All'interno del caffè sulla via principale di Diagon Alley, Ginevra Weasley stava seduta davanti ad un cappuccino fumante vestita in modo molto elegante con la valigetta poggiata sulla sedia vicino con lo sguardo perso in mille pensieri ... in tanti anni passati dai tempi di Hogwarts era diventata ancora più bella, i suoi capelli rosso fuoco lisci come seta e il suo corpo ben fatto le conferivano un'aspetto decisamente adeguato ad una donna adulta.
Orami la sua vita procedeva in modo decisamente regolare, lavorava al ministero della magia occupandosi delle relazioni internazionali tra i vari paesi, un'incarico di prestigio che le aveva permesso di acquistare una casa in Diagon Alley e di potersi mantenere da sola senza chiedere soldi alla sua famiglia.
Da circa tre anni era fidanzata con il famoso Auror Harry Potter e lo avrebbe sposato da lì a due mesi circa ... doveva essere contenta ma dentro di lei continuava a pensare al passato, a quando negli ultimi due anni di scuola aveva frequentato assiduamente Draco Malfoy vivendo con lui emozioni uniche al mondo ed esperienze che contavano molto per lei ...
Lavoravano tutti e due nello stesso posto ... Draco però, come ministro della magia, era sempre fuori per lavoro impegnato in conferenze, incontri e riunioni.
Era strano pensare che una Weasley ed un Malfoy avessero condiviso una storia tanto intensa eppure era così ... finita a causa delle pressioni della famiglia Weasley che naturalmente l'aveva presa malissimo.
Col tempo tutto sembrava essersi sistemato con il suo fidanzamento con Harry Potter e l'imminente matrimonio con quest'ultimo, ma in realtà lei privava ancora un forte sentimento per lui ... Blaise e Luna erano le uniche persone a sapere queste cose, le sono stati sempre vicinianche adesso che non lo vedeva da un'anno ...
- Scusa il ritardo!
Ecco che era finalmente arrivata Luna, la sua migliore amica sempre piena di impegni a causa della direzione del Cavillo ...
- Ben arrivata.
- Come ti va questa mattina?
- Bene grazie, non ho ancora sentito nesuno della mia famiglia con i discorsi del matrimonio e tra un'ora ho un'appuntamento con Blaise per discutere del ballo diplomatico che si terrà tra due settimane al ministero della magia ... ti farò avere un'invito al più presto.
- Bene ...e che dice Blaise?
- Dice che forse Draco non sarà presente al ballo.
- Oh mi dispiace Ginny ... so quanto tu ci tanga a lui ... e non comprendo fondamentelmente il perchè sposi Harry anche se non lo ami.
- Per far contenti tutti gli altri, amo Draco ma a quanto pare lui frequenta qualche donna facoltosa o che so io.
- Blaise dice che pensa spesso a te.
- Già ma nessuno mi assicura che provi ancora qualcosa per me.
Luna si sentiva male al pensiero di vedere Ginny sposata tra due mesi con un uomo che non avrebbe mai potuto amare ... ma cosa poteva saperne lei di amore ... in fondo da tanto tempo provava un forse sentimento per Blaise e non era riuscita a confessarsi.
- Tu invece ti sei decisa?
- Ginny lo sai che sono una ragazza timida, non troverò mai la forza di confessare i miei sentimenti a Blaise ... poi guardami magari non sono neanche il suo tipo.
- Sei una donna bellissima, intelligente e meravigliosa, sarebbe uno sciocco a non volerti.
- Grazie Ginny.
La rossa rimase un'attimo in silenzio, ripensò a come lei e Draco si erano avvicinati ... una notte di pioggia lui l'aveva guardata in modo diverso, dolce e unico al mondo ... avevano parlato tanto e sempre in un'altra notte di pioggia si erano baciati ... appassionatamente certo, ma con amore ... da allora erano usciti insieme in segreto e poi apertamente causando uno scandalo che aveva portato la famiglia Weasley all'attacco ...
Avevano condiviso tanto, senza contare che Narcissa Malfoy, dopo la morte di Lucius, aveva preso molto in simpatia la rossa ... da lei considerata l'unica ragazza in grado di aprire il cuore di suo figlio Draco ...
La donna non apprezzava molto le donne che suo figlio adesso frequentava, solo interessate al suo patrimonio e alla sua posizione di ministro della magia.
Nei suoi occhi Luna vide dipinta la tristezza pura e semplice ... quella che la accompagnava da quando si era fidanzata con Harry Potter, per tutti un mito, undesiderio irrefrenabile, per lei ... niente.
- A cosa stai pensando?
- A come ci siamo conosciuti, a quello che abbiamo condiviso ...
- Ricordo ancora benissimo quando tu mi hai raccontato del vostro bacio sotto la pioggia, del mio stupore nell'apprendere la notizia e sopratutto di come i tuoi occhi brillavano quando ne parlavi, ti innamorasti di lui da subito, per quanto fosse un Malfoy, un serpeverde ... tutto il tuo opposto.
- Sembra assurdo detto così, una favola di quelle che nella realtà non possono accadere mai.
- Beh sappi che io ci ho creduto alla vostra favola.
- Grazie Luna.
Rimasero a chiaccherare ancora un pò, poi giunse il momento per entrambe di recarsi al lavoro.
- Beh cara mia, io vado il cavillo mi aspetta.
- Va bene, senti stasera ti va di andare a cena in un ristorante babbano?
- Certamente, ma come fai con Harry?
- Ho detto a tutti che avevo bisogno di sfogare la mia ansia pre matrimoniale con una persona speciale, con la mia migliore amica.
- Allora ci vediamo stasera qui davanti al caffé per le sette e mezzo e poi andiamo.
- Ok, buona giornata Luna.
- Anche a te Ginny.
La rossa varcò le porte del ministero un pò in anticipo di modo da essere puntuale all'appuntamento nell'ufficio di Blaise.
Cammino per i corridoi fino a trovarsi di fronte ad una porta di legno antico che mostrava a caratteri eleganti il nome di Blaise, assistente personale del ministro della magia.
Bussò un paio di voltenell'attesa di venire ricevuta dall'amico e poi entrò ... l'ambiente decisamente aristocratico rendeva accogliente la stanza, Ginny raggiunse la scrivania dove stava seduto Blaise pochi minuti prima di alzarsi per abbracciarla e salutarla.
- Buongiorno Ginny.
- Ciao, come va?
- Benissimo, e sono davvero contento di poter organizzare il ballo diplomatico in tua compagnia.
- Anche per me.
- Accomodati pure.
Ginny si accomodò su una poltrona di legno foderata con cuscini di velluto rosso sangue.
- Ho sentito Draco proprio stamattina, mi è arrivato un gufo in cui mi raccontava del suo viaggio a Parigi ... dice che non mi assicura la sua presenza al ballo ma di fare le cose in grande.
- Giusto ...
- E che conta molto sulla nostra collaborazione reciproca.
- Non deluderei mai il ministro della magia.
Il ragazzo sorrise con dolcezza notando la delusione della rossa nell'aver appreso nuovamente la conferma della propabile assenza di Draco al Ballo.
- Allora come vanno i prteparativi per il tuo matrimonio?
- I miei genitori si stanno dando esageratamente da fare, sono più eccitati loro di me e naturalmente Harry non vede l'ora che i due mesi passino ...
- Ah lo immagino ...
- Vorrei anche chiederti se tu vorresti essere uno dei miei testimoni ... insomma c'è Hermione, ma anche Luna ...
- Accetto molto volentieri, voglio esserti vicino nel momento più difficile della tua vita.
- Capevo di poter contare su di te ...
- Mi spieghi il perchè non mandi a monte tutto?
- Ci ho pensato moltissime volte, io non amo Harry ma lo sposo per far contenti tutti e chissà ... magari più avanti proverò per lui quello che ora sento per Draco.
- Non credo sarà mai possibile Gin!
- Lo so anche io Blaise, ma voglio illudermi che possa esistere questa possibilità.
- E' da tanto che Draco è lontano da casa, ma io so che ti pensa!
- Sei un veggente?
- No, ma lui mi ha parlato di te ... una sera sono andato a Parigi da lui e sono stato lì un paio di giorni ... abbiamo avuto occasione di parlare e ti giuro su quello che vuoi che ti pensa sempre, un pò lo ha ferito il fatto che tu ti sposi con Potter.
- Io lo amo ancora Blaise ma non posso più far parte della sua vita, è giusto che noi ci ignoriamo.
- Meglio non parlarne, cominciamo con l'organizzazione sennò ci stiamo fino a stasera.
Parlarono a lungo del ballo diplomatico, decisero di fare le cose davveo in grande, facendo pervenire gli inviti a tutti i rappresentanti della stampa e ai ministri della magia di ogni paese, rigorosamente in abito lungo e con la possibilità di avere un'accompagnatore.
Ginny osservò l'orologio e capì di essere appena in tempo per raggiungere Luna al suo appuntamento davanti al Caffè della mattina stessa ... corse e riuscì ad arrivare in tempo, senza tanti discorsi si smaterializzarono nella Londra babbana per raggiungere un rstorante molto carino vicino ad Hide Park.
- Come è andata la giornata?
- Sono stata tutto il giorno in ufficio da Blaise a discutere del ballo e il tuo invito arriverà a giorni.
- Benissimo ... io invece mi sono occupata del numero di domani che prevede in prima pagina due grandi titoli ... è incentrato sul miglior auror in circolazione che sta per sposarsi, vale a dire il tuo fidanzato e sull'uomo in grado di guidare la politica meglio di qualsiasi altro ... Draco Malfoy.
- Lo comprerò senz'altro allora ...
- Ginny io credo che tu dovresti parlargli.
- Ad Harry?
- No testona ... a Draco, forse tra voi due non è ancora morto del tutto il legame che vi univa ... da parte tua sicuramente no.
- Sai cosa penso Luna ... ?
Nessuna risposta dall'amica che sembrava essersi incantata a guardare chissà che cosa ... aveva gli occhi spalancati come se avesse visto un fantasma.
- Luna ci sei?
- Ti ricordi quando questa mattina mi hai detto che Draco Malfoy era da un'anno a Parigi e che la sua presenza al ballo diplomatico sembrava quasi sicuramente non essere confermata?
- Si che me lo ricordo.
- Beh credo che ti dovrai ricredere ... dopo un'anno che non lo vedi, lui è proprio seduto ad un tavolo con una donna.
Col cuore che palpitava a mille Ginevra Weasley si voltò nella direzione indicatele da Luna e rimase a bocca aperta nel vedere il suo grande amore, bellissimo come sempre, che chiaccherava con una splendida e formosa donna da calendario ...
Non si aspettava proprio di rivederlo adesso e sopratutto con un'altra donna ... molto delusa ed indispettita si volto di nuovo verso l'amica e ricominciò a cenare.
- Spero solo che non mi veda ... non me la sento di parlargli.
- Anche in questo caso hai parlato troppo presto.
Neanche il tempo di realizzare le parole dell'amica che alle sue spalle sentì una familiare e calda voce parlarle.
- Buonasera Ginevra.
Si perse nei suoi occhi come tante altre mille volte ... l'azzuro quasi ghiaccio di quelle iridi che l'avevano fatta innamorare, quei bellissimi capelli biondissimi e un pò lunghi, la stessa eleganza e lo stesso corpo scolpito che per troppo tempo aveva desiderato toccare ancora ...
- Buonasera a lei signor Malfoy ...

Fine capitolo ... come vi è sembrata??? A me piace ... so che ne ho altre incomplete ma questa idea mi intrigava parecchio ... fatemi sapere ...