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Autore: world_magic    27/08/2013    2 recensioni
"A quel punto la maschera di Hermione crollò e lei spalancò la bocca: Draco Malfoy, uno dei Serpeverde più irritanti e maligni che avesse mai conosciuto, le aveva appena chiesto scusa?!"
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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-LO VOGLIO
 
Due anni dopo …
 
Nelle campagne magiche, isolata da tutto e da tutti, c’era una casetta di due piani. Le pareti esterne erano dipinte di rosso con alcune rifiniture argento. All’interno, ogni stanza aveva pareti e soffitti bianchi, eccetto una: in una camera, due pareti erano verdi con bordi argentati e con un grosso serpente disegnato al centro, mentre le altre due erano rosse e oro con un grosso grifone al centro. Quella stanza era la camera di Hermione Jean Granger e Draco Lucius Malfoy.
I due erano andati a vivere lì non appena erano scesi per l’ultima volta dall’Espresso di Hogwarts. Qualche mese dopo, Narcissa Malfoy aveva fatto loro visita e sembrava aver accettato la loro relazione (cosa che sorprese abbastanza Hermione: non si aspettava che la famiglia di Draco accettasse che il rampollo Malfoy stesse con una Mezzosangue, ma forse il vero problema era solo Lucius Malfoy). Aveva anche proposto loro di andare a vivere con lei al Manor ma Draco aveva rifiutato, perché preferiva avere una vita indipendente.
Draco aveva ricevuto parte della sua eredità come un incentivo per la sua nuova vita con Hermione, mentre la ragazza aveva trovato lavoro come giornalista di cronaca per la Gazzetta del Profeta.
Spesso la coppietta riceveva gufi dai loro amici: qualche mese prima, era arrivato un gufo che annunciava il matrimonio di Harry e Ginny (che si erano sposati poco dopo quella lettera), Ron aveva scritto solo un paio di volte per comunicare che si era messo con Lavanda Brown, e che presto sarebbero andati a vivere insieme, mentre Blaise Zabini era ancora uno scapolo ambito che si aggirava per i corridoi di Hogwarts come nuovo professore di Difesa contro le Arti Oscure.
Tutti sembravano aver trovato la loro vita felice, e il ricordo della guerra contro Voldemort stava diventando sempre meno vivido.
 
Quel giorno Hermione era a casa, seduta al tavolo della cucina, con tutti i documenti necessari a scrivere il nuovo articolo per il giorno dopo. A quanto pareva, il Ministro della Magia voleva imporre nuove regole sulla sicurezza per evitare che altri maghi poco sani di mente come Tom Riddle tentassero di distruggere il mondo magico.
Draco era uscito un paio di ore prima per fare qualche commissione, lasciando così la ragazza ai suoi pensieri.
Dopo un’altra ora, Hermione aveva terminato l’articolo, e il cielo stava iniziando a scurirsi, perciò decise di preparare qualcosa per cena.
Passarono altri trenta minuti, e Draco non era ancora tornato.
Dove sarà finito?, di chiese la ragazza preoccupata. Non le aveva detto dove andava, e quindi non sapeva dove cercarlo.
Per fortuna, il ragazzo rientrò poco dopo.
-Dove sei stato? –
-Dovevo prendere una cosa, e ci ho messo un po’ a sceglierla. –
-Cosa dovevi comprare? –
Draco non rispose: si avvicinò alla ragazza, la prese per mano e la guardò negli occhi.
-Hermione, è un bel po’ di tempo che volevo parlartene, ma … non trovavo il coraggio di farlo. –
-Draco, che succede? Così mi fai preoccupare. –
Il ragazzo mise una mano in tasca e prese qualcosa. Poi s’inginocchiò davanti alla ragazza.
Hermione non poteva crederci.
-Hermione Jean Granger, vuoi sposarmi? –
Dopo che alcune lacrime sfuggirono all’autocontrollo della ragazza, lei riuscì a sussurrare solo: - Sì! -
 
Qualche mese dopo, l’immenso giardino di Malfoy Manor era stato allestito a festa: Hermione e Draco avevano accettato la proposta di Narcissa e avevano acconsentito a sposarsi lì. Poi era stato il momento di dirlo a Harry e Ron, che l’avevano presa meglio di quanto Hermione pensasse. Ginny aveva accettato di essere la damigella della sposa, l’aveva aiutata a scegliere l’abito e quel giorno era chiusa con lei e Lavanda Brown in una delle tante stanze del Manor.
Hermione era agitatissima ma Ginny cercò come sempre di calmarla: la stavano truccando, avevano già sistemato i capelli e mancava solo il vestito.
Mentre Ginny terminava il make-up, Lavanda tirò fuori l’abito: era semplice, senza gonne pompose o con troppo tulle (cosa che aveva infastidito Ginny), tuttavia era senza spalline e con una scollatura abbastanza vistosa (condizione imposta dalla Weasley per non avere gonne da bomboniera).
-Sento che sto per vomitare, Ginny. – disse a un tratto Hermione.
-Hermione, non ci provare neanche! Cerca di calmarti, non agitarti, andrà tutto bene! Ti ricordi che eri così agitata anche ai M.A.G.O.? Alla fine è andata benissimo! –
-Herm, questo dovrebbe essere il giorno più bello della tua vita! Cerca di godertelo! – disse Lavanda.
-Va bene. Cercherò di calmarmi, ma voi aiutatemi a infilarmi in quella trappola. – disse indicando l’abito bianco.
In quel momento entrò Narcissa: - Ragazze, avete bisogno? –
-Grazie, signora Malfoy. Può portare una tisana a Hermione? Ha i nervi a fior di pelle. – disse Ginny.
-Certamente, Ginevra. Arrivo subito.-
Quando Narcissa tornò con la tisana, Hermione era pronta.
-Quanto manca? – chiese la sposa.
-Hai altri venti minuti, poi dobbiamo scendere. –
Hermione bevve la tisana e si fece accompagnare nella sala d’ingresso, dove Harry la stava aspettando: dato che suo padre non poteva esserci, la ragazza aveva chiesto al suo migliore amico di accompagnarla all’altare.
-Sei bellissima, Hermione – le disse il ragazzo che era sopravvissuto abbracciandola.
-Herm, noi andiamo a sederci. Stai tranquilla e pensa che Draco ti sta aspettando là fuori. – disse Lavanda.
Le ragazze uscirono, lasciando Hermione e Harry da soli. Proprio in quel momento, partì la musica.
-Pronta? – chiese Harry.
-Per niente. Andiamo. –
Quando le porte del Manor si aprirono, Hermione riuscì a vedere Draco: era impeccabile come al solito, con il suo smoking perfetto e neanche un capello fuori posto. La ragazza si sentiva così insignificante al suo fianco, ma dallo sguardo che aveva il ragazzo, si sentì un po’ rincuorata.
Quando arrivò all’altare, Draco le prese le mani e le sussurrò: - Sei bellissima. –
La cerimonia si svolse come al solito, ma Hermione non riuscì a trattenere una lacrima mentre sussurrava: -Lo voglio.
Qualche secondo dopo, anche Draco disse sicuro: - Lo voglio.
A quel punto, il cerimoniere disse: -Vi dichiaro marito e moglie. – e Draco la baciò.
Per un paio di minuti, fu come se tutti gli invitati fossero spariti e loro fossero soli, persi in quel bacio.
 
Spazio autrice
Eccoci qua!
Questo è il penultimo capitolo, domani posterò l’ultimo, con sorpresa finale.
Vi prego, fatemi sapere se vi sta piacendo come finale, mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate.
A domani!
World_magic
  
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