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Autore: essere_umano    10/09/2013    1 recensioni
(Dal testo) "Due figuri misteriosi pedinavano Brock, Lucinda e Ash da quando erano molto piccoli, conoscendo le loro preferenze in qualsiasi campo..."
Chi saranno questi figuri misetriosi e perchè pedinano i protagonisti della saga ambientata a Sinnoh?
Per avere risposta a queste e altre domande leggete la storia.
Sappiate che è la mia prima storia.
Aggiorno ogni Domenica quando non ci sono problemi.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ash, Brock, Lucinda, N, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Otherverse, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
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Vito: Ragazzi, credo sia giunto il momento...
Brock: Momento per cosa?
Feng, Aly, Lio: Beh... vedete...
 
Feng: Io... sono... il fratello maggiore di Brock...
Aly: Io... invece... sono... tua sorella maggiore, Lucinda.
Lio: Mentre io... sono... tuo fratello maggiore Ash...
Brock: In fatti ci somigliavate parecchio e ci siamo scordati di chiedervi il perché.
Lucinda: Ma... come facevamo a non saperlo?
Lio: Beh, i nostri genitori sono amici dai tempi in cui erano allenatori, nel caso, di Flint e Delia, e coordinatrice nel caso di Olga.
Feng: Quando siamo nati noi si frequentavano ancora ma dopo un po’ sono stati sopraffatti dagli impegni e abbiamo dovuto cavarcela da soli.
Aly: Quindi abbiamo deciso di viaggiare insieme e ci tenevamo in contatto coi nostri genitori fino a quando avevate tre anni, da li abbiamo iniziato a seguirvi e a chiedere ai nostri genitori, sappiamo tutto di voi..
Ash: Wow...
Dante: Hanno passato anche del tempo con voi quando eravate piccoli, solo che eravate troppo piccoli per ricordare.
Brock: Ma come facevi a saperlo?
Vito: Informazione riservata...
 
Ci fu silenzio per qualche secondo che ai fratelli sembrarono minuti.
 
Dante: Beh, rilassatevi, ora sapete la verità, non siate rigidi come dei metalli, scioglietevi.
Aly: Hai ragione, ma cosa facciamo?
Ash: Ceniamo!
Vito: Idiota, non è ora di cena... e non puoi usare la noia per chiedere cibo...
Lucinda: Potremmo fare un gioco.
Lio: Ok, ma quale?
 
Ci fu qualche secondo di silenzio in cui tutti, esclusi i colossi, si misero a riflettere, finanche Ash.
 
Aly: Che ne dite di obbligo o verità?
Ash: Per me sta bene.
Lucinda: Anche a me.
Brock: Mmmhhh... ok.
Lio: Per me è una buona idea.
Feng: Concordo.
Vito: Tsk... roba da ragazzini... scordatevelo...
Dante: Io ci sto, ci sono domande che mi martellano la mente.
Lio: Chi parte?
Ash: Partiamo da me, poi Lucinda, Brock, Lio, Aly, Feng e Dante, va bene?
Lucinda: Ok.
Aly: A me sta bene.
 
Gli altri partecipanti annuirono.
 
Ash: Allora... Lio, obbligo o verità?
Lio: Verità.
Ash: Se è vero che sai tutto di me, qual è stato il primo Pokemon che ho catturato?
Lio: Ora è un Pidgeotto, prima era un Pidgeot.
Lucinda: Ash, obbligo o verità?
Ash: Verità.
Lucinda: Pensi possa nascere qualcosa tra me e te?
Ash: C’è già qualcosa.
Lucinda: C-cosa?
Ash: Certo, tra noi c’è una grande amicizia.
 
I fratelli rimasero sbalorditi dalla risposta di Ash.
 
Vito: Imbecille...
Brock: Dante, obbligo o verità?
Dante: Obbligo.
Brock: Togli cappello e occhiali a Vito.
Vito: Sono fuori da sto giochetto... non mettetemi in mezzo...
Brock: Allora...
Dante: No, hai sprecato il turno, ora tocca a Lio.
Lio: Aly, obbligo o verità?
Aly: Obbligo.
Lio: Scompiglia i capelli a Lucinda.
Lucinda: Cosa?
Aly: Scusa, prenditela con Lio
 
Detto ciò scompigliò i capelli alla blu.
 
Lucinda: Lio questa me la paghi.
 
Disse Lucinda con fare minaccioso.
 
Lio: Contanti o assegno?
 
Ribatté Lio ironico.
Lucinda salì in camera furibonda per sistemarsi i capelli.
 
Lucinda:’ Me la pagherà molto cara ’
 
Tornando al piano inferiore...
 
Aly: Feng, obbligo o verità?
Feng: Verità
Aly: Quale sarebbe il pasto peggiore che rifileresti ad Ash?
Feng: Aria con un filo d’olio.
Feng: Dante, obbligo o verità?
Dante: Obbligo.
Feng: Prendi Lucinda, portala giù, sorbisciti la sua lamentela e sistemale i capelli.
Dante: Sei una carogna, ti estorcerò il pagamento.
 
Detto questo Dante salì le scale, prese Lucinda, la quale che protestava, la portò giù e provò a sistemarle i capelli con la sua delicatezza da schiacciasassi.
 
Lucinda: SMETTILA! STAI SOLO PEGGIORANDO LA SITUAZIONE!
Dante: Perdonami ma è l’obbligo che Feng mi ha imposto. Comunque è il mio turno... e chiedo a Lucinda obbligo o verità?
Lucinda: ‘ Ha detto chiedo, meglio rispondere obbligo ’. Obbligo.
 
Dante fece un mezzo gigno malefico.
 
Dante: Bene allora come obbligo io ti impongo di dare un bacio ad Ash, ma non una beccatina, un bacio serio.
 
Lucinda arrossì pensando a quando le sue labbra avessero incontrato quelle di Ash in un caldo bacio.
 
Dante: Hai tutto il tempo dell’adolescenza per farlo.
 
All’improvviso divenne tutto buio.
E si sentì Gure parlare dal piano di sopra.
 
Gure: Dannazione, è saltata la corrente e non siamo i soli, solo il Centro Pokemon si è salvato grazie al generatore d’emergenza. Ragazzi, la mia cucina è elettrica, mi spiace ma si salta la cena.
Ash: Noooo.
Lucinda: Inizia a fare freddo.
Dante: Vi do un consiglio, rifugiatevi sotto le lenzuola dei vostri letti.
Aly: Ma come ci arriviamo?
Vito: Abbiate un contatto con qualcuno che non sia voi medesimi, vi guido io...
 
Ognuno si attaccò a qualcuno senza sapere chi fosse e iniziarono a camminare, dopo poco raggiunsero le scale, una volta in cima...
 
Vito: Questa è la porta dell’idiota e della blu... venite qua...
 
Loro si avvicinarono alla voce del nero vestito, ricevettero una spinta e la loro porta fu chiusa.
 
Vito: Qui ci stanno il gemello col cervello e capelli d’oro... avvicinatevi...
 
Anche loro, una volta giunti a dove proveniva la voce, vennero spinti e la loro porta fu chiusa.
 
Vito: Infine qui ci stanno i fratelli apposto.
 
Loro si avvicinarono e fecero la stessa fine dei primi quattro.
 
Dante: Buona notte a tutti.
 
Nella camera di Lucinda e Ash...
 
Lucinda: Ash, non vedo niente, avviciniamoci al letto, i nostri pigiami li ho messi li.
Ash: Ok, quando qualcuno lo trova chiama l’altro.
Lucinda: Ok.
 
Dopo circa mezzo minuto che si mossero a tentoni per la camera e trovarono l’armadio, una porta e  infine un comodino. Fu Lucinda a trovare il letto.
 
Lucinda: Ash vieni, l’ho trovato.
Ash: Eccomi WHAAA.
 
Ash inciampò su qualcosa ed atterrò su qualcosa di caldo e morbido.
 
Ash: Meno male che sono atterrato sul morbido.
Lucinda: Guarda che sono io.
 
Lucinda era schiacciata tra Ash e il letto e probabilmente arrossì data la posizione in cui erano, lui sopra di lei, sul letto.
Ash si scusò e si spostò.
 
Lucinda: Dobbiamo capire di chi è il pigiama prima d’indossarlo.
 
Dopo qualche secondo a cercare di capire di quale pigiama era di chi li indossarono e si coricarono cercando di coprirsi col lenzuolo.
 
Lucinda: Ash... il lenzuolo non basta... dovremmo abbracciarci per restare al caldo.
Ash: Ok.
 
Lucinda arrossì sicuramente.
Si cercarono con le dita rischiando anche di infilare qualche dito nell’occhio dell’altro\a. Quando si trovarono Lucinda poggiò la testa sul petto di Ash mentre lui la teneva stretta.
 
Lucinda: ‘ Il suo cuore batte così forte... ’
Ash: Non ti preoccupare, se hai freddo svegliami.
Lucinda: Grazie e buonanotte Ash.
Ash: Buonanotte Lucinda.
 
Detto questo il sonno invase le loro menti.
Nel frattempo nella camera assegnata a Lio ed Aly...
 
Aly: Deve cercare di regolare la sua forza quel tipo.
Lio: Si ma noi dobbiamo cercare letto e pigiami.
Aly: I pigiami sono sul letto.
Lio: Mi sono appena ricordato dov’è il letto.
 
Lio prese delicatamente la mano di Aly e la portò sul letto a qualche metro di distanza.
 
Aly: Bravo Lio.
Lio: Grazie.
Aly: Prendo i pigiami.
 
Aly trovò i loro pigiami.
 
Aly: Tieni.
Lio: Grazie.
Aly: Di nulla.
 
Si cambiarono e si coricarono.
 
Lio: Inizio a sentire un po’ di freddo.
Aly: Anche io, forse dovremmo riscaldarci coi nostri corpi.
Lio: Sono d’accordo.
 
I due si abbracciarono, i loro volti erano a pochi centimetri, i loro respiri s’intrecciavano.
 
Aly: E’ tutto molto romantico...
Lio: Vero... che ne dici di darci il bacio della buonanotte?
Aly: Dico che è una splendida idea.
 
Si diedero un bacio molto delicato ma intenso, di circa tre secondi.
 
Lio: Le tue labbra sono molto morbide sai?
Aly: Grazie, le tue invece sono appassionanti.
Lio: Grazie, buonanotte Aly.
Aly: Buonanotte Lio.
 
In contemporanea, nella camera assegnata ai due fratelli dagli occhi chiusi...
 
Feng: Ricordo dove stanno i letti, ti guido io.
Brock: Grazie, io ho messo un pigiama su ogni letto, e anche un sacco a pelo.
Feng: Te l’aspettavi vero?
Brock: Sono per le emergenze, non si sa mai.
Feng: Ti stimo fratellino.
Brock: Grazie fratellone.
 
Feng condusse Brock al suo letto, poi si diresse al proprio, si cambiarono, si coricarono e si sistemarono nei sacchi a pelo.
 
Feng: Notte fratellino.
Brock: Buonanotte fratellone.
 
E anche loro si abbandonarono alle braccia di Morfeo.
Nel contempo, nella camera della padrona di casa...
 
Gure: ’ Che razza di gruppo, uno tonto, una raggiante, uno abituato a prendersi cura di molta gente, tre che sembrano lupi solitari e due colossi allucinanti, chissà che succederebbe se incontrassero Touya e Touko ’
 
Gure immaginò le varie scene per lei possibili per qualche minuto, poi anche lei si addormentò.
 
Dopo un paio d’ore, in un luogo buio...
 
Vito: Il piano sta andando bene.
Dante: E’ facile con loro, mi aspettavo qualcosa di più da questo posto, avrebbero potuto mandarci anche Alex e Santino secondo me.
Vito: Già, ma noi avevamo bisogno di muoverci un po’.
Dante: True story, notte fra’.
Vito: Notte anche a te bro’.
 
E si addormentarono.
 
Il mattino seguente...
 
Brock, Gure: Cosa diamine è successo qui?!?
 
Spazio umano.
Probabilmente le vostre domande riceveranno risposta nel prossimo capitolo ma non è detto.
  
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