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Autore: rescuemeidol    07/09/2013    1 recensioni
Albus quel giorno l'aveva fatta proprio grossa. Rose glie l'avrebbe fatta pagare il prima possibile, ma ora era troppo presa dal passato dei genitori, che alla sua età non solo fronteggiarono il Signore Oscuro, ma ne avevano combinate di tutti i colori per vendicarsi l'uno dell'altra.
«Malfoy?» chiese Harry, sconvolto quasi quanto l'amico «A Rose piace... Malfoy?»
Albus annuì.
«Come la mamma» parve che Ron trovò di nuovo la parola «Hermione»
La giovane donna entrò sorridente nella stanza, seguita da Ginny, Rose e Lily.
«Cosa come me, Ronald?» chiese, sfoggiando uno dei suoi splendidi sorrisi.
Tutta la banda Weasley/Potter assisteva ammutolita e sconcertata.
Lo sguardo di Ron si poggiò vuoto la moglie.
Dopo un po’ si decise.
«Anche a tua figlia piacciono i Malfoy»
Rose impallidì e poi diventò furiosamente rossa, cosa che di solito provocava l'ilarità generale della famiglia.
Hermione costatò la tensione creata e ribatté offesa.
«Credevo che avessi lasciato perdere» scosse la testa furiosamente «Draco è passato».
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Draco Malfoy, Hermione Granger, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Draco/Hermione, Ron/Hermione, Rose/Scorpius
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Nuova generazione
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Watch the past

«E' una cosa completamente folle» urlo cercando di dimenarmi tra le braccia di Lily.
«Rose, prima finiamo e meglio è!» dice Dominique cercando di fingere il tono più premuroso possibile, e intanto mi passa una scatola.
La apro, scorgendo un paio di tacchi neri, alti... troppo alti per i miei gusti.
«Ah, in tinta» spruzzo sarcasmo da ogni poro.
«Io non mi lamenterei al posto tuo, sono meravigliose» dice Lily, osservando inebetita quei trampoli.
Li indosso cercando di non spezzarmi le caviglie e osservo il mio riflesso allo specchio cercando di sembrare scettica, ma a dir la verità non posso far altro che rimanere a bocca aperta. La ragazza che è nello specchio è veramente magnifica, quella non sono io! La solita Rose non indosserebbe mai un vestito nero, senza spalline un po' troppo corto e pomposo, e non indosserebbe questi tacchi.
Vedermi mi ricorda tanto quelle modelle che da piccola mi affascinavano tanto e cercavo di imitarle e mi sentivo veramente bellissima nel sentire papà dire che loro, in confronto a me erano a stento carine. Un sorrisetto mi spacca il viso.
Papà? Questo mi ha fatto ricordare il motivo per il quale rifiuto questo vestito.
«Sto perdendo tempo» esclamo.
«Rose, dove dovresti essere se non qui? Se fossi in te, passerei ore ed ore a guardarmi allo specchio e sentirmi così bella» dice Lily.
Vorrei gridarle che ho da scoprire tante cose, successe più di vent'anni fa, ma causerei interesse non gradito, almeno per ora.
C'è un diario sul mio comodino, un diario che per me è molto più importante del diario di Tom Riddle, e non aspetta altro che essere letto. Sono curiosa, fremo dalla voglia di scoprire cosa successe tra mia mamma e Malfoy quando ancora erano a Hogwarts, ed invece mi ritrovo chiusa in camera di Dominique che mi usa come manichino.
«Alla festa darai all'occhio» dice Dominique soddisfatta «E per una volta sarai più bella della sottoscritta» dice, ricevendo una gomitata da parte di Lily.
Mi chiedo chi sia il genio che ha organizzato una festa la notte tra l'ultimo dell'anno e il primo di Gennaio.
Sbuffo.
«Dov'è la tua aria festaiola di qualche mese fa?» chiede Domi.
Effettivamente me lo chiederei anch’io. Amo le feste, ma questa proprio non mi va giù.
«E' per quello che è successo?» chiede Lily, seguita dallo sguardo interrogativo di Domi «Dico a Natale, al pranzo, Dominique»
«Ah, vero»
Potrei confidarmi con le mie migliori amiche di ciò che sento... ma sono così confusa, e imbarazzata.
«Un po'» sospiro.
«Può succedere, non vuoi domande indiscrete dai parenti, ti capisco. A chi non è successo?» dice Domi, e Lily annuisce.
«Sul serio?»
Mi sento rassicurata a sapere che anche loro sono state imbarazzate con i parenti.
«Ma non ti ricordi? Al secondo anno, con John» dice Domi.
I ricordi riaffiorano, e annuisco.
«Va bene, grazie» dico alzandomi, e quasi non prendo una storta con queste scarpe.
«E di che» risponde la bionda.
«Del vestito, delle scarpe, di avermi ascoltato» rispondo.
«Non ti preoccupare, sono i nostri regali di Natale» sorridono. 
Mi rivesto e me ne vado, contenta di essermi liberata di loro, e delle loro chiacchiere sui vestiti, c'è un diario che mi attende.


28 Agosto 1996

Caro diario,
ho trovato questo quaderno su uno scaffale che non controllavo da un po', dietro dei libri.
Mi ricordo che fu un regalo dei miei genitori per il mio ottavo compleanno, infatti, la fantasia della copertina è molto infantile, ma non importa. 
Il giorno del mio undicesimo compleanno ho ricevuto una lettera da una scuola di magia e stregoneria, Hogwarts.
Il primo settembre andai a King's Cross e presi, al binario 9 e ¾ l'Espresso per Hogwarts.
Ho conosciuto tante persone lì.
Già nel treno conobbi due ragazzini, Ronald Weasley e Harry Potter.
Harry è uno dei maghi più conosciuti al mondo. Quando aveva solo un anno, Voldemort, il mago oscuro più temuto dei nostri tempi ha ucciso i suoi genitori con una maledizione mortale, e poi tentò di assassinare pure lui, ma per qualche motivo la maledizione non gli ha creato altro che una cicatrice sulla fronte, lui è l'unico in tutta la storia a essere sopravvissuto a un'Anatema che uccide. E questo l'ha reso unico.
Non siamo diventati subito amici, però la notte di Halloween mi hanno salvata da un troll di montagna.
Da allora siamo diventati grandi amici. Ogni anno ne abbiamo passate di tutti i colori, poiché Il Signore Oscuro (oppure Tu-Sai-Chi o Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato, non adoperano il suo vero nome... Lord Voldemort) cercava di uccidere Harry una volta per tutte, ma lui riusciva sempre a sfuggirgli grazie al suo coraggio da vero Grifondoro (la nostra casa).
Non so se ho scritto tutto ciò che c'è da sapere, ma al momento non miro a scrivere una biografia di Harry e delle sue strane avventure. Voglio parlare un po' di me. Essendo un adolescente ho i miei problemi, ovvio, ma non ho trovato ancora una buona persona con cui sfogarmi, perché non un diario?
Credo di essere perdutamente innamorata di Ron, ma non voglio ammetterlo. Non sono sicura che lui prova lo stesso per me, non so se gli posso piacere, non so se mi vede solo come un'amica. Al momento sono alla Tana, casa sua... Non oso immaginare quanto m’imbarazzerei se leggesse il mio diario.
Oh diamine, arriva.
Scriverò al più presto.


 
Con affetto,
Hermione.


 
Mi sembra una cosa molto strana scrivere un diario... piuttosto inutile. E' come parlare con un muro.
Potrebbe essere un modo di ricordarsi qualche evento importante, ma per quello non ci sono gli album fotografici?
Questo è il motivo per cui io non ho mai scritto, e mai scriverò un diario, ma ammetto di essere felice che mia madre l'abbia fatto, almeno ora saprò di più di lei e Draco, e papà... la curiosità mi mangia.


Ondeggio sulle scale, di nuovo con questi enormi tacchi.
Sono pronta per andare alla festa di capodanno, quella stupida festa. Osservo Lily e Domi che mi guardano soddisfatte della loro creazione, vestito, scarpe, capelli ultra arricciati e trucco 'non troppo pesante' come hanno detto loro.. ci vorrei solo credere.
Quando ho guardato il mio riflesso allo specchio mi sentivo di nuovo una... bomba?!
Chi credeva che Rose Weasley fosse capace di diventare così bella?
La conferma della grandiosità del mio cambiamento l’ho quando, entrando in sala da pranzo, gli occhi di tutti si dilatano e qualche bocca si spalanca.
«Wow» è la prima cosa che sento, proveniente dalla bocca di Albus.
James è sbalordito.
Fred ha uno strano sorriso e dice «Sei quasi bella» ricevendo un'occhiataccia da Domi.
«E' una mia creazione, non è sbalorditivo»
«Si, è prefetta» risponde Lily.
Il mio viso prende il colorito dei miei capelli.
«Cavolo, Rose» dice mia madre, e vedo che i suoi occhi si fanno lucidi. «Sei diventata davvero grande, in così poco tempo. Non ci credo»
E mio padre, dietro di lei, sorride e annuisce, cingendole con un braccio i fianchi.
«E' solo un po' di trucco e un vestito» dico sbuffando, sentendomi troppo in soggezione.
«E delle scarpe un po' troppo alte» osserva Hugo, e non posso non essere d'accordo.


Mi ritrovo a cercare di non cadere, camminando a tentoni in un'enorme sala poco illuminata, che si riempie man mano di gente, con musica house commerciale a palla, babbana o no, non ne ho idea.
Sento Albus chiamare un nome troppo familiare e mi giro di scatto e scorgo una massa di capelli bionda.
 «Rose, sei tu?» dice Scorpius, e vedo Albus fargli l'occhiolino.
«Si» rispondo. Sento il viso andarmi in fiamme ma per lo meno l'atmosfera da discoteca mi nasconde.
«Sei bellissima» sorride.
«Tutto merito nostro» dice Dominique, fiera, indicando Lily.


Qui c'è troppa puzza di alcool, più di un centinaio di corpi puzzolenti e sudati si dimenano sotto le luci stroboscopiche. Whisky incendiario ovunque, seguito dalla Burrobirra e cocktail di certo non troppo salutari e innocui. Intravedo qualche prodotto dei Tiri Vispi ingurgitato da qualcuno, che di sicuro da una festa pretende tanto... troppo.
Sono andata a prendere una Burrobirra, ho ballato per troppo tempo su queste dannate scarpe e non reggo più.
Inutile dire che Lily è andata, e ogni tanto intravedo James lanciarle qualche occhiata assassina.
Poi... qualcuno mi cinge la vita con le braccia. Non credo che sia proprio in possesso delle sue facoltà mentali dato l'odore troppo forte di alcool.
«Weasley» è lui, cazzo.
«Malfoy, sei ubriaco?»
Scuote la testa con violenza.
«No» e sorride inebetito «un po' brillo»
«Va a sederti» dico cercando di allontanarlo. Per quanto possa piacermi odio essere a contatto con persone ubriache.
«No» mi guarda male «vuoi un po' di... qualcosa?»
«No, ti ringrazio»
«Che c'è? Sei astemia?» dice ridendo di gusto.
«No, non vedi che ho già preso una Burrobirra» indico la bottiglia.
Scoppia a ridere e si piega sulle ginocchia.
«Dicevo qualcosa di più forte» e, cercando di camuffare i rimasugli della precedente risata, sorride troppo maliziosamente.
«No, grazie» e faccio per andarmene.
Mi afferra per i fianchi e mi fa aderire al suo corpo. E' troppo, non so se starci o no. E' così esaltante essere a contatto con lui, col suo corpo. Quegli occhi sono capaci di stregare chiunque.
«Sai, Weasley, tu mi piaci»
«Non avevo dubbi» sbotta una voce infastidita. «Lasciala o ti crucio»

 


Here i am again.
Scusatemi se non ho aggiornato prima, i miei soliti ritardi...
Sono partita e sono stata in vacanza per un mese. (:
Spero vi piaccia, e vi chiedo ancora di lasciare un mi piace alla mia pagina su Harry Potter:

https://www.facebook.com/pages/Lultimo-nemico-che-sar%C3%A0-sconfitto-%C3%A8-la-morte-%CF%9F/154862991369268.

A presto babies, 
Chiara. xxx

 
  
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