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Autore: ehjlawrence    28/08/2013    2 recensioni
Mi passò un biglietto "Posso darti il nostro primo bacio?" io risposi "Mi amerai ancora domani mattina" lui disse "Forever Babe" io sorrisi e ci baciammo. Con le note di Your Song, la mia canzone preferita. La nostra canzone.
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Mari's POV
La giornata passò in fretta, conobbi un sacco di nuove persone e andava tutto abbastanza bene. Quando fu il momento di tornare a casa tirai fuori le cuffiette e feci partire la “riproduzione casuale” a tutto volume. 'Welcome To The Black Parade' fu la canzone che partì per prima e che mi accompagnò per tutto il tragitto verso casa.
Arrivai a casa, buttai la borsa sul divano e andai in cucina a bere dell'acqua. Prendendo la bottiglia d'acqua notai un biglietto attacco sulla "porta" del frigo. C'era scritto "Siamo a pranzo fuori, rimarremmo anche di pomeriggio, torneremo verso le 18.30. Mamma&Papà "
Perfetto, ancora sola, pensai. Da quando i miei fratelli erano andati via di casa, i miei erano sempre fuori. Non li vedevo quasi mai. Sbuffai scocciata e sussurrai “Oh, ma che strano”.
Così andai di sopra, in camera mia, accesi lo stereo e mi buttai sul letto ascoltando e cantando 'Piano' di Ariana Grande.
Come finì la canzone, sentii un rumore sulla finestra, mi affacciai e vidi un ragazzo riccio a petto nudo, con un foglio in mano, con su scritto "Mari sei davvero brava".
Io arrossii, poi scrissi cercai un foglio dove scrissi "Ma chi sei?".
Lui sorrise e scrisse "Non mi riconosci? Sono Marcel".
Guardai meglio, effettivamente quello era Marcel. Quel bellissimo, muscoloso ragazzo con gli occhi verdi smeraldo che brillavano felici alla luce e i capelli ricci scuri sul viso, era il nerd della scuola.
Io non risposi, rimasi solo a bocca aperta.
Lui allora scrisse "Sai, a volte torna il vecchio Harry".
Io scrissi "E il vecchio Harry è pieno di tatuaggi? Quanti ne hai?".
Lui scrisse "Ehm, più di 40".
Io, come risposta, gli feci vedere il mio tatuaggio sul braccio, c'era scritto “nothing is forever” , lui sorrise dopo averlo visto e io lo salutai, perché mi stava suonando il telefono. Il numero era sconosciuto.
Io risposi: Chi sei e perchè il numero è privato.
Una voce rauca rispose: Tyler, oggi eravamo seduti vicini a storia.
Io mi ricordai subito e continuai: Oh, sì. Come hai fatto ad avere il mio numero?
Tyler: L'ho chiesto a Marcel. Comunque, ti va di uscire a prendere un frullato insieme oggi?
Io sorrisi, pur sapendo che lui non poteva vedermi e dissi: Okay, ma solo perchè amo i tuoi occhi.
Tyler: Perfetto, allora ti vengo a prendere alle 18.30.
Io: A dopo.
Chiusi la chiamata e andai al bagno a bagnarmi la faccia, mi sentivo così stanca. Appena uscì dalla stanza, qualcuno suonò al campanello.
Andai ad aprire la porta e trovai Marcel. Non era più Harry, era di nuovo Marcel.
Lui sorrise imbarazzato e disse: C-ciao, d-dovevamo v-vederci p-per b-ballare.
Io non capivo perché non ci fosse più Harry, cercai di dirglielo ma non ce la feci: Sì, ma...
Marcel sembrava non capire: C-cosa?
Scossi la testa come per lasciar perdere e lo guardai: Niente, ti faccio sentire il pezzo.
Lui annuì e disse: C-che c-canzone è?
Io  accesi lo stereo e risposi: Cash In My Pocket di Wiley.
Iniziai a ballare e gli dissi di imitare i miei passi, se non ce l'avesse fatta, poteva tranquillamente chiedermelo, ma era proprio pessimo a ballare.
Io mi spazientii e dissi: Senti, vorrei trovare un modo migliore per dirtelo, ma non sai proprio ballare.
Marcel abbassò lo sguardo imbarazzato e bofonchiò: M-mi d-dispiace.
Io scossi la testa contrariata e continuai: Cerca di fare di meglio.
Marcel sembrava dispiaciuto davvero tanto: M-ma s-sto g-già f-facendo d-del m-mio m-meglio.
Io: Allora non riusciremo mai a far niente.
Lui teneva continuamente la testa bassa e le braccia lungo il corpo e ripeteva: D-davvero, m-mi s-spiace..
Io mi spazientii e urlai: BASTA BALBETTARE, RIVOGLIO HARRY.
Così dicendo, gli spettinai i capelli, gli tolsi gli occhiali e lo portai nella stanza di mio fratello.
Presi il telefono e cercai i numeri dei ragazzi: Ora chiamo i ragazzi e li chiedo di aiutarmi.
Li chiamai, non ci misero molto, arrivarono subito e fecero “tornare” Harry.
 
***SPAZIO AUTRICE***
Ecco il terzo capitolo.
Dunque, che vi devo dire? Niente lol
Scrivetemi su twitter ( @itstwerkyslut ) e boh, fate come vi pare ahah.
Love you.
  
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