Entrammo in una stanza dalle luci basse,l’arredamento era moderno,c’erano due divani al centro della stanza e un tappeto enorme. Sul tavolino vi erano bottiglie di liquido che non sembrava per niente succo di frutta. L’ambiente era accogliente,ma ancora non c’era nessuno.
“Allora,come ti sembra la mia festa?” chiese d’un tratto Adam.
“Oh,è fantastica. Fai spesso feste di questo genere?”
“Si,i miei non si fanno molti problemi,soprattutto perché sono sempre fuori città e passano la maggior parte del tempo in hotel” disse amareggiato.
“Oh,quindi ti sentirai solo?”
“Uhm si,potresti farmi compagnia tu qualche volta” affermò maliziosamente per poi avvicinarsi a me. La situazione stava prendendo una brutta piega,non sarei riuscita a reggerla. Insomma Adam era carino,ma…cioè…semplicemente non era Zayn.
“Ehm,disturbo?” Allora qualcuno lassù esiste.
“No,accomodati Louis” rispose Adam infastidito.
“Un momento…Louis?” esclamai e corsi ad abbracciarlo.
“Mi sei mancato tanto,come mai qui?” Louis e Adam si misero a ridere in contemporanea.
“Mi sei mancata anche tu” disse tra le risate.
“Mi spiegate cosa c’è da ridere?” chiesi infuriata.
“Ci somigliamo così poco?” i miei occhi squadrarono Louis per poi andare da Adam,poi di nuovo da Lou e ritornare da Adam.
“Non ci credo” fu la mia esclamazione prima di aprire la bocca a forma di ‘o’.
“Eh già” esclamarono entrambi.
Subito dopo la porta si aprì e ne entrarono Liam,Molly,Zayn,Alison (per me Miss gambe aperte per professione) e la ragazza italiana di nome Arianna che ho conosciuto qualche giorno fa.
“Direi che ci siamo tutti” Adam spostò qualche bottiglia dal tavolino e ne prese una vuota.
“No,manca Harry” Zayn si mise a sedere accompagnato dal suo cagnolino.
“In realtà è occupato a fare altro,ma tutti per cosa?” non appena dissi queste parole una risata da parte di tutti invase la stanza. Tutti tranne me,ovviamente.
“Kim,perfino io so cosa si fa a questo punto” Liam mise una mano sulla mia spalla.
“Vieni a sederti” Adam mi prese per una mano e mi fece sedere su un divano accanto a lui.
“Chi vuole avere l’onore di iniziare?” ma iniziare cosa?
Fu allora che una lampadina mi si accese: Adam diede a Liam la bottiglia vuota e lui la fece girare sul tavolino.
“Sapete tutti come funziona,no? Faccio un esempio:adesso Liam sta facendo girare la bottiglia,quando si fermerà vedremo a chi è rivolto il collo,poi i due si scambieranno un affettuoso bacio. Ovviamente se la bottiglia dovesse fermarsi davanti a me,mio fratello o Zayn,si dovrebbe fare un altro giro. Tutto chiaro Kim?”
Riuscii solo ad annuire,poi mi venne un dubbio.
“E se si dovesse fermare a me o a Molly?” Liam mi fulminò.
“Che domande fai?” la sua voce risultò irritata. Mi limitai ad abbassare gli occhi e a sospirare. Non mi era mai capitato prima d’ora di fare questo tipo di gioco.
Intanto la bottiglia si stava fermando e tutti seguivano con gli occhi la rotazione che si arrestò sulla mia dolce amica italiana.
“A dire il vero lo speravo” non riuscii a trattenere il commento.
In realtà speravo anche in qualcosa di più romantico del bacetto che mio cugino si è sforzato di dare…oh aspetta,la cosa si stava facendo interessante. Ebbene si,Liam Payne,il ragazzo con la media più alta dell’istituto ci stava dando dentro. Le mise una mano tra i capelli e a mio parere,detto in modo educato,gli ficcò la lingua in gola. Io e Molly ci guardammo scioccate e cominciammo a ridere.
Passato un minuto buono si staccarono e i loro volti divennero colorati per l’imbarazzo.
Mia sorella ed io stavamo trattenendo le risate,Zayn ci imitava.
“Procediamo in senso orario,quindi tocca a me” Adam sorrise e fece girare la bottiglia al centro del tavolino.
Io ero da tutta’altra parte..più o meno in una delle stanze accanto a questa ad immaginare cosa Harry si fosse inventato per conquistare Abby.
 
Harry’s pov
Kim me l’avrebbe pagata per questo. In fondo era quello che volevo,ma non così.
“Me lo dici che rotella fuori posto ha quella tua amica?” Abby continuava a dare a pugni la porta per provare ad uscire,ma senza risultato.
“Così la romperai,ferma” dissi allontanandola per un braccio. “E poi non è cattiva,l’ha fatto per me”
“Cosa significa che l’ha fatto per te?” al centro della stanza c’era un letto su cui Abby si distese. In quel momento gli sarei saltato volentieri addosso.
“Uhm..niente. Bella festa eh?” domandai cercando di cambiare argomento.
“Lo era fino a quando una pazza non mi ha chiuso qui dentro con te” lo disse quasi fosse stata un’offesa.
“Come se io non fossi in una situazione peggiore”
“Dici?” chiese alzando un sopracciglio.
“Okay,lasciamo stare. Piuttosto facciamo un gioco?” ma come mi era venuto in mente? Non potevo semplicemente chiederle di uscire?
“Sul serio Styles? Un gioco?”
“Ti ricordi il mio cognome?” sembrai quasi stupito.
“L’anno scorso eravamo nello stesso corso di inglese,idiota”
“Già,poi c’è stat..”
“Zitto!” la sua voce era pungente. In realtà io ed Abby avevamo la stessa età,ma l’anno scorso lei è finita in un brutto giro e purtroppo l’hanno bocciata. Durante l’estate è stata in un centro di recupero e da quando è tornata è ancora più misteriosa. E questo mi piace. Molto. E sono un vigliacco,perché glielo devo dire.
Feci uno scatto e mi posizionai sul letto sopra di lei tenendole i polsi fermi.
“Porca miseria,era questo il gioco che avevi in mente?” esclamò urlando.
“No. Adesso zitta e fammi parlare” presi fiato. “Tre anni fa quando venni per la prima volta a casa di tuo fratello tu stavi giocando con il tuo cane in giardino e ed eri così felice. Mi fermai a guardarti dalla finestra per un’eternità senza riuscire a smettere di farlo. Tu non mi notasti,ma dal quel momento non sono riuscito a dimenticare la tua risata. A quei tempi io e Niall ci eravamo appena conosciuti e io non volevo farmi passare per quello che sta con le sorelle degli amici,ma devi sapere che mi piaci. Ecco,l’ho detto” una sensazione strana mi pervase,come se mi fossi tolto un peso. Il che era vero.
Mi riposizionai a sedere e cominciai ad osservarmi le scarpe in attesa di una sua risposta.
“Oh..” fu tutto quello che riuscii a dire. Non ribattei.
Rimanemmo in silenzio per un’ora intera,incrociando si e no qualche sillaba.
“Andiamo,è ridicolo. Dov’è finita Kim?” gridai con tutta la voce che avevo. In quel momento la serratura fece uno scatto e la porta si aprì.
“Avete i vestiti addosso? Posso entrare?”
“Adam,finalmente. Ma Kim?” chiesi confuso.
“Oh,è andata via. Mi sembrava..triste”
“Grazie al cielo,non ce la facevo più. Addio” sbottò Abby d’un tratto alzandosi dal letto e avviandosi alla porta. La bloccai per un braccio.
“Mi devi ancora una risposta” dissi cercando di sembrare sexy.
“Non ti devo niente” sembrava non aver finito. “Però ci vediamo venerdì sera alle otto” disse sorridendo e scappando via. Non riuscii a dire una parola.
 
 
Kim’s pov
Anche se non capivo cosa ci trovasse in lei. Beh,avrebbe avuto tutto il tempo comunque,perché avevo io la chiav…oh cazzo,dove l’avevo messa? Iniziai a tastarmi le tasche dei pantaloni ma niente. Così scattai in piedi.
“Porca troia” la mia fine esclamazione.
“Andiamo,è solo un bacio,non è un po’ esagerata la tua reazione?”
“cosa? Quale bacio?” solo in quel momento mi accorsi che l’involucro di vetro puntava proprio nella mia direzione. Questo è peggio di una chiave smarrita.
“Beh,io..” mi rimisi a sedere.
“Se non vuoi trovo una scusa,non è importante” mi sussurrò ad un orecchio.
“No,me la sento. E’ solo un gioco” si,ma io non avevo tutta questa esperienza.
Sospirai chiudendo gli occhi e sentì piano il suo respiro più vicino. Aveva le labbra calde ed era piuttosto gradevole. Mi ripetei mentalmente di lasciarmi andare e dischiusi la bocca. Lui era il primo ragazzo che baciavo da..Zayn. Aveva il sapore dell’alcool ma non mi dava fastidio,anzi..era piacevole. Strinsi una mano intorno al suo braccio e cominciai a ricambiare il bacio sempre con più foga finché i lamenti del resto del gruppo non ci staccarono. Aprii gli occhi.
Sentii le guance andare in fiamme mentre osservavo gli altri guardarmi con un sorriso stampato sulle labbra,ma..
“Dov’è Zayn ragazzi?” Adam era confuso.
“Ha detto che andava a prendere una boccata d’aria fuori al balcone,ma sarà andato a fumare” Louis mi guardò mentre pronunciava quelle parole.
“Oh,noi non ce ne siamo accorti. Vero Kim? ………..Kim?”
Dovevo parlare con lui o per lo meno farmi spiegare il motivo per cui era scappato fuori.
Era lì,appoggiato alla ringhiera e la testa che penzolava in avanti.
Mi avvicinai.
“Ehi” dissi piano.
Lui alzò la testa di scatto. “Oh ciao,che ci fai qui?”
“Quello che fai tu. Rifletto”
“Su che cosa?”
“Beh,su tutto. Sul perché la Terra gira intorno al sole,perché tumblr sia così difficile da pronunciare,sul perché le tartarughe vivono cento anni e passa,sul perché Ian Somerhalder sia così figo e sul perché sei andato via prima mentre io e Adam ci stavamo baciando. Tu?” chiesi con nonchalance.
“All’incirca sul perché io sia così tanto idiota” prese una boccata dalla sigaretta.
“Su questo ci sarebbe parecchio da riflettere” dissi avvicinandomi a lui.
“Dimmi una cosa. Come fai a stare con Alison? Insomma,è insopportabile”
“E’ complicato” disse gettando il rimanente della sigaretta nel vaso accanto a lui.
“Sul serio Zayn? Quanto è complicato? Io ho tutto il tempo” alzai la voce.
"Lei è bella..”
“E’ tutto quello che mi sai dire sulla ragazza con cui presumo tu stia da tanto tempo?”
“Alison mi piace,forse a volte fa la stronza,ma sotto sotto ..”
“Sotto sotto un corno,i-io non ci credo”
“Ascolta..io ho una reputazione nella scuola e lei è una delle ragazze più popolari. E’ come una gerarchia,si deve rispettare tutto questo per essere rispettati e non potevo buttare tutto al vento per una storia estiva” mi urlò in faccia.
Probabilmente quelle furono le parole che più mi hanno ferito in assoluto. Potevo sentire gli occhi che si riempivano di lacrime,ma non volevo farmi vedere debole da lui. Iniziai a correre più forte che potevo,ma i tacchi mi rallentavano. Uscii dalla casa non sapendo dove andare né cosa fare.
“Kim? Dove stai andando?” la voce di Adam mi risuonò nella testa ma quella di Zayn che mi urlava contro era più forte.
“Oh,non mi sento tanto bene. P-puoi farmi un favore?” gli dissi che avevo perso la chiave di una delle camere da letto e gli chiesi se poteva trovarne un’altra altrimenti quei due sarebbero rimasti chiusi lì dentro per molto tempo.
“Sicura di stare bene?” probabilmente aveva notato gli occhi rossi.
Annuii e lo vidi tornare dentro.
Mi tolsi le scarpe ed iniziai a camminare sull’asfalto freddo nelle tenebre. Odiavo piangere davanti a qualcuno.







Eccooooooooooooooooooooooooooomi c:
Ci ho messo tantissimo anche sta volta per aggiornare,ma dovevo finire i compiti per le vacanze. Cosa che sono riuscita a fare solo oggi. Ed oggi è il mio ultimo giorno di libertà,domani si ricomincia e io sono più felice che mai. No,sul serio. Sono felice,mooooolto felice. Lo si vede proprio. 
Anyway in questo capitolo ho fatto un po' di lavoro con i flashback e spero vi sia piaciuto. Grazie per i seguiti,le recensioni e i preferiti. Vi amo tutti *viindica* djfgbdfg
Adesso non mi dilungo troppo che devo addormentarmi presto,addio c:
P.s. SE VOLETE SEGUIRMI SU TWITTER SONO @morgansdimples