembra un'ottima idea.- sospirai per niente convinto.

Louis mi baciò dolcemente.

Non potevo sospettare che accettando quella stupida idea mi sarei procurato tutto il dolore che sto continuando a combattere anche ora.

Il dolore nel non poter ammettere al mondo che Louis Tomlinson è mio.

 

 

 

Spazio autrice

Questo è ufficialmente il capitolo più merd*oso che io abbia mai scritto in vita mia.

Fa letteralmente vomitare,ma ahimè,non riesco a migliorarlo. Inoltre il mio computer ha deciso di fare i capricci e quindi pubblica con i caratteri che piacciono a lui. Mah!

Mi potete uccidere. Lo so perfettamente che fa schifo e me ne vergogno però succede. C'est la vie.

Se volete uccidermi e spararmi un po' di cattiverie,lasciate una recensione.

Vado a barricarmi !

Un abbraccio

Ponfo

 

 

  
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