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Autore: _Nancy_    10/09/2013    1 recensioni
[Dal Prologo]
Harry Potter è morto.
L’anatema che uccide l’ha preso in pieno petto quel giorno, ed ora bisogna sopravvivere a tutti i costi.
Sono passati cinque anni dalla Battaglia di Hogwarts. Il famoso Harry Potter è morto, qualcosa non ha funzionato.
***
Fleur posa le tazze sul tavolo, tornando ai fornelli con Molly, mentre Bill si mette a parlare con i fratelli.
-Abbiamo scoperto chi altro è stato rapito.-
-Chi?- Chiede Fred, mentre beve lentamente la tazza di latte.
-Neville Longottom e Luna Lovegood, giusto?- Rispose Hermione.
-Si, ma c’è anche un terzo.-
-Ovvero?-
-Lee Jordan.-
Genere: Azione, Dark, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, George e Fred Weasley, Ginny Weasley, Hermione Granger, Ordine della Fenice, Un po' tutti | Coppie: Angelina/George, Fred Weasley/Hermione Granger, Luna/Neville
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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Fred, George, Kingsley, Ginny, Hermione, Michael, Dennis, e Molly sono rinchiusi in cucina da tutto il pomeriggio.
Parlano da ore con i due ragazzi e cercano di farsi spiegare al meglio ciò che è accaduto, in modo da organizzare la prossima missione.
Hanno bisogno di alleati e al più presto, devono riuscire anche a salvare quei poveri ragazzi scompari che chissà dove sono finiti.
I Mangiamorte non avranno avuto pietà con Luna, per suo padre e il Cavillo, la stessa cosa vale per Neville, che molto sicuramente è affidato alle mani di Bellatrix. Lee .. Radio Potter non è riuscito a sopravvivere.
-Allora, ricapitolando .. Lee vi teneva al sicuro?- Chiese Kingsley.
-Si, ci teneva al sicuro. Ci ha trovato per strada e ci ha accolti in quella casa, volevamo trasferirci qui, però dovevamo farlo a gruppi.- Disse Michael.
-Prima me e Lavanda, poi le gemelle e Michael sotto lo sguardo di Lee, e infine lui stesso.- Disse Dennis. –Quello che non sapevamo, è che ci aspettavano proprio fuori dalla porta i Mangiamorte.-
-E vi hanno colpito.- Concluse Ginny.
-Non sapete dove siano Luna e Neville, vero?- Chiese Hermione, sporgendosi verso i due.
-Purtroppo no.- Rispero.
Hermione annui, e si rimise a sedere composta. –Dobbiamo cercarli. Se sono riusciti a scappare dai Mangiamorte per cinque anni e poi sono catturati, sono sicura che siano vivi.-
-Hanno grandi potenzialità.- Disse Ginny. –Soprattutto Neville.-
-Andate a riposarvi, stasera alcuni di voi devono fare la ronda Grimmauld Place.- Disse Kingsley, voce preoccupata e stanca. –Stasera tocca a Fred e Hermione. Vi scambierete con Ginny e George alle due.-
-Va bene.-
***
-Mamma, giochiamo a nascondino?-
-Se mi prometti di non urlare e ti tenere il tono di voce bassa si, e poi magari possiamo andare a dare da mangiare a Fierobecco.- Disse Tonks.
Accarezzò il viso del bambino, che sorrise al tocco e si avvicinò alla donna per essere preso in braccio.
E’ così simile a Remus.
-Va bene. Tu conta, che io mi nascondo!-
Tonks ridacchiando si girò verso il muro, poggiando la testa e chiudendo gli occhi cominciò a contare ad alta voce-non troppo alta-, mentre Teddy scorrazzava per la casa e cercava un nascondiglio ridacchiando.
Hermione sorrise, notando la scena di fronte a sé. Chiuse la porta, e si ributtò sul letto a osservare il soffitto, senza dar conto alle ragazze che dormiva nella stanza.
Cho e Katie addormentata sui letti di Ginny e Angelina, la ricompensa di una notte insonne per aver fatto la ronda, e anche la ricompensa più grande per la Corvonero che è andata a trovare la Mc Granitt.
-Hermione, ti va una tazza di tè?- Sussurrò Molly.
Poggiata sulla soglia della porta, un sorriso timido sulle labbra e uno straccio in mano.
-Oh, certo.-
Silenziosamente chiusa la porta, scese le scale e si avviò in cucina, con Molly che già era tornata ai fornelli. Mentre Bill e Fleur seduti a parte parlavano, e organizzavano un messaggio da mandare Aberforth Silente.
-Patronus?- Chiese Fleur.
-Si, molto più sicuro di una lettera. Dopo cena, così è sicuro che lo riceva.- Disse Bill, stringendo la madre della moglie.
Un amore sbocciato in un periodo così terribile.
Giovane, non come George e Angelina, ma ..
-Ecco a te, cara.-
-Grazie mille.-
Prese la tazza fumante tra le mani e si mise a sedere accanto a Molly, che guardava la sua tazza con poco interessa. Sapeva esattamente cosa stava pensando.
-Va tutto bene.- Le sussurrò, posando la tazza sul tavolo e avvicinandosi alla donna scossa dai singhiozzi.
-Oh, Hermione.- Scosse la massa di capelli rossi. –E’ così difficile, ho davvero paura che possa succedere di nuovo… -
-Non accadrà mamma.-
Fred si avvicinò alla madre, stringendola in un abbraccio pieno d’amore e conforto. –Siamo vivi, è questo l’importante.-
Bill annui, allungando la mano verso la madre.
Fleur accanto a lui, rimaneva a fissare la scena. In silenzio e rispettosa verso la donna.
-Ma Ron .. – Provò a dire Molly, per poi essere stretta ancora di più dalle braccia del figlio.
Cosa poteva dire Hermione?
Mi dispiace?
Lei stava passando la stessa cosa e non riusciva a capacitarsi della morte di Ron, sentiva le lacrime pungerle gli occhi, e la testa le diceva “Scappa, prima che ti vedano in questo stato”, ma è da egoisti.
Hermione non vuole far notare che è egoista verso il suo dolore. Soffre quanto lei.
-Bevi un po’ del tè, ti sentirai meglio.- Posò la mano sul braccio di Molly.
-Sei una brava ragazza, Hermione.- Si asciugò le lacrime, prendendo tra le mani la tazza. –Sarei stata ben felice di averti come Signora Weasley un giorno.-
Il muro si è rotto, le lacrime ora stanno invadendo il viso.
***
-Mi dispiace di essere scoppiata a piangere così.-
Hermione si appoggia al muro, scivolando giù verso il tappetto, e senza guardare in viso Fred.
-Non è colpa tua. E’ normale che tu stia così.-
Fred ti guarda, ti osserva guardarti le mani con imbarazzo. –Sappiamo tutti quanto era importato Ron per te.-
-Fred, non sei geloso?-
-Di?-
-Di Angelina e George.-
-Angelina doveva da sempre stare con George, alla scuola .. era tutto un gioco, una cosa passeggera. George era già innamorato di tempo.- Emette qualche scintilla colorata con la bacchetta, seguendo con lo sguardo quel gioco di colori che si intrecciano.
Hermione lo guarda, si morde le labbra e lentamente si mette a sedere accanto a lui.
Grimmauld Place è muta quella notte, tutti dormono tranquilli nei letti, mentre loro fanno la ronda. La luce fioca della lampadina mostra solo metà del corridoio, proprio dove loro sono seduti. –Ti sto fastidio?-
-No.- Si volta per guardarti in viso, e ti sorride. –Ti manca Harry?-
-Tanto.-
-Anche a Ginny.-
-Lo so.-
-Hermione?-
-Si?-
-Hai paura?-
-Un po’.-
Titubante poggi la testa sulla sua spalla, mentre lui passa un braccio sulla tua schiena e gioca con i capelli.
Ti senti strana, non hai mai avuto questo contatto con Fred. Non è come con Harry o Ron, ti infuoca dentro lo stomaco.
Sposti lo sguardo sul suo viso, intento a guardare il soffitto senza interesse.
Solo in quel momento noti quanto sia realmente cambiato, quanto non sia rimasto niente del ragazzino interessato a vendere le invenzioni con il gemello, quanto sia cresciuto e sia uomo. Il viso più marcato, il fisico sempre asciutto e curato, ma quella nota di tristezza negli occhi verdi, troppo evidente per te.
-Granger, non guardarmi.-
Arrossisci all’istante, scostandoti dalla sua spalla. –Scusa.-
-Stavo scherzando.- Ride.
E’ la prima volta dopo cinque anni che lo senti ridere. Quella risata pura e piena di gioia.
-Hai riso.-
-Quindi?-
-Non sentivo una risata da tantissimo tempo.-
Ride nuovamente, smettendo di giocare con la bacchetta. –Sei proprio strana, Granger.-
***
-Come è andata la ronda?-
-Scusa, Gin .. non volevo svegliarti.-
-Non mi hai svegliato. Cho e Katie sono andate a fare colazione, e mi sono sveglia da sola.- Disse.
Si mise sui gomiti, trapassando l’amica con lo sguardo. –Fred ti ha dato fastidio?-
-No, abbiamo parlato.- Si mise a sedere sul letto, levandosi il giubbino di dosso. –Dormo, ho molto sonno. Ci vediamo più tardi, okay?-
La rossa annui, scese dal letto e lasciò l’amica tra le braccia di Morfeo.
***
-Fred, tutto apposto?-
-Si. Ti dispiace se dormo? Ho un bel po’ di sonno.-
-Non preoccuparti.-
Rimase solo nella stanza, con mille pensieri in testa, e il profumo di Hermione addosso.
Hermione da quando mette il profumo?
Era cresciuta, doveva ammetterlo. Ed era anche una bella donna per la sua età, chissà se un giorno Ron le avrebbe mai chiesto di sposarlo. Molto probabile.
Da quanto ne sapeva, Ron aveva baciato Hermione il giorno della Battaglia, alla fine si era deciso.
Gli aveva lasciato la ragazza.
  
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