Alba
Ti dirò la verità: penso di sognare, di non essere ancora sveglio, perché il termometro segna due gradi scarsi e tu non puoi essere lì, con i tuoi abitini leggeri, con la tua pelle nuda. Non ti chiamo, però sorrido; ed è come se tu lo sentissi, quel sorriso, perché ti giri, rapida come un cerbiatto spaventato; e punti i tuoi occhi neri nei miei. Hai anche gli occhi, di un cerbiatto. Fai un passo indietro, poi un altro e sparisci tra gli alberi senza foglie, alle tue spalle. So di aver sognato, ma quando esco in giardino a controllare trovo delle bacche abbandonate nella neve, lì dov'eri tu.