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Autore: Sheriza    27/08/2013    1 recensioni
Il corpo del ragazzo la bloccava contro l'albero, mentre le sue labbra la cominciarono a baciare, rendendo quel collo caldo freddo, il cuore di Aoi batteva all'impazzata, poi da quelle labbra morbide cominciarono ad uscire degli spuntoni, che cominciarono a graffiare il collo di Aoi fino a quando quegli spuntoni non entrarono nella sua carne.
Il sangue sgorgava, lo sentiva bene lei, due ferite sul collo, il rumore delle sue labbra, l'eccitazione di quel ragazzo, il freddo che stava cominciando a prendere possesso del suo corpo, solo in quel momento riuscì a mettere a fuoco la situazione.
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Aoi è una ragazza che nel giorno del suo sedicesimo compleanno perde l'unico parente che pensa di avere, suo padre, però dietro quell'incidente si nascondono altre ombre del passato di Aoi che torneranno a bussare alla sua porta, portandola a scoprire verità che nessuno avrebbe mai immaginato.
Tra doppi, addirittura tripli giochi, verità nascoste e una società poco curata il passato verrà rivelato e con esso anche il futuro che attende Aoi.
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Questa è la mia seconda storia su EFP, e la prima sui vampiri, spero vi piaccia e che la lettura sia di vostro gradimento. Baci :)
Genere: Dark, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo
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Rosso

Capitolo XXVI


Il sangue per il vampiro non è l'unica fonte di piacere, la paura che a volte riescono a evocare nella loro preda è più dolce del sangue stesso.

Aoi era in piedi davanti al padre e con un gesto veloce della mano gli tolse il bavaglio dalla bocca.

Ti...ti prego Aoi, non prendertela con me! Io non ne sapevo niente ti giuro, non uccidermi...Io ti voglio bene lo sai” balbettò Andreas cercando di allontanarsi.

Non ne sai niente? Vedi di essere più sincero” disse Aoi con un tono freddo e tagliente.

Io sono sincero...Lo sono sempre stato con te no?! Ti ho dato sempre tutto, non fidarti di questa persona nemmeno ti conosce! Io invece ti ho cresciuta!”.

Dimmi cosa sai di me e della mia famiglia”.

Io...io ti trovai all'età di tre o quattro anni vicino a un lago. Non potevo immaginare che eri la figlia di una vampiressa antica.”.

E tu come lo sai che ero la figlia di una vampiressa?” chiese Aoi.

Me lo ha detto lui...” rispose l'uomo indicando Kevin che sorrideva mentre sorseggiava il vino.

Quando?”.

Quando venni a sapere dell'incendio...Capiscimi pensavo eri una creatura orribile...una succhia sangue” cercò di dire Andreas.

Quindi mi vendi come un mostro?”.

No...cioè...”.

Una fiammata partì dal pugno di Aoi per terminare vicino la poltroncina su cui era seduto Andreas.

No! Cosa fai, non puoi bruciarmi vivo! Sono tuo padre” gridò l'uomo cercando di alzarsi dalla sedia ma prima che potesse farlo Kevin lo bloccò.

Mi dispiace amico, ma se lei decide di darti fuoco chi sono io per fermarla?” sussurrò Kevin con un sorriso stampato in volto.

Spero che la tua morte sia lenta e dolorosa. Sei fuggito già una volta da un incendio la seconda volta non può andarti di nuovo bene. Buona sauna, papino” disse Aoi con una punta di cattiveria mentre si avviava verso la porta seguita a ruota da Kevin.

Andreas Neil era lì, bloccato tra le fiamme che avevano creato un muro di fuoco nella stanza.

Sei sicura di volerlo lasciare così?” bisbigliò Kevin all'orecchio di Aoi.

Si, anzi per evitare che scappi metterò una barriera di fuoco anche qui”.

Prima di uscire definitivamente della stanza Aoi con i suoi grandi occhi bianchi guardò per l'ultima volta il padre prima di gettare la stanza nel fuoco più totale.

Una volta sigillata la stanza la ragazza guardò Kevin e senza dire una parola si avviò nel corridoio.

Ti senti in colpa?” chiese lui cercando di attirare l'attenzione di Aoi.

Per niente, se lo meritava” rispose lei continuando a camminare.

Dove vuoi andare si può sapere?”.

Voglio andare in un posto tranquillo in cui nessuno mi possa disturbare, un posto dove mi possa riposare. Tutto quello che mi sta succedendo mi stressa”.

Puoi restare benissimo qui, non ti disturberà nessuno”.

Ora che ci penso...tu mi devi spiegare un sacco di cose” disse Aoi fermandosi e girandosi verso Kevin che stava sorridendo.

Bene, se ti devo spiegare tutte queste cose seguimi. Andremo in un posto in cui nessuno ci potrà mai disturbare credimi...”.

Aoi girò e cominciò a seguire Kevin per un lungo corridoio al buio fino a quando non raggiunsero una porta color bronzo.

Cosa c'è qua dentro?” chiese Aoi cercando di intravedere la maniglia.

Una cosa che ti piacerà tanto” disse Kevin e subito dopo aprì la porta.

Una folata di vento freddo investì i due ragazzi poi il buio li inghiottì.

Dove siamo? Non vedo nulla!” sussurrò Aoi portando le mani avanti per cercare di afferrare qualcosa.

Kevin si avvicinò ad Aoi e dopo averle accarezzato la testa le sussurrò “Usa il fuoco per farti luce”.

La ragazza fece come gli fu detto e in pochi secondi l'intera stanza si illuminò da una specie di dragone di fuoco.

Cos'è quella...” sussurrò Aoi.

Un monumento tutto fatto di marmo bianco era al centro della stanza, sembrava quasi una lapide.

Aoi si avvicinò piano e toccò la fredda superficie del marmo fino a quando non trovo delle lettere incise in esso e una foto.

In memoria di Regina Ervic.”.

La ragazza fece luce sulla foto e notò che la donna nella foto era sua madre.

Ma che presa in giro è questa? Lo credi divertente?” gridò Aoi in lacrime.

Non è una presa in giro, tua madre non si chiamava Michal Eris. Si chiamava Regina Ervic”.

Nell'archivio c'era pure il suo fascicolo!”.

Si messo lì da me per attirarti. Michal Eris è il nome della moglie di Andres Neil, morta suicida dopo che un vampiro la aggredì nel bosco” spiegò Kevin con le spalle attaccate al muro.

E questa è la sua tomba, cioè di mia madre?”.

Si, dopo che fu ferita sotto i miei occhi cercai di salvarla portandola qui. Purtroppo era troppo grave e poche ore dopo morì, successivamente le feci fare una lapide degna di un vampiro antico e la allestì in questa camera.”.

Quindi tu sai tutta la verità! Ti prego dimmela” supplicò Aoi buttandosi nelle braccia di Kevin.

Cosa sei disposta a dare per la verità?”.

Disposta a dare...?” sussurrò Aoi guardando nei grandi occhi azzurri il ragazzo.

Se ti dico la verità farei una buona azione, ma non ci guadagnerei nulla.” sussurrò con voce seducente.

Sporco approfittatore!”.

Aoi tirò uno schiaffo a Kevin e poi si recò verso la lapide, ma fu bloccata dal ragazzo che la fece cadere a terra.

Non so se amare o odiare la tua aggressività. Nessuno ha mai osato tirarmi uno schiaffo e tu sei già al secondo”.

Lasciami andare!”.

Delle mani oscure uscirono dal suolo e cominciarono ad afferrare Kevin buttandolo a terra più volte.

E' inutile usare questo potere su di me, dimentichi che lo possiedo anche io”.

Aoi approfittò del momento per correre via dalla stanza e cercare l'uscita di quel castello.

E' inutile scappare, questo castello nemmeno io lo conosco bene. E' troppo grande e l'uscita è solo una ed è nascosta bene. Inoltre il teletrasporto non funziona. Sei mia adesso.”.

Kevin era davanti ad Aoi e la guardava sorridendo mentre si avvicinava a passetti.

Troverò un modo per uscire” sussurrò la ragazza stringendo i pugni.

Cos'è questa sensazione Aoi? Perché la stai provando proprio ora?”.

Cosa...ch-che sensazione”.

Questa bellissima sensazione di piacere e adrenalina, ricordi? Io sono legato a te.”.

Cosa intendi con legato?”.

Quando ti ho trafitto con quella spada in oro il nostro sangue si è unito, il che ci ha legati” disse dolcemente il ragazzo mentre tirava a sé la ragazza.

Ma cosa dici...Questo allora può avvenire anche con un morso”.

Ho usato la spada per unire il nostro sangue, è come un matrimonio. Tu mi appartieni come io appartengo a te”.

Io appartengo solo ad Astor” sussurrò con tono freddo Aoi.

Scordati Astor, lui non esiste più”.

Invece ci troverà e poi saranno guai per te”.

Si e poi da principe azzurro qual'è ti porterà in salvo e vivrete felici e contenti. Mi dispiace ma non sarà così.” disse sghignazzando Kevin mentre accarezzava i morbidi capelli di Aoi.

Non toccarmi!”.

Eppure non mi rifiutavi quando ero sotto l'aspetto di Matt, che succede ti manca?”.

Sei spregevole e senza sentimenti”.

E' forse questo che ti attira di me? In fondo sei uguale a tua madre sai...All'inizio anche lei mi diceva le stesse cose che mi stai dicendo tu, ma poi si lasciò andare completamente a me” sussurrò Kevin all'orecchio della ragazza.

Non parlare di lei, non ne hai il diritto. Tu non sai niente!” gridò Aoi con le lacrime agli occhi.

Io ero l'amante di tua madre, Aoi.” bisbigliò il ragazzo facendo cadere Aoi nel silenzio più totale.

Amante...?” ripeté shockata la ragazza.

Si, devi sapere che tua madre non era una santa. Anche lei aveva i suoi segreti e lati oscuri”.

Quindi potrei essere anche tua figlia, non ti vergogni?” disse con voce tremolante la ragazza.

Tu sei la figlia del mezzo sangue, Davide” disse secco Kevin allontanandosi.

Aoi era rimasta ferma a fissare il vuoto mentre ripensava al Davide che lei conosceva.

Davide...? Vuoi dire proprio il Davide che io ho ucciso?” disse in stato di trance Aoi.

Già, lui era tuo padre. Ora giustamente ti chiederai “era un mezzo sangue come ha potuto riprodursi con mia madre?”, ho deciso di spiegarti un po' come stanno le cose. Tua madre si era fermata all'età di diciott'anni come d'altronde ogni vampiro, a quel tempo Davide aveva solo 17 anni e incontrò tua madre. Cominciarono a conoscersi e diventarono sempre più intimi fino a quando tua madre non lo morse, dopo averlo morso ebbe dei rapporti con lui e rimase incinta di Luc e te. Nella settimana in cui avviene la trasformazione in vampiro Davide diciamo che non ha retto e non ha completato la trasformazione, sparì dalla circolazione e si presumette che era morto” raccontò Kevin schiacciandosi al muro.

Davide era mio padre?” balbettò Aoi accasciandosi a terra.

Non solo, è stato pure colui che ha ucciso tua madre”.

Aoi alzò lo sguardo verso Kevin incredula su quello che aveva appena detto, il suo volto era troppo serio per una bugia. Quella sembrava essere la proprio la verità.

  
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