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Autore: _Met_    30/08/2013    5 recensioni
Ed eccoci qui ( io e Super Frost ) a scrivere il sequel di Lui è Tornato.
Sono passati cent'anni da quando il Signore Oscuro è morto.
Ed ora un suo successore si sta risvegliando più potente e più sanguinario.
Ma si sa dove c'è il buio c'è la luce.
Ed ora una nuova compagnia sta nascendo.
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Speriamo partecipiate in molti.
Met e Super Frost
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo  1
 
Nel Castello Oscuro qualcuno stava per rievocare un vecchio amico.
Un ragazzo alto dai capelli color notte stava incidendo delle rune magiche sul pavimento in marmo.
Quando ebbe finito si alzò e inizio a cantilenare in una lingua arcana.
Sbuffi di fumo rosso si innalzarono dal pentagramma che custodiva le rune.
E un immagine sfocata apparve all’interno della gabbia di fumo.
Il ragazzo dagli occhi color ambra inizio a cantilenare più velocemente mentre faceva dei giri intorno al pentagramma.
La figura si fece più nitida mostrando un ragazzo alto,dagli occhi color oro e i capelli rossi.
-  Chi ha osato  invocarmi ?  tuonò la figura.
- Io  Haruya  rispose il ragazzo dai capelli blu.
- Ho  bisogno di vendetta e di buon capitano che mi guidi contro i Regni   continuo il blu.
Il demone sorrise compiaciuto.
- Accetterò la tua offerta umano ma ho bisogno di un esercito  disse Haruya.
- Bene, appena le truppe saranno pronte ti richiamerò dal limbo  disse Kyosuke schioccando le dita.
Nagumo non ebbe nemmeno il tempo di replicare che si dissolse in una nuvola color sangue.
Tsurugi sorrise soddisfatto.
-  Yuki  chiamò il ragazzo.
Una ragazza abbastanza alta dai capelli azzurri apparve in cima alle scale.
La ragazza dagli occhi color ghiaccio squadrò Kyosuke come per chiedergli il motivo per cui l’avesse chiamata.
Tsurugi ignorò lo sguardo e disse
-  Convoca gli alleati
La ragazza annui e scomparve nell’altra stanza.

 
***

Molte furono le lettere che giunsero tra i vari popoli.
Ma solo i più forti e i più coraggiosi riuscirono a raggiungere il castello del re.
Le grandi porte in ebano si spalancarono rivelando sei ragazzi tutti molti diversi tra loro, ma con un unico grande obbiettivo: sconfiggere il male.
Una ragazza dai lunghi capelli neri e ondulati si fece avanti si inchinò al cospetto del re e si presentò:
- Mi chiamo Atsuko Tsukami, sono una mezza lupa e voglio uccidere Tsurugi 
E facendo un secondo inchinò indietreggio.
Un ragazzo dai corti capelli corvini e gli occhi perlacei s’inchino e disse:
-  Sono Kiku  Rousseau e …
- Rousseau ? Che non sia il nipote di Jiyu e Julien  lo interruppe Mahai che era apparsa in quel momento con Zefir e Atsuya
- Voi conoscete i miei bis nonni ?  chiese Kiku in tono  gelido .
L’anziana donna annui.
- Mahai ?  chiese Atsuya agitando una mano di fronte al volto della moglie.
- Mahai ?! gridò il rosa.
La mezzalupa sbatte gli occhi come risvegliata da un sogno.
- Finisci di presentarti ragazzo disse in tono serio la donna riprendendo un atteggiamento rigido.
Il ragazzo annui.
- Come stavo dicendo, mi chiamo Kiku Rousseau e sono un mago della luce.
Detto ciò Kiku tornò al suo posto.
Il silenzio scese sulla grande sala e le fiaccole si spensero facendo cadere la stanza nel buio.
Al centro della sala un immensa fiamma esplose dal pavimento e quando questa si diradò apparve una ragazza minuta dai lunghi capelli azzurri.
- Sono Misaki Kato una dominatrice del Fuoco disse in tono tranquillo come se  fosse abituata a spettacoli simili.
Non ricevendo nessun commento o reazione la dominatrice andò verso Kiku e Atsuko.
Una ragazza dagli occhi rossi e i capelli azzurri si fece avanti tra i futuri compagni.
A differenza degli altri però questa non s’inchino davanti al re ma si limitò a presentarsi.
-  Il mio nome è Nebula Takuto e sono una mezzalupa in cerca di vendetta.
E si diresse verso i compagni.
Una ragazza dai capelli e gli occhi color notte si fece avanti, aveva un portamento elegante, quasi regale s’inchino e disse:
-  Mi chiamo Touko Momozono  e sono una dominatrice dell’acqua, cerco vendetta verso Tsurugi per aver ucciso mia madre.
Detto questo tornò dai compagni.
-  C’è qualcun altro ? chiese Aerandir notando che nessuno si faceva avanti.
Una ragazza bassa dai capelli e gli occhi azzurri timidamente si fece avanti e s’inchino.
- Sono Kiira Sakuma, una vampira proveniente dal Clan della Luna di Sangue.
E detto ciò torno dagli altri.
- Bene, direi che potete partire disse Zefir.
- Voi non venite giusto ? disse Moriko in tono triste.
Mahai le sorrise maternamente
- Moriko abbiamo cento vent’anni, non possiamo più combattere e tu lo sai bene e …
- Si ma non potete nemmeno dirci dove si trova il Castello Oscuro ? l’interrupe Aerandir.
Zefir scosse la testa.
- E probabile che il Castello Oscuro non esista più e che Kyosuke si sia costruito una nuova fortezza. Purtroppo questo è un viaggio che dovrete affrontare senza di noi.
- Probabile ma non certo disse Moriko speranzosa.
- Potremmo comunque andare a controllare disse Aerandir
- Si ma come ci arriviamo ? intervenne  Atsuko.
- Via mare, una barca vi sta già aspettando, per raggiungere la Valle Oscura, da lì dovrete proseguire verso la Montagna delle Ombre, superata la montagna troverete il Castello.   disse il Re che fino a quel momento era rimasto  ad ascoltare seduto sul suo trono.
Tutti annuirono e uscirono dal castello per dirigersi al molo.
Arrivati al porto, una grande nave in legno scuro li attendeva, la prua era ornata da un drago dorato dalle fauci spalancate.
- E’ questa la barca ? chiese Touko felice.
Il re annui.
- Questa è Hunter Demons disse il sovrano indicando la grande nave.
- Cacciatore di Demoni sorrise Kiira.
-  Allora cosa stiamo aspettando ? Che Tsurugi ci mandi contro un orda di basilischi ? chiese beffarda Moriko già salita sulla nave.

 
***
 
Intanto Kyosuke stava chiamando i suoi alleati.
Un vortice color rosa scuro si materializzo al centro della stanza e da qui ne uscì una ragazza dai lunghi capelli color cioccolato.
La sua espressione era fredda, come se non volesse far trasparire nessun emozione.
- A guarda la strega della rosa nera si è unita a noi la sbeffeggio Kyosuke.
La ragazza non ebbe il tempo di ribattere che una figura vicino a lei l’interruppe.
Un ragazzo per la precisione,aveva i capelli di un rosso – castano , una lunga sciarpa stracciata gli avvolgeva la gola.
- Se avete finito di litigare io vorrei presentarmi disse in tono calmo che però aveva un qualcosa di ironico e beffardo.
- Come se non sapessimo chi sei.  Sei Allen Ethan, discendente di Ethan Shearer ricercato da tutti i Regni intervenne Yuki con fare annoiato.
Il ragazzo a quelle parole non seppe cosa rispondere.
- Comunque, perché ci hai convocati ? chiese Maria interrompendo il silenzio che si era creato.
- Per conquistare i Regni rispose Kyosuke ghignando.
-  E come pensi di sconfiggerli ? chiese Allen
- Annientandoli rispose Tsurugi come se la domanda fosse scontata.
- E con la compagnia ? Come facciamo ? chiese Maria.
Tsurugi sembrò sorpreso dalla domanda della Maga, ma non diede a vedere questo suo stupore così si limito a dire :
- Ci penseranno i barbari a distruggerli.


 
***


Era pomeriggio inoltrato quando la barca lasciò il porto per dirigersi verso la Valle Oscura.
L’Hunter Demons viaggiava tranquilla nel limpido mare che pian piano si tingeva di mille sfumature rosse.
Il vento a favore permetteva di navigare senza problemi.
Un viaggio calmo e tranquillo fino a quando una nave pirata avvolta da una nube grigia non iniziò a bombardarli. La ciurma però non includeva solo i pirati, ma anche barbari.
I pirati intanto salirono sulla barca pronti, ad annientare la compagnia.
Questi però non si fecero cogliere di sorpresa e passarono subito al contro attacco.
Touko avvolse la barca in una bolla d’acqua in grado di difenderli dalle bombe.
Mentre Misaki riduceva in cenere tutti i nemici.
Acqua e fuoco.
Una combinazione eccezionale fino a quando un barbaro non colpì a tradimento Misaki.
La dominatrice cadde a terra, il taglio non era grave, ma bastò a farle perdere i sensi.
Touko si distrasse solo un momento, per vedere se la compagna stava bene.
La bolla d’acqua crollò.
E i barbari ne approfittarono per far affondare la barca definitivamente.
Intanto Aerandir era passato al contro attacco e stava mietendo vittime sulla nave nemica.
Ma chi non attaccava era costretto a difendere la barca.
Così dato che le due dominatrici erano svenute.
La prima per il taglio, la seconda per il troppo sforzo.
La compagnia non poteva contare sui due elementi.
Ma non si scoraggiarono.
Moriko,Nebula e Atsuko presero le loro sembianze animai e uccisero tutti i barbari rimasti.
Intanto Kiira aiutata da Aerandir  - che era tornato sulla barca vedendo i compagni in difficoltà – portavano le due dominatrici sottocoperta.
Qui Kiku incise sul braccio di ogn’una una runa  in grado di curare i tagli ricevuti.
La battaglia però infuriava ancora.
I barbari non si arrendevano e continuavano a bombardarli.
- La barca non reggerà ancora allungo gridò Kiira verso le mezze lupe.
- Lo sappiamo affermo Nebula.
- Quanti colpì può resistere ancora ? gridò Moriko mentre uccideva un vichingo con il suo spadone.
- Quattro se non dimeno constato Aerandir.
- Bene prima che la nave esploda ci buttiamo in acqua ordinò Moriko.
- Ma Touko e Misaki ? chiese Kiira.
- Tra quando si riprenderanno ? chiese Atsuko rivolta a Kiku.
- A breve, ma sono ancora troppo deboli per esercitare il loro dominio.
Una palla di cannone perforò il centro della barca e iniziarono a imbarcare acqua.
- Se non ci sbrighiamo moriamo tutti gridò Atsuko.
- Ci penso io a loro voi buttatevi in acqua disse Nebula.
Tutti la guardarono confusi come per chiedergli come avrebbe fatto a portarle in salvo.
- Muovetevi ho detto che ci penso io a loro ordinò la Takuto.
- Facciamo come dice disse Moriko.
Tutti si tuffarono in acqua.
Tutti tranne Nebula e le due dominatrici.
Oramai l’acqua arrivava alla vita della mezzalupa.
Ma non si scoraggiò.
Tocco la sua collana con il ciondolo a forma di chiave e un maestoso Drago bianco apparve.
La mezzalupa mise le due dominatrici sulla schiena del Drago, salì anche lei  e ordinò al Drago di volare verso l’isola più vicina.
Il drago si livrò in aria un attimo prima che la nave venisse ingoiata dall’acqua.
Intanto la compagnia si faceva trasportare dalla corrente grazie alle assi della barca che erano saltate per colpa del bombardamento.
Tutti stanchi e stremati per il combattimento chi prima e chi dopo svennero.
Quando aprirono gli occhi degli uomini bassi e tozzi li squadravano armati di lance e accette.
 
Angolo Autori.
Hola gente qui Met.
Scusate se aggiorno così in ritardo ma non ho avuto tempo.
Spero di aver reso bene gli Oc.
E se c’è qualcosa che non va avvisatemi.
Spero vi sia piaciuto.
Uno stra mega abbraccio ciliegioso (?)
Met
   
 
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