Ringrazio
Alice, che
corregge le mie sviste.
Capitolo 22
La fine di un
inizio
Luis. Non era possibile. Eppure era
lui, ne era più che
sicura. Quello sguardo sicuro e pieno di sé, così
diverso eppure così simile a
quello di Albus, quel modo di muoversi fluido ed elegante…
E le lame. Quelle lame che
all’inizio aveva temuto, poi
sfidato e infine ammirato. Le lame nere che in questo momento stavano
mandando
al tappeto due Demoni, con difficoltà, ma sempre con
quell’eleganza che lo
contraddistingueva e che lei aveva imparato ad amare.
Sorrise e corse ad aiutarlo,
mettendosi schiena a schiena
con lui ed evocando le sue sfere verde intenso. Diede il colpo di
grazia a un
Demone ormai esanime, immerso in una pozza di sangue nero, che ancora
fuoriusciva dalla ferita inferta da Luis.
-Bel colpo, Diana –
commentò Luis, dando un calcio in bocca
all’altro Demone ed evitando per un soffio la fiammata che
gli sparò il secondo
Demone, più tosto del primo. Diana alzò gli occhi
al cielo e lanciò un’altra
sfera che il Demone schivò, ma dentro di sé
sentì un enorme calore crescerle
nel petto. Era tornato. Il suo Luis era tornato. Ed ora era
lì, dietro di lei,
a combattere al suo fianco come aveva sempre fatto.
Una nuova forza proveniente da quella
consapevolezza la
riempì. Evocò un’enorme sfera di magia
e colpì in pieno volto il Demone,
uccidendolo sul colpo.
Nonostante fossero rimasti solo in
quattro, i Demoni stavano
cercando di completare il rito, aumentando sempre di più il
ritmo della
cantilena. Scorpius era immobile, sembrava non riuscire a muoversi,
completamente in balia della vista orribile che aveva sotto gli occhi.
-Scorpius, reagisci! – gli
gridò l’Angelo anziano, colpendo
il Demone più prossimo a lei e che le dava le spalle
– salvala, accidenti! Vai
fuori di qui!
Scorpius sembrò destarsi
da un brutto incubo. Gli occhi
grigio-azzurro si illuminarono di un’ira incontenibile alla
vista della sua
Rose in quelle condizioni ed esplose. Letteralmente.
Dal suo corpo si sprigionò
una luce azzurra e intensa. Gli
ultimi Demoni vicino a lui ne vennero travolti.
Diana e Luis stessi rimasero
immobili davanti a quell’esplosione di energia pura. Diana
avvertì in quella
magia azzurra come il cielo rabbia, dolore… e amore.
Stranamente, nell’
esplosione dell’An di Scorpius c’era
anche amore. L’amore che lo legava a Rose, intuì.
Quell’amore così forte da far
rivivere un animo morto, da far tornare a vivere quel ragazzo che aveva
perso
tutte le speranze. Diana non capiva cosa avesse di speciale quella
ragazza dai
capelli rossi.
Era bella. Modestamente. Simpatica,
dolce. Ma la sua magia
era debole, nulla di speciale. Ma Scorpius si era aggrappato a lei come
se
fosse la sua unica salvezza, e Rose l’aveva fatto innamorare,
facendolo vivere
ancora, ricambiandolo con lo stesso amore.
In quell’esplosione di
energia che disintegrò i Demoni Diana
capì che la sua magia non valeva nulla, per quanto fosse
potente. Perché per
quanto si esercitasse, potenziasse, non avrebbe mai potuto eguagliare
Scorpius.
Dalla morte di Luis e Seira, lei
viveva senza amore. Aveva
trovato degli amici, ma non li amava. Erano importanti. Invece Scorpius
da
animo morto, aveva imparato ad amare e aveva trovato dentro di
sé quella forza,
sprigionandola per salvare chi amava.
Diana si guardò le mani
incredula, quando tutto finì, e si
sentì inutile.
Ce l’avevano fatta.
Scorpius teneva la mano di Rose,
piangendo, e le curava la ferita con la magia. Tra un singhiozzo e
l’altro, le
sussurrava parole
dolci e amorevoli.
Forse aveva finalmente capito che quello che lo legava a Rose era un
sentimento
molto più forte dell’amicizia.
Diana invece era al punto di
partenza. C’era Luis accanto a
lei, che la rassicurava. Ma Luis era ormai morto, e il suo amore per
lui se
n’era andato da tempo.
Senza volerlo, Diana
immaginò accanto a sé l’unico che a
prima vista l’aveva amata abbastanza da farla sentire ancora
viva. Immaginò un
profilo da bambino e occhi verde smeraldo, sotto una folta zazzera
nera.
“Albus, dove sei?”
-Dov’è il mio
bambino? – chiese all’improvviso Ginny.
Scorpius era tornato all’accampamento con in braccio Rose,
che era subito stata
affidata alle cure dei Medimaghi, e con al seguito Diana e Albus. O
Luis?
Ancora non aveva capito cosa era successo all’amico di
sempre.
Li avevano festeggiati, urlando il
loro nome. Ma Ginny, da
brava madre, aveva capito subito che quello non era suo figlio e che
qualcosa
non andava.
Era calato il silenzio, mentre
Albus\Luis spiegava:
-Ecco… ho fatto una
sciocchezza, e mi dispiace, signora Potter.
Il mio nome è Luis Valdez, ero il Venerabile di Diana prima
di morire, rapito
dai Demoni. Deve sapere che non appena morto, i poteri e la saggezza di
Simon,
il primo Venerabile, scivolarono fuori dal mio corpo, in cerca di un
nuovo
Venerabile. Ma io sono cocciuto, non volevo morire, non del tutto,
così
trasferii anche tutto il mio spirito insieme a quello di Simon.
Purtroppo i
Demoni riuscirono a intrappolarne un po’ in
quest’anello, così da usare la mia
magia per i loro loschi scopi. L’altra metà del
mio spirito viveva in Albus.
Sicuramente avrete notato la nostra inquietante somiglianza fisica.
Molti nella stanza annuirono. Ginny
aveva le lacrime agli occhi,
come prevedendo una brutta notizia, e si strinse al marito, mentre Lily
abbracciava James in preda ai singhiozzi.
Scorpius sgranò gli occhi,
riconoscendo la scena della sua
visione. Si avvicinò a suo padre e a Hermione. La donna gli
sorrise dolcemente
ma piangendo, e Scorpius l’abbracciò forte. Suo
padre si unì all’abbraccio e
Scorpius si sentì finalmente parte di una famiglia. Mancava
solo una cosa.
Rose.
-Purtroppo, quando ho visto Albus, da
dentro l’anello, non
sono riuscito a resistere alla tentazione di riunire il mio spirito,
dovevo
fare ancora una cosa prima di andarmene per sempre, perciò
non appena Albus si
è infilato l’anello, ho riunito il mio spirito
prendendo possesso del suo
corpo. Lui ora è nel mio, con lo spirito intrappolato
nell’anello gemello a
questo, che io portavo sempre – alzò il dito e
mostrò l’anello con il giglio.
Lily chiese, tra i singhiozzi e
staccandosi un attimo dal
petto del fratello maggiore:
-Ma allora come facciamo a riavere il
nostro Albus? – Luis
sospirò e indicò Diana.
-È nella mia tomba, che i
Demoni hanno nascosto nei monti
qui vicino, protetta da una barriera formata dal sentimento
più forte che
questi ultimi possono provare: dolore. Perciò solo chi prova
la forma più pura
dell’opposto di questo sentimento può salvarlo.
Sto parlando di Diana, che è
innamorata di tuo fratello.
Diana rimase sconvolta da quelle
parole. Guardò Luis e lui
le sorrise amaramente.
-Vieni con me, parliamone –
e la condusse fuori, mentre Lily
riprendeva a piangere. Scorpius riuscì solo a dire:
-Vado da Rose – prima che
le lacrime iniziassero a scorrere,
per la paura di perdere il suo primo e unico vero amico.
-Sei qui – disse Diana con
un sussurro, quando lei e Luis
furono fuori. Erano seduti in una piccola radura poco distante
l’accampamento. Lui
si era accomodato elegantemente sul prato, cogliendo una piccola viola
e
rigirandosela tra le mani, completamente rilassato.
Diana invece non sapeva cosa decidere
tra mangiarsi le
unghie o strapparsi i capelli. Era talmente confusa.
Amava Albus? Bè, era stato
gentile con lei. Era sveglio e
astuto, e aveva quell’aria da bambino innocente e angelico. E
poi c’erano
quegli occhi insieme chiari e scuri, che sembravano poter contenere
tutto
l’universo…
Ma c’era Luis. Luis che le
aveva insegnato tutto, che le
aveva fatto scoprire l’amore. Il suo amore per lui
c’era ancora, o era morto
con lui tempo fa, sostituito dalla bramosia di vendetta?
-Non angosciarti, mia chica
– la rassicurò Luis e Diana
sorrise quando udì il dolce nomignolo che le aveva
affibbiato nella sua lingua
natale, lo spagnolo.
-Tu sai già,
ciò che provi. Devi riconnettere di nuovo il
tuo cervello al tuo cuore. Hai
pensato
troppo tempo immersa nei tuoi pensieri, non preoccupandoti di
ciò che diceva la
tua anima. Vivi, e non preoccuparti per me. Verrò con te,
per indicarti la
strada fino alla grotta. Quando libererai Albus, io dovrò
essere lì, e tornerò
nel mio corpo felice, perché saprò che tu
finalmente ti godi la vita.
Diana sorrise e annuì. Lo
abbracciò. Senti un grande calore
riempirle il cuore, segno di grande affetto. Voleva bene a Luis, certo.
Ma amava
Albus. E l’avrebbe ritrovato.
Scorpius strinse forte la mano di
Rose, ancora incosciente
nel letto bianco nella tenda dell’infermeria.
Ammirò ancora una volta quel
piccolo angelo dai capelli rossi come l’inferno.
Aveva capito di amarla. Non sapeva
come, ma quando
finalmente aveva realizzato che la sua Rose era in fin di vita, dentro
di sé si
era fatto finalmente tutto chiaro.
Se Rose moriva, lui sarebbe morto con
lei. Perché era la sua
più cara amica, la sorella che aveva sempre voluto, ma
soprattutto, era la
donna che amava.
Amava quel sorriso pazzerello che
delle volte lo irritava,
perché lui non sarebbe mai riuscito a essere così
spensierato. Amava quel
broncio che assumeva quando la faceva arrabbiare. Amava il suo modo
elegante
eppure naturale di muoversi, come se fosse una fata che cammina sulle
nuvole.
All’improvviso
sentì un gemito provenire da quelle labbra
perfette. Sgranò gli occhi, ma non si azzardò a
spostare la mano. Rose aprì gli
occhi, rivelando al cielo il nascondiglio di due suoi frammenti.
Si mise a sedere a fatica, tra
smorfie di dolore, tenendosi
l’addome, ma quando vide il biondino che le stringeva la mano
i suoi occhi si
illuminarono e le sue guance si tinsero teneramente di un dolce
rossore.
-Rose! Stai bene? – chiese
preoccupato Scorpius. Rose
sorrise e annuì.
-Tralasciando questa piccola
ferita… - e indicò sorridendo
forzatamente la ferita alla pancia bendata – scusa
– Scorpius aggrottò la fronte
di fronte alle scuse della rossa Weasley.
-Perché ti scusi?
– Rose abbassò lo sguardo, come se
tutt’ad
un tratto le coperte fossero diventate molto interessanti.
-Mi sono lasciata rapire come una
sciocca e voi avete
rischiato la vita per un mio errore – spiegò
ingenuamente Rose. Scorpius alzò
gli occhi al cielo, stupito dall’immensa innocenza di quella
ragazza. Ma amava
anche quel lato terribilmente Grifondoro di lei.
-Rose, ficcatelo bene in testa
perché non te lo ripeterò, tu
non sei stata sciocca. Poteva capitare a tutti. E inoltre, io arriverei
anche
ai limiti della Terra per salvarti – non appena Scorpius si
rese conto della
cosa terribilmente melensa che aveva detto, si morse la lingua.
Poi la passò sui denti,
come a controllare che fosse ancora
biforcuta. Metaforicamente. Chissà cosa avrebbe detto Albus
se lo avesse
sentito parlare così. Probabilmente lo avrebbe preso in giro
a vita.
Già, Albus. Si
augurò che Diana riuscisse a ritrovarlo,
perché senza di lui gli mancava un pezzo.
Scorpius ci mise un attimo a
realizzare che tra lui e Rose
era caduto un silenzio abbastanza imbarazzante.
Abbassò lo sguardo. Voleva dirle che
l’amava, che aveva bisogno di lei
come dell’ossigeno, ma non ci riusciva. Non era mai stato
bravo a esprimere i
suoi sentimenti, tranne il dolore e l’indifferenza verso il
resto del mondo.
“Fai ciò che ti
riesce meglio, piccolo mio” la voce di sua
madre, più concreta e presente delle altre volte, gli
suggerì nella mente
“segui l’istinto”. E lo fece.
Si avvicinò sempre di
più a Rose e le sussurrò all’orecchio,
mettendo la mano libera vicino al suo fianco, per non pesarle addosso:
-Sei la mia salvezza, Rose Weasley
– detto questo, la baciò
delicatamente sulle labbra. Non fu nulla di più che un bacio
a fior di labbra,
che esprimeva tutto l’amore che i due provavano.
Il ciondolo al collo di Rose
scintillò. Perché Scorpius
aveva finalmente donato l’anima a quella piccola rossa
pestifera. Altro che un
piccolo frammento.
Rose era di Scorpius. E Scorpius era
di Rose. Si sarebbero
appartenuti per l’eternità.
Intanto due adulti, abbracciati,
spiavano la scena
sorridendo, dall’entrata della tenda
dell’infermeria.
-Oh santo Salazar, mio figlio, un
Malfoy, con una Weasley… -
mormorò, scherzando, Draco. Hermione rise ma si
divincolò e mise su un finto
broncio.
-Ah, è così? E
tu, che stai con una Granger, eh? Cosa
direbbero i tuoi avi?
-Non me ne frega niente. Io ti amo,
Granger, mettitelo bene
in testa – disse Draco, riavvolgendola in un caldo abbraccio
e baciandola sulla
fronte. Hermione sorrise, felice come una bimba.
-Senti… -
iniziò Draco, abbassando lo sguardo e frugando
nervosamente nella tasca – nella mia famiglia
c’è una stupida legge che dice
che quando un Malfoy si sposa con una Purosangue, resta con lei fino al
momento
della morte (la sua, non quella della moglie). Perciò agli
occhi della legge
Malfoy, io sono ancora sposato, anche se Astoria non è
più tra noi. Quindi, io
mi chiedevo…
-Draco Malfoy, mi stai per caso
chiedendo di sposarti? – lo
interruppe Hermione emozionata.
- Non ufficialmente, però,
se vorresti diventare la mia
compagna, ne sarei felice – detto questo, tirò
fuori una scatoletta rivestita
di velluto blu e la aprì, rivelando un piccolo anello con
uno zaffiro (la
pietra preferita di Hermione) – e poi, se non ci sposeremo,
non ci saranno
intralci per Scorpius e Rose. Quindi…
-Preparo le valige e sono subito a
casa tua. E la biblioteca
da oggi è ufficialmente mio territorio! –
esordì Hermione, infilandosi l’anello
al dito e baciandolo dolcemente sulle labbra.
La guerra era finita, ma per tutti
loro era solo l’inizio.
The end
Allora, è vero. È finita.
Scriverò un minuscolo epilogo e poi finirà
tutto. Amo questa storia e l’amerò sempre,
è stato il mio primo vero lavoro
fantasy. Insomma, magari un giorno potrei usare le stesse idee per
scrivere un
libro, no? Magari. Perciò se vedrete il nome Giulia Serafini
su un libro, beh,
sappiate che ci sono riuscita, ho realizzato il mio sogno. Ho iniziato
a
scrivere su questo sito perché volevo vedere se il mio modo
di scrivere
piaceva, e insomma, 134 persone mi hanno seguita fino a qui! 134!
Oddio, mi sto
commuovendo. Grazie a tutti voi che mi avete sostenuto fino a ora.
Tornerò tra
poco con una Drarry, spero di ritrovare tutti voi:
1
- 3ragon
2 - AbcdefG97
3 - addictedtoskins15
4 - Alaxeia
5 - AlexandrovinaMalfoy
6 - Alys_19
7 - Annaj
8 - aquizziana
9 - aranciata
10 - AriPotter
11 - aurarossa
12 - aww
13 - BeaBlu
14 - bertula
15 - Black_Yumi
16
- blood_mary95
17 - blue
eyes 97
18 - bluenocturne93
19 - Blueraven
20 - bluesea
21 - Bride29
22 - Bulm88
23
- caostheory
24 - caroline_directioner
25 - catherineheatcliff
26 - ceciliasgap
27 - Ceci_94
28 - Cerenyse
29 - chanel44
30 - Cherry_Bomb
31 - chiara_centini
32 - chibidaphne87
33 - cino
nero
34 - Cissy
Lightwood
35 - Clary
F
36 - Dark_moon
Uchiha
37 - Deader
38 - Desyree92
39 - dramione1999
40 - drhermxever
41 - Electra
Malfoy
42 - Elenotty
43 - elisadi80
44 - Eli_99
45 - EzraScarlet
46 - fabfab
47 - FalceRegina
48 - fede17
49 - felpata91
50 - Flaqui
51 - francy
lyda
52 - franera
[Contatta]
53 - fUcKiNg_LiTtLe_AnGeL
54 - GinnyW
55 - Giorgia_HP
56 - giorgi_gia
57 - giuly_bu
58 - GossipGirl88
59 - Gyugyka
60 - hpwlf_
61 - jade
free
62 - jesuisstupide
63 - Katiya
64 - Kay74
65 - Kay_Elle
66 - Kissmegoodbye
67 - Lady
Narcissa
68 - La_Ale
69 - Leonie
70 - lisa76
71 - lolla_3140
72 - luccichio
73 - lumamo64
74 - Luna97
75 - lunafenice
76 - lupacchiotta_mannara
77 - maggio
78 - maryam
79 - Melindo
80 - mimi84
81 - momochan226
82 - mucchi_na
83 - mukka
maggy
84 - nefastia
85 - Nerina_LoveCat
86 - nicol86
87 - Noomi
88 - notsowakeup
89 - odioinickname
90 - olivataggiasca
91 - Pandoraredvelvet
92 - piccola_cullen
93 - pinkprincess
94 - piper_
95 - Potterina1993
96 - quiquoqua1234
97 - RFL_SB
98 - roby90
99 - RoseDust
100 - RoseMalfoy99
101 - RoseScorpius4Ever
102 - Rose_Scorpius
103 - Rospolo
104 - Rossa_MadeIn_Weasley
105 - S
e r e n a
106 - sakurina_the_best
107 - Sam
Ladybird
108 - SarettaSnidget91
109 - Sa_Killjoy
110 - ShaakTi
111 - smakina
112 - Snow_w
113 - solisoli_17
114 - spellsound
115 - stardust29
116 - stellinasg
117 - Syberie
118 - Terry_Always
119 - tiaranortyoko
120 - titty79
121 - UCB
122 - Undefined
123 - veronga
124 - viddy
125 - Wald_Arya
126 - Yaku
127 - Yuki
Cross
128 - _Acqua
di
Cristallo_
129 - _Elly
130 - _Niklas_
131 - _RedRose_
132 - _steffi_yolo
133 - _wr1ter_
134 - __cannonball
Grazie
ancora, davvero,
sto piangendo. Vi adoro. Un bacio a tutti,
Nihal
(me
lo lasciate un ultimo
commentino? Anche negativo J )