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Autore: Rayon_    01/09/2013    9 recensioni
Parti della storia:
“Svoltai, come tutte le volte, l'angolo che portava al vicolo con passo sicuro, ma improvvisamente qualcosa mi fece fermare. O meglio, qualcuno.„
**
“Il suo volto si girò velocemente verso di me, guardandomi negli occhi per alcuni secondi; poi, finalmente, sentii la sua voce per la terza volta.
Ma questa volta sembrava più tranquilla, aveva una voce stupenda.
-Light- Lighter.-„
**
“-Lighter.-
La chiamai con voce delicata. Mi accorsi che mi ascoltava quando sentì la testa girarsi sul cuscino.
-Ti voglio bene.-„
**
“-Louis.-
Mi chiamò lei che non aveva ancora smesso di piangere.
Aprìi gli occhi e mi schiarìi debolmente la voce, per far capire che la stavo ascoltando.
Passò qualche secondo di singhiozzi prima che continuasse.
-Abbracciami.-„
**
“Poi non so cosa feci, non so cosa pensai, so solo che sentivo il cuore scoppiare, e che le sue labbra erano soffici, esattamente come me le immaginavo.„
Potreste trovare diverse somiglianze con la storia Color My Life di anqis a causa di un mio errore.
xx, Flying_
|STORIA INTERROTTA|
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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Winter In Heart.
 









Capitolo 16

Lighter's Pov.
Non ero sicura di quel che facevo, ma una vocina mi diceva che non sarebbe successo niente di male, sarebbe stato carino, così accettai la richiesta di Louis e mi avvicinai con lui al centro della stanza.
Non sapevo precisamente cosa fare, dove mettere le mani e come muovermi, non ero mai stata in una situazione del genere, e il mio disagio si poteva notare dai primi movimenti.
Lo ringraziai per il fatto che avesse preso l'iniziativa di avvicinarmi con le braccia strette alla mia schiena, e d'istinto portai le mani sulle sue spalle.
Era strano, non volevo provare imbarazzo con lui, eravamo molto amici ed eravamo già stati così vicini, ma sentivo che c'era qualcosa di diverso in quel momento.
Quando notai il suo sorriso divertito tornai alla realtà, e capii che qualunque cosa fosse, dovevo lasciarmi andare.
Sorrisi anch'io ridendo leggermente, e abbandonai la testa alla sua spalla.
Tutto sembrò diventare più semplice, le sue braccia si erano strette intorno alla mia vita, e le mie erano agganciate al suo collo.
Stavo bene, e stranamente questo non mi metteva a disagio, e nessun campanello d'allarme mi diceva di staccarmi.
Insomma, fino a qualche tempo prima se mi fossi accorta di stare così bene vicino ad una persona mi sarei sicuramente spaventata per paura che succedesse qualcosa di troppo, ma in quel momento la mia mente era vuota.
Pensavo solo al suo sorriso mentre le nostre fronti soppesavano, e qualcosa nel mio stomaco si muoveva.
Lentamente il suo sorriso sfumò via, e notai i suoi occhi cadere sulle mie labbra un paio di volte.
Istintivamente mi morsi l'interno del labbro, mentre i suoi occhi scavavano nei miei.
In quel momento non capii cosa stesse succedendo, ma poco dopo realizzai che le sue labbra si erano adattate sulle mie senza che me ne accorgessi.
Quel momento durò poco piò di un paio di secondi, ma quello che provai fece sembrare quell'attimo lungo anni.
Avevo chiuso gli occhi, sentivo i brividi ovunque, il cuore battere forte quasi volesse scoppiare.
Non sapevo se quelle emozioni fossero belle o meno, e tra queste si fece spazio anche un po' di paura, ma nonostante questa non avevo nessuna voglia di staccarmi da lui.
Poi come se non fosse successo niente un attimo dopo eravamo nuovamente nella stretta iniziale, con le fronti appoggiate e un'espressione indecifrabile in viso.
Per un attimo mi balenò in mente il fatto che forse era stata la mia immaginazione a creare quel momento, ma sapevo che infondo non era così.
Il muro che si era creato intorno a noi svanì improvvisamente quando Liam urlò qualcosa ricordandomi che non eravamo soli.
-Harry, che ne dici di aprire i regali?-
Chiese attirando l'attenzione di tutti, compresi me e Louis che eravamo ancora abbracciati.
Lo sentii ridere, e quando si staccò un senso di vuoto mi persuase.
Forse era paura, forse avevo paura che per Louis non significasse niente, che per lui fosse stato solo uno sbaglio.
Avevo paura di essermi illusa, e non sapevo nemmeno perché.
Con fatica decisi di scacciare per un po' quei pensieri, ed andai a prendere il mio regalo.
Feci per aprire la porta della camera, ma qualcuno mi precedette da dentro.
Era lui, che mi sorrise con il suo regalo in mano.
Sentivo il cervello rimbombare e non sapevo cosa fare, riuscii sol a mordermi il labbro inferiore in un sorriso imbarazzato.
Poi lui uscì ed entrai io, lasciando uscire tutta l'aria che mi si era bloccata nei polmoni.
Scossi la testa per riprendermi, mi avvicinai al letto e presi il pacchetto con la camicia.

Louis's Pov.
Quando tornai in sala mi accorsi che la musica era più bassa, e gli amici più cari di Harry erano intorno al tavolo dove Harry aveva raggruppato i pacchetti, mentre altri che da dietro non vedevano niente si erano arresi e avevano deciso di andare a prendersi un drink o a fare qualcos'altro.
Mi avvicinai al gruppo con la busta e mi feci spazio fino ad arrivare accanto a Zayn che stava davanti ad Harry.
Aprii sorridente tutti i pacchetti, i soliti portachiavi, i braccialetti, le cinture, i perizoma rossi di pizzo, e man mano la folla si dileguava finché con Harry non rimanemmo solo io, Zayn, Liam, una decina scarsa di altri amici, e Lighter.
La guardai per un attimo, notai che mi stava fissando, ma appena ricambiai distolse lo sguardo, facendomi sorridere istintivamente.
Non sapevo se con lei avevo sbagliato, un po' avevo paura che mi odiasse per quello che avevo fatto, ma non mi pentivo di niente, perché ero felice.
Mi accorsi che la stavo ancora fissando come un maniaco quando si spostò per porgere il suo regalo a Harry, probabilmente eravamo agli ultimi.
Lo aprì e guardò la camicia soddisfatto, piaceva anche a me.
La ringraziò con un bacio sulla guancia come aveva fatto con tutte le ragazze, poi fu il turnò di Zayn che invece lo abbracciò.
Si, un bacio tra due maschi in quel caso sarebbe stato abbastanza inopportuno.
Quando nessuno più aveva pacchetti in mano Harry rivolse sorridente lo sguardo a me, e io ricambiai il sorriso porgendogli la busta nera con su scritto 'Converse' in marrone.
La aprì curioso, trovandoci dentro un paio di All Star bianche come quelle che aveva buttato qualche tempo fa, ormai distrutte.
Rise divertito e si avvicinò per ringraziarmi ed abbracciarmi.
-Togliti quegli stivaletti e rimettiti le tue scarpe che fai solo ridere.-
Gli dissi ridendo nell'abbraccio.
-Grazie Lou, per tutto.-
Disse sincero stringendomi le spalle con un braccio.
Ci staccammo, e dopo pochi secondi la festa era tornata nel delirio di prima.
Continuammo a divertirci, a ballare, parlare, ridere, finché non si fece tardi, e le persone cominciarono a salutare e ad andarsene.
Alla fine rimanemmo solo più io, Harry, Zayn sul divano in sala, e Lighter che era andata in bagno.
-Allora?-
Fece Zayn attirando l'attenzione mia e di Haz.
Feci finta di non capire, ma infondo sapevo benissimo a cosa si riferisse.
-Credi che non ti abbia visto prima con Lighter?-
Mi chiese divertito.
Sorrisi leggermente imbarazzato, anche se non era quella l'espressione che avrei voluto ottenere.
-Guardalo in faccia, è proprio cotto.-
Si intromise Harry ridendo.
Eh già Haz, lo penso anch'io. Penso che lei sia davvero speciale, e anche se non ho ben capito cosa ho provato, so che sono felice, e mi basta.
-Smettetela.-
Cercai di zittirli ma a quanto pare non erano affatto convinti.
-Eddai, siete carini.-
Cercò di convincermi Zayn.
Lo guardai, e potei notare nei suoi occhi un tono di malinconia.
Come dimenticarlo, gli avevo portato via Lighter, era normale che ci stesse un po' così.
Volevo scusarmi, ma non trovai le parole, e prima che ci potessi pensare sentimmo qualcuno entrare nella stanza.
Era lei, con i piedi scalzi ed una t-shirt lunga, i capelli sciolti e leggermente arruffati, l'unica cosa che era rimasta era un po' di trucco non andato via.
Si fermò appoggiandosi al divano di fronte al nostro, e dopo pochi secondi fu Zayn ad alzarsi strofinandosi le mani.
-Bene gente, io vado!-
Io e Harry ci alzammo per salutarlo, mentre si rivestiva, poi mentre usciva passò accanto a Lighter e la salutò con un bacio sulla guancia.
-Ci si vede!-
Ci salutò ancora, prima di chiudersi la porta alle spalle.
-Direi che devo andare anch'io.-
Aggiunse Harry dandomi una pacca sulla spalla.
Mi avvicinai e lo strinsi in quell'abbraccio fraterno che solo lui sapeva regalarmi.
-Grazie amico.-
Disse con la voce strozzata dall'abbraccio.
-Ti voglio bene.-
Dissi sincero stringendo di più per un attimo.
Di solito non ci dicevamo queste cose sdolcinate, non era da maschi, servivano solo nei momenti di sconforto per far sapere all'altro che c'eri, ma in quel caso mi sentivo di dirglielo. Forse perché ero emozionavo e avevo lo stomaco attorcigliato, forse perché ero un po' brillo, e forse perché la sera si è più dolci.
-Anche io brò.-
Rispose lui, e potei sentire il suo sorriso che si allargava.
Quando ci staccammo passò a salutare Lighter che ricambiò il bacio e sorrise cordiale, poi uscì facendo un segno di saluto con la mano.
-Bene.-
Dissi sospirando e sorridendo a Lighter.
Ora cosa sarebbe successo? Non ne avevo la minima idea, ma in quel silenzio nessuno dei due era a proprio agio, quindi decisi di smuovere la situazione.
-Io vado a cambiarmi, mi aspetti in camera?-
Lei annuì con un lieve sorriso, ed io mi dileguai in corridoio.
Presi la maglia e i pantaloncini del pigiama dal letto, e mi chiusi in bagno.
Ero un po' in ansia, sapevo che ne avremmo parlato, ma cercai di pensare a tutto meno che quello; se ci avessi pensato mi sarei preoccupato, quindi decisi che sarebbe stato tutto spontaneo. E ad aiutarmi in questa impresa fortunatamente c'erano ancora i residui dei due o tre drink che mi scorrevano in corpo.
Finito di lavarmi i denti uscii, ma prima di aprire la porta della camera feci un sospiro e sorrisi divertito da me stesso.
Esattamente come mi aspettavo, era coricata su un fianco e mi dava la schiena. Sapevo che sarebbe stata spaventata da tutto questo, e ne immaginavo anche i motivi. Insomma, un passato come il suo non era sicuramente facile da dimenticare.
Mi sdraiai accanto a lei, ma non spensi la luce.
Dopo quello che era successo non volevo addormentarmi con la sua schiena come visione.
-Lighter.-
La chiamai, e lei lentamente si girò sotto al piumino.
Sorrisi debolmente guardandola, e tutto piombò nel silenzio più profondo, se non per i nostri respiri piuttosto irregolari.
-Louis,- Rispose improvvisamente guardandomi negli occhi -il.. Il-
Sperava che io capissi, era come se avesse paura di pronunciare quella parola.
-Il bacio di prima.-
Conclusi facendole un favore, e lei si morse, ancora, il labbro inferiore.
-E' stato strano.-
C'era solo la luce gialla della piccola lampada accanto al letto, eravamo sdraiati su un fianco uno davanti all'altra a scrutarci in silenzio, come se avessimo scoperto una nuova parte dell'uomo.
-E' stato speciale.-
La corressi dopo diversi secondi.
Tornò a calare il silenzio, ma non era un silenzio imbarazzante, eravamo perfettamente a nostro agio, era una situazione particolare.
Dopo un po' mi appoggiai su un gomito e con l'altro braccio mi allungai per spegnere la lampada.
Quando tutto fu buio tornai sotto le coperte, più vicino a Lighter rispetto a prima, e probabilmente sorprendendola strinsi le braccia intorno alle sue spalle chiuse, e appoggiai una mano sulla sua nuca mentre la fronte si poggiava nell'incavo del mio collo.
Restammo così per un po', ma sapevo che non si era addormentata, il suo respiro non era lento e regolare come quello che sentivo la notte.
Poi la sentii muovere, e poco dopo le sue piccole mani stavano stringendo il retro della mia maglietta bianca.
-Ho, ho paura Lou.-
Disse con voce tremante, senza staccare il viso dal mio petto; potevo sentire le sue ciglia alzarsi ed abbassarsi quando sbatteva le palpebre nervosamente.
Il suo respiro si fece un po' affannato ed irregolare, come se stesse per piangere, così presi ad accarezzarle il capo con una mano, e la schiena con l'altra, per tranquillizzarla.
Lasciai passare qualche minuto così che si ristabilizzasse, mentre pensavo alle parole giuste.
-Non potrei mai farti stare male. Insomma, non ci riuscirei. Lighter tu sei speciale, mi hai cambiato. Non riuscirei mai a mentirti, mi sentirei troppo in colpa di tradire la tua innocenza.-
Feci una pausa per darle il tempo di assimilare le mie parole. Sapevo che era ciò che aveva bisogno di sentirsi dire, sapevo che dovevo aiutarla a convincersi che non tutti erano come le persone che avevano rovinato la sua adolescenza.
-Io, io penso di essere qui per proteggerti.-
Conclusi.
Non ricevetti una risposta, ma la sentii tirare su piano con il naso, mentre lasciava la mia maglietta per stringermi la vita con le braccia.
La strinsi anch'io, ed aspettai un paio di minuti per parlare di nuovo.
Si, era tutto così silenzioso, così lento.
-Ho solo bisogno di sapere una cosa. Tu.. Provi qualcosa per me? Insomma, ti piaccio, almeno un po'?-
Potevo solo immaginare quanti dubbi potessero scatenare in lei quelle domande. 
Non aveva mai frequentato ragazzi, non sapeva neanche riconoscere un sentimento come l'amore, non l'aveva mai provato.
E ad essere sincero, sarei stato davvero sorpreso se avesse risposto con un 'No' e ancor di più con un 'Si'. Mi aspettavo un silenzio, un 'non lo so', un 'sono confusa.'
-Se ti può rassicurare tu si, e anche molto.-
Ci fu ancora silenzio, la sentivo tirare su con il naso ogni tanto, ma poi sentii i muscoli del suo viso muoversi sul mio petto formando quello che ero sicuro fosse un sorriso, uno dei suoi sorrisi sinceri.
Presi quella risposta come un 'forse possiamo provarci' e sorrisi anch'io.
-Buona notte Lighter.-
Sussurrai dopo alcuni secondi.
-Buona notte Louis, ti voglio bene.-
Quell'ultima frase mi fece rabbrividire e sorridere.
-Anche io, tanto.-
Conclusi per poi darle un rumoroso bacio sui capelli.
Il tutto finì con un'ultima stretta più forte, e poi ci addormentammo così, avvinghiati, senza capire bene cosa fosse cambiato nel nostro rapporto.
















Uooooooooh!
Hola Bitches! Come va? Io bene, a parte per certe cose di cui proprio non mi va di parlare.
Problemi di famiglia, insomma, ma vabbè.
Scusate il ritardo ma sono tornata ieri dal mare, e ho scritto tutto il capitolo oggi, solo per voi! u.u
lol era troppo che non aggiornavo, e mi è mancato tanto scrivere c':
Paarlando del tizio qui sopra, il capitolo, che ne pensatee?
Finalmente succede quel che in tanti si aspettavano!
Cioè, non stanno ancora insieme, Louis non ha ottenuto molto, ma è già un buon passo direi!
Bene, ora ringrazio di cuore:

onedirectionilove
Giulia69__
His Wendy
Alice_Tomlinson91
(Bella recensione pupa, ahahaha)
Weareallmad 
_Leeroy_
(Tu sei sempre speciale :'3)
unappausoacolgate
GiuPHoran
Gio00

Grazie per le nove recensioni c:
Grazie anche a tutte le persone che hanno inserito questa storia tra le seguite/preferite/da ricordare, siete magnifiche fghsdgsh.
Prima di andarvene vi sprono a provare a leggere i primi capitoli di Love Is Forever che ho iniziato da poco c:
E ora mi dileguo, cieo!


p.s. Voglio farvi una domanda che vi avevo già fatto in passato; in base alle poche cose che sapete di me e al modo in cui scrivo, che età mi date? c:

xx, Flying_
  
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