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Autore: demexx_    02/09/2013    5 recensioni
E se una giornalista irlandese da poco assunta in prova al London Times avesse ricevuto un incarico molto particolare? Qualcosa a che fare con una famosa, anzi famosissima, boy band, un gruppo che ultimamente stava spopolando in tutto il mondo e che a lei, personalmente, stava molto a cuore?
-Ehi, che ci fai ancora sveglia?- mi chiese Louis, entrando in cucina.
-Oi, ciao Lou. Volevo solo una tazza di thè, senza non riesco ad addormentarmi..- risposi io, sorridendo.
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Non ci potevo credere. Avrei dovuto intervistare LORO, i One Direction! Beh, apparentemente sembrerebbe non ci sia niente di male, ma.. Dietro c'era un problema molto più grosso, un ricordo, indelebile nella mia memoria.

*FLASHBACK*

-Per-perché te ne vai?- dissi singhiozzando. -Mi lasci da sola?!-
-Alex, non posso restare, devo andarmene, ho una carriera da affrontare, sono in una boy band molto famosa ora, mi dispiace non posso.-
-Ma, ma, Ny, vuoi dire che non ti vedrò più?-
-Certo che mi vedrai! Non sarà come prima, ma mi vedrai! Poi un giorno, forse, potremo tornare quei bambini spensierati che correvano nei prati verdi dell'Irlanda.-
-Si, certo, FORSE. Sai che ti dico, caro Niall James Horan, prendi la tua strada che io prendo la mia! Addio.-

*FINE FLASHBACK*

Da quel giorno non l'avevo più rivisto, non avevo più rivisto mio cugino, Niall. Lui era tutto per me, gli volevo un bene troppo grande per descriverlo. Eravamo sempre insieme, SEMPRE, lui non mi lasciava mai sola, eravamo inseparabili. Pensare che gliel'avevo proposto proprio io quel maledetto provino a XFactor, lui non voleva, ma sapevo che il canto era la sua strada, la sua vita. Non sapevo che però me l'avrebbe portato via così, almeno non volevo neanche pensarci. E poi, dopo più di due anni, avrei dovuto intervistare proprio lui e i suoi amici, quelli che lui ha preferito a me.

"Mmm.. E adesso dove cavolo è sto posto, in culo ai lupi??" pensai. L'indirizzo che mi aveva dato Bob, il mio capo, prima di tutto sembrava scritto in turco e quindi, oltretutto conoscendo molto poco Londra, ero sicura che ci avrei passato la giornata a trovarlo. Alla fine era anche meglio per me non arrivarci subito, non sapevo ancora cosa dire, ero terrorizzata, felice, eccitata e ansiosa nello stesso momento. Ero entrata quasi in iperventilazione, come quando il professore di matematica restituisce il compito in classe. Era il mio primo incarico, non avevo nessuna esperienza, ma potevo provare, di sicuro la tenacia e la forza di volontà non mi sono mai mancate.
-E se trovo le bodyguards? Se mi cacciano? Se mi lanciano i cani contro? No, aspetta, questo non è un film di spionaggio e poi non sanno con chi hanno a che fare, belli miei. Dopotutto sono sempre una donna (vabbè ragazza cresciuta) non possono picchiarmi, devo farmi coraggio!-
Non parlavo da sola, pensavo ad alta voce, tutto qui. Mi incitava.
 Sapevo che mi avrebbero fatto entrare, ma il problema non era quello, il problema sarebbe stata la reazione di mio cugino.. Non volevo assolutamente vederlo, gli avevo detto 'Addio', mi aveva fatto soffrire tanto..

"Sì, è questo!". Ero arrivata finalmente!

Dopo più di due ore di ricerche in sella alla mia moto, con tutta la mappa attorcigliata e dopo aver chiesto non so quante indicazioni ai passanti, che oltretutto erano abbastanza divertiti dal mio evidente accento irlandese, ero riuscita a raggiungere quel cavolo di posto, nel quartiere più bello di Londra.
Le guardie del corpo non mi fecero passare subito. Mi chiesero i documenti. Bah, ma perché uno non si deve fidare? Ti pare che se una ragazza di diciannove anni ti si avvicina tutta vestita da giornalista, con un 'Pass' in mano, dicendoti che deve fare un'intervista a i ragazzi che vivono nella casa che stai sorvegliando dev'essere per forza una ladra o una killer? Mah..
 Quando oltrepassai il cancello, veramente bellissimo, tutto di acciaio con dei rami attorcigliati e delle fantasie molto particolari, rimasi sbalordita. Un enorme giardino si poneva davanti a me: era molto ben curato, con tanti fiori colorati e l'odore di erba tagliata, il mio preferito, subito penetrò nelle mie piccole narici. La casa, invece, era ancora più bella, anche se vista solo da fuori: tutta bianca con le imposte e il tetto blu, le finestre semiaperte, il portone marrone di legno pregiato molto grande e tante piantine su ogni balcone.

-Alla faccia mia!- escalamai.

Bussai. Mi aprì un ragazzo, ma non ricordo cosa successe subito dopo: penso di essere rimasta incantata. Lo guardai negli occhi, sono sempre la prima cosa che noto, erano blu ghiaccio, non ne avevo mai visti di così belli. Certo, quelli di Niall erano stupendi, ma, ma questi erano qualcosa di più. I capelli erano marroni, pettinati come una graziosa onda sopra la testa. Mi disse qualcosa, ma ero troppo persa a guardarlo per capire cosa stesse dicendo. Dopodiché imboccammo un lungo e molto spazioso corridoio, per poi arrivare ad un salone. Per tutto il breve tragitto portone-salotto rimasi quasi stordita facendo la figura della scema, ma riuscii a notare che mi guardava, forse ammirato anche lui.
"Ma no, come può un ragazzo come lui ammirarmi in questo modo! Nahh, Alex non farti illusioni!". Non ero mai stata molto desiderata dai maschi, poi figuriamoci da CERTI maschi. Alle medie e soprattutto alle superiori avevo avuto più due di picche di un giocatore professionista di burraco: i ragazzi non mi sopportavano, forse per il mio carattere, forse per il mio aspetto da 'ragazza appena uscita da una fiaba' e non una che 'la dava al primo colpo'. Avevo avuto un solo ragazzo, ma poi.. Beh, meglio non parlarne. Quando ritornai in me mi accorsi di non essermi ancora presentata, che cretina!

-Ah comunque io sono Alexandra Horan.-
Mi guardò con una faccia un po' strana, come biasimarlo in fondo? Ti si presenta davanti una giornalista che dice di avere lo stesso cognome di uno dei tuoi migliori amici, senza che tu l'abbia mai vista prima..
-Ehm.. Louis Tomlinson, molto molto piacere, ma credo che mi conoscerai già! Loro sono i miei amici, sono come fratelli per me: Harry, Zayn, Liam e Niall!-

Quest'ultimo appena sentì il suo nome si girò verso noi due per poi spalancare gli occhi.

-ALEX?!?-









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SPAAZIO AUTRICE :3
Ovvai, ed ecco svelato il mistero! Come avrete letto Alex è la cugina del nostro irlandesino preferito, l'avevate capito? Ahaha poteva essere anche la sorella, ma ho preferito così.
Nelle recensioni ho letto anche che volevate i capitoli un po' più lunghi e ho provveduto, questo com'è (i prossimi li allungherò ancora; questo l'ho terminato così per il colpo di scena)? c: A me piace molto, sono modesta lol, soprattutto nella parte del Flashback.
Come sempre aspetto le vostre recensioni, continuo a +10, e se ci sono lettori "silenziosi" fatemi sapere la vostra opinione, è molto importante per me :)
-Deeme.
  
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