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Autore: Change_Your_Life_    28/08/2013    11 recensioni
Se fossi costretta a dover affrontare di nuovo il tuo passato, cosa faresti?
Se quel passato fosse stato la causa della tua felicità, ma anche della tua sofferenza?
E se, adesso che tu ti sei rifatta una vita, hai dei nuovi amici, una nuova città in cui vivi e un lavoro che ami, lui cercasse di rientrare nella tua vita?
Cosa farà Spencer, quando sarà costretta a tornare a Londra per il matrimonio di sua sorella?
Voi direste, è sua sorella, perché non dovrebbe andarci?
E se vi dicessi che il suo futuro sposo, è anche il ragazzo di cui Spencer era perdutamente innamorata?
Cosa fareste adesso?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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3. He was a part of me.




Il giorno in cui avevo parlato con mia sorella, avevo chiamato anche Lucy, avvertendola della mia partenza.
Lei mi aveva detto di stare tranquilla e che tutto sarebbe andato per il verso giusto, ma lei lo sapeva meglio di me che le cose non sarebbero andate proprio così.
Però mi rallegrava sapere che da lì a poco avrei rivisto la mia migliore amica e  la mia famiglia, mi erano mancati tutti in una maniera assurda.
 
Avevo, comunque, una strana sensazione e non era di certo positiva.
Ma come sarebbe potuta essere diversamente, se il ragazzo con cui si stava per sposare tua sorella, era anche il ragazzo di cui eri stata perdutamente innamorata per quasi un anno?
Sbuffai, appoggiandomi allo schienale del divano, mettendomi un cuscino sulla faccia e imprecando in chissà quale lingua la mia maledetta boccaccia e il senso fraterno.
Se fossi stata più menefreghista, avrei subito detto di no, ma soprattutto non mi sarebbe importato più di tanto quello che avrebbero pensato gli altri, soprattutto mia sorella.
Ma ero fatta così. Ero troppo buona e dire di no alle persone mi riusciva molto difficile, ancora di più se si trattava di qualcuno a cui tenevo.
 
Mi ricomposi quando sentii il campanello suonare, segno che i miei amici mi erano venuti a prendere.
Chiusi tutta la casa, a New York non si sapeva mai, e chiamai Zayn, che la sera prima aveva dormito da me, dicendogli di uscire dal bagno.
Lui e il suo maledettissimo ciuffo, pensai.
 
Un attimo dopo uscì dal bagno tutto sorridente e mi diede una bacio sulla guancia, prima di prendere la sua valigia e il borsone che si portava sempre dietro.
Cosa c’era dentro? Beh.. Questo lo sapeva solo lui.
Ma avrei scommesso il mio stipendio, che dentro c’erano prodotti per capelli.
Sorrisi, scuotendo la testa. Presi anche io le mie valigie ed e chiusi la porta.
Scendemmo  con l’ascensore, che stranamente quel giorno funzionava, e, una volta arrivati, salimmo nella macchina di Niall.
Salutammo lui ed Abby e il biondo partì.
 
Arrivammo in aeroporto in tempo per fare il check-in e prendere i nostri posti sull’aereo.
Io avevo il posto vicino al finestrino, ma non ci misi molto a convincere Zayn a fare cambio.
Soffrivo di vertigini sin da piccola e dicerto guardare il basso da un aereo non era affatto piacevole.
Niall ed Abby si erano seduti dietro di noi e chiacchieravano animatamente sul viaggio.
Erano sicuramente molto più contenti di me per questo viaggio e non potevo di certo biasimarli.
Abby non era mai stata in Inghilterra, ma mi aveva sempre detto di volerci andare un giorno.
Mentre Niall veniva dall’Irlanda e quindi un po’ la conosceva, ma per lui era sempre una grande emozione ritornarci.
Zayn, invece, sembrava quello più tranquillo fra tutti.
Stava ascoltando la musica, mentre guardava il panorama.
Non volli disturbarlo, così decisi di riprendere le ore di sonno che avevo perso la notte precedente, a causa dell’insonnia pre-partenza.
 
 

***

 
 
Venni svegliata da qualcuno che mi stava scuotendo in un modo dolce.
Aprii gli occhi e vidi davanti a me Abby, che mi sorrideva emozionata.
Mi disse che non aveva resistito a svegliarmi, quando aveva visto Londra in lontananza.
Io le sorrisi, dicendole di non preoccuparsi. E, infondo, la capivo, Londra era davvero fantastica.
Appoggiai la testa sulla spalla del mio migliore amico e lui mi sorrise, mettendo un braccio intorno alle mie spalle.
Ricambiai il sorriso e mi immersi nel paesaggio che si vedeva dal finestrino. Erano passati, ormai, quattro anni da quando ero andata via da Londra ed era impossibile, per me, pensare che, da un momento all’altro, sarei ritornata a casa, avrei rivisto mio padre, mia madre, mio fratello e mia sorella, i miei amici, ma l’unica persona che non volevo proprio rivedere era lui.
Ero andata via proprio per questo, per non vederlo più, per non rivedere i suoi occhi smeraldini che mi fissavano intensamente, le sue grandi mani che si poggiavano delicatamente e possessivamente sui miei fianchi e le sue labbra che si univano perfettamente con le mie.
Non volevo vedere mia sorella soffrire a causa mia, lei era il mio punto di riferimento, la mia guida, e io non potevo portarle via il ragazzo che amava.
 
Vidi farsi, sotto di noi, sempre più vicini i grandi palazzi di Londra.
Quanto mi era mancata la mia città, ogni sua singola strada, ogni singolo negozio, ogni giornata trascorsa con Lucy e la sua grande passione per lo shopping.
Ricordavo mio fratello e tutte le volte che mi aveva portata al London Eye, oppure le mille scorpacciate che ci facevamo io e mia sorella da Starbucks. Ogni singolo momento era ancora impresso nella mia mente, come se non se ne volesse andare via.
O, forse, ero io quella che non ero pronta a lasciar andare via tutto, ma questi dubbi li avevo avuti anche prima di partire e adesso ero una persona nuova, avevo dimenticato tutto ciò che mi aveva fatta soffrire, o almeno avevo sepolto tutto infondo ai miei pensieri e al mio cuore.
Presi il telefono e andai nella cartella delle foto, quelle foto.
Cominciai a riguardarle, dopo tutti quegli anni, in cui erano rimaste sepolte nella memoria del telefono.
Una in particolare attirò la mia attenzione.
Eravamo io ed Harry, solo io e lui.
Ricordavo così bene quel giorno…
 
Flashback
 
Stavo tranquillamente guardando la TV, quando il campanello di casa suonò.
All’inizio  fui tentata di non aprire, ma quel qualcuno non ne voleva proprio sapere di andarsene via.
Mi alzai svogliatamente dal divano e andai ad aprire.
Davanti a me si presentò il ragazzo più bello che avessi mai visto e non lo dicevo solo perché era il mio ragazzo.
Lui mi sorrise ed entrò in casa, chiudendo la porta alle sue spalle.
Si avvicinò a me e mi prese una mano, intrecciando le nostre dita.
-Sei sola?-
Annuii, sorridendogli, e un attimo dopo fui tra le sue braccia.
Mi baciò, lasciando che le sue labbra morbide si unissero perfettamente con le mie.
Ricambiai il bacio, mettendo le mani fra i suoi ricci e avvicinandolo ancora di più a me.
Quando ci staccammo, poggiò la fronte sulla mia e mi sorrise, chiudendo gli occhi.
-Sei capace di farmi perdere il controllo, con un solo bacio, piccola.- Aveva il fiato corto, ma la sua voce era lo stesso roca e terribilmente sexy.
Sorrisi, mordendomi un labbro. –Davvero? E se non te ne dessi più di baci?-
Lui sbuffò, ma non si mosse.
-Devi sempre rovinare i momenti più belli, Spens…-
Io risi leggermente e mi avvicinai a lui, facendo sfiorare le nostre labbra.
-Mmm… Così non mi aiuti, sai che sto facendo di tutto pur di resisterti.-
-E chi ti ha detto di resistermi?- Gli sorrisi maliziosamente.
Alzò un sopracciglio e scoppiò a ridere, scuotendo la testa.
-Comunque ha interrotto il mio pomeriggio rilassante, devi ritenerti fortunato che non ti abbia cacciato fuori a calci!-
La sua espressione mutò subito in una divertita, ma sapevo che stava escogitando qualcosa.
-L’hai voluto tu!- Detto questo, mi prese di peso e cominciò a salire le scale, incurante delle mie lamentele e dei pugni che gli davo sulla schiena.
Appunto.
-E dai, lasciami andare!- Lo sentii ridacchiare, ma smise quando gli diedi un calcio nello stomaco.
Lo sentii piegarsi in due e mi lasciò andare subito.
Si buttò a terra e incrociò le braccia intorno allo stomaco, per via del dolore.
Lo guardai preoccupata e mi inginocchiai accanto a lui, poggiando una mano sulla sua spalla.
-Har, dimmi che stai bene! Scusami tanto, non volevo!-
Lui sembrava non avermi sentito e continuava a gemere.
-Hazza, dai non è divertente, su alzati!
Ma lui non mi rispose, finché non scoppiò a ridere, lasciandomi spiazzata.
-D-dovevi vedere la tua faccia!- Continuò a ridere, mentre io mi arrabbiai sempre di più.
-Sei un vero idiota!- Detto questo, mi alzai e mi diressi in camera mia, chiudendo la porta  chiave.
Sentii che si era alzato e adesso era sicuramente davanti la mia porta.
-Dai, Spens, era solo uno scherzo.-
I miei occhi si fecero ancora più pieni di rabbia, che poi si trasformò in lacrime.
-Forse sarà stato uno scherzo per te, coglione!-
Non lo avevo mai chiamato così in quel modo, ma, quando lo facevo con qualcuno, significava che ero davvero incazzata.
Forse stavo reagendo in modo eccessivo e, magari, potevo sembrare una bambina, ma lui non poteva proprio immaginare come mi fossi sentita in quel momento.
-Spens?- Non risposi, sentendo una lacrima scendere dai miei occhi.
-Spencer, ci sei?- Provò di nuovo, ma non risposi, continuando a piangere in silenzio.
Mi scappò un singhiozzo e sperai con tutto il cuore che non lo avesse sentito, ma il fato non era proprio dalla mia parte.
-Ehi, piccola, che succede?-
Decisi di alzarmi e mi asciugai le lacrime, con la manica della maglietta.
Aprii la porta e lo vidi con un’espressione a dir poco preoccupata.
Mi abbracciò di scatto, portando la mia testa sul suo petto.
Cercai di oppormi, ma ogni volta che mi stringeva tra le sue braccia, io mi sentivo subito protetta, sicura.
Quando sentì le mie lacrime bagnargli il maglione, mi prese il volto tra le mani e puntò i suoi occhi smeraldini nei miei azzurri.
-Mi spieghi perché piangi?-
-Perché sei un’idiota, Harry, un’idiota.-
-Okey, ho capito di essere un’idiota, ma mi vuoi dire perché stai piangendo? E non dire di nuovo che sono un’idiota.-
-Non lo capisci? Vederti steso a terra, mi ha fatto sentire malissimo. Ho costantemente la paura di perderti, Harry, perché so che questa nostra storia porterà sofferenza, so che qualcuno ci starà male. Non lo capisci che vederti stare male, sapere di poterti perdere, mi distrugge?!-
I suoi occhi si addolcirono all’istante e mi strinse ancora di più a sé.
-Anche io ho paura, piccola, ma non devi preoccuparti, perché io non ti lascerò mai, hai capito? Saremo sempre Spencer ed Harry, contro tutti. Io e te, piccola.-
Alzai lo sguardo verso il suo e vidi solo sincerità nei suoi occhi.
Annuii e gli concessi un piccolo sorriso, che venne subito ricambiato.
Poggiai la testa sul suo petto e strinsi il suo maglione tra le mani.
-Ti amo, Harry.-
Si bloccò di scatto e io riuscii a sentire il suo cuore cominciare a battere furiosamente dentro al suo petto.
Alzai lo sguardo e vidi i suoi occhi brillare. Mi sorrise, spostando una ciocca dei miei capelli da viso.
-Ti amo anche io, Spencer, e avrei voluto dirtelo per primo, ma come al solito mi precedi sempre!-
I miei occhi ridivennero lucidi, posai una mano sul suo petto, proprio dove c’era il cuore, e sentii il suo battito accelerato, proprio come il mio.
Mi avvicinai piano al suo viso, guardando sempre i suoi occhi.
-Beh… Sarà sempre così, no?-
-Si, è per questo che ti amo.-
Non ebbi il tempo di rispondere, che le sue dolci labbra erano di nuovo unite alle mie.
 
 

***

 
Una lacrima scese al ricordo di quel giorno così dannatamente perfetto.
Quel giorno ci eravamo detti “Ti amo” per la prima volta, nonostante tutto quello che era successo un attimo prima, e proprio per quello Harry volle farsi una foto.
Io non volevo, dato che avevo gli occhi rossi, per via del pianto, e il trucco tutto sbavato, ma lui diceva che questo mi rendeva ancora più bella, perché ero me.
Forse avevo esagerato, comportandomi da bambina, ma la nostra non era mai stata una situazione facile.
Ed avevo ragione ad avere paura, quello che era successo era accaduto per un motivo.
 
Zayn mi vide e mi guardò preoccupato.
-Emozione..- Mentii io, cercando di sorridere. Anche se, a dirla tutta, era anche per quello.
Lui ricambiò il sorriso e mi prese la mano, stringendola forte.
Ero ritornata a Londra, ero di nuovo a casa.











Ed eccomi di nuovo, dopo un ritardo abenorme, da voi! :D
Mi dispiace così tanto, davvero, ma sono stata impegnata con mia madre per tutto il tempo... Abbiamo un matrimonio domani e potete immaginare che caos che c'è a casa mia, soprattutto perchè devono venire dei parenti da me e mia madre è tutta "devo fare questo e questo!" e da ordini anche a me e a mia sorella! Ah! Odio i matrimoni solo per questo! u.u
Comunque, dopo avervi annoiate abbastanza, passiamo alle cose veramente importanti! :D
é uscito "This Is Us", anche se non qui, però ci credete che, tra poco, potremo vederli anche al cinema? Io sono contentissima e mia madre non può più di sentirmi parlare, solo per questo! :D
Non vedo l'ora!! *__________*
E poi, avete visto gli spot dei ragazzi per il loro profumo? Qual'è quello che preferite?
Devo dire che li adoro tutti, ma quello di Harry mi ha lasciata così :O e poi *_*!
Voglio il loro profumo, assolutamente!! :D
Allora... Come potete vedere i quattro partono e, finalmente, stanno per arrivare a Londra! E c'è anche un piccolo momento della storia tra Harry e Spens.. So che certe cose che ho scritto possono sembrare sciocche, ma mi sono sembrate quelle più giuste! :)
Comunque, volevvo ringraziarvi tutte di cuore per le recensioni e per il grande sostegno che mi date ogni volta! Siete fantastiche e unice, davvero, non saprei cosa fare senza di voi! :')
Grazie mille, davvero, a tutte! ^.^
Adesso vi lascio e spero che il capitolo vi sia paiciuto! *-*
Alla prossima..
Baci&Abbracci,
Mary! :)



Ed ecco il nostro Hazza/sexy/chubby bunny! :D


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