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Autore: Chutch    29/08/2013    3 recensioni
Lara é figlia di Vulcano, il dio Romano delle fucine, e viven nel Campo Greco-Romano da ormai tre anni.
Lara ha 17 anni e presto sará costretta a partire per svelare un antico mistero. Conoscerá altre divinitá e altri semidei molto diversi da lei. La domanda é se sará capace di portare a termine quest'impresa disperata.
Genere: Avventura, Azione, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Leo Valdez, Nuovo personaggio, Quasi tutti, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2
A fanculo la morale!

Ky è proprio davanti a me e mi fissa con quegli occhi grigi così intensi.
-Hai fatto in fretta a dimenticarmi!-
-Proprio tu parli?- dico
Da quanto tempo va avanti eh?! Da quanto tempo vai a "correre"?- Lui si volta.
-Io...- comincia dire
-Tu? Tu cosa? Non avresti voluto? Dubito che qualcuno ti abbia costretto!-
-Io ti amo!-
-Vai a prendere per il culo qualcun'altra! Tanto le ragazze non ti mancano no?! E ora scusa, ho qualcosa di meglio da fare!-
-Cosa hai di meglio da fare all'una di notte?-
-Tutto è meglio che stare qui con te! Mi fai schifo!- dico ed entro nella capanna senza rivolgergli uno sguardo in più.
Tutti nella capanna mi guardano male, devo averli svegliati urlando. Imbarazzata e rossa in viso chiedo scusa e mi infilo nel letto.
Fiamma mi guarda cercando spiegazioni.
-Domani, oggi non ho voglia di parlarne!- lei capisce e annuisce.
-Non sei sola, okay?- mi dice
-Lo so, grazie!-
Poco dopo una mano mi sfiora la spalla, mi volto e mi ritrovo davanti Leo.
-Ti voglio bene sorellina! Ma... Stai piangendo? Quale ragazzo devo picchiare?-
-Non sono lacrime, è condensa!- dico con poca convinzione -E ci sarebbe troppa gente che dovresti fare fuori! Non voglio che tu ti sporchi la mani di sangue infimo!-
-Per te qualsiasi cosa, ricordatelo!- risponde sorridendo.
-Se vuoi questa volta puoi usare la mia play! Facciamo una partita?- mi chiede Io annuisco.
Salgo sul suo letto che ruota su se stesso e sprofonda. Di colpo ci ritroviamo in una stanza piena di oggetti fighissimi. Leo mette su Call of Duty e iniziamo a giocare fino a quando ci addormentiamo sfiniti.

Mi sveglio nel mio letto con la strana sensazione di aver dimenticato qualcosa e quando ricordo gli avvenimenti della sera precedente, mi assale un terribile senso di vertigini e nausea. Controvoglia mi alzo e mi preparo, indosso una canottiera verde del campo greco romano e dei pantaloni lunghi de ginnastica ed esco a correre. Fiamma mi raggiunge dopo pochi minuti e insieme ci inoltriamo nel bosco. Corriamo in silenzio fino a raggiungere un piccolo fiume e li ci sediamo, ansimanti.
-Allora, che è successo ieri?-
Oltre che la mia gemella è anche la mia migliore amica.
-Ieri quando sono arrivata al ristorante con Alec ho visto Ky che si baciava con un'altra!-
-Dei!-
-E Mike era con lui!-
-Wow! Non l'avrei mai pensato.-
Gia! Neanche io!-
-E tu che hai fatto?-
-Gli ho rovesciato un bicchiere d'acqua addosso e sono tornata a sedermi con Alec!-
-E poi l'hai baciato...!-
-Ero arrabbiata! Non lo rifarei!-
-Lo so! Non sei il tipo. Ma ora? Cosa hai intenzione di dirgli?-
-La verità! Che non ero lucida quando l'ho fatto e che non doveva capitare!-
-Perchè? In fondo con Ky è finita no?! So che non sei una che perdona queste cose!-
-Si, con Ky è finita ma non credo di voler star subito con qualcuno!-
-Si forse hai ragione..!- La ragazza si alza e guarda l'orologio
-Si è fatto tardi, devo tornare.-
-Okey! Io sto ancora un po' qui!- Lei sorride ed annuisce.
La guardo mentre si allontana e ringrazio mio padre e mia madre per avermi dato una gemella.
Mi inoltro un po' nel bosco e, trovata una piccola radura, mi sdraio nell'erba alta. Sto per appisolarmi quando sento dei passi. Mi alzo di scatto e vedo Mike ai piedi di un albero che mi guarda.
-Sapevo che ti avrei trovata  qui, nel bosco! Dobbiamo parlare!-
-Io non ho niente da dire e neanche tu, quindi sparisci.-
-Devo spiegarti!-
-Cosa?-
-Tutto!-
-Da quanto dura?-
Non posso dirtelo!-
-Perché?-
-Se te lo dicessi mi odieresti di più!-
-Non posso odiarti più di così!-
-Questo mi ferisce!-
-Ora sai come mi sono sentita quando ho visto il mio ragazzo baciare un'altra e il mio migliore amico che lo proteggeva, mentendomi!- gli dico mettendogli in mano la collana che mi aveva regalato quando ci siamo conosciuti. -Tienila, non mi serve!- e me ne vado.
-Aspetta- mi corre dietro lui.
-Perché Mike? Perché mi hai mentito? Pensavo fossi mio amico! Pensavo fossi il mio migliore amico e invece... Mi ha solo preso in giro!-
-Non è così! Sono stato costretto!-
-A cosa ti riferisci? -Oh Dei! È così imbarazzante! Quelle ragazze... Quelle ragazze ci pagano.-
-Non credo ad una parola di quello che dici! E se quello che dici è vero, preferisco non crederci!-
-È vero! Mia madre è alcolizzata, lo sai bene! Le sto pagando un centro di riabilitazione!-
-E allora Ky cosa c'entra?-
-Mi sta aiutando...! Non volevo che lo facesse ma lui ha insistito! Se non puoi perdonare me, ti prego... perdona lui.-
-Non posso!-
-Non avevo altra scelta!-
-Avevi un sacco di altre scelte! Qui sono tutti pronti ad aiutare: i tuoi fratelli, Chirone, la Lupa, io. Lo sai bene che mia madre ha soldi, avresti potuto chiedere a me!-
-Gli amici non chiedono soldi!-
-Gli amici aiutano e si lasciano aiutare!-
-È la stessa cosa che mi ha detto Ky!-
-Io non sono Ky e non ho più niente a che fare con lui!-
-Perdonalo, ti prego!-
-No. Conoscendomi, non avreste dovuto mentirmi!-
-Mi dispiace!-
-Non ho tempo per le scuse! E ora lasciami da sola- Il ragazzo davanti a me annuisce e si allontana con la testa abbassata e la collana tra le mani.
Mi mancherà! Mi mancheranno entrambi! Dopo qualche minuto mi affretto a raggiungere la mia cabina.
Mi sciacquo velocemente e indosso una maglietta verde del campo e una salopette dopodiché raggiungo la fucina.
Dobbiamo sistemare le spade di alcuni scapestrati che non sanno usarle, è un lavoro difficile ma lo amo, è nei miei geni!
Quando arrivo trovo Leo che lavora già da un pezzo. Lui non fa lavori pesanti, cura i dettagli, diciamo. Gli intagli, le rifiniture, i piccoli marchingegni e i lavori precisi sono tutta opera sua. Io invece mi occupo di battere il ferro, però non sono piena di muscoli ovunque, ho il fisico che potrebbe avere un'atleta. Mi metto subito al lavoro, al giorno forgio circa quattro spade oggi però sono arrivata tardi e quindi credo riuscirò a farne solo la metà. Lavoriamo fino all'ora di pranzo quando tutti insieme ci dirigiamo in mensa. Il nostro tavolo è piuttosto affollato ma nonostante ciò non facciamo molto chiasso. Come dice mio padre, ci troviamo meglio con corpi inorganici.
Mi sto alzando per andare ad offrire un po' di costolette di maiale a mio padre che una mano mi sfiora la schiena.
Sussulto e mi volto.
-Come diavolo fai a prendermi sempre di sorpresa?-
-Segreto!- dice Alec e fa scivolare la sua mano nella mia.
Nonostante debba dirgli che ieri è stato uno sbaglio, non tolgo la mia mano. Ci avviciniamo al falò e io rovescio la carne nel fuoco poi lascio il piatto lì vicino e insieme usciamo.
Quando siamo un po' più lontani ci fermiamo, Alec mi abbraccia da dietro
-Ieri è stato fantastico!- sussurra al mio orecchio
-Ma è stato uno sbaglio!- il mio è solo un flebile suono ma lui lo sente e si allontana indignato.
-Come... come sarebbe a dire che è stato uno sbaglio?-
-Ero arrabbiata!-
-Certo, con Ky! E dimmi? Adesso non lo sei più? Tornerai tra le sue braccia, correndo?-
-No! Certo che no! Sai bene che non lo farei mai..!-
-E allora perché ieri è stato uno sbaglio?-
Mi ha preso in contropiede, non so cosa rispondere. Mi limito ad alzare le spalle.
-Come vedi non è stato un errore! Io non lo ritengo tale!- Mi ha quasi convinto.
-No, non posso. Scusami ma come posso criticare Ky se io mi faccio spudoratamente con un altro il giorno dopo averlo lasciato, o peggio, la sera stessa?-
-No, scusa tu! Non avevo capito che lui è Ky e io sono solo un altro..!-
-Io... Non intendevo dire questo!-
-Però è ciò che hai detto..! Forse dovresti veramente tornare con lui, una coppia di stronzi!-
-Come puoi parlare così? Ti avevo avvertito che non sarebbe successo niente tra di noi..! Quel bacio è stato uno stupido errore!-
-Si ma c'è stato e non potrai ignorarlo a vita!- detto questo si allontana.
Lo sapevo che non dovevo accettare di andare a mangiare con lui... lo sapevo. Avrei dovuto dire di no, sarei andata al falò e avrei cantato insieme a Fiamma. Quanto sono scema! Mi devo sempre complicare la vita. Però no, sono contenta di aver saputo di Ky, mi sento una stupida ad aver avuto tanta fiducia in lui. Ma cosa ho fatto di male per meritarmi tutto questo casino? Chiedo rivolgendomi al cielo. Poi ad un certo punto capisco che non voglio perdere Alec. Ricordo la sensazione di totale sicurezza tra le sue braccia, la sera precedente, e mi convinco che non c'è nulla di male nel provare ad essere felici. A fanculo la morale!
-Alec! Aspetta!- grido, correndo per cercare di raggiungerlo. Lui si ferma ma non si volta.
-Hai ragione! Diamine, tu hai sempre ragione!- Lui lentamente si volta e mi prende le mani tra le sue, mi guarda intensamente negli occhi, chissà cosa sta vedendo. Sento il cuore che va all'impazzata, quasi volesse uscire dal petto. Poi sorridendo mi dice -Lo sapevo di poter contare su di te!- Mi sento sempre fragile sotto il suo sguardo penetrante. -Da ora in poi, potrai contare sempre su di me!- sussurro.
Lui si fa vicino, mi posa una mano sul fianco e l'altra sul collo e mi attira a sè per un bacio che dura un'eternità.
  
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