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Autore: MadHattersTwinSister    27/08/2013    4 recensioni
Hermione si ritrova al quinto anno di fronte ad un'improvvisa cotta per Ron. Lui, al contrario, non sembra ricambiare. La ragazza si ritrova a così a stringere un'intesa con qualcuno di inaspettato. Ma si sa l'amore é cieco e spesso ci porta in direzioni che mai avremmo immaginato di prendere.
Un'altra Fremione, li adoro.
Titolo della storia modificato da "Il filo logico del cuore" a "Mi fai sorridere".
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley, Un po' tutti | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger, Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Si alzò quella mattina con il volto intorpidito ed umidiccio. Ancora confusa dal sonno non realizzò subito, poi come se le si proiettasse un film davanti agli occhi, i ricordi le riaffiorarono veloci in mente. Tutta la lite della sera prima avuta con Ronald, la fuga da Fred che aveva tentato di aiutarla, le lacrime. Scacciò, però, tutti i pensieri sul rosso. Voleva riflettere sopra a tutta quella situazione a mente lucida ed era meglio farlo dopo aver messo qualcosa sotto i denti. Si vestí e si pettinó in fretta, domando appena la folta chioma riccioluta. Raccolse la borsa e vi sistemò, meccanicamente, i libri per le lezioni. Dopodiché si caricò il sacco in spalla e scese in Sala Grande. Mentre percorreva le scale di marmo sperava di non trovare Ron così da evitare il suo sguardo freddo. Scosse la testa scacciando, momentaneamente, quei pensieri. 
Entrò in Sala Grande ma, sfortunatamente per lei, erano quattro le teste rosse sedute al tavolo Grifondoro e non tre come aveva sperato. Si sedette accanto ad Harry e Ginny trovandosi, così, di fronte a Ron. Mentre i primi due la salutarono sorridenti il rosso le rivolse solo una fredda occhiata. Hermione ricambió il saluto degli amici rimanendo apparentemente indifferente allo sguardo di Ron. Mentre beveva il suo succo di zucca fece scorrere lo sguardo sulla tavolata Grifondoro tentando di distogliere la mente dal ragazzo che le sedeva di fronte. Si soffermó su Seamus e Dean che discutevano animatamente su quale fosse il giocatore più forte nei Cannoni. Accanto a loro Neville scuoteva la testa divertito. Poco più avanti Alicia Spinnett e Angelina Johnson ridevano amabilmente. Vicino erano seduti i gemelli e Lee Jordan che come al solito confabulavano riguardo a qualche nuova bravata da compiere. Senza rendersene conto Hermione si soffermó a fissarli. Riconosceva Fred da George. Quest'ultimo infatti aveva un impercettibile neo proprio sul lato destro del collo appena sotto all'orecchio. Certo ci si doveva concentrare per notarlo. Un'altra differenza era la risata. George rideva sommessamente mentre Fred aveva quel riso esplosivo, cristallino e coinvolgente. Era capace di cambiare completamente l'atmosfera in una stanza con la sua risata. Senza rendersi conto del tempo in cui era rimasta a fissarlo, vide Fred girarsi verso di lei e sorridergli salutandola con la mano. Lei ricambiò il sorriso. Vide la bocca del ragazzo aprirsi per dirle qualcosa quando fu distratta da una voce squillante. 
-Buongiorno a tutti! Buongiorno al mio RonRon!- 
Hermione si voltò ed i suoi occhi incontrarono l'ultima scena che avrebbe voluto evitare a colazione. Lavanda era incollata alla bocca di Ron. Harry e Ginny mostravano chiare espressioni di disgusto ma Hermione non ci badó. Lavanda le aveva scoccato un'espressione soddisfatta mentre baciava il ragazzo. La riccia rimase pietrificata. In quel momento il pensiero che da quella mattina aveva cercato in tutti i modi di scacciare le piombó addosso come una doccia gelida. Non solo Ron era in collera con lei, ma le aveva anche detto in faccia che lei non era il tipo di ragazza che avrebbe potuto richiamare la sua attenzione su di sé. Lavanda era, probabilmente, a conosce della discussione tra i due e ora si divertiva a gongolare della propria vittoria. 
Hermione si alzò dal posto salutando brevemente gli amici. Non voleva rimanere a guardare quello spettacolo e la sua espressione ne dava la prova. Si allontanò dalla Sala Grande. Voleva scappare, forse piangere, ma era certa di vplersene andare. Uscí dalla scuola senza quasi rendersi conto di dove stesse andando. Si accorse di stare costeggiando la casa di Hagrid ma decise di proseguire addentrandosi tra gli alberi della foresta. Si fermò dopo poco arrivando ad una radura. I raggi del sole filtravano tra le chiome degli alberi creando giochi di luce nella penombra. In mezzo all'erba verde vivo spiccava una pietra bassa, levigata e larga. Hermione vi si avvicinò e vi ci si sedette sopra, appoggiando i gomiti sulle ginocchia e tenendosi la testa tra le mani. Dopo poco il suo corpo iniziò ad essere scosso dai singhiozzi e le lacrime uscirono dagli occhi bagnandole i palmi. Ad un tratto sentí un calore, una mano, poggiatale sulla spalla destra. Alzò di scatto la testa ed incontrò quei capelli rossi e quegli occhi nocciola che, non si sa come, riuscivano quasi sempre a strapparle un sorriso. 
- Fred..- disse con un filo di voce, tirando su appena con il naso. -Che ci fai qui?- 
Fred si accovacció per arrivare alla sua altezza. 
-Bé sembravi leggermente scossa prima quando è arrivata Labbra di colla.- Hermione sorrise a quella affermazione. -E poi signorina, ieri sera eri in lacrime e quando ho cercato di parlarti sei scappata.- Le disse con finto tono di rimprovero. 
-Quindi..- continuò lui sedendosi davanti a lei sull'erba. -Racconta!- Disse con un sorriso sghembo. Hermione sorrise appena, poi con un sospiro iniziò a parlare della discussione avuta con Ron la sera precedente. Fred la ascoltava in silenzio con una strana espressione indecifrabile sul volto. -Quindi io adesso mi sento malissimo!- disse Hermione con la voce rotta. -Mi sento così triste..- 
-Hermione..- tentò di dire Fred.
-Depressa..- 
-Hermione..!- 
-Umiliata..- 
-Hermione!!- 
-Avvilita..e- non finí la frase perché Fred la interruppe nel modo più inpensabile. Le aveva dato uno schiaffo, sebbene molto leggero, sulla guancia sinistra. La riccia portò la mano sulla zona appena colpita. -Fred! Ma come ti permetti!- disse prima di lanciare a sua volta uno schiaffo al rosso. Fred, nonostante la guancia arrossata, si mise a ridacchiare. 
-Ecco, questa è la Granger che conosco!- Hermione a quelle parole assunse un'espressione stranita e confusa. Fred calmó le risa e assunse il suo classico sorriso sghembo. 
-Granger tu ti reputi una ragazza come le altre? Di quelle come la Brown, le Patil o chi so io?- Hermione scosse vigorosamente la testa. 
-Assolutamente no! Non sono mica un'oca giuliva io!- disse risoluta. 
-Esatto Granger! Tu sei diversa! Tu non sei frivola come le altre, sei intelligente! Non sei una piagnucolona che piange dietro alle sconfitte, sei una guerriera! Una leonessa che si rialza e si prende la sua rivincita!- disse con espressione convinta. La riccia lo ascoltava sorpresa. 
-Quindi Grifona alzati in piedi, asciugati le lacrime e butta que comportamento da ragazzina debole e remissiva dritta nella spazzatura!- disse alzandosi in piedi e porgendo la mano alla ragazza che lo osservava ancora con espressione sbalordita. Hermione accettò l'aiuto e si alzò. 
-Hai ragione..- disse poi incrociando le braccia al petto. Lui la guardò sorridendo. 
-Lo so che ho ragione!- rispose mettendosi le mani in tasca con espressione soddisfatta. 
-Hai proprio ragione!- ripeté Hermione con convinzione. 
-Io sono Hermione Granger e niente e nessuno mi può abbattere.- disse annuendo alle proprie parole. 
-Ripetilo!- le disse Fred sorridendo. 
-Io sono Hermione Granger e niente e nessuno mi può abbattere!- Ripeté Hermione guardandolo dritto negli occhi alzando la voce. 
-Più forte!- la incitó lui alzando a sua volta i toni ma mantenendo il sorriso sulle labbra. 
-Io sono Hermione Jean Granger, per la miseria, e niente e nessuno mi può abbattere!- disse lei a voce decisamente alta e con sguardo orgoglioso. Fred cominciò ad applaudire continuando a sorriderle. 
-Brava Granger, finalmente l'hai capito!- Hermione gli sorrise poi abbassò il capo. 
-Sarò anche Hermione Granger e niente e nessuno mi abbattere, ma Ron continua a preferire Lavanda ed io nonostante tutto continuo ad essere innamorata di lui.- Fred la guardò diminuendo il sorriso. Poi le si avvicinò e le alzò il viso. -Allora vorrà dire che dovrai riprendertelo.- disse ghignando.
-Come?- disse lei confusa. 
-Giocando sporco ovviamente!- le rispose lui con uno strano luccichio malandrino negli occhi. 
-Non sono il tipo..- continuò lei con espressione scettica. 
-Ma io si!- le rispose prontamente lui accentuando quello scintillio che aveva negli occhi. Hermione si allontanò da lui allungandogli la mano. -Mi aiuterai?- disse determinata. 
-Certo Granger ma ci guadagno qualcosa?- le rispose inarcando un sopracciglio. 
-Ad esempio?- chiese Hermione abbassando la mano. 
-Che tu chiuda gli occhi, e dico entrambi, davanti agli affari miei e di George.- le disse prontamente incrociando le braccia. 
-Assolutamente no!- ribatté lei piccata -Rischierei di non essere più Hermione Granger tradendo i miei ideali no?- continuò sorridendo sorniona. -Altrimenti tornerei ad essere quella ragazzina remissiva che tu mi hai esplicitamente detto di "buttare nella spazzatura"!- disse infine con espressione soddisfatta. Fred imprecó tra i denti. Mannaggia a lui e a quando era cosi maledettamente esplicito! 
-Va bene Granger proponi tu! Cosa mi offri in cambio?- disse con finta aria sconfitta. 
-Ripetizioni? Hai bisogno di qualcosa?- Fred a quell'affermazione rise di gusto. 
-Ma se sono due anni avanti a te!- disse tra le risate. Hermione incroció le braccia stizzita. -Cosa ti fa credere che io non conosca qualche magia più avanzata? Ricordati che io sono più avanti con il programma rispetto ai miei compagni! Non azzardarti a mettere in discussione la mia intelligenza Fred Weasley!- Lo ammoní lei puntandogli contro l'indice. 
-Va bene Granger! Scusa!- disse lui alzando le mani in segno di resa. -Potresti aiutarmi in Trasfigurazione.- continuò accennando un sorriso. 
-D'accordo! Allora mi aiuterai?- chiese infine allungandogli ancora la mano. Lui la strinse e rispose ghignando 
-Con molto piacere Granger!-
 
 
 
 
 
NOTA DELL'AUTRICE
Io non so come chiedervi perdono per questo enorme ritardo! Spero solo che il capitolo compensi la quantità di tempo che ho impiegato per scriverlo.
Purtroppo in questo periodo non ho molto tempo di scrivere, mi dispiace.
Comunque dopo le mie pietose scuse, torniamo al capitolo! Qui forse comincia veramente a prendere forma il nostro intreccio. Devo dire, perdonate la mia mancanza di modestia, che sono soddisfatta di questo capitolo. Sia per il contenuto che per la lunghezza! Sono riuscita a fare un capitolo, infatgi, abbastanza lungo rispetto al solito!
Ora se volete scrivetemi cosa ne pensate! Sarò felice di sentire la vostra opinione! 
Colgo l'occasione per ringraziare tutti coloro che recensidcono, che hanno messo la storia tra le preferite, seguite o addirittura ricordate, o chi legge in silenzio!
Grazie mille!
 
A presto!
 
MadHattersTwinSister
  
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