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Autore: bjebersbed    02/09/2013    0 recensioni
Il mondo potrebbe cambiare in meglio o in peggio. Il suo destino è nelle mani di una ragazza la quale ha il compito di trovare e custodire la chiave del Potere Assoluto. Ma per questo dovrà pagare un prezzo e perdere la sua Natura Umana, i suoi amici, i suoi sogni e il suo amore. Una storia nata dal frutto dei sogni notturni e della fantasia di una diciannovenne universitaria.
Genere: Fantasy, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai, Crack Pairing
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Raggiungemmo Amber per raccontarle tutto, la quale dovette lasciare il povero Tyler a girare per la sala da solo. -Quelle troiette. Gliela faccio vedere io. Hai fatto bene a sputarle in faccia. Avrei voluto vedere la scena. Sono fiera di te Maddy- ovvio che Am mi appoggiasse. Al posto mio avrebbe messo su una vera e propria rissa lasciando Carly e Lana senza capelli. La replica che Am fece di Lana mi fece mancare il respiro a causa delle risate. Più tardi il dj annunciò che era il momento del trenino e tutti i presenti si presero per le spalle e formarono un enorme treno che si muoveva a ritmo di musica. Anche io fui spinta nella mischia e attaccata a qualcuno. Cercai in tutti i modi di salvarmi dal disastro che incombeva e infine mi feci strada tra i corpi che ballavano attaccati e trovai un angolino isolato. Un braccio mi offrì una coca cola, che presi volentieri. Era Louis. -Che c'è? Non ti diverti?- chiese un po' sarcastico. -Certo certo. Ma sono stanca.- ribattei innocentemente. -Non ti ho vista ballare nemmeno una volta, come fai ad essere stanca?- mi accusò lui. Alzai le spalle e bevvi un sorso dalla lattina. Mi guardavo intorno sentendo lo sguardo di Louis addosso. -Che è successo prima con Lana? Sembrava una tigre. La hai rotto gli artigli?- rise. -No. Niente di che. Mi ha un po' provocata e allora le ho sputato in faccia.- Rise. Forte. E di gusto. -Davvero?- chiese infine incredulo e ammirato. -Allora non sei naive come sembri, eh.- mi diede un buffetto sulla guancia e al tocco con la sua mano rabbrividii. -A quanto pare no- abbassai lo sguardo. -Non devi però farti abbattere da quelle due. Lo sai che lo fanno con tutti. Giocano con i sentimenti degli altri.- spiegàò cogliendo la nota amara nella mia voce. Certo,lo fanno. Ma per me loro sono nemiche mortali. Da sempre. Se tra streghe non si va d'accordo allora comincia la battaglia. -Vuoi ballare?- mi chiese offrendomi una mano e ammiccando verso la pista. Sorrisi fino a farmi brillare gli occhi e annuii con calore. Sotto le luci da discoteca i nostri occhi brillavano immensamente. Lui.. era così indescrivibile. E il suo profumo era delizioso come i fiori in primavera. Finita la canzone ci dirigemmo al banco dei drink. Ne avevo bevuti già due, ma a chi importava? Mentre Louis prendeva da bere Terry, Mia e Becky(m era ancora con le labbra attaccate a quelle di Tyler) mi raggiunsero. -Che fai con il nostro Louis?- Terry mi diede una gomitata e Becky ammiccò con sguardo complice. -Nulla. Balliamo e beviamo qualcosa. Prima cercava di consolarmi per cosa è successo con Lana. Non è servito molto, ma okay.- mi spiegai. -Allora è dolce il ragazzo- Becky parlava fissandomi. -E voi da dove saltate fuori?- chiese Louis ridendo con le nostre bevande in mano. Me ne diede una e l'assaggiai subito. Rum alla cannella. La parte bella della serata era che potevamo mescolare whisky, rum o altri liquori con spezie o frutta. Naturalmente la preside ci aveva avvertiti di non bere troppo, poiché ogni azione sgradevole sarebbe stata amaramente punita. -Se sapevo che avevamo compagnia avrei preso dei drink anche a loro- mi disse divertito. -Tranquillo penso di averne bevuti abbastanza- cercò di scusarlo Mia. -Bene ora andiamo a cercare.. qualcosa.. o qualcuno- disse Becky dopo un momento di imbarazzato silenzio. Se ne andò spingendo le altre e lanciandomi uno sguardo di intesa. Le salutai con la mano ridendo a causa della camminata ondeggiante di Becky. Sentivo di nuovo lo sguardo di Louis addosso. Mi ricordava quando durante matematica, cioè la nostra lezione in comune, lo fissavo. Era seduto a due banchi dal mio. Ma poi le lezioni di teatro avevano fatto in modo che il nostro destino si incrociasse. Era stato molto carino con me fin dall'inizio, ma non avevo mai pensato che potessi interessargli in qualsiasi modo. Poi avevamo cominciato a studiare insieme matematica, dato che io non sono affatto brava, ed infine siamo finiti sul divano di casa mia a baciarci. Ma era tutto lì. Dopo non era successo nulla. Non siamo mai stati insieme, né tanto meno usciti insieme. Avevo pensato che era stato solo un momento, ma in quel preciso istante in cui i nostri occhi si incontrarono avevo capito che non era come pensavo. La sua era una richiesta silenziosa. Ma che non capivo. Non capivo perché non mi avesse mai invitata al cinema o quant'altro. -Sei molto carina questa sera- mi sussurrò nell'orecchio provocandomi solletico. -Grazie- dissi abbassando lo sguardo come una bambina. Quindi incatenò il mio sguardo al suo e mi poggiò una mano sullla curva tra la schiena e il sedere, e mi attirò lentamente a sé. Ma le cose belle non accadono alle persone come me. In un battito di ciglia le luci furono del tutto spente e la musica cessò istantaneamente. Un solo grido e due colpi di pistola. E quando le luci furono riaccese del tutto, dissipando ogni singola nuvola di fumo artificiale i miei occhi cominciavano ad annebbiarsi. Caddi al suolo, mentre Louis gridava. -Chiamate un'ambulanza. La preside e i professori. Oddio- la sua voce disperata mi faceva più male di quanto gli spari nello stomaco e nel polmone mi facessero male. Mi guardò negli occhi e sorrisi. -Tranquilla i soccorsi arrivano subito. Che sia maledetto il bastardo che ha fatto una cosa del genere.- urlò ancora. Mi teneva sulle sue gambe e fra le braccia, mentre mi accarezzava la guancia con il dorso della mano. Terry, Amber, Mia e Becky mi raggiunsero all'istante e guardarono il tutto allarmate. Quando i soccorsi arrivarono era troppo tardi. I miei occhi cominciavano a chiudersi e il mio cuore ad arrestarsi. L'unica cosa che sentivo era il calore del corpo di Louis sotto la mia schiena e sul mio viso. E poi tutto fu buio.
  
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