Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: synFUCKINgates    12/09/2013    0 recensioni
Gli incubi, o meglio l'incubo , perchè era sempre lo stesso, non la lasciavano riposare anche se lei a tutti gli effetti dormiva. Sognava degli occhi azzurri come il ghiaccio colmi di un profondo dolore, e in questi occhi lei ne vedeva la causa: torture raccapriccianti, fiamme, urla..
Genere: Fantasy, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Fortunatamente la discoteca era dotata di un garage coperto da cui si poteva raggiungere la pista mediante un silenzioso ascensore dorato.
Tutto il piano superiore era sfarzoso ed elegante, arredato con uno stile a metà fra il barocco e il neoclassico. Enormi lampadari di cristallo illuminavano quella che poteva essere considerata la hall del locale.
Qui era situata la biglietteria, separata dal resto della sala da sottili pareti di cartongesso dorate  e da un vetro finemente decorato lungo i bordi.
Tutto poteva sembrare tranne che una discoteca. Dopo una breve fila le ragazze giunsero difronte al raffinato vetro.
Dietro di esso un giovane moro dalla pelle ambrata e dai profondi occhi verde bottiglia sorrise e cortesemente disse:
  -  Bonsoir Mademoiselles! Benvenute al Le Tresor De La Lune! Quale sala vi piacerebbe visitare questa sera?-
  -  La Dark Gold, prego. Solo il meglio per noi! -  rispose Meg col suo solito tono da accalappiatrice di uomini.
  -  Ecco a voi la tessera, Mademoiselles. E buon divertimento - disse congedando le due ragazze con il  sorriso più bello e luminoso che avessero mai visto.
  Com' era saltato in mente a Meg di affittare una sala da 500 $? Val stava per chiederle spiegazioni quando l'amica la tirò per un braccio. Vedeva l'eccitazione nei suoi occhi azzurro cielo.
  -  Questa sarà un esperienza che non dimenticheremo! Ora sta tranquilla..Mi hanno raccontato che questa sala è in assoluto la più bella ma anche la più strana. Stephen è stato lì con i suoi amici e mi ha consigliato di venirci assolutamente. Ha detto che lì dentro l'aria è satura di tensione sessuale.. E poi tranquilla, ci sarà anche lui stasera-
 Val sbuffò.Stephen era un amico di Meg che lei ogni tanto si portava a letto. Anche lei lo conosceva e non gli piaceva affatto.
  -  Meg dove cavolo mi hai portato?!?!-
  -  Su Val non perdiamo tempo!Andiamo!!-
  E così percorsero un brevo corridoio e giunsero di fronte ad una scalinata rossa e nera. Un bodyguard alto il doppio di Val e largo il triplo richiese la tessera appena "comprata". Dopodichè alle due ragazze fu lasciato libero il passaggio.
La scala terminava con un pesante portone di legno scuro intarsiato da sottili ricami dorati e con due pesanti battenti anch'essi placcati con il prezioso metallo.
Meg ne sollevo uno e il suono che produsse sbattendo contro la porte rimbombò in tutta la sala sottostante.
Un giovane biondo dalle fattezze angeliche e vestito di bianco spalancò quel portone, inchinandosi poi alle nuove arrivate.
L'aria all'interno aveva un sapore strano. Dolciastro, forse, ma allo stesso tempo elettrizzante. La sala era poco illuminata con luci soffuse rosse ed oro e note sensuali  si diffondevano fra i partecipanti.
La maggior parte di essi era letteralmente stesa sui divanetti che circondavano la pista, ed erano pochi quelli che ballavano.
Quei pochi però sembravano in preda all'estasi. Quella situazione ricordò a Val i riti  dionisiaci dell'Antica Grecia e un brivido le attraversò la schiena.
Non voleva più stare in quel posto, voleva andar via da quella massa informe di corpi che strusciavano gli uni su gli altri. Perchè Meg l'aveva trascinata in mezza ad un'orgia?
Prima che potesse dire o fare qualsiasi cosa però Meg la trascinò lungo un corrodoio attiguo.
Lungo di esso vi erano sette porte tutte chiuse e con dei nomi affissi. Ogni porta aveva il nome di uno dei peccati capitali. Da quella nominata con " Lussuria" provenivano strani rumori.
A Val non risultò difficile capire da cosa essi potessero essere generati. Cominciava ad avere sempre più paura.
Alla fine del corridoio, però,si trovava un lugubre portone sul quale era affisso  un nome latino: EVOCATIO.
Avere un padre laureato in lingue antiche le aveva regalato un ricco bagaglio culturale e un'ottima padronanza del latino e del greco.  
Una sala chiamata Evocazione? E fu proprio in quella stanza che Meg la portò.
Questa saletta era molto più piccola di quella precedente, molto più intima, con un basso soffitto a cupola e le pareti dipinte. Gli affreschi ritraevano la caduta degli angeli dal Paradiso e la discesa negli Inferi.
Le uniche fonti di illuminazione erano delle candele appese ai muri e sparse sul pavimento di marmo scuro. Non vi erano sedie o divanetti lì. Tutti erano alzati e disposti in maniera circolare intorno ad un pentagramma disegnato sul pavimento.
Vestiti di lunghe tuniche nere e resi irriconoscibili dagli ampi cappucci, si voltarono non appena sentirono chiudersi la porta.
Dopo pochi attimi che durarono un'infinità una sagoma incappucciata , del tutto uguale alle altre, si avvicinò alle ragazze.
Quando fu a pochi centimetri da loro si tolse il cappuccio. Stephen. 
  -  Appena in tempo-disse- Iniziavamo a temere che non sareste più arrivate-
  -  Steph che significa tutto questo? Cosa state facendo?- chiese Meg spaventata.
  -  Stiamo per compiere ciò che molti hanno provato a fare ma che nessuno è riuscito a portare a termine. Stiamo per riportare alla vita il grande Belial, Signore del peccato!! E voi ci aiuterete.. Sentitevi lusingate.. Voi ci aiuterete nella nostra missione.. Sarete sacrificate per un Bene Superiore!!!- 
  Non ci fu neanche il tempo di urlare che le due giovani furono ricoperte da un mare di tuniche nere che si richiuse sopra di loro..
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: synFUCKINgates