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Autore: _Nancy_    01/09/2013    5 recensioni
Il quinto anno di Hermione si dimostra più impegnativo del previsto per la ragazza, tant'è che dovrà affrontare da sola una delle menti più malefiche della scuola:Fred Weasley.
Il suo rompi bolidi di ogni giorni da quando è entrata ad Hogwarts.
Come gestirà la situazione?
E se George e Ginny li aiutassero a metterli di fronte ai loro sentimenti?
Se in verità le frecciatine, le occhiate maliziosi, le sgridate alla Molly Weasley fossero solo un modo per attirare l'attenzione l'uno dell'altro?
Si è mai sentito Fred Weasley innamorato di Hermione Granger? E il contrario? Alcune fonti da parte di Hogwarts dicono di si, insomma hanno visto TUTTE le litigate per ogni scemenza del rosso, perchè non potrebbero essere innamorati?
Ed ora si ritroveranno in mondi a loro sconosciuti, visiteranno posti mai visti, e impareranno qualcosa?
Starà al corso della storia decidere!
Genere: Comico, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: George, e, Fred, Weasley, Ginny, Weasley, Harry, Potter, Hermione, Granger, Ron, Weasley | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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-Alice è ben disposta a dormire con Jasper nella sua stanza, questa ve la lasciamo volentieri.- Disse Esme.
Dormire con Fred, e ci contavano pure!
-Io preferirei dormire con Ginny.- Disse Hermione.
-Infatti questa è per Fred e George.- Disse Esme, mentre Carlisle dietro di lei rideva a crepapelle. –La tua è quella di Edward, infondo al corridoio.-
Hermione annui rossa in viso, si trascinò fino alla camera arredata dell’ultimo figlio, dove aveva perfino trascorso dei momenti con la ragazza. Pff, sperò con tutto il cuore che quella ragazza non avesse fatto nulla nel letto.
Si chiuse la porta alle spalle, e si iniziò a spogliare. Levò i maglione e la cravatta rosso-oro, scalciò le scarpe in un punto non ben preciso nella stanza e si infilò sotto le coperte.
Il sole che era già calato da ore, il buio che intravedeva dalla finestra aperta, e il lieve venticello che entrava dandole una piacevole sensazione sulla pelle.
Sospirò, si girò su un fianco e chiuse gli occhi.
Passarono i minuti silenziosi, quando a un tratto la porta si aprì chiudendosi subito dopo, Hermione si girò spaventata.
Non c’era nessuno. Si passò una mano sui capelli mossi, sospirando si rimise a letto.
Stava per mettersi a urlare quando una mano le tappò la bocca.
Accanto a sé una figura ridacchiava nel buio e le intimava di stare zitta. –Sono io.- Disse.
Fred.
Levò la mano in modo da farla parlare, ma Hermione subito provò a urlare come prima.
Peccato per lei che non aveva calcolato i piani di Fred.
Fred aveva di nuovo chiuso la sua bocca con un bacio, imprigionandola sotto di sé sul letto, mentre lei gli mordeva le labbra in modo da allontanarlo. Il rosso ridacchiò, ma continuò il gioco.
La testa di lato in modo da approfondire il bacio, la mano tra i riccioli che amava, e le labbra che cercavano continuamente le sue.
Un bacio senza interruzioni e senza più le lamentele di Hermione, che a poco a poco si lasciava andare nel contatto, vagando con la mano sul petto e risalendo sulla spalla.
Bacio dopo bacio, con il fiato che mancava a entrambi si staccarono, mentre si guardavano attentamente.
La fame di quei baci negli occhi di entrambi.
Stavolta fu Hermione a prendere l’iniziativa, attirandola a sé per il colletto della camicia e stringendo con l’altra mano i capelli rossi.
Fred che spiazzato ridacchiava sulle labbra e le accarezzava le guance con le dita, approfondendo ancora il bacio.
Le lingue che si scontrano, ma che sanno dove andare e si conoscono perfettamente ormai.
Il terzo bacio di Fred e Hermione.
 
Il mattino dopo a casa Cullen i quattro Weasley, la Granger e il Potter facevano colazione in religioso silenzio.
Hermione china sul suo piatto di cereali e latte, Fred di fronte a lei che continuava a mordicchiarsi le labbra per reprimere il desiderio di baciarla in mezzo a tutti, Harry che lanciava sguardi ai due e ridacchiava, Ginny e George che indicavano a turno Fred innamorato e Hermione cotta e stracotta del rosso, Ron troppo impegnato a contemplare il cibo di fronte a sé.
-Noi oggi andremo a caccia, vi dispiace non distruggere la casa?- Disse Carlisle, entrando in cucina.
-Eh?- Domandarono Fred e Hermione.
Fred ridacchiò, mentre Hermione arrossiva nella tazza di cereali.
-Non c’è problema!- Rispose Ginny con un sorrisetto. –Dite che potremmo farci un giretto a Forks?-
-Avete la patente?- Chiese Esme, aggiungendosi al marito.
-La patente babbana no, purtroppo.- Disse Hermione. –Fa niente, resteremo qui ad annoiarci.-
-Si, annoiarci.- Ridacchiò George.
Fred quella notte era tornato alle cinque del mattino con un sorriso stampato da ebete, il gemello non aveva voluto inferire troppo, avrebbe indagato la mattina dopo.
E Ginny, bè lei si era rinchiuse nella stanza di George per lasciare i due soli, quindi ..
Il piano doveva aver funzionato alla grande.
Finirono la colazione in silenzio, e dopo che i Cullen sparirono dalla vista i due Weasley annunciarono a quattro amici cosa voleva fare quella mattina. –Un gioco di verità.-
-Non ci tengo, grazie. Io mi rifugio nella camera di Edward, ho notato che è piena di libri.- Hermione si era dileguata con quella stupida scusa, tant’è che Fred decise di fare la stessa cosa con un'altra, ma ovviamente il gemello non lo permise.
-Facciamoci un giretto nella foresta.- Disse George.
Lasciarono Ginny che urlava contro Ron per la mancanza di ascolto dato poco prima, e Harry si rifugiò in camera da Hermione per parlarle.
Qualcosa non quadrava, e lui l’avrebbe scoperto.
-Posso entrare?- Chiese Harry, bussando alla porta semi aperta.
-Certo.- Hermione di spalle, osserva la libreria di Edward. –Avanti, comincia con le domande.-
-Mi conosci troppo bene.-
-Ovvio.- Hermione rise, sfogliando un libro tra le mani
-Ti ha baciata?-
-Si, per la terza volta. E stavolta è stata .. –
-Una pomiciata coi fiocchi?- Harry ridacchiò, mentre Hermione si tratteneva dal fare lo stesso. –Non avete ..?-
-No!- Hermione arrossì ancora di più. –Insomma, io non mi concedo così.- Posò il libro. –E’ che .. è tornato nel letto alle cinque.-
-Ecco perché ho sentito dei rumori stanotte.- Harry rise apertamente, facendola arrossire all’invero simile. –Ti è piaciuto, immagino.-
-Si!- Un luccichio negli occhi di Hermione, mentre il viso si arrossava nuovamente. –E’ stato veramente, meraviglioso.-
-Lo rifaresti?-
-Molto probabile.- Hermione ridacchiò.
 
-Racconta tutto a Georgie, su!-
Fred e George seduti sul prato di fronte casa guardavano di fronte a sé gli alberi, mentre un lieve venticello gli scompigliava i capelli rossi.
-L’ho baciata, e sono stato nel suo letto fino alle cinque del mattino.- Disse Fred, sorrise al ricordo. –E’ stata una pomiciata eccezionale.-
-Ti farà male la lingua, ora.- George rise. –E ci hai ..?-
-E’ ancora pura, tranquillo.-
-Per poco.-
-Hermione non è una da botta a via.-
-Lo so, e non capisco perché tu abbia messo gli occhi su di lei! Puoi avere tutte le ragazze che vuoi, e ti punti su di lei da anni!
Soprattutto da quando è cresciuta.-
-E’ bella.- Si lasciò scappare Fred.
-E tu sei cotto a puntino, sembri Krum.-
-Io sono più bello di Krum.-
-Dove sono i Cullen??- Un ragazzo dalla pelle scura, il petto scoperto scolpito e i capelli neri uscì dagli alberi digrignando i denti.
-Sono a caccia.- Disse George. –E tu chi saresti?-
-Jacob Black.- Disse.
-Non puoi coprirti?- Sbottò Fred.
Se Hermione ora esce da quelle casa comincerà a sbavare, o forse sarà Ginny a farlo?
-Ho caldo.- Si allacciò il bottone del pantalone e li guardò. –Volete dirmi chi siete?-
-Fred e George Weasley.- Rispero con un sorrisetto malandrino.
-Siete .. –
-Dei meravigliosi gemelli.- Dissero.
-No, intendevo .. –
-Scusali, sono molto egocentrici.- Ginny sorridente strinse la mano al ragazzo, posando lo sguardo sul petto nudo. –Caldo, eh?-
-Un po’.- Ammise Jacob.
-Jake, tutto apposto?- Un ragazzino più minuto uscì dagli alberi, anch’esso senza maglietta e con i tratti del viso molto simile a Jacob.
-Si, sono amici dei Cullen. Vero?-
-Si, ci hanno ospitato.- Rispose Ron, che intanto era uscito di casa come la sorella.
-Che succede?- Hermione, seguita da Harry si unì al gruppo.
Posò lo sguardo prima su Jacob, e poi sul ragazzino minuto. –Voi chi siete?-
-Jacob Black.-
-Seth Clewather.-
-Non sono messi così male.- Sussurrò la rossa all’amica, che arrossì all’istante.
-Come mai siete qui?-Chiese Harry.
-Volevamo parlare con il Dottor Cullen.-
-Non penso tornerà prima di questo pomeriggio.- Disse Ron.
Fred intanto posò lo sguardo su Hermione, che non contava minimamente delle occhiate di Seth, digrignando i denti si avvicinò alla riccia mettendole un braccio sul fianco. –Ti guarda come se fossi una bistecca.- Sussurrò Fred all’orecchio di Hermione.
-Geloso?-
-Per niente, ma .. ti guarda come se vuole mangiarti.-
-Pff, dettagli. E’ carino.-
-Io sono più carino, e te l’ho dimostrato anche stanotte.-
Hermione arrossì di botto. Il ricordo della notte prima impresso nella mente.
Fred senza volerlo oppure troppo preso dal bacio non si era accorto che Hermione gli aveva volutamente messo una mano sotto la maglietta, e che lui aveva fatto lo stesso con lei, ma ovviamente erano dettagli.
-Siete maghi, wow.- Jacob rise, divertito. –Siete ridicoli.-
-Certo, ragazzino.- Rispose George. –Ora fila, abbiamo da fare.-
-Seth non sembra così ben disposto ad andarsene, ha appena avuto il suo imprinting.-
-Cosa?-



Angolo autrice
Questo mondo penso che sarà il più bello che farò, ovviamente non è finita qui!
Il prossimo capitolo credo che sarà il definitivo di questo mondo.
Al prossimo capitolo, e grazie mille per le fantastiche recensioni!

 
  
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